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Visualizza la versione completa : Fischer personata in condominio



Francesca Perosino
10-07-08, 09: 34
Ciao a tutti!
Volevo farvi una domanda,dal momento che io non me ne intendo perchè ne ho avuti,ma in voliera in campagna....
Un mi amico vuole regalare alla sua compagna una coppia di Fischer Personata...
Loro abitano in città,in un condominio....
Mi chiede se una sola coppia fa tanto baccano e se può arrivare a disturbare i vicini.....
Voi che mi dite?
io gli ho risposto che,avendone avuta una voliera piena,non faccio testo perchè in tanti è ovvio che facciano un po' di confusione...

riccardo russo
10-07-08, 09: 43
Credo che detenere una singola coppia di Agapornis in condominio non sia un problema. L'unico accorgimento da prendere è verificare se il regolamento di condominio permette la detenzione di animali.

Matteo Rodolfi
10-07-08, 09: 48
Secondo me con una coppia può andare tranquillo...//[[]]
[=^||||

Dingopes
10-07-08, 09: 50
Scusa, ma cosa ti ha proposto esattamente? Una coppia di fischer, o una coppia di personata??
Così come l'hai scritto tu, non è molto chiaro. Spero che non intendeva una coppia composta da un fischer e un personata.

Linda Crippa
10-07-08, 10: 23
Credo non ci sia alcun problema se si tratta di una sola coppia. Il baccano che fanno è molto relativo. Magari l'accortezza di sera di spegnere la luce nella stanza dove stanno non oltre le 22.00, così per evitare eventuali lamentele.

marcongiu
10-07-08, 10: 59
Come al solito sono fuori dal coro: tutto dipende dalla sensibilità dei vicini. Potrebbero disturbare.

Una coppia comunica nell'unico modo che conosce, il verso degli inseparabili diciamo che non si può definire propriamente un cinguettio.

Se dovessero disturbare ci si comporterà di conseguenza, attenzione anche ai regolamenti condominiali se non vietano gli animali è già una buona cosa.

Francesca Perosino
11-07-08, 09: 07
Allora.....
Innanzitutto gli ho chiesto cosa vorrebbe e miha detto una coppia di Agapornis...
Secondo....
La mia paura è questa:se dovessero dare fastidio.....dopo magari un mese che li hanno....cosa ne fanno?
Insomma....se non trovano nessuno a cui darli?
Sicuramente la compagna del mio amico si affezionerà terribilmente a quei 2 chiacchieroni...

riccardo russo
11-07-08, 09: 18
Come già detto precedentemente è necessario vedere se il regolamento di condominio vieta esplicitamente gli animali.

Superato questo scoglio, non dovrebbero esserci problemi.

Linda Crippa
11-07-08, 10: 13
Posto per certo che il Regolamento di Condominio non contiene particolari restrizione riguardo alla detenzione di animali.. I tuoi amici si dovrebbero chiedere se sono convinti. Perchè ti dico questo? Perchè troppe volte mi hanno riportato pappagalli, a testa bassa, un po' imbarazzati, con la scusa del condominio. Non ci credo mi dispiace.
Se desideri fortemente un animale devi essere in grado di gestirlo. Nel caso si abbiano troppi dubbi consiglio di lasciar perdere ed indirizzarsi altrove... o verso qualche pappagallo "quasi muto" tipo forpus.

lorenzo fornaciari
11-07-08, 10: 23
Come al solito sono fuori dal coro: tutto dipende dalla sensibilità dei vicini. Potrebbero disturbare.

Una coppia comunica nell'unico modo che conosce, il verso degli inseparabili diciamo che non si può definire propriamente un cinguettio.

Se dovessero disturbare ci si comporterà di conseguenza, attenzione anche ai regolamenti condominiali se non vietano gli animali è già una buona cosa.

