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Visualizza la versione completa : Metodo per l'allevamento del diamante di gould



Lucaroni
15-01-13, 12: 15
Ciao a tutti
Mi sono iscritto da poco e vorrei affrontare il concetto dell'allevamento del diamante di Gould.
Ho acquistato la mia prima coppia di gould circa 5 anni fa.
Prima dell'acquisto però mi sono informato scoprendo il save the gouldian e su vari siti e forum stranieri anche i metodi di allevamento utilizzati all'estero.
Moltissimi adottano il metodo di allevamento di Mike Fidler e della dottoressa Sarah Pryke (scienziata del save The gouldian) con ottimi risultati tanto che l'allevamento in purezza rappresenta praticamente la normalità.
Posso testimoniare per esperienza che i risultati descritti sono veritieri.
Ora vorrei sentire i vostri pareri e cercare di capire se qui in Italia questo tipo di allevamento è conosciuto ed è stato messo in pratica da qualcuno.

labi
15-01-13, 12: 51
ce lo riassumi. personalemente non lo conosco

Lucaroni
15-01-13, 13: 36
In Australia esistono fondamentalmente due stagioni: la stagione secca e la stagione delle piogge, i gould avviano la riproduzione durante la stagione delle piogge quando hanno la massima disponibilità di acqua e di fonti di cibo sia animali che vegetali.
In poche parole è un metodo di allevamento che emula la variazione della quantità e qualità del cibo che i gould hanno a disposizione in natura.

Fabio Musumeci
15-01-13, 13: 59
In pratica è quello che affermo da tempo, a proposito di specie non molto sucettibili alla lunghezza del fotoperiodo, come quelle australiane, quindi una stimolazione tramite la disponibilità e la varietà degli alimenti.
Alimentazione povera di proteine durante il periodo di riposo (che io attuo nei mesi più caldi) e progressivo aumento della disponibilità di cibo, oltre che un aumento del valore proteico, in prossimità dell'autunno.
Personalmente allevo i D.di Gould, con buoni successi in purezza, in normali gabbie da cova da 55/58 cm, in frascate con foglie di eucaliptus, e con nido a doppia camera o con cassettine monocamera abbastanza buie e profonde.
Vedo che sei nuovo del forum, ti do il benvenuto e ti invito a descriverci il tuo metodo di allevamento, inoltre potrai trovare diverse discussioni in cui sono descritte le esperienze dei vari utenti, ed ovviamente anche le mie.

alexander
15-01-13, 13: 59
Sono molto interessato anch'io all'argomento,perchè non ci dai qualche info in più, se vuoi puoi mettere anche siti o testi che ne parlano.

Fabio Musumeci
15-01-13, 14: 13
Sono molto interessato anch'io all'argomento,perchè non ci dai qualche info in più, se vuoi puoi mettere anche siti o testi che ne parlano.
Attenzione!!!
Essendo questo il Forum ufficiale della Federazione Europea Ornitofili, sarebbe meglio limitarsi alle proprie esperienze, per non incorrere nel rischio di violare i diritti d'autore in caso di materiale protetto da copyright, ma nulla vieta di riassumere ciò che si è appreso da altre fonti.
Per i link, da rgolamento del Forum FEO, sono accettati solo quelli che non conducono a siti di carattere commerciale o ad altri forum.

Grazie della collaborazione.

Lucaroni
15-01-13, 14: 21
Finalmente ho trovato una persona che la pensa come me !!
Faccio copia incolla della mia traduzione del calendario scritto da Mike Fidler, l'ho tradotto qualche anno fa, adattato alle mie esigenze ed è sempre stato il mio punto di riferimento nei pochi anni che ho allevato Gould :)

FEBBRAIO

Dieta di miglio bianco e rosso miscelato 50/50.
Fornire inoltre il grit.
La dieta è necessaria per fermare la produzione di ormoni in modo che i maschi e le femmine raggiungano nello stesso momento lo stesso stato di condizione di allevamento, anche per assicurarsi che non siano grassi.
Uccelli grassi o non si riproducono affatto, o sono sterili.

MARZO

Ripristinare il mix di semi da allevamento e mangime complementare al ritmo di 2.5gm per uccello (1/2 cucchiaio da tè al giorno).
Mix di allevamento:

miglio rosso;
miglio bianco;
miglio siberiano;
scagliola;
loglio perenne;
sorgo;
brachiaria decumbens;
niger.

