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è possibile farsi procurare gli anelli da altri allevatori o devo per forza iscrivermi alla FEO o FOI o altre associazioni?
Gli anellini prenotati presso ogni Federazione riportano i dati dell'allevatore (codice RNA o RAE).
Pertanto sono incedibili perchè (caso limite) se ne risponde personalmente della ""cretinate"" che magari involontariamente potrebbero combinare altri.
Inoltre ritengo che personalmente non ci sia soddisfazione ad allevare e far nascere nel proprio allevamento qualsiasi specie di volatili mentre l'anellino riporta il codice di identificazione di un ""altro"" allevatore.....
Gli anellini prenotati presso ogni Federazione riportano i dati dell'allevatore (codice RNA o RAE).
Pertanto sono incedibili perchè (caso limite) se ne risponde personalmente della ""cretinate"" che magari involontariamente potrebbero combinare altri.
Inoltre ritengo che personalmente non ci sia soddisfazione ad allevare e far nascere nel proprio allevamento qualsiasi specie di volatili mentre l'anellino riporta il codice di identificazione di un ""altro"" allevatore.....
concordo con te paride cè sicuramente piu soddisfazione ad avere i soggetti con l anello con il proprio rna ma volevo sapere se la legge permetteva questa cosa o meno?
poi logicamente un allevatore prima di cederti un anello ci pensa su parecchio visto che la responsabilità è sua se altri commettono cretinate
dicevo perchè ne vale la pena sostenere la spesa di iscrizione x uno come me a cui nasce 1 soggetto all anno?
Marcolino
27-06-12, 15: 44
concordo pienamente con Paride, nonostante succeda a volte di rimanere senza qualche anello e di prestarlo o farselo prestare ... però un conto è la regola un conto è l'eccezzione...
Simone Durigon
27-06-12, 15: 59
Un momento ragazzi,
il codice rna è ovviamente importante ai fini delle mostre ma non ha alcun valore per la forestale, per cui è cedibile senza alcun problema e nessuna implicazione legale.
L'unica cosa che conta ai fini cites, è solamente la giusta misura del diametro per la specie. Questo sta a significare che potete anche farvi gli anelli fatti in casa, basta che siano della giusta misura e siete completamente a norma di legge.
Non c'è nessuna responsabilità da parte del proprietario degli anelli.
Un saluto.
....dicevo perchè ne vale la pena sostenere la spesa di iscrizione x uno come me a cui nasce 1 soggetto all anno?
Credo che la soddisfazione di mettere l'anellino con il proprio codice RAE ad un animaletto che nasce nel tuo allevamento, non ha prezzo.
Nella nostra Federazione, l'iscrizione è di sole 20,00 euro ed anche oggi non credo sia una spesa molto onerosa.
. … il codice rna è ovviamente importante ai fini delle mostre ma non ha alcun valore per la forestale, per cui è cedibile senza alcun problema e nessuna implicazione legale.
L'unica cosa che conta ai fini cites, è solamente la giusta misura del diametro per la specie. Questo sta a significare che potete anche farvi gli anelli fatti in casa, basta che siano della giusta misura e siete completamente a norma di legge.
Non c'è nessuna responsabilità da parte del proprietario degli anelli.
Scusa Simone, ma non mi trovo affatto d'accordo.
Mettiamo caso che io utilizzassi un tuo anellino per un mio volatile ed invece di inanellare un roseicollis, lo utilizzi per un fischer. Poi, mettiamo anche caso che mi scordi di fare la prevista denuncia di nascita al Corpo Forestale dello Stato che per un motivo qualsiasi o una coincidenza strana (sai bene che quando il diavolo si infila....) ne venga a conoscenza (magari un controllo in sede di mostre, oppure un controllo in allevamento o ciò che tu vuoi.....)
Avendo pertanto un animale non "regolare" perchè sprovvisto della prevista denuncia di nascita” ed avendo – logicamente – l'anellino con i tuoi dati, non credi che ne risponderesti in prima persona di tutte le responsabilità amministrative annesse ????
Credo pure che qualsiasi spiegazione tu possa dare al personale dell'Ufficio preposto, non gioverebbe a nulla!
Credo che la soddisfazione di mettere l'anellino con il proprio codice RAE ad un animaletto che nasce nel tuo allevamento, non ha prezzo.
Nella nostra Federazione, l'iscrizione è di sole 20,00 euro ed anche oggi non credo sia una spesa molto onerosa.
credo proprio che mi iscriverò allora....una volta presentata la domanda di iscrizione e pagato i 20 euro mi viene assegnato un RAE quindi?
Esatto. Potrai iscriverti alla FEO attraverso una delle Associazioni presenti sul territorio.
