Visualizza la versione completa : mutazioni traslate
Luca Anniballi
16-07-07, 13: 29
Non credo molto che produrre ibridi sia immorale,nemmeno per quelli che di fatto sono sterili. Noi gestiamo le coppie, li alimentiamo al meglio,li accudiamo e gli dedichiamo tanto tempo. Nell'ibridazione guardiamo solo le cose positive. Oggi abbiamo mutazioni in fringillidi davvero molto emozionanti e, molte delle suddette sono state traslate con l'ibridologia. Quando poi si incrociano due sottospeci appartenente alla stessa specie, ll ceppo su cui lavoriamo sembra quasi rinvigorirsi.
Ho provato con i cardellini major incrociati con i nostri(meridionali). I nordici hanno colori più sfumati rispetto ai meridionali, risultato? Stazze in una via di mezzo tra le due sott.,ma colori del tutto simili ai "piccoli"cardellini, specialmente nelle mutazioni definite "ossidate", e il canto melodiosissimo e con la potenza e intensità del major.
Voi come la vedete?
Gianluca
marcopeluso
17-07-07, 15: 06
E' sicuramente una strada interessante anche se secondo me il Carfellino nostrano è ineguagliabile
Luca Anniballi
17-07-07, 15: 24
Marco dove abiti?
marcopeluso
17-07-07, 15: 26
Ciao Gianluca abito a Giffoni prov. Salerno
Luca Anniballi
17-07-07, 15: 41
IO ad Augusta prov. Siracusa. Cosa allevi esattamente?
marcopeluso
17-07-07, 16: 46
Qualche coppia di Canarini(colore), Diamanti di Gould, da quest'anno ho cominciato con una coppia di Ciuffolotti (che mi hanno stregato, vedi il post di Marco Novelli) che ho assolutamente in programma di moltiplicare con la campagna acquisti autunnale, in cui voglio inserire anche Cardellini ed Organetti. Ho anche tre Carpodachi, molto belli e robusti ma per me un po' snervanti (troppo agitati e forastici) questo stesso motivo mi allontana anche dai Verdoni, molto belli ma, almeno quelli che ho visto io, sempre perennemente diffidenti e nervosi
Luca Anniballi
17-07-07, 18: 07
Io allevo cardellini e verdoni, e su questi ultimi vorrei rassicurarti.
Ne ho avuto di diversi, alcuni come tu precedentemente dicevi, che infatti ho dato via. Ho capito che anche nel verdone esiste la sindionia captiva selvatica. Cioè, i verdoni che hai avuto appartenevano ad un ceppo ancora non stabilizzato in gabbia,quindi portavano nel D.N.A "cromosomi"selvatici(mi è capitato anche con prime mutazioni, agata,bruno). Questi che ho adesso, sono docilissimi, prendono il cibo an che dalle mani. Quindi tranquillo, se vedi lo spazio nell'allevamento e vuoi passarti il "capriccio" di fare esperienze con questo stupendo fringillide, te lo consiglio!!!!
Gianluca(--+
marcopeluso
17-07-07, 20: 55
Grazie Gianluca! In effetti il Verdone a me piace moltissimo e l'unica cosa che mi ha un po' scoraggiato è appunto che quelli che ho avuto occasione di vedere (in verita' non tantissimi) erano sempre agitatissimi per un nonnulla...ma quello che mi dici mi rinfranca, vuol dire che questo autunno cerchero' anche qualche verdoncino piu'...civilizzato!
Luca Anniballi
17-07-07, 21: 12
Per andare sul sicuro, affidati alla super diluizione lutino, almeno per le femmine, scegli i soggetti più grossi, (ancora nel verdone come in tanti altri fringillidi, è in pieno fervore l'aumento della taglia, che non condivido ma è indice di lunga selezione), se becchi la coppia giusta i risultati arriveranno subito!!! Garantito!
Gianluca
Stefano Pompilio
20-07-07, 18: 03
La presenza in mostre ed allevamenti di verdoni "maggiorati" non è puramente indice di lunga selezione in cattività così come può essere per i gould,i mandarini,gli inseparabili e lo stesso canarino:si tratta semplicemente di ceppi che hanno avuto più o meno pesanti introduzione di sangue "scozzese", introdotto appunto tramite verdoni scozzesi o di popolazioni nordiche.
Allo stesso modo verdoni lutini o satiné non sono più predisposti a rimanere calmi in gabbie piccole di quanto non lo sia un agata o un bruno.Per un allevatore di verdoni accorto,e vi assicuro che ce ne sono tanti,oserei dire quasi la maggior parte,l'introduzione di sangue selvatico in un ceppo di mutati è solamente controproducente...sarebbe come usare un canarino selvatico per far coprire delle selezionate canarine di colore:decenni di selezione "esteticxa" buttata al vento.