Supplemento al misto di semi:

latte di semi o semi germogliati (85%);
pastoncino (10%);
purè di verdure surgelate miste (5%).

APRILE

Formare le coppie.
Fornire il nido con del materiale per la costruzione già all’interno.
La temperatura ideale di giorno va dai 18 ai 25 C° e l’ umidità dal 35 al 50%.
La temperatura notturna non deve essere inferiore ai 10 C°.

MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO e AGOSTO

Pieno allevamento.
Prendere nota di quando le uova vengono deposte.
Aumentare il cibo morbido il giorno 16 e continuare ad aumentare il volume in modo che ne avanzi una piccola quantità il giorno seguente.
In linea di massima un nido pieno di pulcini al 10° giorno di vita può consumare fino a 3 cucchiaini al giorno.
I pulcini si ricoprono di piume in circa 21 giorni e saranno indipendenti 40 giorni dopo la schiusa.
Il maschio continua alimentazione dei pulcini, mentre la femmina torna spesso alla deposizione delle uova, ma il maschio fa il lavoro principale.
Assicurarsi che ci sia molto grit, i giovani ne mangeranno più del normale avvicinandosi all’indipendenza.
Svezzare i giovani il giorno 42, aggiungere sul fondo della gabbia recipienti con semi e acqua.

SETTEMBRE

Settembre segna la fine del periodo di riproduzione, a questo punto a parità di condizioni si dovrebbe aver prodotto fino a 3 cicli di giovani.
Togliere i nidi.
Separare i maschi e le femmine in modo che non possano vedersi.
Dieta di miglio bianco e rosso per 2 settimane per avviare la muta.
Una volta in muta alimentare con la dieta di allevamento.

OTTOBRE

Entro la fine di ottobre la muta dovrebbe essere quasi finita.

NOVEMBRE, DICEMBRE, GENNAIO.

Una volta che gli uccelli sono in muta fornire una dieta di mantenimento costituita da un mix standard di sementi per esotici e pastoncino 2 volte a settimana.

CarloFelice
15-01-13, 14: 52
io ai miei gli ho dato il pastoncino giallo con i gammarus ma non lo considerano neanche da lontano. non avendo l'eucalipto per coprire la gabbia, vanno bene altri tipi di frasche? tipo l'alloro per esempio...

Lucaroni
15-01-13, 15: 17
Non esiste un solo modo per somministrare i gamberetti, prova anche a ridurli in polvere e miscelarli con alimenti più appetibili.
Per le piante invece io ho sempre utilizzato quelle finte.

Lucaroni
16-01-13, 11: 53
Fabio come mai hai deciso di allevare in autunno inverno ?

gbbrescia
16-01-13, 13: 13
Come Fabio ci sono moltissimi allevatori di Gould che allevano in autunno/inverno vedi tutti gli allevatori dell' associazione ornitolgica franciacorta (AOF)
Le mostre dei gould iniziano a settembre e se la nascita dei novelli la inizi a marzo difficilmente potrai portarli in mostra perchè saranno in muta.

bugio13
16-01-13, 13: 30
In effetti credo che la stragrande maggioranza allevi i Gould in autunno-inverno in un locale riscaldato!
E' interessante comunque la discussione!
Io dal canto mio non ho ancora trovato un metodo di allevamento mna negli anni conto di farlo!
Adesso i miei soggetti sono al chiuso in un locale non riscaldato e in primavera conto di metterli all'aperto! Per la riproduzione poi il mio volere sarebbe quella di iniziarla verso metà aprile ma, se succede quello che miè successo l'anno scorso, in tal periodo parte la muta e quindi devo aspettare che finisca! Vedremo!

Lucaroni
16-01-13, 14: 00
Giusto, guardavo la cosa solo dal mio punto di vista che non partecipo alle mostre.
Per il fatto della muta è un problema che si ha introducendo i soggetti a questo nuovo tipo di calendario, poi dopo il primo anno di "assestamento" gli esemplari si adattano al nuovo ciclo.

bugio13
16-01-13, 15: 27
Speriamo sia come dici te!
Quest'anno li metterò fuori ad aprile e proverò subito a mettereloro i jnidi così dainvogliarli a partire subito!
Lucaroni, ma tu li allevi al chiuso vero?

