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Visualizza la versione completa : Possibile cova per i Personata?



Gennaro4
11-07-12, 14: 00
Salve a tutti,in questa settimana ho visto che i miei Personata hanno finito di imbottire il nido d'ulivo,però nel nido li vedo poche volte una di queste è quando gli metto il cibo e la notte la passano sopra il nido.....secondo voi è possibile trovare delle uova?

Marcolino
11-07-12, 14: 06
ciao Gennaro,
speriamo che non depongano in questo periodo ... se leggi in giro nel forum molti allevatori lamentano la morte di soggetti nel nido dipesa dal caldo ...
io se fossi in te sarei conservativo e penserei a farli riprodurre dopo settembre, ma scegli te. Ciao, Marcolino

Gennaro4
11-07-12, 14: 13
Purtroppo stò leggendo un pò da tutte le parti però vorrei provare almeno una covata e poi togliere il nido per poi metterlo verso settembre-ottobre.Che dici è possibile trovare delle uova?

Fabio Musumeci
11-07-12, 14: 45
Considerando che, se tutto procede, fra una 10'na di giorni faranno il primo uovo,
ne deporranno uno ogni due giorni, e cominceranno a covare quasi subito,
il primo piccolo nasceà dopo 23/25 giorni di cova,
l'intera nidiata sarà svezzata e indipendente dopo 45/50 giorni......in pratica saranno passati 2 mesi,
e quella di settembre/ottobre sarebbe la seconda covata consecutiva.......senza una pausa dal caldo in mezzo.
Fai come ti è stato suggerito, e come forse avrei letto "in giro", evita di far soffrire loro e i loro piccoli, leva il nido e rimanda tutto ad ottobre.

Gennaro4
11-07-12, 16: 27
Però poi se sarà cosi dopo questa covata lo leverò il nido per poi rimetterlo a fine novembre o inizio dicembre.

Gennaro4
11-07-12, 16: 29
Però visto che soffriranno credo che lo leverò il nido.

Luca ZZ.
11-07-12, 17: 14
Conviene fare come ti hanno consigliato i massimi esperti!!! eh eh eh e!!!

Io per conto mio ho avuto delle nidiate un pò particolari: nelle 2 nidiate di roseicollis mi son trovato a fine maggio prima del grande caldo le uova e ora che sono a buon punto i piccoli li vedo molto boccheggiare e ho notato che un giorno c'era poca acqua perchè dovevo metterne di nuova e i gozzi erano belli secchi e duri pensando già al peggio... invece per fortuna è andata been e sono ancora vivi ma l'ho scampata per molto poco. Ora i nidi sono socchiusi e lascio sempre 4 o 5 mm di spazio aperto per un eventuale passaggio d'aria nel nido.

Per una delle mie 2 coppie di personata invece 2 settimane fa avevano iniziato a deporre con ancora i novelli dentro la gabbia che ho tolto sabato scorso. ora continuano a covare e dovrebbero nascere per fine luglio... ormai erano già troppo avviati... però questa per loro sarà la seconda e ultima cova dell'anno.

L'altra coppia di personata invece che noto non aver deposto tolgo il nido per non rischiare!!!

Gennaro4
11-07-12, 17: 23
Pure io credo che la mia coppia sia avviata perchè ormai sono 7-8 giorni che hanno finito il nido....non sò cosa fare se tentare o no....

Luca ZZ.
11-07-12, 17: 36
come ti hanno consigliato non farli partire... io mi son trovato con le uova ormai nel nido e già che si vedeva erano feconde quindi ormai l'embrione c'è e per questo ho deciso di non togliere le uova... se le avessi viste appena deposte avrei tolto tutto perchè l'embrione non oessendosi formato nei primi giorni non avrei ucciso nulla!!

Paride
11-07-12, 17: 50
Pongo una domanda che forse può sembrare banale, ma... Quale sarebbe la temperatura ideale per la cova?.......

Poniti invece quest'altra domanda e dalle una conseguente risposta:
""perchè la maggior parte degli allevatori di Agapornis cominciano a mettere i nidi ai loro beneamini a partire dal mese di ottobre"" ???
#°°))

Luca ZZ.
11-07-12, 18: 06
Giustamente, rispondendo alla domanda di Paride è perchè gli animali non soffrano il caldo eccessivo e quindi ci sia una eventuale moria dei pulli nati. Però faccio notare che gli agapornis sono animali africani quindi abituati anche a vivere a temperature alte. Ovviamente ormai le svariate generazioni nate in cattività hanno fatto perdere quell'adattamento che c'è nei loro luoghi di origine.

Cosa invece che rimane nel comportamento dei GOULD che abituati a vivere anche a 40°C senza batter ciglio in Australia, si riproducono covando fino a pochi giorni di vita dei soggetti proprio perchè "sanno" che il caldo fa la sua parte!!!

Paride
11-07-12, 23: 01
Continuando il discorso di Luca, credo che la risposta stia ""in mezzo"".

E' vero che gli agapornis sono originari dall'Africa ma non è assolutamente detto che si riproducevano al caldo della loro stagione estiva.
Credo che - in origine - si riproducevano nelle stagione delle pioggie quando praticamente c'era abbondanza di frutta ed erbe varie.... e quindi il loro autunno.

Fabio Musumeci
12-07-12, 07: 17
Continuando il discorso di Luca, credo che la risposta stia ""in mezzo"".

