Visualizza la versione completa : novelli gould
buon giorno a tutti,rieccomi con una nuova richiesta:qualcuno potrebbe postar delle foto di gould in piumaggio giovanile nelle varie mutazioni?è solo il secondo anno che ho a che fare con questi splendidi uccelli e mi sto appassionando sempre di piu..ne ho una nidiata di quattro appena involati e sarei molto curioso di capir che colore essumeranno!in piu penso sia un argomento che puo interessare molti neofiti,grazie in anticipo per le risp
nessuno sa darmi una mano?
Enzo Patané
09-08-08, 18: 09
Sinceramente non ricordo molto delle mutazioni perchè sono passati 18 anni da quando li allevavo.Qualche esperto potrà risponderti meglio.
Ricordo solamente che i giovani blu sono grigi, i pastello molto chiari e i lutino chiaramente hanno gli occhi rossi.
Per sapere il colore della testa e del petto devi aspettare le prime piume della muta.
ciao a tutti,riprendo questo post per aver consigli su dove alloggiare i miei novelli e magari anche le coppie a riposo.
mi spiego meglio:
io allevo i miei gould all'aperto e sto cercando di crearmi un ceppo resistente al freddo e che allevi in primavera-estate,lo scorso inverno i miei allora 6 soggetti lo hanno trascorso in una casetta di legno di quelle classiche da giardino. ora son aumentati di numero e vorrei metterli tutti in una voliera all'aperto anche per dargli la possibilità di sgranchirsi un po ed irrobustire la muscolatura in attesa della prox stagione cove,voi che ne dite?pensate sia possibile fargli passar la stagione fredda all'aperto?a dimenticavo abito in provincia di bergamo,so che il clima qui non è tra i più miti ma la voliera di cui vi parlo è abb riparata e non ho mai avuto problemi con altre specie ospitate in passato ( diamanti mandarini,cocorite,canarini e mozambico ecc.)
ciao Dany,
puoi provare a metterli fuori ma dovrai tenere conto che ci sarà una selezione molto dura...considera che poi da noi a Bergamo durante l'inverno fa abbastanza freddo... però se si vuole creare il ceppo resistente bisogna fae anche questa scelta,tenendo però conto cheprobabilmente vedrai morire molti soggetti..
non ti resta che decidere..
Simone
Attilio Casagrande
30-08-08, 19: 47
Complimenti per i soggetti veramente belli, un 10 e lode se li hai alevati in purezza, purtroppo devo dirti che la mia esperienza di farli svernare all'aperto, è risultata essere abbastanzza negativa, tutto bene fine alla fine di ottobre, ma a novembre l'umidità potrebbe essere fatale più del grande freddo di gennaio, i miei nonostante avessero la luce artificiale per consentire loro di mangiare più a lungo, ricovero contro le correnti d'aria ecc, le perdite si aggirano intorno al 30-40 % così come i coda rossa, ti consiglio di metterli dentro la casetta di legno citata, magari mettendo una lampada a infrarossi o meglio una in ceramica che fà solo calore, le trovi in negozi dove trattano acquari e terrai, io le uso in casi estremi, ma se la accendi per la notte, credo che posono passare l'inverno senza problemi, magari aumenta il miglio bianco e metti un pò di niger, anche del fruttosio, un cucchiaio x litro d'acqua, da molta energia evitando anche che l'acqua ghiacci.
Complimenti ancore per i soggetti.
Ciao Attilio.
Sono perfettamente d'accordo con te, tranne in un punto.
Affermi che i Gould temono l'umidità.
Passi giustamente il freddo... ma l'umidità?
I gould amano l'umidità.
Essi vivono nelle foreste tropicali al nord dell'Australia, dove c'è un'umidità del 90% come minimo...
Io li ho allevati per anni e ho verificato, anche grazie all'esperimento presso un mio amico, che i Gould si riproducono alla grande e in totale purezza... solo se l'umidità è molto alta!!!