Ovviamente a questo importo va sommato anche la spesa degli anellini che prenoterai.
Con la prenotazione degli anellini ti verrà assegnato il TUO esclusivo codice RAE e ti saranno recapitati presso il tuo domicilio senza sostenere ulteriori spese.
Non appena diventerai socio della FEO potrai richiedere alla Segreteria le password della nostra rivista on-line, i ""Quaderni di Ornieuropa"" (giusto domani uscirà il n° 6) comprese quelle dei numeri arretrati che troverai qui:
http://lnx.ornieuropa.com/quaderni%20ornieuropa/quaderni%20ornieuropa%20home.html
Simone Durigon
28-06-12, 01: 20
Credo che la soddisfazione di mettere l'anellino con il proprio codice RAE ad un animaletto che nasce nel tuo allevamento, non ha prezzo.
Nella nostra Federazione, l'iscrizione è di sole 20,00 euro ed anche oggi non credo sia una spesa molto onerosa.
Scusa Simone, ma non mi trovo affatto d'accordo.
Mettiamo caso che io utilizzassi un tuo anellino per un mio volatile ed invece di inanellare un roseicollis, lo utilizzi per un fischer. Poi, mettiamo anche caso che mi scordi di fare la prevista denuncia di nascita al Corpo Forestale dello Stato che per un motivo qualsiasi o una coincidenza strana (sai bene che quando il diavolo si infila....) ne venga a conoscenza (magari un controllo in sede di mostre, oppure un controllo in allevamento o ciò che tu vuoi.....)
Avendo pertanto un animale non "regolare" perchè sprovvisto della prevista denuncia di nascita” ed avendo – logicamente – l'anellino con i tuoi dati, non credi che ne risponderesti in prima persona di tutte le responsabilità amministrative annesse ????
Credo pure che qualsiasi spiegazione tu possa dare al personale dell'Ufficio preposto, non gioverebbe a nulla!
No Paride, non dovrei dare alcuna spiegazione per i seguenti motivi:
1- Il discorso dell'RNA non è un dato ufficiale sul quale la forestale fa affidamento per accusare qualcuno
2- Gli anelli sono facilmente clonabili e riproducibili per cui non sarebbe certo una prova che sotto ci sia una irregolarità
3- Non è scritto in nessuna norma che non possono essere ceduti RNA diversi, perchè il discorso dell'RNA non è nemmeno contemplato dalla legge
4- In casi come quelli del tuo esempio, la forestale si riserva il diritto di fare il test del DNA ai genitori del pappagallo oggetto di indagini sulla provenienza, e se non è nato da me, allora è ovvio che non centro nulla.
Ricordiamo ovviamente che se possibile è meglio non incoraggiare la pratica della cessione di anelli anche per un discorso di trasparenza tra noi allevatori, ma se serve in qualche caso non c'è niente di irregolare.
Un saluto.
arrigo.taddei
28-06-12, 07: 49
ciao amici fra tutte le grane mi e' sucessa anche una simile ne 94 cedetti un animale a un tizio di padova ,con cessione regolare ,il tizio lo ricede zenza documentarlo chi lo riceve le muore con lanello anella un suo animale senza denunciarlo ...bene lanimale fugge viene preso e portato a conoscenza alla forestale .vengo chiamato ,e dopo regolare spiegazione ,mi vien detto tu avevi questa specie lai riprodotta e ceduta ,anellando un piccolo con anello di un animale che ti era morto .o pagato ,anno capito la cosa ma dobbiamo dimostrare la nostra innocenza ,ma nessuno era disposto a parlare fra quelli che avevano fatto il male
Esatto. Potrai iscriverti alla FEO attraverso una delle Associazioni presenti sul territorio.
Ovviamente a questo importo va sommato anche la spesa degli anellini che prenoterai.
Con la prenotazione degli anellini ti verrà assegnato il TUO esclusivo codice RAE e ti saranno recapitati presso il tuo domicilio senza sostenere ulteriori spese.
Non appena diventerai socio della FEO potrai richiedere alla Segreteria le password della nostra rivista on-line, i ""Quaderni di Ornieuropa"" (giusto domani uscirà il n° 6) comprese quelle dei numeri arretrati che troverai qui:
http://lnx.ornieuropa.com/quaderni%20ornieuropa/quaderni%20ornieuropa%20home.html
grazie paride...adesso posso già iscrivermi per l'anno 2013?
ricevo gli anelli del 2013?
scusa delle domande ma nel sito dell AOE non ho capito molto...preferisco chiedere a voi che aveve esperienza
Marcolino
28-06-12, 10: 55
si puoi iscriverti e riceverai gli anelli.
si puoi iscriverti e riceverai gli anelli.
grazie mile
provvederò presto a farlo
Roberto Giani
28-06-12, 18: 20
Un momento ragazzi,
il codice rna è ovviamente importante ai fini delle mostre ma non ha alcun valore per la forestale, per cui è cedibile senza alcun problema e nessuna implicazione legale.