Lucaroni
16-01-13, 15: 42
Vanno preparati per tempo e non basta solo il nido per stimolarli !
Io allevo all'aperto da aprile fino a ottobre circa, poi in inverno li tengo rigorosamente all'interno non possono stare fuori.

nando69
16-01-13, 17: 09
Scusate la domanda ma io che allevo in autunno/inverno potrei usare lo stesso metodo sull' alimnetazione?? O e' un altro???

Lucaroni
16-01-13, 17: 14
Si, con questo metodo sei tu che ricrei il naturale susseguirsi delle stagioni in base alle tue esigenze

gould70
16-01-13, 17: 17
Ciao io allevo all esterno..e molto interessante questo thread che hai postato..a me interessa molto..anche xche x ora ho sospeso tutto...vorrei riprendere verso fine marzo..Ciao...

Lucaroni
16-01-13, 17: 48
Sono contento di aver suscitato interesse :)

Lucaroni
17-01-13, 09: 04
Ora chi potrebbe essere veramente d'aiuto sono gli allevatori che già da anni allevano svariate coppie utilizzando il proprio metodo ormai collaudato.
Se qualcuno di questi allevatori decidesse di dedicare un paio di coppie a questo tipo di allevamento poi potrebbe dare pareri riguardo questo metodo e quello che ha sempre utilizzato, io personalmente posso dire che con il calendario di Mike Fidler ho avuto ottimi risultati però non ho modo di fare paragoni visto che è l'unico metodo che ho utilizzato.

CarloFelice
17-01-13, 11: 55
ma una domanda da profano, i semi elencati nel calendario, sono gli stessi semi che compongono il mix per esotici? e poi durante il trattamento per simulare la stagione secca, la coppia va separata?

Lucaroni
17-01-13, 12: 09
I semi nel calendario sono il risultato di una ricerca specifica volta ad ottenere i migliori risultati.
In negozi abbastanza forniti si possono trovare i semi separati e quindi comporre il misto a proprio piacimento.
I soggetti devono essere separati per sesso da quando viene indotta la muta al termine della stagione riproduttiva fino a quando si decide di unirli l'anno dopo.

bugio13
17-01-13, 13: 33
Se io volessi provare a emulare questo metodo dovrei mettere a dieta con miglio bianco e rosso i miei soggetti per tutto il mese di febbraio (o inizio subito?) per poi arricchire l'alimentazione a marzo per poi spostarli all'esterno e mettere i nidi ad aprile! E' corretto l'iter?

E riguardo ai nidi (di cui spesso ha parlato Fabio) con un tubo d'entrata che ne dici? Che tipo di nidi utilizzi?

Possio sapere quante coppie hai e quante covate in purezza fai mediamente?

E una domanda sulla gestione dei novelli! I miei nati a settembre all'esterno devono ancora iniziare la muta (il locale interno dove sono ha una buona illuminazione ma non artificiale) e di conseguenza li potrò riprodurre solo verso settembre a muta ultimata oppure ad aprile 2014. Come li gestici te?

Lucaroni
17-01-13, 17: 59
Si, l'iter è corretto.
I nidi li ho costruiti ispirandomi a quelli del progetto "save the gouldian" (http://ladygouldian.com/files/nestboxes-woodenlots_0.gif) con dei tubi in PVC: sono lunghi, profondi e di forma circolare e imitano al meglio un'eventuale cavità all'interno di un albero.
Quelli di cui parli tu credo siano quelli utilizzati per l'allevamento in cattività sempre al "save the gouldian" http://www.prachtfinkenzucht.de/bilder/nistkast.jpg
Quest'ultimo è chiamato nido antistress infatti secondo Mike Fidler il posatoio montato tra le 2 paratie laterali serve per evitare che i soggetti si guardino a vicenda quando sono in prossimità del nido il che potrebbe infastidirli dato che non sono una specie che alleva in colonia.
Alcuni gould li apprezzano altri no e la scelta del nido è molto soggettiva e varia da coppia a coppia, in linea di massima da quello che ho potuto personalmente osservare i parametri da rispettare sono profondità, oscurità e l'ingresso del nido nascosto da piante.
Io ho sempre allevato 4 coppie in una voliera di 4 metri cubi, facendo fare 2-3 covate all'anno con una media totale di circa 4-5 pulli a coppia.
Io ho allevato da inizio 2006 a fine 2007 e poi da inizio 2009 a fine 2011 circa, il 2008 e poi il 2012 li ho trascorsi quasi tutti lontano da casa per motivi di lavoro.
Per tutto il 2008 i soggetti che avevo sono rimasti a carico dei miei genitori, quando all'inizio dell'anno scorso sono ripartito i miei genitori ricordando il 2008 mi hanno obbligato a dar via tutti i miei esemplari.
Bugio, ho fatto questa piccola premessa per dire che praticamente ora mi trovo nella tua stessa situazione, sto cercando infatti dei soggetti nati a fine agosto/primi di settembre 2012 per adattarli subito al nuovo ciclo e farli riprodurre verso aprile/maggio 2013.
Questo è un tentativo, nel caso non vada a buon fine si godranno tutta l'estate in voliera e aspetterò la primavera del 2014.