L'umidità deve essere così alta (dal mio amico era 93-94%, misura presa con un igrometro professionale), da far passare la voglia di riprodursi a canarini, cardellini e fringillidi nostrani (30 coppie canarini = 2 soggetti svezzati; 40 coppie tra cardellini, verdoni, lucherini, fanelli e altri fringillidi nostrani = mai nessun nido costruito e quasi tutti i soggetti adulti sterminati).
Io e il mio amico abbiamo fatto un doppio esperimento incrociato lungo un'intera stagione cove ed abbiamo ottenuto dei risultati troppo evidenti.
Riportati i Gould a umidità "normale" sono diventati pessimi covatori e imbeccatori.
p.s.: i DM, i PdG e i cardinalini, sottoposti alle alte umidità come i Gould... si sono riprodotti benissimo, come al solito!!!
Naturalmente questa è solo la mia esperienza, costataci un sacco di soldi... a me e al mio amico!!!
Attilio Casagrande
31-08-08, 15: 01
Si in effetti in riproduzione ci vuole, quello che io intendevo è il clima freddo umido per farli svernare, il caldo umido è tutt'altra cosa.
non so per quale motivo ben preciso,ma anche la mia esperienza "esterna" con i gould è stata sterile,invece quell interna fruttuosa.
Riguardo l'umidità mi sono accorto che soffrono molto il clima secco,e un pò l'essessiva umidità(ho provato con vapore generato da una pentola con acqua a bollire,e per l'umidità con termosifoni senza acqua sopra).
L'ideale è mantenere un'umidità costante e media.Forse l'incostanza del tempo fuori può essere un fattore negativo,gli sbalzi troppo repentini di umidità e vento e altre cose che dentro non ci sono
Grazie A Tutti X Aver Postato Le Vostre Esperienze,tutti Questi Pareri Negativi Mi Stanno Abbastanza Dissuadendo Dall'idea Della Voliera...eppure Avevo Sentito Di Gould Tenuti All'aperto Tutto L'anno Ed Ho Persino Visto Immagini Di Voliere Con Novelli Involati Da Poco E Sullo Sfondo Dei Tetti Innevati!nessuno Ne Sa Nulla?
Dani, il sistema per allevare in esterno è semplice.
E' lo stesso sistema che si usa per tutte le specie...
Si comprano parecchi uccelli, dopo aver sistemato al meglio possibile l'ambiente in cui vivranno gli uccelli, e li si lascia lì per mesi e anni.
Dopo la muta e l'inverno, inevitabilmente, alcuni saranno morti...
Quelli che resteranno saranno i più adatti a quell'ambiente e clima, e costituiranno la base del tuo futuro ceppo di uccelli.
In pratica è la legge di Darwin sulla Selezione Naturale (nel tuo caso artificiale).
Vorrei ricordarti che anche in Belgio e Olanda ci sono allevatori che riproducono Gould in voliere esterne, lasciandoli lì tutto l'anno.
Basta creare un ceppo di soggetti più resistenti alle caratteristiche del clima di quelle latitudini...
Ovviamente è fondamentale creare degli ambienti riparati dalla pioggia, dal gelo e sopratutto dalle correnti d'aria. E' fondamentale evitare anche le forti escursioni termiche.
Per cui non devi scoraggiarti, ma tentare...
Se ci sono riusciti quelli che in Europa stanno molto più a nord di te... perché non dovresti riuscirci tu??
Provaci e buona fortuna. //[[]]//[[]]//[[]]//[[]]
Enzo Patané
01-09-08, 09: 43
Grimek, non vorrei contrddirti ma i Gould vivono nelle aperte praterie del nord est dell'australia dove il clima è semidesertico e l'umidità ridotta al lumicino.
Permettemi di dissentire sull'abitudine di "forzare" specie esotiche a vivere all'esterno nei nostri climi.
