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in che dosi si usa il baycox ai cardellini?
Roberto Fumagalli
28-07-08, 22: 17
Personalmente lo uso solo in casi davvero gravi perchè è molto pericoloso e spesso puo' provocare emoragie interne, per quanto riguarda le dosi metto 3 gocce nel beverino da 80ml + 2 gocce di konakion (vit.k1), questo per 3 giorni consecutivi, il quarto giorno uso solo il konakion e il quinto e il sesto rimetto le stesse dosi dei primi 3 giorni.
E' bene nei giorni successivi al trattamento mettere ancora una goccia di konakion nel beverino per altri 3 giorni.
Ciao,
Roby
Testapensante
28-07-08, 22: 48
So che questo mi rende ancora più impopolare, ma quste prassi di autoterapie non le trovo corrette.
Mi spiace che il forum diventi lo strumento ad hoc.
Massimo
Claudio Bosich
29-07-08, 00: 02
Posso anche darti ragione ma a volte mentre portiamo il cardellino dal veterinario, facciamo analizzare le feci e troviamo la causa del malessere il poveretto è già bello che andato...
Il discorso delle vitamina K e quindi del konakion ha invece ragione di essere se si somministrano dei sulfaminici ( ESB 30 ad esempio ) che hanno funzioni coccidiostatiche cosa che non il baycox che oltre a non inibire l'assimilazione della vitamina K e un coccidicida.
Testapensante
29-07-08, 14: 25
Bosa, quello che dici è vero.
Per questo si deve diffondere e divulagre una diversa mentalità: in aviaria conta la prevenzione!!!. Ha tre grossissimi vantaggi:rispami, ottieni davveroi risultati e individui da subito i soggetti da destinare alla riproduzione senza incorrere nel'obblico perepetuo delgi antimicotici (con la conseguenza che metti una ipoteca sui figli, che nasceranno già con i funghi).
Inoltre, visto che anche in questo mondo la maggior aprte tiene a essere furba e non intelligente, per esperienze ti dico che un tempestivo referto medico con certi valori ti consnete di riavere i soldi, sconfiggendo i fuffigni(termine toscano che indica le fregature).
Bosa, come sempre, è un fatto di testa.
Massimo
Claudio Bosich
29-07-08, 14: 43
Massimo io ho un approccio diverso alle cose ... Premettendo che secondo me ognuno nel suo allevamento si comporta come vuole, se a me mi chiedi come si fa a guidare la macchina io ti spiego come si porta la macchina non ti dico che con la macchina si possono fare incidenti o che al 90% si rompe ... perchè primo svierei la domanda e secondo perchè darei un informazione sbagliata .... Qui si parla di Coccidiosi e di Baycox e tu rispondi parlando di Micosi .... Inoltre io non mi permetto di giudicare la testa degli altri....
Tornando al Baycox la dose esatta, accertata la presenza di coccidi, è di 1,5 ml x litro di Acqua x 5 Giorni. Se dopo un paio di giorni non si vedono miglioramenti permettetemi di dire che non è coccidiosi !!!
I coccidi sono presenti nell'intestino di molti fringillidi e sono più o meno nocivi in base alla specie. In casi di stress possono moltiplicarsi oltre misura e portare problemi. E' ovvio che evitando cause di stress e attuando una costante pulizia le probabilita che la coccidiosi si presenti in forma grave diminuiscono sensibilmente. Ma questa è un'ovvietà !!!
giuseppe valendino
29-07-08, 15: 00
Posso anche darti ragione ma a volte mentre portiamo il cardellino dal veterinario, facciamo analizzare le feci e troviamo la causa del malessere il poveretto è già bello che andato...
Il discorso delle vitamina K e quindi del konakion ha invece ragione di essere se si somministrano dei sulfaminici ( ESB 30 ad esempio ) che hanno funzioni coccidiostatiche cosa che non il baycox che oltre a non inibire l'assimilazione della vitamina K e un coccidicida.
Sono d’accordo è vero. Molti veterinari fanno i puristi, si scandalizzano di fronte a certi comportamenti, ma hanno poco senso pratico questa è la verità. Molte volte, anzi il più delle volte, si è costretti al far da se.
Questi Dottori, tutta teoria e poca pratica, non si rendono conto, per dire, che in allevamento vi sono giorni dove magari schiudono venti – trenta uova tutte assieme. Come si fa, con i tempi biblici che vi sono nel ricevere un responso, mandare incontro a morte certa i novelli? Non lo spiega nessuno, non se ne parla mai. Pare brutto affrontare la realtà delle cose.
Si tenta con un antibiotico a largo spettro. A volte funziona, a volte no. Ma, al solito, i nostri medici si concentrano sugli effetti e mai sulle cause. Parecchie volte – lo ripeto- noi allevatori siamo costretti al far da te. Personalmente, non me la sento di gettare la croce addosso ai colleghi. Li capisco.
Poi l’esperienza aiuta molto. Una micosi un allevatore esperto la riconosce anche senza esami. E’ sufficiente guardare il palato dei piccoli e osservare il colore della pelle. In queste discussione (ce ne sono a decine tutti gli anni su tutti i forum ornitologici) quello che manca sempre è il senso pratico. Se ho mal di testa intanto comincio a prendere un Moment. Se puoi non mi passa vado dal medico e faccio gli esami. O no?
Questo non vuol essere un prendere sempre e comunque le parti del "fai da te" ,figuriamoci, sostengo solo che certi atteggiamenti hanno un loro perchè. E vanno compresi. Non siamo tutti impazziti. I veterinari non gli vediamo, come l'aglio i vampiri. Questo sia chiaro. Ma delle considerazioni vanno fatte. E non le fa mai nessuno.
Non capisco poi cosa vi sia di così tanto sbagliato, a scopo di prevenzione, mettere del Fungilin nella pappetta da imbecco. Dov'è il reale (non presunto) problema?
Claudio Bosich
29-07-08, 15: 46
Giuseppe volendo affrontare il discorso ti dico che personalmente non sono concorde con prevenzione fatta con i medicinali ma questo è un mio parere e me lo sei tenuto per me ... dico solo che forse Capone ha chiesto una informazione a seguito di un problema o di una necessità, e per questo ritengo corretto rispondere ad una sua domanda non fargli la morale dondogli inoltre informazioni sbagliate o inesatte. Concordo comunque con te se andiamo a prendere in considerazione il senso del tuo discorso.
Ciao,
giuseppe valendino
29-07-08, 16: 00
Il mio è un discorso generale. Non aveva nulla a che vedere con Capone.
Claudio Bosich
29-07-08, 16: 21
Chiaro chiaro !!!