Fabio Musumeci
18-01-13, 01: 23
Scusami, ma come pensi di poter far riprodurre dei soggetti nati ad agosto/settembre 2012 nel periodo aprile/maggio 2013?
Si tratterebbe di mettere in riproduzione soggetti di 7/8 mesi di età, per cui non avrebbero ancora completato del tutto il loro sviluppo psico-fisisco, per cui ci sarebbero altissime probabilità di incorrere in ritenzione nelle femmine, e sterilità nei maschi.
Il periodo della riproduzione nei DdG dipende innanzitutto dal loro periodo di nascita, soprattutto per i soggetti alla prima stagione riproduttiva, semmai si potrà spostare tale periodo nei soggetti di almeno due anni, sempre che nel frattempo non intervengano fattori come la muta o la falsa muta, quest'ultima è un fattore di rischio che colpisce i soggetti adulti (in estro sessuale) quando non hanno la possibilità di riprodursi nel periodo di massimo picco ormonale.
Io per esempio, da sempre metto i miei DdG in riproduzione alla fine di settembre, dopo che durante i mesi di giugno, luglio e agosto hanno potuto riposare e completare la muta, sfruttando i mesi con il massimo picco di luce e temperatura.
Durante questo periodo va da se che l'alimentazione è povera di proteine e il pastoncino viene fornito molto raramente, mentre l'integrazione di sali minerali, calcio e vitamine è costante.
Invece dai primi di settembre inizio ad integrare l'alimentazione con pastoncino all'uovo e gamberetti, e aggiungendo l'uovo sodo al massimo un paio di volte a settimana, inoltre per stimolare in loro la sensazione di maggior disponibilità di risorse alimentari fornisco abbondanti spighe di panico.
Fino a questo momento sono divisi per sesso, e ospitati in voliere all'aperto.
Ai primi di settembre inizio il ciclo di vit.E, e a fine settembre metto i maschi nella gabbie da cova, nel locale d'allevamento, con il nido già a disposizione, e schermati da foglie di eucalipto che impediscono di guardare il loro vicini di gabbia, dopo una settimana introduco le femmine, di solito dopo 10/15 giorni iniziano le deposizioni (più o meno simultanee).
La schermatura è indispensabile (o almeno la ritengo tale) per evitare che avvengano "strani innamoramenti" fra dirimpettai.
Ho l'abitudine, quando devo scelgo i riproduttori, di farli oncontrare per qualche ora nelle gabbie da cova, non ci crederete ma sembrano conservare memoria di questi incontri (4 o 5 durante il mese di agosto/settembre) e quando le coppie vengono unite in maniera definitiva si dimostrano già molto affiatate.
Specifico che quelli che metto in riproduzione in autunno sono solo soggetti che hanno superato l'anno di età, quindi nati nello stesso periodo dell'anno precedente, o meglio ancora soggetti di 2 o 3 anni, che sono quelli che offrono maggiori garanzie per l'allevamento in purezza.
I soggetti nati in primavera, o alle porte dell'estate (quindi gli ultimi nati) li tengo di riserva, e andranno a sostituire i primi riproduttori, nelle gabbie da cova, solo quando avranno raggiunto l'anno d'età, quindi anche loro si riprodurranno nello stesso periodo in cui sono nati l'anno precedente.
In questo modo ho due "squadre" di riproduttori.....20 coppie titolari, e 5 o 6 riserve per la seconda fase, ciò non è dovuto al desiderio di ottenere il maggior numero possibile di soggetti, ma piuttosto al fatto che, a volte, bellissimi soggetti non hanno ancora la giusta età per riprodursi, e così aspetto per loro il momento più propizio.
Nella gabbie da cova metto 4 mangiatoie esterne:
2 con semi
1 con pastoncino all'uovo (integrato con spirulina, multivitaminico in polvere, e sali minerali)
1 con Transivit e calcio in polvere
ed una vaschetta interna con gusci d'ostrica tritati.
Per i nidi uso cassettine doppia camera (ma non quelli in commercio) o cassettine per ondulati di taglia inglese, entrambi sono ben accetti e utilizzati per l'allevamento in purezza.
Alle coppie lascio fare al massimo 3 covate, e ogni anno riesco ad ottenere un centinaio o più di novelli.
Quando inizia il caldo, cioè verso maggio, comincio a levare i nidi, per loro il periodo sarebbe ancora buono ma.....sinceramente dedicarsi al loro accudimento al chiuso durante l'estate sicilana è una cosa "sovraumana", per cui vanno tutti nelle volierette esterne.