Io ho sempre ritenuto questa pratica un'inutile sofferenza imposta ad uccelli nati fisicamente e fisiologicamente senza alcuna protezione contro i nostri climi.9-10 ore di luce sono assolutamente insufficienti per questi animali per nutrirsi, tenuto conto del loro metabolismo molto più veloce degli uccelli dei nostri climi.
Io allevo uccelli e pappagalli tropicali da molti anni e mai mi sono sognato di allevarli all'esterno.
Gli allevatori del nord-europa che sono, a mio parere, persone di buon senso costruiscono voliere con una parte interna ed una esterna.
D'inverno ritirano i soggetti all'interno ad una temperatura di almeno 15 °C , con luce per almeno 15 ore, salvo farli uscire per una boccata d'aria solo nei giorni più caldi e assolati.
Scusami Enzo, ma vorrei darti ragione su un punto e torto su un'altro.
Ho fatto una ricerca su internet, poco fa, e in circa 15-20 siti dicono che i Gould vivono nelle praterie e boschi di eucalipto dell'Australia del nord.
Eppure, ne sono assolutamente certo, a meno che non mi sia rimbambito, ho visto un documentario in tv (mesi fa) sui Gould nelle radure delle foreste pluviali australiane. Inoltre lessi, su un sito di un'associazione australiana per la difesa dei Gould, che detta associazione parlava espressamente di foreste tropicali da tutelare, per salvare i Gould!!
Inoltre, anche la mia amica australiana Kellie, che ha una fattoria di 800 ettari nel Queensland, mi ha detto che i Gould lei li vede di rado nelle foreste e vicino ai corsi d'acqua... Mi ha detto che nel bush, dove pascolano le sue pecore e i suoi canguri... non ha mai visto un Gould, ma milioni (penso che esageri, ma io non vivo lì e non posso saperlo) di DM, che calano sui raccolti e distruggono tutto.
(Per la verità mi ha anche raccontato come in Australia gli allevatori sterminano i DM, ma preferisco non raccontarlo!!!!!!!!!).
A questo punto... non so cosa pensare!!!!!!!!!
Forse ci sono 2 popolazioni di Gould? Una che vive nelle savane umide e una che vive nelle foreste??? Boooooooh...
Ricapitolando Enzo: forse hai ragione sulle savane e sbagli sulle foreste; io ho sicuramente ragione sul loro habitat umido e non semidesertico.
Quindi Enzo... 1 - 1, palla al centro!! ///;;///;;///;;///;;
riccardo russo
01-09-08, 11: 40
Per fare chiarezza allego alcuni link che descrivono la specie e il suo abitat
http://www.diamantedigould.net/storia-habitat-comportamento.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Chloebia_gouldiae
Riguardo il discorso dell'acclimatamento...
Hai perfettamente ragione, Enzo. Sono totalmente d'accordo con te!
E' una sofferenza inutile "forzare" le specie esotiche.
Infatti io non alleverei mai uno Yak, un capibara o una volpe artica. Portandoli ai nostri climi ne stravolgerei totalmente le abitudini metaboliche o climatiche.
Ma era stata posta una questione e io ho detto come si può fare, non come farei io...
Comunque penso che non si possa mai riuscire perfettamente ad acclimatare una specie esotica, a meno che non si sia in un ambiente perfettamente controllato...
Spero d'aver chiarito adeguatamente il mio punto di vista, e di conseguenza, l'equivoco... [[//]*[[//]*
Enzo Patané
01-09-08, 12: 34
Riguardo il discorso dell'acclimatamento...
Hai perfettamente ragione, Enzo. Sono totalmente d'accordo con te!
E' una sofferenza inutile "forzare" le specie esotiche.
Infatti io non alleverei mai uno Yak, un capibara o una volpe artica. Portandoli ai nostri climi ne stravolgerei totalmente le abitudini metaboliche o climatiche.
Ma era stata posta una questione e io ho detto come si può fare, non come farei io...
Comunque penso che non si possa mai riuscire perfettamente ad acclimatare una specie esotica, a meno che non si sia in un ambiente perfettamente controllato...