Testapensante
29-07-08, 16: 39
Giuseppe,
io sarò un miracolato, ma ho un veterinario aviario che è una divinità e non a caso ha un sacco di clienti.
Il problema è un altro: non bisogna andare dal veterinario quando hai tante coppie da darti 30 uova, ma, quando preso un uccello, prima di immetetrlo nell'allevamento devi sapere se è sano.
Quando hai invidicuato i soggetti sani e vai in riproduzione, se sono davvero sani, credimi che problemi non hai e hai soggetti sani.
Non dubito che un allevatore non riconsosca una micosi; ma, di contro, mi ramamrcio che nessuno volgia capire che dalla micosi, salvo piccoli casi, NON SI GUARISCE !!!!.
L'antimicotico abbatte solo la carica fungina, ma non il fungo, che resta sopito medio - tempore; cosi per i mega batteri con il fungilin.
IL ruolo dell'allevatroere è quello dis elezioanre uccelli sani, senza il fungo, e farli accappiare con soggetti aventi sani requisiti.
Per fare un esempio.
Le frequanti micosi derivano dal fatto che tra mostre cessioni e roba viaria, gli animali entrano in stretto contatto e tutti si preoccupano solo delle malattie evidenti che danno un immedianto danno economico (coccidioso, vaiolo, ....).
Se dici di fare prevenzione o altro, passi da allarmista e la storia va avanti.
All'inzio anche io assimilavo questa metalità poi mi sono cnvinto di quanto sia sbagliata: inizai per caso a testare appena acquistato e il mio medico, per convoincermi, non mi fece neppure pagare. I referti mi convinsero del contrario.
Tutti ahnno uccelli sani, nessuno ha mai problemi, poi, se chiedi di testare prima di acquistare, tutti scappano .... perchè?.
Sono convinto, e non è allarmismo, che si ami allevare, tieni a sapre cosa hai e come fai: quei tamponi e quei prelievi ematici di una coppia appena acquistata, che certamente ti richiedono € 60,00=, se non immetti altri soggetti non testati e hai un abiemnti adeguato, ti danno solo prgenie veramente sana che non ti richeide, ogni anno, prima della cova, l'antifungino o altro....
Questo dovrebbe passare.
Vedo invece alle mostre o ai mercati scambio un giro di cessioni facili.
E, guardate, se uno rifiuta, evitate: è tempo risparmiato. nella mischia, tra i "piccoli" allevatori, ci sono realtà bellissime, di persone che hanno animai eccezionali, ceduto non con certficati astratti, ma con referti emetici e di laboratori.
Io ho imparato a valorizzare queste condotte.
I vetrinari non mancano di senso pratico: sanno già i limiti di un interventoi quando uno ha già molte coppie, batteri o altro. Il gioco è già fatto....
Poi,. quale medico puo fare diagnsi e terapie senza esami?. Ecco il costo della spesa di un allevamento con già molti uccelli "accatastati".
Insegnamo allora ai giovani, che si avvicinano, a acquistare molto meno ma decisamente meglio: sono sempre i semi più piccoli a generare gli alberi più grandi.
Massimo
salvatore cremone
29-07-08, 18: 04
Non me ne voglia sig. Massimo, ma a mio modesto parere noto una confusione nel suo scritto, lei confonde l'acquisto e l'allevamento dei pappagalli, con l'acquisto e la gestione di un allevamento di canarini.
Inoltre lei afferma che dalla micosi non si guarisce, ma su quale documentazione scientifica lei fa queste assurde affermazioni?
Oggi, contrarre una forma micotica in un allevamento di canarini e' all'ordine del giorno, o quasi, e la colpa solo raramente e' dei soggetti che si acquistano , ma principalmente dei semi che non sempre sono freschi,dell'acqua che spesso e' contaminata, e dai vari pastoncini che all'apparenza sembra a posto ma che in realta' non sappiamo con quali materie prime sonop stati confezionati, dalla somministrazione dei semi umidi.
Non voglio pensare che un allevamento colpito da una forma micotica deve essere distrutto.
E' buona norma, quando si compra un pappagallo fare i test di laboratorio che lei consiglia e il giono che ne acquistero' uno seguiro' parola per parola i suoi giusti consigli, ma con i canarini le regole sono diverse, un periodo di quarantena, un analisi delle feci e una vaccinazione contro il vaiolo e' il massimo della prevenzione.
Saluti
Testapensante
29-07-08, 19: 06
Allora, non me ne voglio affatto!!!.
Canarini o pappagalli in talune cose sono certamente differenti, ma non nella mentalità che deve determinare i comportamenti quotidiani di ogni allevatore, piccolo o grande che sia: ti ricodo che la polyomavirosi è adesso un problema anche dei canarini e dei fringillidi (su ciò studia e scrive il dr. Catarossi anche su Italia Ornitologica; e prima anche il Dr. Crosta).
Nel caso di polyoma la quarantena a nulla serve, occorrendo individuare la presenza del virus nel sangue con test specifico.
Cremone, consideri una persona affetta da epatite B o C: salvo i casi di infezione orami sintomatica perchè alle fasi finali, lei è in grado di riconoscerlo dopo 40 gg che lo osserva?.
Veda altresì il link
http://www.diegocattarossi.com/blog/2008/02/22/sindrome-emorragica-da-poliomavirus-in-fringillidi-ed-estrildidi/
Quanto alle micosi, la fonte è il mio medico veterinario aviario (iscritto SIVAE): le micosi sono, appunto, frequenti e all'ordine del giorno, perchè le cessioni e i passaggi frequenti ne hanno consentito una diffusione a tappeto.
Il caso piu eclatante sono i megabatteri: se il tuo uccello li ha, non ne guarirà mai. Con il Fungilin ottieni solo il ridimensionamento della carica fungina. Stop: non sia un caso che prima delle cove, periodo di stress che sia accompagna fisiologicamente a una lieve immunodepressione, gli allevatori usano "in via preventiva" l'antifungino...
Occorrebbe selezionare e mettere in riproduzone uccelli privi di megabatteri, anche se penso che, forse, è più utopia, ormai; evitare contatto con utensili in cui sono stati uccelli con megabatteri.