Tutto qui.
In ogni caso la discussione aperta da Gianluca su meticciamenti e traslazione di mutazioni è di certo interessante e appena ho altri 5 min di tempo vi dirò umilmente il mio parere.
Ciao.
Francesco Stuppello
20-07-07, 21: 40
Concordo con Gianluca che con l'ibridocoltura si sono potute traslare mutazioni tra specie affini senza dover attendere che le stesse apparissero nelle specie in cui le mutazioni sono state traslate, ::°°^ però non condivido la scelta di metticciare sottospecie tra di loro, come nel caso dei cardellini major con i nostrani, io sono per la purezza della sottospecie. Sono d'accordo solo all'accoppiamento tra sottospecie diverse, qualora si debba traslare una mutazione.
Quanto detto è un mio punto di vista, poi ognuno è libero di fare quanto meglio crede.
Luca Anniballi
20-07-07, 22: 23
trovo interessante il tuo intervento, io allevo principalmente cardellini, ma col discorso di traslare c'è ben poco da fare!!! Ti immagini un cardellino topazio? O un ametista?
Francesco Stuppello
20-07-07, 22: 31
Ti ringrazio Gianluca, per quanto riguarda la traslazione ovviamente mi riferivo a quelle specie che tra loro sono affini ed è possibile effettuare questa tecnica, sul cardellino credo che ad oggi non sia possibile traslare niente da nessun uccello su cui siano apparse mutazioni. Sulle sottospecie invece sono d'accordo nel meticciarle per trasmettere un gene mutato da un major ad un balcanico, giusto per fare un esempio. Meticciarli solo per migliorare la taglia o quant altro credo non sia corretto, una sottospecie deve rimanere tale, ovviamente secondo me.
Scusate, ma cosa è la "Sindionia captiva selvatica" ? Io, anni fa (mooooolti anni fa) feci una ricerca sulla cosiddetta "Sindrome di domesticazione" cioé l'insieme di trasformazioni fisiche e psichiche che si accumulano in un animale quando viene tenuto in cattività per parecchie generazioni. La mia ricerca (bibliografica) riguardava i mammiferi. Un dato interessante è che alcune mutazioni di colore (soprattutto il pezzato) influiscono sul carattere. Infatti, entrambe agiscono in fase embrionale su quello strato di cellule che andranno a formare il sistema nervoso. Però gli effetti del pezzato non sono prevedibili. Qualunque esperto di cavalli conosce proverbi e filastrocche che stabiliscono la docilità dell'animale in base al numero di garretti bianchi.
roberto
Stefano Pompilio
25-07-07, 09: 06
Ciao a tutti ragazzi,l'intervento di romango è davvero molto interessante e secondo me per certi versi può essere applicato anche agli uccelli.
I primi canarini "mutati" a diffondersi negli aviari dell'Europa furono proprio i pezzati e poi gli acianici totali....
Avete mai visto in qualche documentario le renne semi-domestiche delle popolazioni seminomadi dell'Eurasia del nord?Sono quasi tutte "affette" da pezzature sul mantello.
In un libretto sulle razze canine dell'asia centrale viene riportata come notiziola storica il fatto che i monaci buddisti del Tibet volessero a guardia dei loro monasteri solo mastini tibetani con mantello solido perché li ritenevano più aggressivi e meno confidenti.
Non so se qualcuno ha mai sentito parlare di Coppinger,comportamentista e addestratore cinofilo americano;in un suo libro riportava l'esperienza di un biologo russo che negli anni 50 fu incaricato dal governo russo di selezionare una linea di volpi da pelliccia che fosse mansueta verso gli uomini e creasse perciò meno problemi di gestione agli inservienti degli allevamenti.Inizio così una serie di accoppiamenti in cui il biologo unì tra di loro le volpi con la minor concentrazione sierica di adrenalina e così per le generazioni successive.I risultati raggiunti furono molto soddisfacenti dal punto di vista caratteriale,ma arrivati a quel punto le volpi mostravano un fenotipo davvero inedito:orecchie abbassate,code attorcigliate e soprattutto un mantello pesantemente pezzato.Ora tutto sta a capire se è nato prima l'uovo o la gallina...E' stata la sempre minor concentrazione di adrenalina a rendere instabile il genoma permettendogli di accumulare mutazioni di generazione in generazione,oppure la poca adrenalina sierica è un effetto secondario delle pezzature manifeste o latenti delle volpi capostipiti?