Lucaroni
18-01-13, 08: 45
Far riprodurre soggetti di 7-8 mesi non è una cosa così fuori dal mondo, in un articolo sul "save the gouldian" Marcus Pollard consiglia di far riprodurre i soggetti verso i 9 mesi d'età ma dice che possono farlo tranquillamente anche a 6 mesi, ho già provato e posso assicurarti che non ho mai avuto alcun tipo di problema.

Fabio Musumeci
18-01-13, 09: 10
Far riprodurre soggetti di 7-8 mesi non è una cosa così fuori dal mondo, in un articolo sul "save the gouldian" Marcus Pollard consiglia di far riprodurre i soggetti verso i 9 mesi d'età ma dice che possono farlo tranquillamente anche a 6 mesi, ho già provato e posso assicurarti che non ho mai avuto alcun tipo di problema.
Scusami, ma su questo dissento del tutto, non mi chiamo Marcus Pollard ma sono 26 anni che allevo diamanti di Gould e non ritengo che sia una buona cosa quella di mettere in riproduzione soggetti così giovani, soprattutto se si vuole allevare in purezza.
Inoltre da tempo mi impegno a far capire agli utenti del forum che è meglio cimentarsi con soggetti adulti, che hanno completato lo sviluppo fisico, inoltre in soggetti di così giovane età la muta è terminata da 2 o 3 mesi, e dato che questa rappresenta il periodo di maggior stress (sia nei novelli che negli adulti) ritengo opportuno che sia passato più tempo dal suo completamento.
So benissimo che nelle femmine il becco diventa scuro già a 6/7 mesi, indice che hanno raggiunto la maturità sessuale, solo che questo non vuol dire che abbiano raggiunto anche quella fisica, e mettere in riproduzione un esemplare che ha passato i primi 4 mesi della sua vita ad accrescere la sua corporatura (scheletro e muscoli), i successivi 2 mesi a cambiare piumaggio (sintetizzando e producendo eumelanina, feomelanina e lipocromi) significa costringerlo a dare fondo a tutte le sue (esigue) risorse energetiche e minerali.


Io ho sempre allevato 4 coppie in una voliera di 4 metri cubi, facendo fare 2-3 covate all'anno con una media totale di circa 4-5 pulli a coppia.
Scusami Luca, senza volerne fare una questione di "che ne fa di più", questi sono i risutati che hai ottenuto con questo metodo di allevamento? O sono quelli antecedenti al metodo di cui parli?

