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marco cotti
20-01-13, 10: 21
CANARINO GOLA NERA (Serinus atrogularis atrogularis)
di S. Quercellini

Descritto da A. Smith nel 1836 (Rep. Exp. Afr. 29, 1836) come «Linaria atrogularis», basandosi su un esemplare *******to nella località Kurrichane, Transvaal occidentale. Non esiste olotipo.
Un esemplare di sesso indeterminato, conservato nel British Museum.
Dal 1836 il nome generico ha subito molte variazioni in pendenza dell'opinione dei vari ornitologi: «Linaria» a «Fringilla» a «Crithagra» a «Poli spiza». II primo a definirlo «Serinus» fu Sharp nel 1888. Di recente anche Mackworth-Praed Grant (1955) nonchè Skead (1960) l'hanno considerato un «Serinus».

Caratteri distintivi.

E' lungo circa 11 cm., pressappoco come un c narino del Mozambico (Serinus mozambicus m. II colore predominante è il grigio bruno cc l'eccezione del giallo limone che caratterizza groppone. Fronte, vertice, cervice, nuca, scapolari grigio bruno con frequenti striature di nero bruno. Le copritrici alari secondarie emediane sono nero fumo e presentar inoltre un bordo bianco crema; anche le remiganti secondarie sono marginate di chiaro. Gli apici delle copritrici secondarie grandi e mediane formano due barre alari chiare trasversali che si notano immediatamente. Tutte le remiganti primarie sono nerastre orlate di uno strettissimo bordo giallo dalla parte esterna e bruno chiare dalla parte interna e presentano inoltre gli apici chiari. Similmente le copritrici primari.

Regione mandibolare ed auricolare bruna tendente al grigio. Le penne della coda sono piuttosto scure con qualche macchia bianca alle estremità: anche le timoniere esterne presentano bordi bianchi. Copritrici superiori del coda brune, più scure al centro e contornate ai margini bianchi.
Mento e gola neri. Striature scure sui lati del petto e sui fianchi mentre resto delle parti sottostanti è bianco avorio. Una striscia bianca segna la parte superiore i ciascun occhio e giunge fino alle penne che coprono l'orecchio.
Becco tendente al bruno: alla base della mandibola diventa color carne.

Gambe e piedi bruni. I sessi sono praticamente simili ma la femmina presenta meno nero sulla gola. I giovani si distinguono per avere la parte sottostante più bianca, striature più strette e scure sul petto,gola striata o macchiettata di nero bruno.
• Reichnow in «Die Vogel Afrikas» dice: «i giovani - sono più pallidi nelle parti sottostanti, parte superiore del groppone è giallo chiaro la gola è bianca con delle macchiette scure»

Distribuzione.

Questo piccolo volatile che non è abbondan nei luoghi in cui vive, ha in compenso una zor di distribuzione molto estesa che interessa l'Africa orientale. Per la prima è presente s prattutto nel Transvaal, nello Stato Libero de I'Orange, nella parte nord della Provincia d Capo, nella Rodesia meridionale e nell'Angol Per la seconda, si può rinvenire in Eritrea, Etiopia, Kenia, Tanganica e Uganda. La specie pica è dell'Africa meridionale, nelle altre zone sono presenti sottospecie.

Habitat.

Frequenta abitualmente le zone non fitte di vegetazione, anche lontane da corsi d'acqua piuttosto aride. In queste zone si può trovare coppie nei boschetti di acacie che sono abbo danti in Sud Africa. Non disdegna le zone coli vate preferendo in generale sostare su cespugli o piccoli alberi. Nei mesi invernali si riuniscono in gruppi e si mette a vagare in cerca di cibi per questo motivo può abbandonare il suo habitat naturale ed avvicinarsi alle zone abitate ed eli trare anche nei giardini. Il volo è decisamente ondulato. Nel complesso è un uccello tranquille che, anche in cattività, convive pacificamente con gli altri volatili, presentando una confidenze con l'uomo degna di nota. Nel periodo degli amo ri tende ad assumere degli atteggiamenti litigio si che però, come quelli del cantore d'Africa sono puramente formali e non recano danno e nessuno. Allo stato naturale tale periodo è caratterizzato da un volo «a farfalla», soprattutto nella fase di corteggiamento, associato ad ur canto a voce piena.