Il quesito per me resta aperto...
Sperando di non essere andato "fuori tema" ed avervi annoiato un saluto a tutti.
Giacomo Pellicane Iannitto
25-07-07, 20: 58
Ciao Gianluca,sono Giacomo (gabbiano), Dove Posso Acquistare Una Coppia Di Verdoni Tranquilli?
Preciso Che Abito A Catania A Due Passi Da Augusta, Mi Sai Indicare Qualcuno?
Grazie
Luca Anniballi
25-07-07, 21: 01
Molto interessante il tuo intervento, adesso ho anch'io un nuovo quesito che mi fruga nella testa, speriamo che venga dato parere in merito!!!
Ciao
Luca Anniballi
31-07-07, 03: 23
Scusa ancora ma non avevo visto il tuo messaggio, tant'è vero che ho risposto al messaggio precedente,(sicuramente l'abbiamo scritto lo stesso momento ma il tuo , come dice Jerry Scotti è stato il dito più veloce!!!!!!!!!!!
Ho regalato tutti i verdoni che mi erano rimasti, tutti mutati lutino,agata e portatori.
Ne ho tenuto solo una coppia, perchè ci sono molto affezionato(prendono il seme di mela dalle mie mani)
Se l'avessi saputo qualche tempo fà, non avrei avuto problemi a regalartene qualcuno.
Se hai la bontà di aspettare, da questa coppia, ne otterrò, come ogni anno, tanti, ma ti dirò di più, se avrai la bontà di aspettare te li darò anellati A.O.E!!!!!!!!!!!!!
Se hai necessità adesso non so dove indirizzarti, ma ti consiglio di aprire gli occhi, perchè ci vuole il cites!!
Comunque i mutati a saper mio, sono di libera detenzione, anzi faccio un appello a chi sa esattamente l'articolo (se esiste ) dove viene non fatto obbligo di cites su soggetti appartenenti a fauna autoctona affetta da mutazione di colore.
Magari qualche giorno vieni a farmi una visita, magari scambiamo quattro chiacchiere.
Ti saluto e scusa ancora per la risp. in ritardOOOOOOOOOOOO!!
Giacomo Pellicane Iannitto
31-07-07, 10: 17
Non Ti Preoccupare Gianluca Per La Risposta In Ritardo Ti Ringrazio Ugualmente, Mi Fa Piacere Se Un Giorno Ci Possiamo Incontrare
Ciao
roberto ghidini
07-10-07, 12: 47
A proposito di mutazioni traslate,ho un pallino che da qualche anno mi gira per la testa,visto che il venturone (oggi carduelis citrinella)e considerato il parente piu prossimo del cardellino,qualcuno sà,a letto o provato se questo ibrido è fecondo?Sarebbe bello riuscire a traslare qualche mutazione dal cardellino.CIAO
Se hai necessità adesso non so dove indirizzarti, ma ti consiglio di aprire gli occhi, perchè ci vuole il cites!!
Comunque i mutati a saper mio, sono di libera detenzione, anzi faccio un appello a chi sa esattamente l'articolo (se esiste ) dove viene non fatto obbligo di cites su soggetti appartenenti a fauna autoctona affetta da mutazione di colore.
Luca per i verdoni non è necessario il CITES ma solo l'autorizzazione Provinciale/regionale.. La detenzione dei mutati è sempre regolata dalle singole leggi regionali... In calabria la detenzione di fauna mutata e ibridi in generale è libera..... mentre in alcune regioni anche per i mutati servono le autorizzazioni....
Luca Anniballi
09-10-07, 23: 02
Da un funzionario della Ripartizione Faunistica Venatoria della provincia di siracusa, sono venuto a conoscenza (in modo ufficioso) sulla detenzione di fauna autoctona riportante nel piumaggio del corpo un'alterazione del colore, definita da tutti "mutazione".
Premetto, che questo funzionario, sta davvero lavorando per dare tutte le delucidazioni che ho chiesto, e vi assicuro che sono tante.
Per il discorso "mutati", la situazione non cambia, cioè, anche per essi è d'obbligo la registrazione e autorizzazione, scaturita dal fatto che anche in natura, possono trovarsi soggetti"diversi" di colore, il che non giustificherebbe una detenzione non autorizzata.
Comunque, ribadisco il fatto(che in tutta onestà condivido anche se a malincuore), si tratta di dato ufficioso.
A giorni, spero di aggiornarvi sul responso "ufficiale"della ricerca.
Un abbraccio
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