Lucaroni
18-01-13, 09: 52
Scusami, ma su questo dissento del tutto, non mi chiamo Marcus Pollard ma sono 26 anni che allevo diamanti di Gould e non ritengo che sia una buona cosa quella di mettere in riproduzione soggetti così giovani, soprattutto se si vuole allevare in purezza.
Inoltre da tempo mi impegno a far capire agli utenti del forum che è meglio cimentarsi con soggetti adulti, che hanno completato lo sviluppo fisico, inoltre in soggetti di così giovane età la muta è terminata da 2 o 3 mesi, e dato che questa rappresenta il periodo di maggior stress (sia nei novelli che negli adulti) ritengo opportuno che sia passato più tempo dal suo completamento.
So benissimo che nelle femmine il becco diventa scuro già a 6/7 mesi, indice che hanno raggiunto la maturità sessuale, solo che questo non vuol dire che abbiano raggiunto anche quella fisica, e mettere in riproduzione un esemplare che ha passato i primi 4 mesi della sua vita ad accrescere la sua corporatura (scheletro e muscoli), i successivi 2 mesi a cambiare piumaggio (sintetizzando e producendo eumelanina, feomelanina e lipocromi) significa costringerlo a dare fondo a tutte le sue (esigue) risorse energetiche e minerali.

Mi sono spiegato male: i soggetti che allevo con questo anticipo sono quelli della prima generazione da adattare al nuovo ciclo che sposto leggermente più avanti proprio per la loro giovane età, automaticamente tutti gli altri si riproducono a circa un anno di età.



Scusami Luca, senza volerne fare una questione di "che ne fa di più", questi sono i risutati che hai ottenuto con questo metodo di allevamento? O sono quelli antecedenti al metodo di cui parli?

Questi sono i risultati a grandi linee che ho sempre avuto da quello che ricordo, non ho mai tenuto un registro con le nascite o cose di questo genere, poi c'è la coppia che fa 5 pulli e quella che ne fa solo 1 la mia era una media approssimativa.
Cosa intendi con "che ne fai di più" ?

Fabio Musumeci
18-01-13, 15: 39
No Luca, veramente io ho scritto:

Scusami Luca, senza volerne fare una questione di "che ne fa di più"....
che ha tutto un altro senso, cioè che non voglio farne una questione di chi ottiene più novelli e quindi ha "più" ragione, e quindi che non voglio arrogarmi la ragione solo perchè ne faccio di più, ma che con le medie da te riportate non si può certo affermare che tale metodo sia efficace, soprattutto quando affermi che hai già riscontrato che è possibile far riprodurre soggetti con meno di un anno di età:

Far riprodurre soggetti di 7-8 mesi non è una cosa così fuori dal mondo, in un articolo sul "save the gouldian" Marcus Pollard consiglia di far riprodurre i soggetti verso i 9 mesi d'età ma dice che possono farlo tranquillamente anche a 6 mesi, ho già provato e posso assicurarti che non ho mai avuto alcun tipo di problema.
Sono d'accordo con te con l'opportunità di far coincidere il loro estro con la nostra bella stagione, soprattutto per chi alleva al nord Italia, di questo ne ho già parlato anche in un articolo pubblicato su Ornieuropa, ed in una discussione qui sul forum, ma ribadisco che non sono d'accordo sull'eventualità di mettere in riproduzione soggetti così giovani.

Ti segnalo alcune discussioni sull'allevamento dei Diamanti di Gould che spero tu possa trovare interessanti:

Rivoluzione nell'allevamento: si passa ai soli Gould (http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?26309-Rivoluzione-nell-allevamento-si-passa-ai-soli-Gould&highlight=gould+purezza) (il mio intervento si trova nella seconda pagina, post nr.15)

Osservazioni sulla riproduzione dei diamanti di lady gould in cattivita’ (http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?19514-Osservazioni-sulla-riproduzione-dei-diamanti-di-lady-gould-in-cattivita&highlight=diamanti+lady+gould)

IL PROBLEMA DELLE BALIE - L. C. Bernard (http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?25166-IL-PROBLEMA-DELLE-BALIE-L-C-Bernard) (il mio intervento si trova al post nr.4)

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bugio13
18-01-13, 15: 47
Lucaroni, ho visto che parli di allevamento in purezza in voliera però! Da quel che leggo è più "facile" (passami il termine) che in gabbia!
So che Condorelli del forum stava provando ad allevarli esclusivamente in purezza cercando di capire bene quali sono i fattori che la influenzano! Qualcuno sa come sta andando?

