Visualizza la versione completa : Iscrizione allevamento amatoriale all'Asl
Salve a tutti, questa non mi pare la sezione più adatta per inserire la discussione, ma non ne ho trovate di più adatte:)
Mi è stato consigliato di iscivere il mio allevamento amatoriale alle liste dell'Asl....voi l'avete fatto? E' consigliabile farlo? Quali sono i vantaggi?
roberto ghidini
19-07-12, 21: 06
Vantaggi nessuno,ma non è neanche una gran seccatura,di solito fanno un controllo all iscrizione,poi telefono ogni anno per sapere quanti uccelli ci sono in allevamento.
Il consiglio quindi è di farla che non costa nulla ed è gratuita giusto?
Tanto per capire, su 100 allevaori quanti ce ne sono che si iscrivono (dato stimato)?
Gianfranco
20-07-12, 15: 05
Il consiglio quindi è di farla che non costa nulla ed è gratuita giusto?
Tanto per capire, su 100 allevaori quanti ce ne sono che si iscrivono (dato stimato)?
Questo nessuno lo può sapere, ma un buon allevamento penso che abbia anche un valore aggiunto anche verso terzi di una garanzia di una corretta conduzione, soprattutto igienica. Io ad esempio l'ho fatto.
Chiedo scusa signori ma, se l'iscrizione alla ASL non comporta vantaggi e pertanto non è neanche obbligatoria, mi spieghereste il senso stesso della medesima? Capirei se si potesse usufruire di un controllo annuo, con analisi a tampone e altro ancora, ma in questo caso mi sembra solo un grattacapo, un di più insensato.
nella nostra provincia la visita dell'ASL è legata al rilascio dell'autorizzazione all'allevamento amatoriale degli indigeni, senza visita niente rilascio dell'autorizzazione e quindi non si ha la possibilità di redarre il certificato di cessione e comunque non si da una buona immagine come allevatore.
Nella vita non si fanno solo cose che portano dei vantaggi diretti, si fanno cose per mille altri motivi e non aggiungo altro.
nella nostra provincia la visita dell'ASL è legata al rilascio dell'autorizzazione all'allevamento amatoriale degli indigeni, senza visita niente rilascio dell'autorizzazione e quindi non si ha la possibilità di redarre il certificato di cessione e comunque non si da una buona immagine come allevatore.
Nella vita non si fanno solo cose che portano dei vantaggi diretti, si fanno cose per mille altri motivi e non aggiungo altro.
Decisamente hai il 100% di buoni motivi e ragioni per farlo a questo punto, e questo te ne fa onore. Grazie per la tua risposta, non sapevo servisse quel certificato per allevare specie indige ma posso anche immaginare il perché dunque, sapendo cosa facevano "i soliti ignoti" diversi anni fa con cardellini di ******* etc. etc.
Decisamente hai il 100% di buoni motivi e ragioni per farlo a questo punto, e questo te ne fa onore. Grazie per la tua risposta, non sapevo servisse quel certificato per allevare specie indige ma posso anche immaginare il perché dunque, sapendo cosa facevano "i soliti ignoti" diversi anni fa con cardellini di ******* etc. etc.
PER CHIAREZZA il veterinario della ASL controlla lo stato di salute e di detenzione dei tuoi soggetti, la qualita strutturale ed igienica dell'allevamento, a questo fa seguito una visita della Guardia Forestale che controlla anelli inamovibili e certificati di acquisto dei soggetti adulti, poi c'èla visita delle Guardie Provinciali che controllano pulizia e misure di gabbie e voliere, condizioni tecniche dell'allevamento e redigono un terzo verbale, se i 3 verbali sono entrambi positivi, devi aprire una DIAP con il Comune di residenza e unire i 3 verbali e spedire gtutto in Provincia con una domanda per aprire l'allevamento e solo dopo una consultazione si riceve (se tutto va bene) il parere positivo e l'iscrizione al registro degli alevatori-
Spero adesso sia più chiaro, perchè non ho capito il senso delle ultime tue 3 righe.
Qui da noi, se non hai il certificato non puoi spostare i soggetti; quindi se vuoi, magari, venderli in qualche mercatino o fiere di paese, sei obbligato a chiederlo; costa, credo, 50 euro: visita di un veterinario del USL che certifica la corretta sistemazione dei soggetti, lo stato di salute, ecc ecc.
é un altro modo per far cassa.
roberto ghidini
03-09-12, 21: 19
Anch io ho dovuto farlo per poter ottenere il Registro Fauna Autoctona
Qui da noi, se non hai il certificato non puoi spostare i soggetti; quindi se vuoi, magari, venderli in qualche mercatino o fiere di paese, sei obbligato a chiederlo; costa, credo, 50 euro: visita di un veterinario del USL che certifica la corretta sistemazione dei soggetti, lo stato di salute, ecc ecc.
é un altro modo per far cassa.
anche io pago 50€ a certificato
Powered by vBulletin™ Version 4.0.1 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it