Nidificazione

Costruisce un nido molto piccolo in genere non più di due metri da terra: una piccola coppa di radichette e fili d'erba in mezzo ad un cespuglio o su un alberello. Roberts (Birds o South Africa) afferma che questo canarino h una particolare predilezione nel costruire il n do nell'involucro vuoto a forma di cono dei fio' delle «Protea». Entrambi i sessi partecipano all costruzione del nido. Le uova sono tre o quattro per covata, di un bianco tendente al celesti con punteggiature brune. Durante la cova maschio è solito imbeccare la femmina nel n do: questa accetta il cibo emettendo un delicati «sii-sii». La femmina è inoltre molto attaccata al nido e l'abbandona solo se fortemente spe ventata. Il periodo di incubazione può esser di 12 o 13 giorni. I giovani rimangono nel nido circa 17 giorni.

Cibo.

Allo stato selvatico si ciba di semi di piante ei bacee, particolarmente delle «Compositae». Tu tavia Skead riferisce (The canaries, seedeater and buntings of Southern Africa, 1960) di aver osservato alcuni soggetti *******re in volo delle formiche alate e beccare gli afidi che contorno no i boccioli delle rose. In cattività non present problemi: si abitua senza difficoltà alla normael miscela per canarini domestici appetendo l'in salata ed il pastoncino.

Canto.

Molto bello e dolce: ricorda in qualche parte I note del canarino del Mozambico ma più i sordina e con maggiore melodia. E' uno de cantori più persistenti ed è capace di cantar sommessamente, con poche pause, per I'inter giornata. Allo stato naturale canta mettendo: preferibilmente in mostra all'estremità di un ramo. Il verso di richiamo si può udire specialmente quando abbandona lo stato di ripeso per librarsi in volo.

Sottospecie.

E' il «Serinus» che può vantare il maggior m mero di sottospecie descritte.
Serinus atrogularis xanthopygius (Rùppel 1841 Descritto da Reippel (N. Virbelt Vog., p. 96, p 35, 1840)
e *******to nella zona di Simen, Etii pia settentrionale. Ha il dorso striato di bruni la gola color seppia ed una banda piuttosl scura attraverso il collo. Distribuito in alcur zone ristrette dell'Etiopia e dell'Eritrea.

Serinus atrogularis reichenowi (Salvadori 1881 Descritto dall'italiano Tommaso Salvadori (An Civ. Mus. Genova, 26, p. 272, 1888) e *******i nella zona di Shoa, Etiopia centrale. Differisc dal precedente per avere le striature sul dc so ancora più marcate e distinte e la banda al base del collo più netta. Distribuito in Etiopi Kenia, Tanganica.

Serinus atrogularis somereni (Hartert 1912) Descritto da Hartert (Bull. B.O.C. 29, p. 63, 191
E così chiamato in omaggio a Van Somere Presenta collo, dorso, petto e ventre nettamen più scuri che nella sottospecie precedente. Pu teggiature brune sul petto. Uganda e Congo.

Serinus atrogularis hilgerti. (Zedlitz 1912) Descritto da Zedlitz (O.M. p. 76, 1912). Ha stesse caratteristiche del «somereni» ma il 1 no generale è più grigio. Somalia meridionale Kenia.

Serinus atrogularis deserti (Reichenow 1918) Descritto da Reichenow (Journ. Orn. LXVI, 4; 1918). Risulta in generale più pallido rispetto la specie tipica, con macchie nere sul mento sulla gola. L'olotipo, una femmina, è conserva nel Berlin Museum. Distribuito nell'Africa d Sud-Ovest (Damaraland e Great Namaqualanc

Serinus atrogularis semideserti (Roberts 1932 Descritto da Roberts (Ann. Tvl. Mus. XV, 1932). Rispetto alla specie tipica è anch'es generalmente più pallido, più grigio chiaro, r presenta lo stesso mento e gola. Distribui nella parte nord-orientale dell'Africa del S Ovest (Kalahari). L'olotipo, un maschio adul *******to il 16 maggio 1930 dalla spedizioi Vernay-Lang Kalahari, è conservato nel Tre svaal Museum.