L'unica cosa che conta ai fini cites, è solamente la giusta misura del diametro per la specie. Questo sta a significare che potete anche farvi gli anelli fatti in casa, basta che siano della giusta misura e siete completamente a norma di legge.
Non c'è nessuna responsabilità da parte del proprietario degli anelli.
Un saluto.
E' tutto corretto quello che dice Simone, ad esclusione di quello che ho grassettato.
Fermo restando che non è obbligatorio anellare, ma fortemente consigliato e oramai pratica comuni per tutti noi, qualora si inanelli la legge dice che l'anellino deve essere di fattura industriale e quindi quelli artigianali non vanno bene anche se di giusto diametro.
Per il resto basta solo che i codici dell'anello inamovibile nella zampa del pennuto corrispondano a quanto riportato sulla denuncia di nascita presentata alla Forestale.
Che poi sopra l'anello ci sia scritto FOI, FEO o Pippo, questo non ha alcun valore legale.
se anello i soggetti non serve che faccia richiesta del registro al Cfs giusto?
Simone Durigon
28-06-12, 19: 09
E' tutto corretto quello che dice Simone, ad esclusione di quello che ho grassettato.
Fermo restando che non è obbligatorio anellare, ma fortemente consigliato e oramai pratica comuni per tutti noi, qualora si inanelli la legge dice che l'anellino deve essere di fattura industriale e quindi quelli artigianali non vanno bene anche se di giusto diametro.
Per il resto basta solo che i codici dell'anello inamovibile nella zampa del pennuto corrispondano a quanto riportato sulla denuncia di nascita presentata alla Forestale.
Che poi sopra l'anello ci sia scritto FOI, FEO o Pippo, questo non ha alcun valore legale.
Si, in casa intendevo che se per caso qualcuno ha un tornio, può realizzarli benissimo da solo, ovviamente la forma deve essere regolare e cilindrinca...
Fabio Musumeci
29-06-12, 00: 02
Sicuramente l'argomento è abbastanza controverso.
Il nostro SEGRETARIO FEO, il buon Attanasio Mozzillo, ci ricorda sempre che gli anellini sono personali e incedibili, anzi raccomanda a noi moderatori di mettere sempre in evidenza questa regola.
Ovviamente non cè nessuna legge, norma o regola del codice penale o civile italiano che vieti di vendere o regalare i propri anellini, cioè quelli acquistati presso le associazioni affiliate alle federazioni, e riportanti il proprio codice RNA o REA.
Però per fare le cose in regola meglio iscriversi ad una federazione, avrai così il tuo codice personalizzato, i tuoi anellini, e non dovrai chiedere favori a nessuno.
Fra l'altro non ho ancora capito quale sia la specie che allevi, ricorda che solo gli esemplari delle specie in allegato "B", se sono anellati, non richiedono l'obbligo del registro.
Simone Durigon
29-06-12, 01: 03
I requisiti per richiedere il registro non sono ben definiti, ma in generale il registro si richiede quando si ha più di qualche coppia.
Non centra nulla l'allegato B perchè quello ha un suo registro mentre l'allegato A ne ha un'altro.
Diciamo che se sei un commerciante oppure un amatoriale con diverse coppie che riproducono allora ti conviene richiederlo anche per una tua garanzia di maggior trasparenza sui movimenti degli animali.
Un saluto.
Roberto Giani
29-06-12, 09: 39
(...)
ricorda che solo gli esemplari delle specie in allegato "B", se sono anellati, non richiedono l'obbligo del registro.
