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Visualizza la versione completa : Un nido di Conuro Mitrato



marco cotti
31-07-08, 23: 20
Piccole note di allevamento

Ho aspettato due anni, curando la mia coppia con passione e facendo tesoro di quanto mi avevano detto allevatori più esperti di me.

Non ho avuto fretta e non mi sono fatto prendere dalla smania di vedere nidificare la coppia a tutti i costi.

Sono stato premiato, quest'anno mentre mi accingevo a cambiare voliera alla coppia di Conuri Mitrati (Aratinga mitrata - Tschudi) mi accorsi che nel nido che avevo lasciato nella vecchia voliera era presente sul fondo un' uovo...ci rimasi molto male e pensai che la covata era andata persa.

Comunque presi l'uovo e lo misi sul fondo del nuovo nido, pulito e appena costruito, appeso nella nuova voliera.

Nei giorni successivi sbirciai nel nido e vidi che le uova erano diventate tre, fantastico, la coppia nonostante il cambiamento forzato e impprovvido, aveva continuato a deporrre e ad accoppiarsi anche nel nuovo ambiente.

La schiusa

Non mi è stato possibile capire quanti giorni ha impiegato la femmina a covare e a far schiudere le uova, in quanto aveva già iniziato a covare quando mi accorsi che vi erano tre uova deposte, ma grosso modo ci vollero 34 - 35 giorni prima di vedere il primo uovo schiudersi.

Il primo pullus però ci mise parecchio a rompere il guscio completamente, la sua battaglia per rompere e uscire dall'uovo durò quasi 24 ore, ad un certo punto pensai fosse morto nel guscio, ma guardando attentamente potevo osservare l'impercettibile battito del cuore sulla pelle del piccolissimo petto del piccolo mitrato che si vedeve a malapena.

Fortunatamente tutto andò per il meglio dopo due giorni schiuse anche il secondo pullus, il terzo uovo era infecondo.

Al 13° giorno anellai il primo piccolo, il secondo al 16° giorno, ma sbagliai in quanto inaspettatamente nel giro di 24 ore la zampa si era notevolmente irrobustita e privo della dovuto esperienza sui tempi di inanellamento di questa specie, mi trovai a faticare e a fare leggermente soffrire il piccolo.

Anche qui però con l'aiuto di qualche goccia di olio di oliva che mi permise di far entrare finalmente l'anellino inamovibile, riusci a compiere l'opera, diciamo comunque che grosso modo i piccoli, se la madre li nutre bene, vanno anellati tra il 13° e il 14 ° giorno.

Oggi (23 Settembre) i due novelli di conuro mitrato con la livrea giovanile sono fuori dal nido con i genitori, e io li ammiro nel loro splendore, non credevo che fosero così belli.


il piccolo mitrato dopo un'ora dalla schiusa


dopo 24 ore dalla schiusa


dopo 2 giorni dalla schiusa


al terzo giorno schiude il secondo pullo


sesto giorno


al nono giorno


16° giorno anellato il secondo piccolo





20 Settembre i due giovani con il padre riconoscibile dalla macchia più chiara sulla fronte, i giovani si presentano con una macchia di un rosso brunastro che è presente anche sotto il becco,in generale il colore verde del piumaggio è più sbiadito rispetto ai genitori






Marco Cotti - Invorio (Novara)

Pierluigi d'Amore
31-07-08, 23: 37
Ciao Marco,complimenti per l'articolo sui Conuri Mitrati.1--.//[[]]//[[]]//[[]]
Io ho bisogno di farti tre domande.........
1)L'Alimentazione dei Conuri Mitrati???
2)Come deve essere strutturato il nido???
3)Che differenze ci sono tra i Mitrati e i RED MASK???

Ciao Marco,GRAZIE
Pierluigi.

Enzo Patané
01-08-08, 08: 39
Marco complimenti!
La riproduzione di questi conuri è molto importante nell'ottica di salvaguardare la specie in cattività visto il blocco delle importazioni.
Tra l'altro la riproduzione non è cosa agevole!!
1--. 1--. 1--.

Attilio Casagrande
01-08-08, 14: 54
Si in effetti non sono proprio facili, io non li ho mai avuti, ma un mio caro amico è riuscito a riprodurli, per quello che so posso dirvi alcune notizie.
Il nido, base quadrata 30 x 30 altezza 60
alimentazione, nulla di particolare, il solito misto per parrocchetti, con frutta e verdure di stagione, semi ammollati, la coppia si dimostrò sempre brava nella cova, ma con qualche problema ad alimentare i pulli, infatti vennero svezzati a mano.
Come tutte le aratinga sono molto affettuosi, la loro voce è forte, ma sono di una bellezza incredibile.
Le ultime notizie proprio di questi giorni, una delle femmine che venne allevata, stà covando adesso, il maschio è un soggetto di importazione, speriamo riescano ad allevare.
La coppia che si riprodusse invece, non ha più deposto.

Rosario Balsamo
01-08-08, 15: 28
Bellissimi Marco.....
I pappagalli mi sono sempre piaciuti ma non ho mai avuto modo di allevarli seriamente!!!!!!!!
chissà magari prima o poi inizierò!!!!!!!!

marcongiu
01-08-08, 15: 53
Dal mio forum dedicato agli allevatori della Sardegna.
lo vedete?
secondo voi?

Attilio Casagrande
01-08-08, 17: 00
Bellissimo, direi un esemplare meticcio data l'estensione del rosso tra Aratinga holochlora (Sclater, 1859) e aratinga mitrata o aratinga wagleri o aratinga erythrogenys . il rosso del collo non corrisponde alle aratinghe che conosco, mentre A. holoclhora ha il collo rosso, ma manca della maschera che in questo caso è ereditata da uno dei tre, alra spiegazione non avrei

Attilio Casagrande
01-08-08, 17: 12
Ripensandoci, che non sia anche meticcio tra le tre specie, perchè il maschera rossa aratinga erythrogenys a volte ha una estensione del rosso notevole, che sembra uniforme, certo che è veramente bello !

Enzo Patané
01-08-08, 18: 35
Attilio, ti quoto, ho avuto una coppia di erythrogenys e il rosso della maschera nel maschio era molto estesa. Potrebbe essere un ibrido con la mitrata.
[[==/]

marcongiu
01-08-08, 20: 48
Non credo sia un ibrido con erythrogenis, perché le ali all'altezza delle spalle non sono rosse, anche se l'estensione del rosso è quantomeno inusuale. E' una foto fatta al Loro Parque nel 2003, nel parco, non nel centro di cova.
Non so se fossero esposti esemplari ibridi.

Però il dott. Crosta che ogni tanto frequenta il forum ci potrebbe essere di aiuto, in quel periodo era lui il veterinario del Parco...