Quanto ai semi, ha ragione. Ma li si tratta di un diverso fungo, l'aspergillo, curabile definitivamente SOLO se trattato nelle prime fasi (haimè asintomatiche e diagnosticabile solo attraverso esame ematico, peraltro costoso e nelle possibilità solo di taluni laboratori di ricerca). Dopo, come per i megabatteri, si può intervenire per tenere sotto controllo l'espansione del fungo, che può anche creare pericolose cisti nei bronchi (a tal fine i veterinari consiglierebebro addirittura una biopsia), ma non altro: peccato che, spesso, la regressione del sintomo è sovrapposta alla guarigione. Cosi l'uccello è messo a contatto con altri, si riproduce e, insomma, veda lei.... e, peggio ancora, come lei mi conferma, si crede che sia guarito o che sia normale ricorrere in via preventiva all'antifungino.
Quanto alla vaccinazione per il vaiolo, mi rallegra sentirla.
Purtroppo, gli allevatori di canarini, pur avendolo disponibile in Italia, non lo usano; alcuni credono addirittura che "sia acqua"; mentre tra gli psottacidi, dove la situaizone inizia a farsi sentire, nessuno si interessa del vaccino per il polyoma (che esiste e funziona in america), perchè i test non si fanno e si crede che capiti smpre al vicino.... Cosi si "rispamiano " €. 50,00 (che consnetirebbero il ritiro dell'animla e il risarcimento; per non dire di tante infezioni succesive) e magari si comprano più psittacidi all'estero ovvro ancora si spendono soldi per questo o quel seme particolare; per il pastoni più strani!.
Infine, non ho affatto parlato di distruggerle gli allevamenti; anzi.
Ma di spezzare questa catena, in modo che ognuno di noi sappia da cosa guardarsi e decida liberamente di affronatre o meno determianti rischi (che poi sempre sono a carico degli animali).
Da tempo propongo semplicemente di dar vita a diversi messaggi, articoli e mentalità.
Io dico solo di cerare blog specifici, con supporti medici, e fare vera e reale informazione, con un piccolo cambio di mentalità e, soprattutto, di comportamento da parte di tutti; me compreso.
Siamo in tanti e potremmo davevero fare molto, ma chi sostiene il contario fa solo allarmismo, pare.
Con rispetto
Massimo
salvatore cremone
29-07-08, 21: 37
Mi permetta sig Massimo, se predichiamo catastrofi, allora dobbiamo essere conseguenziali:
L'allevamento che scopre che i suoi soggetti sono affetti da mega batteriosi, dovra' secondo le sue teorie " perche' non guariranno mai" distruggere, "nel senso di abbattere tutti i soggetti, altrimenti se qualche soggetto viene ceduto si va a contaminare altri allevamenti e questo e' da irresponsabili.
Personalmente, se prendo per buono quello che lei dice questa e l'unica cura efficace per isolare il fungo.
Per accertare poi se soggetti che si acquistano sono affetti da polyoma, malattia a dir poco rarissama nell'allevamento dei canarini, bisogna effettuare test sul sangue,ma per favore mi dica il nome del vet, che consiglia a chi acquista di fare queste cose, che studi un metodo migliore per scicire soldi dalle tasce delle persone.
A volte ho avuto problemi di micosi sia nei nidacei che in qualche adulto, ma con una buona cura di fungilin o altro antimicotico, ho risolto il problema, senza avere gli effetti collaterali che lei descrive, lo stesso verificatosi negli allevamenti che frequente e seguo.
Per quanto riguarda poi la vaccinazione contro il vaiolo, bhe, lo sempre effettuata, anche quando il vaccino in Italia non era reperibile, perche' e' cosa veramente importante e che previene una patologia che veramente non perdona.
In ultimo, ho sempre detto di non essere il depositario della verita', e che puo' anche darsi che ho torto marcio, ma questo e' il mio modo di portare avanti l'allevamento, senza allarmismi, ma con le dovute precauzioni.
Ogni persona e' libera di fare quello che vuole, io non obbligo nessuno a fare quello che faccio io, chi lo ritiene opportuno il vet. se lo puo' portare anche a casa, prendere lo stipendio e fargli la delega, sig. Massimo viaggiamo su frequenze diverse, personalmente rispetto le sue idee, ma non le condivido.
Penso che non interverro' piu' nelle sue discussioni, non perche' e' una persona sgarbata, anzi, ma perche' come detto prima abbiamo modo diverso di vedere le cose.
La saluto
Testapensante
30-07-08, 10: 13
Salvatore,
vedo che la linea interpretativa continua a mancare.
Dico questo: fare infoirmazione e cambiare mentalità. Selezionare soggetti sani e scambiarci informazioni.
Non utti devono per forza avere soggetti per riproduzione: a molti basta avvere una o due coppie per affezione. Quindi, quelle con i megabeteri possono prendersele anche loro.
Infine, ripeto: NESSUN CATASTROFISMO.
Anzi, quando a me sono state insegnato certe hoce, mi sono detto: cosa posso fare per camboare e allevare con pu ayttenzione e maggior passione?. Questa è la domanda che dovrebbe unire tutti, non l'allarmismo.... Ma, certo, quete regole comrometterebbe le mostre, le cessioni.... meglio farlo passare per catastrofismo.....
E, con tutto rispetto, il problema non mi riguarda: io faccio sempe cosi e mi trovo bene e sapesse quante fregature ho evitato.... conoscendo altri allevatori che fanno atrettanto (allora è bello allevavre e confrontarsi).
Per il resto fate pure come volete: a me basta solo di non aver contribuito alla mentalità che vede prendere soggetti alle mostre, all'estero e a mettere in questa o in quella gabbia)).
Come quella che vuole il baytril nel becco se l'animale sta male(è un famaco iniettabile, figurarsi l'effetto in bocca....).
Salvatore, non mi convince; e, fose, parlare di catarsftofismo e di allarmismo per per voi più facile, perchè giustifica il continuare di questa mentalità.
Massimo
giuseppe valendino
30-07-08, 10: 48
Penso che non interverro' piu' nelle sue discussioni, non perche' e' una persona sgarbata, anzi, ma perche' come detto prima abbiamo modo diverso di vedere le cose.
La saluto
E’ la differenza di opinioni che rende possibile le corse dei cavalli ( M.Twain)
Enzo Patané
30-07-08, 11: 01
Non voglio assolutamente entrare nel merito della discussione, solamente per informazione agli utenti, il Baytril si trova anche in soluzione orale.
[[==/]
Salve io ho visto usare il baytril iniettabile per uso orale a pulli di 2g e risolvere il problema .
Il mio intervento è solo a titolo informativo...
Comunque io la penso come il sig. Bosa...
Saluti!
Testapensante
30-07-08, 11: 36
Enzo, mi riferivo all'uso del baytril iniettabile come se fosse orale....
Se iniettato e usato come si deve, a fronte di batteri che vi sono ricompresi, certo che funziona !!!)))
