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Visualizza la versione completa : alga di kelp



gould70
14-06-12, 18: 13
Ciao a tutti, volevo sapere da voi riguardo l alga di kelp mi pare si chiami cosi.Ma si trova gia polverizzata, o in capsule poi ovviamente da mischiare al pastone, ma si potrebbe anche dare cosi com e?Faccio questa domanda in quando non l ho mai usata, e vorrei saperne di piu...Per ora li sto abituando a mangiare la chia..che e un seme ottimo..la usavo quando allevavo fringillidi indigeni...mai avuti problemi di nessun tipo..giovani usciti dal nido molto ben impiumati e grossi.Con i gould sara un po piu difficile, ma siamo sulla buona strada...Ciao a tutti....

smitaly
15-06-12, 15: 14
Personalmente uso l'alga Kelp in polvere. L'ho comprata su https://www.algheria.it/kelp in barattolo da 50g. La uso mischiata al pastone, in quantità minime (mezzo grammo o meno ogni 20 cucchiaini di pastone).
Integro il pastone anche con un po' di polline, che , oltre a fornire vitamine, probabilmente copre pure il sapore dell'alga, che credo non sia dei migliori, a giudicare dall'odore...
Non penso proprio che la mangino, se la metti in una linguetta a parte.
Michele Falletta, uno dei migliori allevatori a livello nazionale di gould, oltre a mischiarla con il pastone la spruzza anche sulle spighe di panico, io personalmente non ho mai provato.
Comunque non ho mai avuto, da un anno che ho i gould, problemi di alopecia. (devo pure dire che ai miei gould arriva anche un po' di aria di mare, quindi...)

Fabio Musumeci
15-06-12, 21: 16
L'alga di Kelp è un integratore di Iodio.
Come tale risulta molto utile ai D.diGould, in quanto lo iodio stimola la tiroide a secernere gli ormoni che contribuiscono al buon mantenimento del piumaggio.
Il problema secondo me è quello del dosaggio.
Io la scorsa estate, durante la muta dei miei soggetti, l'ho somministrata mescolata al pastoncino, indistintamente a tutti gli esemplari del mio allevamento.
Eppure, durante la stagione delle cove, qualche soggetto ha subito la perdita di parte del piumaggio della testa, alcuni di questi sulla fronte, altri sulla nuca.
A dire il vero non sono tantissimi, ma la cosa strana è che solo alcuni soggetti hanno avuto questo problema, e non tutti.
Eppure l'alimentazione e l'integrazione che fornisco è uguale per tutti.
Fra l'altro il mio allevamento si trova a 200 metri dal mare, ma non credo che lo iodio assunto per via aerea sia utile per loro.
Invece ho paura che, continuando a somministrare alga di Kelp, in modo indiscriminato o scorretto, si possa passare da una condizione di ipotiroidismo (insufficiente funzionameno della tiroide) a quella di ipertiroidismo (funzionamento esagerato della tiroide), non vorrei che per evitare un problema......lo si scateni, fra l'altro ho avuto modo di notare come, i soggetti colpiti, abbiano manifestato i sintomi poco dopo la conclusione della muta, alla fine della quale si presentavano in perfette condizioni di piumaggio, e che la perdita di piume sia cominciata con il manifestarsi dell'estro sessuale.
Fra l'altro la cosa risulta ancora più evidente, e duratura, per via del fatto che i D.di Gould non hanno ricrescita, l'unico momento in cui le zone deplumate si "ricoprono" è durante la muta.
Intanto da quest'anno ho deciso di diminuire le dosi di alga Kelp, piuttosto sto ricorrendo all'utilizzo di sale marino iodato, sciolto nell'acqua con cui nebulizzo i miei soggetti, utilizzando un semplice spruzzino per il giardinaggio, così facendo spero che ne possa godere direttamente il piumaggio, ed il loro organismo tramite le piccole quantità di acqua "salata" assunte durante la pulizia del piumaggio stesso.
Però, a dire il vero, conosco allevatori che non ricorrono ne all'alga Kelp, ne tanto meno al sale iodato, eppure non hanno nessun problema del genere.
Ma ragionando su quali siano le principali differenze di mantenimento dei soggetti, sono arrivato ad ipotizzare che una componente fondamentale sia l'iradiazione di luce naturale, in effetti il mio locale di allevamento è illuminato artificialmente, mentre quello di questi allevatori usufruisce di molta luce solare.
Tutti gli esemplari sono rimasti perfetti fino a che li ho tenuti all'aperto, per poi manifestare il disturbo quando messi in cova all'interno del locale.
Per cercare di tamponare la situazione, ho provveduto ad aumentare le fonti luninose artificiali, utilizzando lampade a risparmio energetico con forte intensità lunimosa, metà delle quali a luce calda, e metà a luce fredda.
Così da avere, almeno a livello ottico, una resa cromatica "quasi" naturale.
Ed ho posizionato le gabbie per i D.di Gould nelle zone più alte e maggiormente raggiunte dalla luce.

LUCRETIAM
16-06-12, 15: 16
Il discorso della luce artificiale giusta e' molto ampio, lampade tanto decantate si sono rivelate perfettamente inutili e alcuni "trucchi del mestiere" si sono rivelati inefficaci...certo e' che come la luce solare non ce n'e' (La luce solare DIRETTA - non attraverso finestre- stimola la produzione di sostanze che permettono di fissare il Calcio assunto o di sostanze che migliorano la qualita' del piumaggio, tanto per fare degli esempi...), pero' con dei Neon a spettro solare (Con il reattore meccanico sostituito con uno elettronico, cosi' da cancellare lo sfarfallio!) ci si dovrebbe avvicinare allo spettro solare piu' che con altri tipi di illuminazione, ripeto, piu' blasonati ma inefficaci...

Buona l'idea di irrorare le spighe di Panìco...io lo faccio con il calcio in polvere...

gould70
16-06-12, 19: 10
Ciao a tutti...Grazie delle riposte, tutte utilissime, ne faro tesoro...Credo in linea di massima di essere d accordo con Fabio in quanto afferma che magari con l alga di kelp, sbagliando i dosaggi o prolungandoli piu del dovuto, x risolvere un problema ne scateniamo un altro..Vero anche il discorso della luce.Secondo me non esistono lampade solari che tengano il confronto con la luce solare, o comunque con una fonte di luce come quella naturale...Grazie a tutti...