ATTENZIONE Fabio, solo alcune specie dell'All. B, se inanellate, non richiedono l'obbligo del registro (in base al Decreto 5 ottobre 2010) e precisamente sono le seguenti:
Agapornis fischeri (Inseparabile di Fischer),
Agapornis personata (Inseparabile mascherato),
Nandayus nenday (Parrocchetto nanday o del Conuro),
Neophema elegans (Parrocchetto elegante),
Padda oryzivora (Padda),
Poephila cincta (Diamante Bavetta),
Forpus celesti (Pappagalletto di Lesson),
Forpus passerinus (Pappagalletto groppone verde),
Forpus conspicillatus (Pappagalletto dagli occhiali),
Neopsephotus bourkii (Parrocchetto di Bourke),
Psephotus haematonosus haematenosus (Parrocchetto groppone rosso),
Bolborhyncus linicola linicola (Parrocchetto barrato),
Polytelis swainsonii (Parrocchetto di Barraband),
Polytelis alexandrae (Parrocchetto Regina Alessandra),
Trichoglossus haematodus haematodus (Tricoglosso nuca verde),
Trichoglossus haematodus moluccanus (Tricoglosso di Swaisson),
Leiotrix lutea (Usignolo del Giappone),
Neophema pulchella (Parrocchetto turchese),
Neophema splendida (Parrocchetto splendido),
Platycercus elegans elegans (Rosella di Pennant),
Platycercus eximius (Rosella comune),
Platycercus eximius caeciliae (Rosella mantello d’oro),
Platicercus icterotis icterotis (Rosella di Stanley),
P.S.: NON fate caso ai nomi scientifici scritti in modo grossolano, purtroppo nel DM sono indicati così...
Marcolino
29-06-12, 10: 20
quando io ho chiamato la forestale per il registro mi hanno detto che, non essendo un commerciante, non serviva; In caso di controllo da parte loro male che va rischi un "cazziatone" perchè non c'è multa. secondo loro quello che basta è la denuncia di nascita. Per non saper ne leggere ne scrivere io ho insistito e me lo sono fatto dare. certo però che queste cose alimentano forti dubbi ...
quando io ho chiamato la forestale per il registro mi hanno detto che, non essendo un commerciante, non serviva; In caso di controllo da parte loro male che va rischi un "cazziatone" perchè non c'è multa. secondo loro quello che basta è la denuncia di nascita. Per non saper ne leggere ne scrivere io ho insistito e me lo sono fatto dare. certo però che queste cose alimentano forti dubbi ...
se alimenano forti dubbi in voi figuratevi per me che ho 18 anni e ho scoperto da un anno dell esitenza del cites perche prima allevavo roseicollis, diamanti mandarini e ondulati e non ne avevo mai sentito parlare
Fabio Musumeci
29-06-12, 15: 09
Si Roberto, hai perfettamente ragione.........è stata una mia dimenticanza:
non tutte le specie in allegato "B" sono esenti da registrazione.
Però ancora non si è capito di che specie stiamo parlando, se si tratta di allegato A o allegato B.
Per rispondere a Marcolino, ci sono allevatori "professionisti" e commercianti che ormai non registrano più nulla sui loro registri, anche in caso di soggetti non contrassegnati, e nonostante le numerose acquisizioni e vendite, perchè sono convinti che il registro non serva più, e perchè le informazioni chieste ai vari UFFICI CITES spesso ottengono risposte diverse, da reggione in reggione, meglio informarsi con l'Ufficio territoriale di competenza, che poi è quello che verrebbe a fare i controlli.
Quella del cazziatone è una cosa che non sta ne in cielo ne in terra, qual'è il limite entro il quale basta un cazziatone, ed oltre il quale invece si incorre in una sanzione?
Non mi pare ti abbiano dato un'informazione "abbastanza" tecnica.
Io per esempio non sono un "professionista", ma avendo diverse coppie sono costretto a disfarmi del surplus, un paio di anni fa mi è stato rilasciato il registro.
Chiedendo numi all'Ufficio CITES di Palermo mi è stato detto che per le specie che allevo (Agapornis Fischeri e Padda) se sono anellati e in regola con denuncia di nascita o cessione non devo più caricarli sul registro, mentre per quelli caricati prima delle nuove norme mi hanno detto di scaricarli man mano che li cedo, muiono o scappano.
Ma dato che non è così per quelli non anellati, ma pur sempre provenienti da fonti lecite e dimostrabili, se mi capita di entrarne in possesso li registro.
Simone Durigon
29-06-12, 15: 25
Purtroppo ha ragione Marco,
spesso gli agenti della forestale forniscono indicazioni errate anche su questioni di loro competenza e a domande precise di noi allevatori che desideriamo tenerci il più possibile a norma, rispondono con grande approssimazione.
Il discorso del "cazziatone" corrisponde a realtà. Ho già sentito tanti che prima hanno avuto il NO alla richiesta di registro e in futuro altri agenti forestali gli hanno "rimproverato" verbalmente di non averlo.
Purtroppo, dobbiamo sempre mettere sotto processo tutto, anche dagli stessi pubblici ufficiali.
Un saluto.
PS, non è detto che la forestale di zona provveda anche ai controlli. E' da li che spesso nascono i franitendimenti....