Io sto cercando un metodo mio! Quest'anno mi piacerebbe mettere in riproduzione le coppie adulte ad aprile appena metto gli uccelli all'aperto! Per fare ciò proverò ad tenere un'alimentazione "scarsa" fino a tlae data per poi ampliarla appena li metto fuori. Su questo mi sembra che voi due (fabio-Lucaroni) siate d'accordo, e pur applicando la cosa in maniera leggermente diversa, la fate entrambi. Il rischio è quello che appena messi fuori inizino la muta! Vediamo come andrà! Potrei anche scegliere di riprodurli a luglio-agosto (da noi non è come in Sicilia e credo che la cosa sia fattibile) ma quei 10 giorni in cui vado via ad agosto e lascio in gestione gli uccelli a terzi non posso lasciare cose "delicate" in corso d'opera come possono essere le covate dei gould.
per quanto riguarda i novelli 2012 (nati a settembre) la mia idea è di provare a farli riprodurre a settembre-ottobre, a muta ultimata!
Questa è la teoria, vi saprò dire come va con la pratica!

Ma posso capire perchè la muta nei gould è così difficile da gsetire, rispetto agli altri uccelli?

Lucaroni
18-01-13, 17: 32
Fabio, ogni coppia mi svezzava in purezza circa 15 novelli per ogni stagione riproduttiva, sono così pochi ?
Comunque non mi piace insistere su questi piccoli particolari, sui forum è molto facile fraintendersi e mi dispiacerebbe :)
Già letti molti tuoi interventi in giro compresi i 3 linkati ;)

Fabio Musumeci
18-01-13, 21: 27
Tranquillo Luca, nessun fraintendimento....stiamo solo avendo un civile confronto di idee.
Personalmente ritengo che ispirarsi alle metodologie di un programma di ripopolamento sia utile fino ad un certo punto, in quanto le nostre finalità non sono esattamente le stesse, noi dobbiamo confrontarci con i limiti imposti dalla cattività molto stretta, fra l'altro adattata ad un clima e a delle condizioni ambientali che non sono certo quelle australiane.
Sicuramente in determinate condizioni i giovani possono essere messi in grado di riprodursi precocemente, anche perchè non devono affrontare il nostro clima, che non sempre è favorevole durante i periodi di muta e riproduzione, ma nel nostro caso è meglio prendere delle precauzioni.
Grazie per aver letto quello che ho scritto sul forum.

Lucaroni
19-01-13, 00: 25
Io ho fatto poco leggendo quello che scrivi sul forum, grazie invece a te e a chi come te mette la propria esperienza a disposizione degli altri.
Mi chiamo Alessio comunque, Lucaroni è il cognome :)

Paride
19-01-13, 13: 15
Scusa Alessio, anch'io - ma solo da qualche anno - mi diletto nell'allevamento di questa stupendo e coloratissimo uccelletto con discreti risultati e leggendo con attenzione tutta la discussione, c'è un passaggio che non riesco a comprendere.

Nel post 24 scrivi:

……..Io ho sempre allevato 4 coppie in una voliera di 4 metri cubi, facendo fare 2-3 covate all'anno con una media totale di circa 4-5 pulli a coppia.

mentre nel post 31 scrivi:

Fabio, ogni coppia mi svezzava in purezza circa 15 novelli per ogni stagione riproduttiva, sono così pochi ?

Dalla loro lettura, si potrebbe avere quasi il sospetto che per avallare l’esattezza del metodo da te adottato nell’allevamento dei Diamanti di Gould in contrapposizione a quello adottato da Fabio, le tue nascite siano passate da 5 a 15…….
Potresti meglio specificarci oppure è stato solo un errore di battitura?

Lucaroni
19-01-13, 17: 00
Scusa Alessio, anch'io - ma solo da qualche anno - mi diletto nell'allevamento di questa stupendo e coloratissimo uccelletto con discreti risultati e leggendo con attenzione tutta la discussione, c'è un passaggio che non riesco a comprendere.



Paride, leggendo con attenzione tutta la discussione si capisce chiaramente che io non cerco di avallare l'esattezza del metodo da me adottato rispetto a quello di Fabio.
Per il semplice fatto che nonostante le molte differenze tra il suo metodo e il mio entrambi ci basiamo sullo stesso concetto: stimolare i Gould (poco sensibili alle variazioni del fotoperiodo) variando la qualità e quantità degli alimenti come accade in natura.