Serinus atrogularis fitsimonsi (Roberts 1932) Descritto da Roberts (Ann. Tvl. Mus. XV, 1932) . E' più scuro dell'«atrogularis» ed ha p bianco sulle timoniere. La fronte è decisamer biancheggiante. L'olotipo, un maschio adul *******to a Nkate, Bechuanaland settentriona il 22 agosto 1930, dalla spedizione preceder è conservato nel Transvaal Museum. «Fitsimc si» è per Vivian Fitsimons, già direttore Transvaal Museum di Pretoria. Distribuito ne Rodesia meridionale e Bechuanaland settentrionale.


Serinus atrogularis ovambensis (Roberts 1937) Descritto da Roberts (Ostrich, VIII, 106, 1937) . Olotipo, maschio, nel Transvaal Museum: *******to il 4 giugno 1937 dalla spedizione Barlow-Transvaal Museum a Ondonga, Ovamboland, nell'Africa del Sud Ovest. Ha una colorazione generale del piumaggio più pallida dell'«atrogularis», simile a quella del «semideserti» dal quale differisce per avere di sopra delle striature brune molto più marcate. Petto e ventre sono inoltre più chiari e le macchie scure sulla gola più definite. Distribuito nell'Ovamboland (Parte settentrionale dell'Africa del Sud Ovest).
Serinus atrogularis Iwenarum (White 1944) Descritto da white (Bull. B.O.C. 64, p. 40, 1944) e *******to a Bolovale, Rodesia settentrionale. Sempre rispetto alla specie tipica è più grigio sul capo e soprattutto sui lati della faccia. La parte sottostante è di un bianco più crema. Si trova nell'Angola, nel Congo, nella Rodesia settentrionale.
Serinus atrogularis kasamaensis. (Benson 1955) Descritto da Benson (Bull. B.O.C. 75, p. 108, 1955) e *******to a Kasama, Rodesia. E' più scuro sul dorso, più grigio sul petto e sui fianchi. Ha una zona di distribuzione molto ristretta: parte nord orientale della Rodesia settentrionale.,

Serinus atrogularis seshekeensis. (Praed, Grant 1958)
Descritto da Grant e Praed (Bull. B.O.C. 73, p.
17, 1958) e *******to nel distretto di Sesheke nellla Rodesia settentrionale. Ha il capo ancora più chiaro del «Iwenarum», con striature molto sottili.
Il ventre ed il petto sono parimenti più chiari, di un crema quasi bianco. Anch'esso occupa una zona molto ristretta: la parte sud occidentale della Rodesia settentrionale.

Serinus atrogularis impiger (Clancey 1959) Descritto da Clancey (Durban Mus. Nov. V, p.
18, 1959) e *******to nella località di Elandshock Farm, nella parte nord orientale della Provincia del Capo. Rispetto alla specie tipica ha il petto ed i fianchi molto più scuri, di un colore che si avvicina molto al nero fumo. Si estende dalla parte nord-orientale della Provincia del Capo fino allo Stato Libero dell'Orange, al Basutoland, alla parte settentrionale del Natal. Sulla nidificazione di questa sottospecie abbiamo la testimonianza di Van Reenen e Plowes (Ostrich, XVIII, 2, p. 153, 1947) i quali riferiscono di aver trovato un nido contenente tre uova completamente bianche nella località di Estcourt ai con-
tra il Natal e lo Stato Libero dell'Orange.
«Impiger» significa attivo, instancabile. Olotipo maschio, *******to da Clancey stesso, conservato nel Durban Museum.
Del canarino gola nera esistono due sottospecie che si trovano al di fuori del continente africano e precisamente vivono nella parte meridionale della penisola arabica.

Serinus atrogularis rothschildi (Ogilvie - Grant 1902)
Descritto da Ogilvie-Grant e *******to nel distretto di Amiri, Aden settentrionale. Sulla gola presenta delle piccole macchie che si ripetono anche sui dorso dando all'uccello una sembianza macchiettata. Fianchi e addome striati di scuro. Si differenzia inoltre dalla specie tipica per avere le timoniere completamente brune, senza alcun bordo o parte terminale bianca, e per avere il becco molto robusto. E' stato osservato tra i 1200 e 2800 metri nella parte nord di Aden e nella parte meridionale dello Yemen.

Serinus atrogularis philbi. (Heuglin 1871) Descritto da Heuglin e *******to nella località di Hejaz nello Yemen. E' simile al «rothschildi» ma decisamente più chiaro e col becco meno pesante. II colonnello Meinertzhagen riferisce (Birds of Arabia, 1954) che alcuni individui sono stati osservati a circa 2000 metri nelle località yemenite di Sail e Taif; sono stati inoltre visti frequentare alberi di acacia e cibarsi di semi di capperi. E' distribuito nello Yemen a nord della parte in cui vive il «rothschildi».