Massimo
Enzo Patané
30-07-08, 11: 49
Enzo, mi riferivo all'uso del baytril iniettabile come se fosse orale....
Se iniettato e usato come si deve, a fronte di batteri che vi sono ricompresi, certo che funziona !!!)))
Massimo
Scusa, ho frainteso.
[[-"||^^
salvatore cremone
30-07-08, 12: 07
In ogni discussione ad un certo punto si va fuori tema, ora e' il turno del baytril.
Per quanto riguarda la mia mentalita' ne vado fiero, la stessa che ho trasmesso a mio figlio Angelo che alleva con me.
Se avere una mentalita' che agli altri fa storcere il naso ha fatto la nostra crescita ornitologica, permettendo a me e mio figlio di distinguerci dai mediocri che sono tutte chiacchiere, bhe, allora ne vado fiero.
Altro non aggiungo perche' ora mi sono seccato e annoiato e gia' ho sprecato tempo in questa discussione inutile.
Infine caro Giuseppe, cerca qqualche volta di dire qualcosa di tuo.
Testapensante
30-07-08, 12: 23
Tranquillo, Enzo, ci mancherebbe)))
Massimo
giuseppe valendino
30-07-08, 13: 27
Infine caro Giuseppe, cerca qualche volta di dire qualcosa di tuo.
Invero, solo su questo forum, ho scritto - ad oggi - 289 post. E anche in questa discussione, ho scritto qual è il mio parere. Senza contare quello che ho scritto, negli anni passati, sul forum FOI e Alcedo. E su quello che scrivo attualmente sul forum di Avifauna, su Uccelli e Italia Ornitologica. Mi hai fatto un appunto fuori luogo. Ma non fa nulla, mi sei simpatico lo stesso.Figuriamoci.
Stefano Pompilio
30-07-08, 13: 52
in che dosi si usa il baycox ai cardellini?
Va bene divagare un pò e tirare in ballo altri argomenti correlati, ma come succede più spesso da un pò di tempo a questa parte ogni richieta di consigli riguardanti le patologie, dall'occhio gonfio alle feci liquide passando per la rogna alle zampe, si tira dietro tutta la serie di considerazioni sull'etica veterinaria che ciascuno adotta nel mandare avanti il suo allevamento.
Ho come l'impressioni che ci si ripeta ogni volta ficcandosi puntualmente negli stretti vicoli della polemica personale.
Capone24 ha chiesto un consiglio, e Roberto ha semplicemente risposto insieme a qualcun altro alla domanda, non capisco perché si debba ricominciare puntualmente con le solite filastrocche.
Io non capisco.
Ciao.
Testapensante
30-07-08, 13: 52
Tornano a ripetere che adoro il confrotno e che desidero vivamente creare canali informativi mirati, dai quale poter imparare tutti - me compreso, allego interessante, anche se conosciuto, link in tema delle patologie fungine negli allevamenti di canarini e di fringillidi
http://www.verdiardesia.com/articoli/proventricolite3.asp
Chiedo cortesemente di leggere tutto, specie la fine, per comprendere, come dicevo, che la normale prassi non risolve il problema micosi ma anzi lo favorisce; e che, dunque, la nostra passione per la ornitologia ci deve spingere, INSIEME, a un interessante e mirato lavoro di selezione e ri riproduzione dei soggetti, dicendo che, per quanto diffuse, le micosi non dovrebbero essere un compagno non infrequente dell'allevatore.
Infine, sempre in buona fede, non ritengo, come mi pare di aver letto, che vi siano allevatori mediocri e allevatori non mediocri; ma solo allevatori.
Ciò che distingue uno dall'altro è solo il sano interesse che spinge e approfondire e consocere meglio ogni aspetto del volatile, per avere uccelli sempre in salute e sani (da un opunto di vista medico - oggettivo).
Grazie di nuovo a tutti coloro che mi consentiranno di confrotnarmi e di parlare delle reciproche esperienze, scambiando opinoni.
Massimo
salvatore cremone
30-07-08, 18: 27
Mi ero ripromesso di non ritornare sull'argomento, ma visto gli eventi mi accingo a farlo veramente per l'ultima volta, per una forma di rispetto verso i novizi che ci seguono.
Ho letto con attenzione l'articolo indicato, giungendo ad una conclusione facile da verificare:
1) L'autore dell'articolo e' un semplice allevatore, non e' un vet, e tutto va in contrasto con chi dice che si segue piu' l'allevatore che il medico.
2) Nell'articolo si parla di somministrazione continua di antimicotico, che non sara' troppo tossico, ma comunque non e' aranciata.
3) L'impiego sistematico di un farmaco, nel tempo non fa altro a creare assuefazione a tale farmaco, e si e' costretti a somministrare ai soggetti dosi sempre piu' alte di detto farmaco con la speranza che questi faccia effetto, .
Queste sono le cose che chi legge e' giusto che sappia, e che comunque un farmaco che non fa male non esiste.
4)Si critica chi consiglia un farmaco perche' un singolo soggetto sta male, poi si prende come ideale chi somministra farmaci di continuo per almeno 4o5 mesi.
5) Chi ha scritto l'articolo per anni somministra il fungilin, ma non sa ancora l'esatta patologia, ne quale ne sia stata la causa, tante' che dice che provera' a non trattare un gruppo di volatili per vedere cosa succede.
Chiedo scusa a tutti per essermi dilungato, ma mi sentivo in dovere di fare questa precisazione.
Testapensante
30-07-08, 18: 44
Salvatore,
vorrà dire che, dopo ogni suo post, scriverò "ipse dixit".
Per contro, come mio diritto soggettivo, continuo a sostenere che l'associazionismo potrebbe essere indirizzato e utilizzato diversamente, divulgano anchte altre congizioni e un codice deontologico che valorizzi gli aspetti sanitari.
Io sono certo e convinto della bontà di quanto sostengo, anche perchè, cosi facendo , ho individuato ottimi allevatori che fanno altrettanto; e allora è piacevole allevare e confrotnarzi, scambiando altri soggetti.
Infine, ritengo lecito scrivere che non trovo corretto cercare in un forum una diganosi o una terapia.
Se per latri questa è lesa maestà, mi spiace: desidero solo che il neofitia, che spesso nulla sa e ancora piu spesso nessuno accanto a lui, sappia dimenarsi in una realtà che non sempre è chiara e limpida.