Per quel poco che so dei pappagalli sono d'accordo con marco, il loro verso non è certamente come il canto di un cardellino, ed è noto che i pappagalli utilizzano tantissimo il loro verso per comunicare situazioni e stati d'animo diversi.
Posto il fatto che il regolamento di condominio dia la possibilità di tenere degli animali in casa bisogna anche che però, suddetti animali , non disturbino la quiete condominiale, mi pare di ricordare che, regolamento condominiale a parte, ci sia proprio una legge apposita che parla del diritto inallienabile alla tranquillità tra le proprie mura domestiche.
Detto questo adesso dovranno essere i tuoi amici a giudicare il da farsi in base alle informazioni che sono state date qui! //[[]]

Francesca Perosino
11-07-08, 11: 23
Ho consigliato loro di andare a Fossano domenica,in modo che possano rendersi conto da soli del verso dei volatili....
Lì potranno anche (forse) capire quale uccello possa fare maggiormente al caso loro...
Avevano scelto questi da internet....sono belli,colorati,simpatici....c'è persino scritto che non sono chiassosi....

Matteo Rodolfi
11-07-08, 11: 30
I tuoi amici si dovrebbero chiedere se sono convinti. Perchè ti dico questo? Perchè troppe volte mi hanno riportato pappagalli, a testa bassa, un po' imbarazzati, con la scusa del condominio. Non ci credo mi dispiace.
Se desideri fortemente un animale devi essere in grado di gestirlo.

Dal vangelo secondo Linda, quoto tutto, faccio delle litigate delle volte...[=^||]]]

Sara Mandora
11-07-08, 16: 49
Dal vangelo secondo Linda, quoto tutto, faccio delle litigate delle volte...[=^||]]]
///;; quoto entrambi //[[]]

troppo spesso si segue un impulso senza pensare bene cosa comporta avere un animale 365 giorni all'anno

Agata Pastello Giallo
12-07-08, 11: 02
Occorre fare un distinguo :
Il regolamento condominiale può impedire di alloggiare o far circolare animali domestici negli spazi comuni.
Per quanto riguarda la detenzione di animali nelle cosiddette arre private ( appartamenti, cantine non di uso comune, boxes ecc ... ) occorre una delibera adottata all'unanimità oppure che tale divieto sia contenuto in un regolamento contrattuale, dal momento che si tratta di imporre un vincolo al libero esercizio del diritto di proprietà dei condomini.
Il nostro ordinamento giuridico considera gli animali quali "beni", quindi tutelati in quanto parte del patrimonio personale.

Credo ( non allevo pappagalli ! ) che i Personata siano meno chiassosi e un po' più schivi di altri Agapornis, per esempio i Roseicollis.

PS - Occhio che per i Personata si deve adempiere alle osservanze CITES

Testapensante
12-07-08, 11: 19
Agata, apprezzo quanto scrivi.
Tuttavia, anche se con rammarico, di posso dire che quanto sostieni è vero solo in parte: ferma la facoltà di godimento dei propri beni, quindi anche degli animali, il proprietario deve anche coordinarsi con le altrui sfere soggettive: fare attenzione che le feci o gli aninali non sporchino gli annessi degli appartamenti vicini (terrazzo contro terrazzo); e, cosa che quasi tutti gli allevatori preferiscono ignorare, dovrebbero garantire ai propri vicini il benessere degli animali che alloggiano in prossimità delle altrui aree private: io, ad esempio, ai miei vicini (eppure ho grandi pappagalli in voliera in giradino), ho fornito copia dei test ematici e del certificato del medico veterinario che attesta la assenza di clamidia, e di patologia batteriche o virologiche trasmissibuili agli uccelli degli altri.
Quindi, quando parliamo di diritto, ricordiamoci che la materia non è mai a senso unico.
Gli stessi condomini, ad esempio, potrebbero legittimamente richiederti la prova dello stato di salute dei tuoi uccelli.

Testapensante
12-07-08, 11: 23
Per il resto, concordo con Sara: troppo spesso le persone si fanno prendere dalle foto o dalla bellezza di un animale, senza prima informarsi e capire se sono realmente in grado di fare fronte alle sue esigenze.
Penso a quanti, per fare felici i figli, acuistano pappagalli da pet e poi dopo due o tre anni, quando è passata la novità - oppure ancora quando realizzano che hanno optato per un aniamle che richiede una certa gestione -, iniziano uan catena di cessioni che è etremamente deleteira per l'animale.
Le associzioni è i forum, credo, dovrebbero essere ferme sul punto.
Massimo