Emiliano Ruggieri
29-06-12, 16: 48
concordo con Simone 1° ogni regione ha le sue regole 2° molte persone che fanno quel lavoro non sono neanche loro competenti in queste situazioni x questo si prendono solo cazziatoni
Roberto Condorelli
02-07-12, 14: 10
In questa discussione sono state dette varie cose inessatte da alcuni utenti, poi corrette da altri utenti.
L'unica inesattezza che è rimasta senza correzione la correggo ora: il REGISTRO di detenzione deve essere richiesto e compilato anche per la cessione a titolo oneroso di UN SOLO esemplare delle specie previste, anche se ceduto per un solo centesimo.
Marcolino: se la Forestale ti ha veramente detto che il Registro compete solo ai commercianti, ti ha dato un'informazione errata, di cui ti invito a non tenere conto.
Ciao.
Roberto
Marcolino
02-07-12, 14: 15
Grazie a tutti per le informazioni, le puntualizzazioni e le precisazioni ...
Roberto Condorelli
02-07-12, 14: 36
Aggiungo una considerazione, che apparirà forte ma della quale mi assumo la piena responsabilità.
L'errore principale di molti allevatori è quello di chiedere informazioni alle Autorità locali, o talvolta centrali, ritenendo queste in grado di fornire risposte corrette ed esaurienti.
Ciò non è possibile perchè spesso i funzionari che operano sulle pratiche non hanno una conoscenza tecnica approfondita dell'articolato plesso normativo del settore, nè gli strumenti per esporlo correttamente, nè il tempo, nè talvolta la possibilità.
Il modo corretto di procedere, in caso di dubbio, sembrerà strano ma è quello di chiedere qui.
Se poi ci dovessero essere delle incongruenze fra quanto saputo da fonti diverse, il modo giusto per capire è quello di esprimere i propri dubbi in un luogo appropriato. Cioè di nuovo qui.
Se voi aveste chiesto se fosse o meno obbligatorio inanellare animali di specie in Allegato B, dal 2008 al 2010 la Forestale vi avrebbe risposto (e vi rispondeva), che era obbligatorio.
Poi hanno riconosciuto che non era vero nella famosa circolare di un paio di anni fa.
Le norme sono cosa complessa, seria e scientifica. Pensare di ottenere chiarimenti al telefono, da qualcuno che magari sta facendo altro e che potrebbe aver studiato per una vita qualcos'altro, o magari aver sempre lavorato e visto pochi libri, è piuttosto ottimistico.
Sia chiaro: anche nell'Amministrazione ci sono funzionari competenti ed all'altezza, ma è difficile che sia quello che vi risponde al telefono o che, se capita lui alla cornetta, abbia il tempo e la possibilità di spiegare cose che richiederebbero mezz'ora di dettagli di natura civilistica ed amministrativistica.
E, diciamola tutta, potreste essere voi a non avere gli strumenti per capire, imputando così all'Amministrazione quella che è in realtà una vostra lacuna.
Il Forum, dove tutto rimane scritto e si ha il tempo di rispondere (e soprattutto di leggere) con calma e nel dettaglio, è sicuramente il luogo migliore dove ottenere risposte puntuali, esatte e meticolosamente fornite.
Il telefono usatelo per altri fini.
Ciao,
Roberto
Fabio Musumeci
02-07-12, 16: 24
Ciao Roberto.....finalmente intervieni anche tu.
Mi serve chiarire un passaggio, tu ricordi che il registro va compilato in caso di vendita, a prescindere dal numero di esemplari e del loro valore economico.
Ma se si tratta di un esemplare per cui non è obbligatorio il carico sul registro, ovviamente se regolarmente denunciato ed anellato, come per esempio un Agapornis Fischeri o una Lonchura Oryzivora, e quindi non è stato annotato sulla sezione di carico, in caso di vendita cosa bisogna fare?
Caricarlo e contestualmente scaricarlo come venduto?
O semplicemente annotarne la vendita sulla pagina di scarico?
Aggiungo una nota personale, credo che se in questo monento venissero applicate alla lettera le norme e svolti dei controlli, la maggior parte dei commercianti, ed anche moltissimi "grossi" allevatori, sarebbero tutti a grave rischio di sanzioni, per inutilizzo del registro.
Roberto Condorelli
23-07-12, 17: 55
Ciao Fabio.
Scusa se rispondo con questo ritardo, ma mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava nella funzione "notifiche" del Forum.
Rispondo brevemente: per le specie escluse dal Registro non vanno registrati movimenti. Unica accortezza è per quei soggetti annotati PRIMA del famoso decreto dei 23. In quel caso, pur non essendo a rigore obbligatorio, potrebbe essere opportuno lo scarico in caso di cessione.
Ciao
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it