Ognungo ha poi la facoltà di decidere cosa e come fare, ma in un forum certe nozioni e informazioni devo essere preliminarmente date: a distanza di 4 anni ancora ringrazio (senza nome, ma il destinatario sa) chi mi ha informato sulla PCR, conentendomi di tutelarmi da soggetti che, apparentemente sani e provenineti da grandi allevatori, nascondevano delle vere e proprie bombe a orologeria. E mi compaccio di colore che, in privato, qui mi hanno scritto dicendomi che, grazie a quate informazioni, hanno in tempo isolato "pericolosi" soggetti, perhcè prim anoin sapevano.
Il resto, con il massimo rispetto (seriamente), mi è indifferente.
Massimo
Testapensante
30-07-08, 18: 56
Ah, dimenticavo: Chieppa è prossimo alla laurea in veterinaria. ....
Massimo
giuseppe valendino
31-07-08, 09: 41
Io invece che, per sgomberare il campo da ogni illazione, nei confronti di Chieppa già ai tempi del forum FOI non sono stato mai tenero, deve dire che ha scritto delle cose sensate, che condivido. Il Fungilin , non è un antibiotico, NON viene assorbito a livello intestinale e non capisco cosa vi sia di così sbagliato nel darlo per 10 -20 giorni, mischiato alla pappetta per l’imbecco. Per poi, non darlo mai più. E’ un modo di operare molto diffuso (non è stata una sua invenzione). Chieppa ha avuto il merito di metterlo nero su bianco. E gli va riconosciuto. Poi, si capisce, ognuno faccia come vuole e come crede. Ma non fate i “puristi” a prescindere. Questo no. Il Fungilin funziona. Le micosi ci sono negli allevamenti. Anche in quelli alla Mastro Lindo. Non dimentichiamocelo.
Volevo poi dire a Testapensante che non si è comportato come il suo nickmane farebbe pensare. Non è corretto fare dell’ironia e processare le persone in contumacia quando è possibile rintracciale. Se vuoi fare degli appunti a Chieppa vai su verdiardesia.com e scrivigli.
Testapensante
31-07-08, 10: 15
Giuseppe,
mi accorgo che qui si fa interpretazione anagogica dei post: non processo Chieppa, anzi!!!; e , ripeto, lui descrive la terapia, certamente. Quello che sostengo è di iniziare a capire che il fungilin e gli antimicotici in genere non guariscono, ma tengono sotto controllo la carica fungina.
Certo che, se usi il Fingilin nelle pappette e prima delle cove, sei contento perchè non ti muoiono i soggetti e fai numero !!!. Di "sbagliato" (nota le virgolette, perchè il termine lo usi tu) propriamente non c'è nulla; è, però, che si ha solo un incremento numerico di soggetti, ma non necessariamnete anche un incremento qualitativo degli stessi : riproduci e incrementi un ceppio che ha micosi e cosi i figli li avranno e via.....
Ho solo scritto che sarebbe auspicabile una visione un po piu scentifica sotto il profilo sanitario, sperando gli allevatori "mirino" il loro impegno, grazie a confronti, a post specifici e, soprattutto, all'ausilio di medici, verso la creazione di ceppi non affatti da micosi.
Come dire, il fatto che la terapia faccia regredire i sintomi è un conto; ma di fatto il ceppo che ne viene avrà in buona parte le stesse micosi, quando si riprodurrà ovvero in condizioni di stress o di immunodeficenza.
Idem per i megabatteri.
E, infine, visto che i centri di diagnosi dicono che vi sono alcuni ceppi di fringillidi affetti da polyomavirosi emorrogica (i cui sintomi, senza test specifico, sono facilemnte confondibili con altre patologie - coccidiosi -), affermo che sarebbe bene, acquistati i nuovo soggetti, fare loro questo test, perchè per le patologie virali (che hanno periodi finestra ance di 6 o 8 mesi) la quarantena a nulla serve. E lo scrivo per i nori afflussi di uccelli dall'estero: spero solo che, specie quando non si conosce la esatta proveninza, chi acquista sappia che esiste questo problema e che lo strumento per tutelarsi è il prelievo: 30 € a soggetto che di evitando dopo tanti problemi.
In una specie particolare, l'allarme è drivato dall'Università di Camerino, dove, è giusto valorizzare le parssi virtuose (e poi ci si lamenta della distanza dei veterinaria aviari, ma, in pratica, nellemo la si incentiva ..), da tempo è in corso una sperimentazione per affinare la diagnosi preventiva di questo virus. Ecco il link:
http://www.evsrl.it/vet.journal/approfondimento.php?codnotizia=1447
A volte lo stesso utilizzo di balie può determinare il passaggio di micosi, batteri o virus nei pulli di specie più pregiate.
Si ritiene che le malattie siano tutte sintomatiche e, magari bonariamente, si tende a risparmia 50 o 60€ per alcuni accertamenti che invece farebbero la differenza.
Ma lo stesso discorso lo sostengo da sempre con gli psittacidi, dove pochissimi si preoccupano di eseguire il test per il polyoma, il circovirus o la clamidia.
Ecco, vorrei creare con l'aiuto di tutti, dei medici veterinari e con tanta passione una catena ad hoc che consenta a conoscere aspetti della patologie dei volatili che difficilenet si considerano, ma in vista della selezione e della riproduzione di ceppi piu robusti e forti.
Se prendete sul personale indicazioni di questo tipo e il desiderio di sensibilizzare un diverso approccio, TUTTI INSIEME, con il massimo rispetto, trovo sia un modo di vedere le cose non razionale.
Infine, Giuseppe, ho parlato al cellulare con Chieppa proprio un minuto prima di citarlo e, con mia grande soddisfazione, si è reso disponibile a una bella iniziativa divulgativa di cui, se tutto va bene (come credo), vi parlerò anche grazie alla AOE, se vorrà.
L'iniziativa sarà importantissima e sta richiedendo molto impegno, da oltre un anno: so già che pochi aderiranno. Mi auguro solo che tra questi vi siano i titolari delle specie più preziose e a rischio.
Spero almeno che non sia l'ennesimo tentativo vanificato di creare davevro qualcosa a favore degli animali (ma vi informerò)
Massimo
Stefano Pompilio
31-07-08, 14: 27
Bhé ragazzi, non voglio entrare nel merito di tutte le considerazioni da voi fatte e tantomeno ribbattere a quanto scritto dal sgn. Chieppa, tanto più che non partecipa a questo forum e sarebbe scorretto tiralo in ballo, ma avanti di questo passo tra qualche anno il Fungilin si sarà costratti a darlo per flebo a novelli e riproduttori!!!!
Di Funginil se ne fa parecchio uso? Vero, soprattutto gli allevatori di canarini.
Il Fungili funziona? Vero anche questo, almeno per ora.