Agata Pastello Giallo
12-07-08, 21: 18
Per il resto, concordo con Sara: troppo spesso le persone si fanno prendere dalle foto o dalla bellezza di un animale, senza prima informarsi e capire se sono realmente in grado di fare fronte alle sue esigenze.
Penso a quanti, per fare felici i figli, acuistano pappagalli da pet e poi dopo due o tre anni, quando è passata la novità - oppure ancora quando realizzano che hanno optatp un aniamle che ichiede una certa gestione -, iniziano uan catena di cessioni che è etremamente deletera per l'animale.
Le associzioni è i forum, credo, diovrebbero essere ferme sul punto.
Massimo

Non posso che essere d'accordo con quanto hai scritto.
PRIMA ci si documenta sulle abitudini di vita dell'animale che intendiamo acquistare e solo DOPO lo si acquista.
Altra pessima abitudine è regalare un animale a chi non ha la minima nozione su come accudirlo.

Testapensante
12-07-08, 21: 24
Agata, ti ringrazio.
Ma è altrettanto vero che trovo tanta superficilità in molti allevatori che "risparmiano" 45 € su test essenzilai per un allevamento e poi acquistano a destra e a manca ...
Per favore, leggi il mio bloig sulla sperimentazine in veterinaria.
Sono tornato qui con la speranza di portare la attenzione di tutti du temi da anni silenti ma che inziano a incidere significativamente non solo sulla capacità riproduttiva di tante specie, ma soprattutto sulla loro sopravvivenza in cattività.
Forse con le importazioni bloccate, la verità col tempo salterà a galla...
Massimo

GiGaX
12-07-08, 22: 01
L'unico accorgimento da prendere è verificare se il regolamento di condominio permette la detenzione di animali.


Lo so che non c'entra nulla con i psittacidi, animali con un livello intelettuale nettamente superiore a quello dell'homo condominius, ma vorrei riportarvi questa magnifica Sentenza del Tribunale di Piacenza (sez. II 10/4/1990):


"La detenzione di animali in un condominio, essendo la suddetta facoltà una esplicazione del diritto dominicale, può essere vietato solo se il proprietario dell'immobile si sia contrattualmente obbligato a non detenere animali nel proprio appartamento, non potendo un regolamento condominiale di tipo non contrattuale, quand'anche approvato a maggioranza, stabilire limiti (oneri reali e servitù) ai diritti ed ai poteri dei condomini sulla loro proprietà esclusiva, salvo [...] pertanto, in mancanza di un regolamento contrattuale che vieti al singolo condomino di detenere animali nell'immobile di sua esclusiva proprietà, la legittimità di tale detenzione deve essere accertata alla luce dei citeri che presiedono la valutazione della tollerabilità delle immissioni..."

e inoltre, come diceva una volta una interessantissima Sentenza della Cassazione (n.1394 del 6/3/2000)...


Se il cane abbaia non è disturbo della quiete. Se il cane non disturba una pluralità di persone ma solo il vicino "il fatto non sussiste". Perché vi sia reato "è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone".


Non parliamo di cani ma di pappagalli, però mi sembra che la fattispecie giuridica sia abbastanza aderente...

Testapensante
12-07-08, 22: 13
Gigax, vero della similitudine.
Tuttavia, se citi delle sentenze vuole dire che hai a che fare con il diritto, mai estrapolare la massima dalla motivazione e dalla fattispecie concreta.
In passato ho letto anche massime difformi, che, ad esempio con riguardo al 2043 cc, hanno "contemperato" esigenze diverse; facendo rilevare che un conto sono animali comuni (cane e gatto) e un conto sono animali esotici: ad esempio, rettili o pappagalli che, se tenuti in luoghi comuni, possono essere sottoposti a controllo preventivi nel rispetto degli altri.
I principi da te richiamai mi convincono e li conosco; ma credo che, nell'affrontare il problema, si dovrebbe dare atto di tutti gli obblighi e diritti astrattamente configurabili )).
Massimo

Testapensante
12-07-08, 22: 22
Permettimi un piccolo esempio, anche se il discorso sarebe più complesso.

"Ai fini dell'elemento psicologico del reato di cui all'art. 659 c.p. (disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone), non occorre l'intenzione dell'agente di arrecare disturbo alla quiete pubblica, essendo sufficiente la volontarietà della condotta desunta da obiettive circostanze. (Fattispecie relativa alla detenzione presso l'abitazione di numerosi cani di grossa taglia e di pappagalli , che producevano latrati, guaiti e strepiti in ogni ora del giorno e della notte)" - Cass. pen, I sez, sent 17 dicembre 1993.