Poichè il numero delle sottospecie descritte delI'«atrogularis» è notevole, è opportuno fare qualche considerazione riassuntiva.
Una caratteristica morfologica interessante di questo canarino è data dall'estensione del pigmento nero sulla gola. Mac Donald (1957) dopo avere esaminato un notevole numero di individui, è giunto a dividere la specie in due gruppi:
1) individui che presentano la gola nera
2) individui che presentano il petto striato di nero.
I primi presentano il pigmento nero sulla gola a forma di macchia uniforme e qualche macchietta nera sul petto, mentre i secondi hanno solo delle striature scure sul petto. Vi sono ovviamente tutti i casi intermedi a questi due estremi, mano mano che le striature nere del petto si trasformano in macchia uniforme sulla gola. Di conseguenza la nuantità di pigmento nero sulla gola è inversamente proporzionale al• la quantità di striature sul petto. Mac Donald non è riuscito a legare questa caratteristica nè al sesso, nè alla stagione, nè all'età.
A complicare la faccenda ci sono alcuni individui *******ti nello Stato Libero dell'Orange che non hanno nè la gola nera nè le striature sul petto e non è da escludersi che, in futuro, possano essere riconosciuti come ulteriore specie o sottospecie.
Infine di notevole interesse è il gruppo.distribuito nell'area di Ondonga, nella parte nord dell'Africa del Sud Ovest. Questi individui che non sono nè decisamente a gola nera, nè decisamente a petto striato,, sono attualmente riconosciuti nella sottospecie «ovambensis» pur mancando del pigmento bruno di questa sottospecie. E' interessante notare che gli individui della parte ovest di Ondonga sono a petto striato mentre quelli della parte est sono a gola nera.


Serinus atrogularis philbi. (Heuglin 1871) Descritto da Heuglin e *******to nella località di Hejaz nello Yemen. E' simile al «rothschildi» ma decisamente più chiaro e col becco meno pesante. II colonnello Meinertzhagen riferisce (Birds of Arabia, 1954) che alcuni individui sono stati osservati a circa 2000 metri nelle località yemenite di Sail e Taif; sono stati inoltre visti frequentare alberi di acacia e cibarsi di semi di capperi. E' distribuito nello Yemen a nord della parte in cui vive il «rothschildi».
Poichè il numero delle sottospecie descritte delI'«atrogularis» è notevole, è opportuno fare qualche considerazione riassuntiva.
Una caratteristica morfologica interessante di questo canarino è data dall'estensione del pigmento nero sulla gola. Mac Donald (1957) dopo avere esaminato un notevole numero di individui, è giunto a dividere la specie in due gruppi:
1) individui che presentano la gola nera
2) individui che presentano il petto striato di nero.
I primi presentano il pigmento nero sulla gola a forma di macchia uniforme e qualche macchietta nera sul petto, mentre i secondi hanno solo delle striature scure sul petto. Vi sono ovviamente tutti i casi intermedi a questi due estremi, mano mano che le striature nere del petto si trasformano in macchia uniforme sulla gola. Di conseguenza la nuantità di pigmento nero sulla gola è inversamente proporzionale al• la quantità di striature sul petto. Mac Donald non è riuscito a legare questa caratteristica nè al sesso, nè alla stagione, nè all'età.
A complicare la faccenda ci sono alcuni individui *******ti nello Stato Libero dell'Orange che non hanno nè la gola nera nè le striature sul
petto e non è da escludersi che, in futuro, possano essere riconosciuti come ulteriore specie o sottospecie.
Infine di notevole interesse è il gruppo.distribuito nell'area di Ondonga, nella parte nord dell'Africa del Sud Ovest. Questi individui che non sono nè decisamente a gola nera, nè decisamente a petto striato,, sono attualmente riconosciuti nella sottospecie «ovambensis» pur mancando del pigmento bruno di questa sottospecie. E' interessante notare che gli individui della parte ovest di Ondonga sono a petto striato mentre quelli della parte est sono a gola nera.



pullus di canarino gola nera


gola nera



Serinus reichenowi