Ma come mai secondo voi se ne è vista così la nacessità da una ventina di anni a questa parte? Non sarà mica per l'uso degli antibiotici che andavano e vanno tuttora via come nulla nei trattamenti precove e non solo?
Che l'uso frequente di questi, ad ampio spettro e non, esponga al rischio di micosi, candida albicans in testa, non è certo una novità e non è nemmeno una una remota possibilità.
Personalmente non credo che la minor rusticità di tanti ceppi di razze di canarini una volta rustici sia da addebitare solo ed esclusivamente alla selezione estetica che spesso mette da parte quella funzionale, ma anche al massiccio uso di medicinali, e sappiamo tutti che non è una leggenda quella di far crescere i novelli a uovo sodo e Fungilin perché alcuni l'hanno confermato poco fa. Vero è che il amfotericinaB in sospensione orale, in quanto non assorbito attraverso il tratto gastrointestinale, non è così tossico come altri antibiotici, e non ha dato fenomeni di resistenza microbica come altre classi di antibiotici come le penicilline, ma acqua fresca non è, e questo va detto e ribadito.
E' una mia personale considerazione, ma se no si cercherà di cambiare un pò rotta, e badate non ho detto necessariamente di rivoluzionare tutto, nella gestione degli animali con antibiotici e chemioterapici tra qualche anno, forse nemmeno troppi, si potrebbero avere grossi problemi.
Problemi sull'allevamento di pollame che in alcuni nazioni si hanno già da qualche anno.
Così come i batteri sviluppano restitenza ad antibiotici e chemioterapici, i miceti possono sviluppare resistenza verso le molecole che si usano per contrastarli, "evolutivamente" parlando si chiama aggiustamento epidemiologico.
Un saluto a tutti.
Testapensante
31-07-08, 18: 53
Ecco, bravo Stefano!!.
In questo siamo sulla stressa onda.
Massimo
Bhé ragazzi, non voglio entrare nel merito di tutte le considerazioni da voi fatte e tantomeno ribbattere a quanto scritto dal sgn. Chieppa, tanto più che non partecipa a questo forum e sarebbe scorretto tiralo in ballo, ma avanti di questo passo tra qualche anno il Fungilin si sarà costratti a darlo per flebo a novelli e riproduttori!!!!
Di Funginil se ne fa parecchio uso? Vero, soprattutto gli allevatori di canarini.
Il Fungili funziona? Vero anche questo, almeno per ora.
Ma come mai secondo voi se ne è vista così la nacessità da una ventina di anni a questa parte? Non sarà mica per l'uso degli antibiotici che andavano e vanno tuttora via come nulla nei trattamenti precove e non solo?
Che l'uso frequente di questi, ad ampio spettro e non, esponga al rischio di micosi, candida albicans in testa, non è certo una novità e non è nemmeno una una remota possibilità.
Personalmente non credo che la minor rusticità di tanti ceppi di razze di canarini una volta rustici sia da addebitare solo ed esclusivamente alla selezione estetica che spesso mette da parte quella funzionale, ma anche al massiccio uso di medicinali, e sappiamo tutti che non è una leggenda quella di far crescere i novelli a uovo sodo e Fungilin perché alcuni l'hanno confermato poco fa. Vero è che il amfotericinaB in sospensione orale, in quanto non assorbito attraverso il tratto gastrointestinale, non è così tossico come altri antibiotici, e non ha dato fenomeni di resistenza microbica come altre classi di antibiotici come le penicilline, ma acqua fresca non è, e questo va detto e ribadito.
E' una mia personale considerazione, ma se no si cercherà di cambiare un pò rotta, e badate non ho detto necessariamente di rivoluzionare tutto, nella gestione degli animali con antibiotici e chemioterapici tra qualche anno, forse nemmeno troppi, si potrebbero avere grossi problemi.
Problemi sull'allevamento di pollame che in alcuni nazioni si hanno già da qualche anno.
Così come i batteri sviluppano restitenza ad antibiotici e chemioterapici, i miceti possono sviluppare resistenza verso le molecole che si usano per contrastarli, "evolutivamente" parlando si chiama aggiustamento epidemiologico.
Un saluto a tutti.
Sono assolutamente d'accordo.
Anche i funghi possono sviluppare resistenza e visto l'uso indiscriminato di fungilin il rischio che ciò avvenga nei confronti dell'amphotericina B è molto alto. E' già accaduto con i batteri nei confronti di molti antibiotici, con i coccidi nei confronti dei sulfamidici, con gli acari nei confronti del piretro e, grazie a certi "esperti" allevatori, è molto probabile che succederà anche con l'amphotericina B e i funghi. Tra l'altro ci sono già dei funghi che sono resistenti all'amphotericina B e, continuando a usarla senza criterio, si selezioneranno sempre di più.
Se ciascun allevatore trattasse i propri canarini come fossero i propri figli, si darebbero farmaci con tanta facilità?
Saluti
Gianluca
Testapensante
31-07-08, 22: 03
Dr. Todisco,
grazie per quanto ha scritto.
Massimo
sta di fatto che con un uso mirato del fungilin sui novelli chieppa ha avuto l'en plein di novelli in ottima salute.dovete considerare che l'ambiente di allevamento intensivo nulla ha che vedere con la natura o un allevamento di proporzioni minori.l i suoi studi sulla terapia delle micosi profonde sono disponibili cliccando in home.d'altronde egli stesso avverteche il fungilin non è miracoloso e non se ne deve fare un uso sconsiderato .si discute di qua e di la' contro i suoi protocolli di cura,ma intanto i canarinidel suo allevamento prosperano...sara' mica proprio uno stupido o no?è poi tutta una questione di pregiudizi,non suffragatida risultati pratici,ma partiti presirivalita' personali,paura dellle medicine.fermo restando che le malattie si prevengonocon l'igiene avendo centinaia diuccelli non si puo' piu' di tanto e l'esserenumerosi in condizioni diverse dalla natura,rende necessaria un po' di prevenzione.certoè che chieppa cura molto i canarii dal punto di vista nutrizionale e igienico e selettivo è laureando in veterinaria ed anche questo conta...la scienza va avanti constudio verifiche e sperimentazioni.io non avendo in loco vet competentimi trovo spesso con dei morti o impossibilita' di prevenzione a fondo con analisi.se lasciamo fare alla natura ..se ne vanno spesso evolentieri..1--.