Quindi, due personata certamente non rientrano in questo schema, per carità, ma ricordiamoci che avee in astratto un diritto non significa di certo esercitarlo ad libitum; senza, cioè, tenere di conto della garanzia che dovremmo comuanque dare agli altri.
Massimo

p.bernardi
15-07-08, 00: 00
Mi sembra che si stia un po' esagerando,
qui si è alla presenza di una persona che si è interessata: ha infatti chiesto a qualcuno che ritiene esperto prima di prendere una coppia, che altro deve fare? imparare la treccani a memoria?
Per prendere due agapornis non mi sembra necessario scomodare il ministero della sanità e la croce rossa internazionale :-)
Due personata si fanno probabilmente sentire dai vicini, ma non si può dire che attentino alla quiete pubblica. Poi se sotto casa del nostro amico abita un
Gelindo qualsiasi meglio fare attenzione, ma questo noi non lo sappiamo.

A presto

attanasio mozzillo
15-07-08, 01: 43
Ciao a tutti

il caso sollevato è stato anche tempo addietro oggetto di riflessione da parte del Consiglio Federale della FOI in quanto si erano verificati diversi casi di allevatori a cui era stato imposto dal condominio o da qualche condomino la non permanenza di animali in luoghi privati, ad esempio cantine, garage ed anche abitazioni. Il legale interpellato a suo tempo dichiarò che la presenza nel regolamento condominiale del divieto di avere animali in casa fosse dominante nelle eventuali liti tra condomini di fronte al magistrato. E sottolineò altresì la variegata cromatica esistenza di sentenze contrapposte.

Successivamente si sono avute anche ulteriori restrizioni da parte dei regolamenti comunali relativi alla detenzione di animali domestici, e nella fattispecie uccelli. Se ben ricordo in una importante città si stava presentando un regolamento comunale che addirittura imponeva che nella gabbia di determinate dimensioni vi fossero per legge un maschio ed una femmina e che qualora non vi fosse tale situazione, il cittadino era multabile dai vigili urbani alla sola vista della gabbia appesa al balcone. O addirittura che i canarini di colore non potessero essere colorati con sostanze coloranti.

Fortunatamente questa posizione non passò.

Con questo voglio dire che vivendo nel paese dai mille comuni e dai mille condomini, non esiste una norma che tuteli pienamente il diritto ad avere un animale, ritenendo quindi nulla qualsiasi disposizione contraria. Pensate alla diversità della regolamentazione regionale in materia di indigeni, al 2008 non esiste una omogeneità sul territorio nazionale, per cui in una provincia è possibile ed in quella vicina no.

Uno sforzo unitario da parte di tutte le organizzazioni per avere una situazione omogenea sul territorio nazionale e per tutelare gli allevatori , che abbiano una o 100 coppie va esperita , altrimenti possono facilmente passare posizioni limite come precedentemente detto.

Partendo dalle considerazioni di Linda, ineccepibili dal punto di vista etico nei confronti dell'animale, bisogna verificare il minimo suggerito nei post precedenti e poi verificare se nella comunità ci sia qualcuno che , per principio, ha l'obiettivo di rendere la vita difficile. Poi una volta deciso lo si porti avanti anche per non danneggiare l'equilibrio del povero animale che sta con noi da diverso tempo.

A presto.

Attanasio Mozzillo


P.S. I miei complimenti all'utente che si firma Testapensante per la dovizia dei particolari e per alcune posizioni interessanti da lui espresse. Mi farebbe piacere leggerlo in una forma più accattivante , tale che faccia accogliere con simpatia crescente le sue argomentazioni. Sono sicuro che accetterà gentilmente questo mio consiglio. Grazie.

p.bernardi
16-07-08, 12: 00
Volevo solo aggiungere che anche io apprezzo la filosofia di allevamento di Massimo (testapensante) però mi sembra che si sia un po' troppo deviato rispetto alla domanda inziale che era semlicemente sull'oppurtunità di tenere una coppia di personata in un condominio.

A presto