Nel post 24 scrivi:
……..Io ho sempre allevato 4 coppie in una voliera di 4 metri cubi, facendo fare 2-3 covate all'anno con una media totale di circa 4-5 pulli a coppia.


mentre nel post 31 scrivi:
Fabio, ogni coppia mi svezzava in purezza circa 15 novelli per ogni stagione riproduttiva, sono così pochi ?



Dalla loro lettura, si potrebbe avere quasi il sospetto che per avallare l’esattezza del metodo da te adottato nell’allevamento dei Diamanti di Gould in contrapposizione a quello adottato da Fabio, le tue nascite siano passate da 5 a 15…….
Potresti meglio specificarci oppure è stato solo un errore di battitura?



La domanda ha un reale interesse o è un modo per cercare di trovare una falla in ciò che scrivo ?

Nessun errore di battitura, la frase: "ogni coppia mi svezzava in purezza circa 15 novelli per ogni stagione riproduttiva" significa che ogni coppia svezzava circa 5 novelli per covata, facendogliene fare 3 per ogni stagione riproduttiva se ne ottengono 15 (5 X 3 = 15).

Paride
19-01-13, 18: 26
Non hai letto bene perché ho scritto: “””” si potrebbe avere quasi il sospetto…..”””” e non che “” avalli””.
E non cerco nessuna falla ma la domanda è attinente a ciò che hai scritto prima:

Hai scritto che facendo 2 o 3 covate all’anno hai una media totale di circa 4-5 pulli a coppia. E pertanto ho inteso che ti riferissi alla stagione riproduttiva e NON a covata perché successivamente hai precisato:


……., poi c'è la coppia che fa 5 pulli e quella che ne fa solo 1 la mia era una media approssimativa.

E fin qui d’accordo con te ma poi hai precisato che ogni coppia ti svezzava in purezza 15 novelli per stagione riproduttiva.

Comprenderai bene che non è facile riuscire a collegare questo passaggio e quindi pensando ad un banale errore di battitura e te no chiesto conferma.

Adesso rispondi che

Nessun errore di battitura, la frase: "ogni coppia mi svezzava in purezza circa 15 novelli per ogni stagione riproduttiva" significa che ogni coppia svezzava circa 5 novelli per covata, facendogliene fare 3 per ogni stagione riproduttiva se ne ottengono 15 (5 X 3 = 15).

Non ho bisogno che mi rammenti che 5 x 3 fa 15, ma se precedentemente hai affermato che ci sono coppie che generano 5 pulli e coppie che ne generano 1, per arrivare alla media stagionale di 15 pulletti a coppia, evidentemente avrai delle coppie che generano 7-8 o 9 pulli e coppie che ne generano 1-2 o 3 pulli.
Sbaglio?

Lucaroni
19-01-13, 18: 46
Pensavo fosse abbastanza scontato che parlavo di 5 pulli a covata, se questo metodo mi permettesse di ottenere 5 pulli all'anno non ne parlerei con così tanto entusiasmo.



Non ho bisogno che mi rammenti che 5 x 3 fa 15, ma se precedentemente hai affermato che ci sono coppie che generano 5 pulli e coppie che ne generano 1, per arrivare alla media stagionale di 15 pulletti a coppia, evidentemente avrai delle coppie che generano 7-8 o 9 pulli e coppie che ne generano 1-2 o 3 pulli.
Sbaglio?


In merito a quest'ultima domanda: tranne casi rari non ho mai avuto coppie con un figlio unico e nessuna con addirittura 9.

Lucaroni
19-01-13, 18: 54
Magari nella prima covata 6 pulli, nella seconda covata 4 e nella terza covata 5 si ottiene lo stesso una media di 15.

Paride
19-01-13, 19: 14
OK. Adesso tutto chiaro.
Grazie.

River
19-01-13, 21: 00
ci vuoi dire che tu nel periodo di riposo fornisci ai gould solo Miglio bianco e rosso al 50e50?

Lucaroni
19-01-13, 21: 17
River leggi bene, “periodo di riposo” e “periodo di austerità” sono 2 cose totalmente diverse.

River
19-01-13, 21: 50
quindi in quale periodo li vai somministrare e per quanto tempo?

Lucaroni
19-01-13, 22: 25
È tutto scritto in prima pagina e l'ho anche ripetuto, comunque il periodo di austerità dura un mese circa e nel mio caso è a febbraio