Enzo Patané
01-08-08, 18: 59
sta di fatto che con un uso mirato del fungilin sui novelli chieppa ha avuto l'en plein di novelli in ottima salute.dovete considerare che l'ambiente di allevamento intensivo nulla ha che vedere con la natura o un allevamento di proporzioni minori.l i suoi studi sulla terapia delle micosi profonde sono disponibili cliccando in home.d'altronde egli stesso avverteche il fungilin non è miracoloso e non se ne deve fare un uso sconsiderato .si discute di qua e di la' contro i suoi protocolli di cura,ma
intanto i canarinidel suo allevamento prosperano...sara' mica proprio uno stupido o no?è poi tutta una questione di pregiudizi,non suffragatida risultati pratici,ma partiti presirivalita' personali,paura dellle medicine.fermo restando che le malattie si prevengonocon l'igiene avendo centinaia diuccelli non si puo' piu' di tanto e l'esserenumerosi in condizioni diverse dalla natura,rende necessaria un po' di prevenzione.certoè che chieppa cura molto i canarii dal punto di vista nutrizionale e igienico e selettivo è laureando in veterinaria ed anche questo conta...la scienza va avanti constudio verifiche e sperimentazioni.io non avendo in loco vet competentimi trovo spesso con dei morti o impossibilita' di prevenzione a fondo con analisi.se lasciamo fare alla natura ..se ne vanno spesso evolentieri..1--.
Io non sono uno studente veterinario (magari, avrei ancora 25 anni!!) ma sono laureato in chimica da circa 20 (aihme!) e un pò di biochimica e meccanismi dei principi attivi ne mastico.
Se lasciassimo fare alla natura sarebbe un disastro anche perchè i nostri allevamenti non sono naturali ma creati artificialmente.
Certo che l'uso del fungilin permette di allevare moltissimi soggetti ma a quale prezzo. Al prezzo di avere tanti soggetti incapaci di resistere ad una qualunque micosi senza dovere ricorrere ad un farmaco.
Infatti, gli allevamenti di canarini, spesso assomigliano più a camere sterili che ad allevamenti di uccelli. Se io provo a mettere uno di questi canarini nel mio allevamento, nel quale i farmaci entrano solo per curare non per prevenire, la sua vita sarà purtroppo molto breve in quanto privo del necessario sistema immunitario.
Io allevo lori da qualche anno e posso assicurare che per curare una micosi occorre utilizzare antifungini di seconda o terza generazione come lo sporanox (utilizzato per i malati di AIDS) e il Fungilin o il Mycostatin sono acqua fresca, proprio perchè per anni allevatori con pochi scrupoli li hanno riempiti di antifungini per incrmentarne le nacite e la sopravvivenza.
Qello che è opinabile, a mio avviso, non è l'uso dei farmaci ma l'uso preventivo e generalizzato degli stessi.
Io ho tre figli, mai mi sognerei di riempirli di antibiotici per evitare che contraggano quasivoglia infezone, userei il farmco solo se il mio medico ne ritiene necessario l'uso.
Infine, è chiaro che in allevamento ognuno è libero di scegliere la politica che più gli aggrada ma, francamente, mai mi sognerei di acquistare sogetti da chi usa medicinali come acqua fresca.
[[==/]
massimo camera
01-08-08, 19: 15
Io non sono uno studente veterinario (magari, avrei ancora 25 anni!!) ma sono laureato in chimica da circa 20 (aihme!) e un pò di biochimica e meccanismi dei principi attivi ne mastico.
Se lasciassimo fare alla natura sarebbe un disastro anche perchè i nostri allevamenti non sono naturali ma creati artificialmente.
Certo che l'uso del fungilin permette di allevare moltissimi soggetti ma a quale prezzo. Al prezzo di avere tanti soggetti incapaci di resistere ad una qualunque micosi senza dovere ricorrere ad un farmaco.
Infatti, gli allevamenti di canarini, spesso assomigliano più a camere sterili che ad allevamenti di uccelli. Se io provo a mettere uno di questi canarini nel mio allevamento, nel quale i farmaci entrano solo per curare non per prevenire, la sua vita sarà purtroppo molto breve in quanto privo del necessario sistema immunitario.
Io allevo lori da qualche anno e posso assicurare che per curare una micosi occorre utilizzare antifungini di seconda o terza generazione come lo sporanox (utilizzato per i malati di AIDS) e il Fungilin o il Mycostatin sono acqua fresca, proprio perchè per anni allevatori con pochi scrupoli li hanno riempiti di antifungini per incrmentarne le nacite e la sopravvivenza.
Qello che è opinabile, a mio avviso, non è l'uso dei farmaci ma l'uso preventivo e generalizzato degli stessi.
Io ho tre figli, mai mi sognerei di riempirli di antibiotici per evitare che contraggano quasivoglia infezone, userei il farmco solo se il mio medico ne ritiene necessario l'uso.
Infine, è chiaro che in allevamento ognuno è libero di scegliere la politica che più gli aggrada ma, francamente, mai mi sognerei di acquistare sogetti da chi usa medicinali come acqua fresca.
[[==/]
Enzo approvo pienamente ciò che hai scritto, da anni io agisco come te.
certo che si deve valutare bene da che allevatori comprare uccelli per rinsanguare i propri, ma posso assicurare che in 2 o 3 anni si può ottenere un ceppo molto resistente alle malatie, sono 2 anni che (fortuna vuole) non mi muore più un uccello.
sarebbe il caso (ok vero che ogniuno a casa propria fa ciò che meglio crede) però che alcuni allevatori si mettessero una mano sulla coscienza ed evitassero di somministrare medicinali, come appunto dici tu Enzo, come fossero acqua fresca.
roberto ghidini
01-08-08, 19: 53
Concordo al 100 % con Enzo //[[]]
Testapensante
01-08-08, 20: 27
Enzo,
dici quello che dico io: io specificavo ulteriormente che gli allevatori non commerciali, che io considero i veri allevatori, dovrebbero preoccuparsi meno dei numeri e piu delle qualità, del valore ornitologico di cio che producono.
Sostenere che avere un minimo di approccio piu scientifico, che è pure bello (apprezzi la complessità di un piccolo grande organisono che da te e dalle tue scelte dipende), insieme all'ausilio di una catena ad hoc con medici veterinari (che non diciamo spesso assenti e distanti; ma, se è cosi, è perchè lo sono la maggior parte degli allevatori, che vanno da loro sono a danno fatto e non prima) potremmo davvero fare tanto e meglio!.
bastano pochi accorgimenti: con la prevenzione in 4 anni ho speso solo 400 € (in 4 anni !!!!): ora ho deciso di camibiare genre e non conto, ma, per esperienza, vi dico che immettere soggetti sani (ma nel senso medico del termine con perilevi e referti alla mano; non nel senso comune di uccello non impallato e con le piume al proprio posto) in ambiente aatto da sempre e solo soggetti sani, che a loro volta, alle stesse condizioni, daranno soggetti sani.