E' vero che gli agapornis sono originari dall'Africa ma non è assolutamente detto che si riproducevano al caldo della loro stagione estiva.
Credo che - in origine - si riproducevano nelle stagione delle pioggie quando praticamente c'era abbondanza di frutta ed erbe varie.... e quindi il loro autunno.
O per meglio dire la loro primavera.......a parte questo ritengo giusto il ragionamento di Paride.
Non dobbiamo sempre cadere nel tranello che essendo uccelli esotici africani allora possimao mettere i nidi a luglio/agosto, sicuramente in natura si regolano in base a temperature e umidità a loro favorevoli.
Inoltre non credo che i loro nidi naturali siano ermetici come quelli che gli forniamo noi.
Fra l'altro è evidente quanto sia troppo alto il tasso di umidità delle nostre latitudini, rispetto a quello del loro habitat, ok il caldo, ma sicuramente sono tarati su quello secco, altrimenti non si spiega la loro naturale esigenza di imbottire il nido con materiale umido per garantire la schiusa e la sopravvivenza dei pulli, mentre non so se avete mai visto un piccolo agapornis morto in questo periodo dell'anno.....sembra lesso.
Le cassette nido diventano delle saune.
Ma allora perchè nonostante tutte le condizioni sfavorevoli a cui li costringiamo depongono lo stesso anche nel periodo sbagliato?
Semplice, per l'enorme disponibilità di cibo che gli garantiamo, che per loro rappresenta un fortissimo stimolo alla riproduzione.

orazio
12-07-12, 14: 56
Allevando Fischeri devo dissentire sul "vivere al caldo" avendo questa specie l'habitat tre i 1.500 metri e i 1.700 (quindi tanto caldo non mi sembra ci sia). Poi esamendo i vari habitat scopriamo che il taranta vive si in Etiopia ma sull'altopiano (dove le temperature la notte scendono vicine allo zero, i rosei ai margini del deserto della Namibia (giorno bollente ma la notte vi garantisco nel deserto fa freddo come in alta montagna). Possiamo trarre le conclusioni che sono animali di una grande adattabilità e sono in grado di coprire un arco di temperature che va da quasi zero a quasi 40°. Ma in definitiva soffrono molto più il caldo che il freddo.

Luca ZZ.
12-07-12, 15: 04
Concordo con quanto detto da tutti. grazie per la specifica sugli habitat che non ricordavo!!

Inoltre è vero che come detto da Fabio in cattività hanno sempre cibo in abbondanza quindi son stimolati nella riproduzione.

Paride
12-07-12, 16: 59
........ si riproducevano nelle stagione delle pioggie quando praticamente c'era abbondanza di frutta ed erbe varie.... e quindi il loro autunno.

Oppssss.... me ne accorgo adesso. Chiedo venia.
Volevo dire primavera invece ho lasciato "autunno"..... #°°))

Luca ZZ.
12-07-12, 17: 04
vedi già oltre... stai già pensando all'autunno visto le temperature roventi che hai dalle tue parti, giusto?!?!?! :-)

Paride
12-07-12, 21: 30
vedi già oltre... stai già pensando all'autunno visto le temperature roventi che hai dalle tue parti, giusto?!?!?! :-)

Ragazzi, oggi in allevamento avevo 44 gradi....
Li ho "spruzzati" più volte ed ho cambiato acqua nei beverini (era bollente) tre volte.

Anche gli aga ed i gould che dovrebbero essere abituati ""al calore"" stavano con le ali e con la bocca aperta............ e gli arricciati ""boccheggiavano"".......
Speriamo arrivi presto questo anticiclone.......

Fabio Musumeci
12-07-12, 22: 46
Stasera, alle 19:00, avevamo 35°.......ho bagnato con lo spruzzino tutti i miei animaletti e ho bagnato il pavimento del cortile esterno del mio allevamento.
Poi ho detto a mia moglie di prepararsi, lei e il bambino, e siamo andati in spiaggia, dove siamo rimasti fino alle 21:30.
Decisamente, a meno di non avere un locale climatizzato, non è il momento più opportuno per la riproduzione.

Fabio Musumeci
13-07-12, 08: 03
Certo, ritengo che se hai quella disponibilità, puoi fare quello che vuoi, anzi direi che 20°/23° sono pure pochi, puoi benissimo tenere la temperatura a 27°.
Però devi tenere in conto che l'aria sarebbe deumidificata, quindi per garantire le schiuse devi fare in modo che abbiano a disposizione materiale vegetale adeguato, e bagnetto.

Gennaro4
13-07-12, 13: 10
Ragazzi ma se in tal caso facciano dei pulli e io decida di prenderli dai primi giorni per allevarli a mano non sarebbe molto meglio?

Luca ZZ.
13-07-12, 14: 39
Ragazzi ma se in tal caso facciano dei pulli e io decida di prenderli dai primi giorni per allevarli a mano non sarebbe molto meglio?

si possono comunque lasciare a far covare ai genitori magari con qualche accortezza per rendere di qualche grado più "confortevole" l'allevamento ma i genitori riuscirebbero ugualmente ad allevarli... ovvio, come si diceva, è molto più stressante per i genitori allevare in queste condizioni piuttosto che con temperature più miti.

Gennaro4
13-07-12, 15: 41
Ah ok però per evitare ulteriore stress credo che li alleverò a mano...

Luca ZZ.
13-07-12, 16: 10
Ah ok però per evitare ulteriore stress credo che li alleverò a mano...

Come vuoi ma ti consdiglio di lasciarli amleno 15-20 giorni sotto i genitori perchè verranno su più forti che non allevandoli fin dal primo giorno di vita.

Gennaro4
13-07-12, 18: 02
Ok,grazie.