Spero d'aver chiarito adeguatamente il mio punto di vista, e di conseguenza, l'equivoco... [[//]*[[//]*
Nessun equivoco da chiarire, il mio era solo un parere personale che, vedo con piacere, condividi.
scusate ma i diamanti mandarini le cocorite(2 speci che svernano tranquillamente all'aperto)non provengono all'incirca dalle stesse zone dei gould?scusate se insisto su questo argomento ma son molto interessato a capirci qualcosa di piu..
Francoise
06-01-14, 13: 28
scusate ma i diamanti mandarini le cocorite(2 speci che svernano tranquillamente all'aperto)non provengono all'incirca dalle stesse zone dei gould?scusate se insisto su questo argomento ma son molto interessato a capirci qualcosa di piu..
vorrei dire la mia esperienza... io allevo gould all'aperto in voliera da parete ... ad elle, quindi su due lati ... e devo dire se si ha l'accortezza di coprirli da tutti i lati in inverno e poi di scoprirli gradualmente iniziando ad aprile godono di ottima salute e si riproducono in purezza in tutti i mesi...in questi giorni ho dei piccolini di circa 13 giorni in un nido e un'altra coppia ha deposto altre uova... dimenticavo vivo al sud ma in una zona molto ventilata su un attico... un saluto a tutti
ciao, allora allevi in colonia? le coppie sono ben formate e distinguibili? Quanti soggetti hai in questa voliera?
Francoise
13-01-14, 01: 00
Ciao Mujaive , si allevo gould in una voliera in cui stanno sette gould adulti 3maschi e 4 femmine e 7 novelli che hanno da6 a3 mesi e ora sono nati altri da una ventina di giorni ( non li ho ancora visti perché il nido è in alto...) si le coppie le riconosco e sono molto fedeli. .. e devo dire sono tutti degli ottimi genitori!!
Ciao Mujaive , si allevo gould in una voliera in cui stanno sette gould adulti 3maschi e 4 femmine e 7 novelli che hanno da6 a3 mesi e ora sono nati altri da una ventina di giorni ( non li ho ancora visti perché il nido è in alto...) si le coppie le riconosco e sono molto fedeli. .. e devo dire sono tutti degli ottimi genitori!!
ciao francoise mi sai dire quanto è grande questa voliera ?
Francoise
13-01-14, 23: 56
Certo Clod è un po particolare perché è una voliera da parete, costrita da me , ad elle che va ad appoggiarsi ad angolo su due pareti , un lato misura 1, 30 di lunghezza , 1 metro di altezza e 60 cm di larghezza e l'altro lato 1.20 di lunghezza per 1 metro di altezza e 60 di larghezza....spero di essere stato chiaro :-)
Se riesci a visionare la nuova nidiata, sarei curioso di sapere quanti sono i pulli, e come và la crescita e l'imbecco.. Con le temperature attuali spero che vada tutto bene.
I miei sono in pre-cova e metterò i nidi fra 10 giorni circa, cmq non allevo in colonia; stanno fuori quindi avrò pure io il problema temperatura, attualmente a palermo siamo tra un minimo di 8 gradi notturni a circa 13-14 diurni..
Ti consiglio però di separare i novelli di 3-6 mesi..potrebbero infastidire le coppie in cova.
Francoise
19-01-14, 18: 25
sono usciti oggi dal nido ...sono 4 e tutti in buono stato... l'imbecco è ottimo e devo dire da quando ho iniziato a allevarli in colonia e cioè all'inizio lasciandoli i primi figli e poi aggiungendo nuovi esemplari in modo molto controllato si sono dimostrati tutti ma proprio tutti degli ottimi genitori... anche quando ho avuto gli operai per lavori di restauro del mio terrazzo con rumori e polvere veramente fastidiosi , hanno continuato a riprodursi in tutta tranquillità , comunque si tra un po toglierò qualche esemplare... anche se a malincuore !!!
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