Quale alalrmisomo in questo?. Nell'avvertiree gli allevatori delle epidemie denunciate dalle università?. Non credo, se si vede il vero significato di questi messaggi.
Ripeto; credo che a settembre potrò preannunciarvi una importantissima iniziativa a tutela degli psittacidi: spero che tanti aderiranno o, per lo meno, approffitterrano per informarsi e fare prevenzione.
Il carattere di un uomo è anche il suo destino (Eraclito).
Massimo
sta di fatto che con un uso mirato del fungilin sui novelli chieppa ha avuto l'en plein di novelli in ottima salute.dovete considerare che l'ambiente di allevamento intensivo nulla ha che vedere con la natura o un allevamento di proporzioni minori.l i suoi studi sulla terapia delle micosi profonde sono disponibili cliccando in home.d'altronde egli stesso avverteche il fungilin non è miracoloso e non se ne deve fare un uso sconsiderato .si discute di qua e di la' contro i suoi protocolli di cura,ma intanto i canarinidel suo allevamento prosperano...sara' mica proprio uno stupido o no?è poi tutta una questione di pregiudizi,non suffragatida risultati pratici,ma partiti presirivalita' personali,paura dellle medicine.fermo restando che le malattie si prevengonocon l'igiene avendo centinaia diuccelli non si puo' piu' di tanto e l'esserenumerosi in condizioni diverse dalla natura,rende necessaria un po' di prevenzione.certoè che chieppa cura molto i canarii dal punto di vista nutrizionale e igienico e selettivo è laureando in veterinaria ed anche questo conta...la scienza va avanti constudio verifiche e sperimentazioni.io non avendo in loco vet competentimi trovo spesso con dei morti o impossibilita' di prevenzione a fondo con analisi.se lasciamo fare alla natura ..se ne vanno spesso evolentieri..1--.
Vorrei precisare che il mio post non era riferito a Chieppa che ho avuto il piacere di conoscere personalmente e stimo, ma era una considerazione personale sull'uso indiscriminato di farmaci che certi allevatori sedicenti esperti fanno e, ahimè, consigliano. Quindi non è certo il caso di Chieppa che, sono sicuro, è ben capace di fare buon uso delle medicine.
Saluti
Gianluca
Testapensante
02-08-08, 00: 28
Certo, nessuno, io per primo, dubita di Chieppa.
Ho citato il suo articolo, come ho scritto, prorpio per le note conclusive, che invitano a un diverso approccio e selezione dei soggetti.
Inoltre, sempre come scritto, ho trovato una persona estremamenta garbata e disponibile.
Massimo
luca scarano
02-08-08, 00: 46
o allevo lori da qualche anno e posso assicurare che per curare una micosi occorre utilizzare antifungini di seconda o terza generazione come lo sporanox (utilizzato per i malati di AIDS) e il Fungilin o il Mycostatin sono acqua fresca, proprio perchè per anni allevatori con pochi scrupoli li hanno riempiti di antifungini per incrmentarne le nacite e la sopravvivenza.
Leggendo questo post e tante persone che come me hanno assunto il farmaco in questione ci si sente realmente dei soggetti ad alto rischio.
L'Itraconazolo contenuto nello sporanox non è altro che un farmaco che a differenza degli altri due viene assorbito a livello intestinale...quindi se la micosi è localizzata in altre zone che non siano quelle del tratto orale e digerente agisce tranquillamente(per esempio si usa per curare la ptriasi versicolor che non sarebbe altro che il "fungo di mare"), il fatto che può essere somministrato ai pazienti affetti da AIDS(questo come tanti altri antimicotici) è dovuto alla natura della patologia che porta(come dice la sigla) ad una Sindrome di Immuno Deficienza Acquisita quindi il soggetto è più esposto ad agenti patogeni opportunisti come i funghi, e viene somministrato un antimicotico che possa coprire il soggetto interamente e non solo il suo tratto gastrointestinale.
Quindi finiamola di creare dei falsi allarmismi con delle notizie inesatte.
Testapensante
02-08-08, 08: 50
Preferirei legegre "finiamla di trattare aninali come ogegtto da riprodurre a catena e iniziamo a lavorare tutti insieme con l'ausilio di esperti, inziiando a scemare con mostre, acquisto in blocco all'estero e uso di panacee (spirulina, .....)".
Nessuna fa allarmiso: sono solo pillole di informazione per sensibilizzare a un diverso e migliore approccio.
Certo, rompe le uova nel paniere a chi è "affezionato" a tale modi di fare; ma all'ornitologo doverbbe interessare la conoscenza della fisiologia e delal patologia per allevare bene e meglio, immune dalle regole del mercato economico.
Per tornare ala presunto allarmismo (che chiameri preocuppazione di tarecere certi temi "scomodi"): quante volte all'anno le associazioni creano incintri mirati con medici aviari e aunte volte all'anno ogni allevatore esegue controlli sanitari ad hoc che non siano solo gli esami delle feci?.
La risposta, questa si, può essere "allarmante" ....
Massimo
luca scarano
02-08-08, 10: 55
Preferirei legegre "finiamla di trattare aninali come ogegtto da riprodurre a catena e iniziamo a lavorare tutti insieme con l'ausilio di esperti, inziiando a scemare con mostre, acquisto in blocco all'estero e uso di panacee (spirulina, .....)".
Nessuna fa allarmiso: sono solo pillole di informazione per sensibilizzare a un diverso e migliore approccio.
Certo, rompe le uova nel paniere a chi è "affezionato" a tale modi di fare; ma all'ornitologo doverbbe interessare la conoscenza della fisiologia e delal patologia per allevare bene e meglio, immune dalle regole del mercato economico.
Per tornare ala presunto allarmismo (che chiameri preocuppazione di tarecere certi temi "scomodi"): quante volte all'anno le associazioni creano incintri mirati con medici aviari e aunte volte all'anno ogni allevatore esegue controlli sanitari ad hoc che non siano solo gli esami delle feci?.
La risposta, questa si, può essere "allarmante" ....
Massimo
Ma che c'entra questo che scrivi con il contenuto del mio post???
Primo io non mi rivolgevo a te, secondo mettevo in evidenze delle inesattezze su di un principio attivo.
Testapensante
02-08-08, 11: 04
luca, nemmeno io a te: parlavo del problema a monte ....
Enzo Patané
02-08-08, 20: 04
Essendo l'argomento sviscerato in ogni suo aspetto e anche in altri non pertinenti si chiude il forum.
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