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Visualizza la versione completa : Piccolo roseicollis nervoso...



Rosario Carvelli
16-02-13, 14: 26
Salve..vorrei parlarvi di un comportamento molto strano (almeno per me) di uno dei miei roseicollis...
Ho da poco un piccolo ancestrale puro di 3 mesi circa che momentaneamente sta da solo in una gabbia molto spaziosa attaccata ad un'altra gabbia dove c'è una coppia adulta. Il piccolo copia tutto quello che fa la coppia; la coppia mangia, lui va a mangiare... la coppia fa il bagno, lui va a fare il bagno... la coppia si pulisce il piumaggio singolarmente, lui si pulisce il piumaggio... ma quando la coppia si pulisce il piumaggio a vicenda o i due si coccolano tra di loro, il piccolo pare diventare molto nervoso e si accanisce contro i rami che fanno da posatoio nella gabbia..li rosicchia e li fa a pezzi come se si volesse sfogare..e quando sta sul ramo dove ci sta la mangiatoia litiga anche con essa.. spalanca il becco e dopo un po' si accanisce anche sulla mangiatoia..
La prima cosa che ho pensato è che vorrebbe avere anche lui un compagno..è possibile? Io inizialmente credevo che se avesse avuto la possibilità di vedere e sentire i suoi simili non si sarebbe sentito così solo..ma evidentemente mi sbagliavo.
Il piccolo non è assolutamente allevato a mano (sono contrario a queste cose) e si trova da solo perchè mi è stato regalato all'improvviso..ovviamente non ho intenzione di farlo crescere da solo..ma se veramente ha bisogno della compagnia di un suo simile lo farò sessare e provvederò subito appena posso...
Cosa mi dite?

Ernesto Schiano
16-02-13, 15: 31
I Roseicollis sono animali gregari e alle volte il vedere i propri simili ma non riuscire ad interagire in maiera diretta con loro li rende nervosi!
Ti consiglio di prendergli compagnia al più presto!

Rosario Carvelli
16-02-13, 16: 03
I Roseicollis sono animali gregari e alle volte il vedere i propri simili ma non riuscire ad interagire in maiera diretta con loro li rende nervosi!
Ti consiglio di prendergli compagnia al più presto!
Quindi è proprio come pensavo! Lo farò sessare e provvederò a trovargli compagnia il prima possibile..
Grazie.

Rosario Carvelli
19-02-13, 15: 28
Rieccomi qui..
Essendo il piccolino un ancestrale puro preferirei trovargli un compagno anch'esso ancestrale puro ma, qui in zona c'è soltanto una persona (almeno credo) che ha dei soggetti ancestrali puri..ma purtroppo sono figli della stessa coppia che ha dato alla luce il piccoletto che ho. Vista la situazione, vorrei prendere un soggetto da questa persona e metterlo insieme al piccolino così da non farlo stare più da solo..ma visto che saranno consanguinei, in futuro con calma provvederei per trovargli un compagno a ciascuno dei due sperando di trovarli ancestrali puri come lo sono loro (così per il momento posso evitare anche di farli sessare).
Ora mi chiedo.. se l'altro soggetto è di sesso opposto e i due formino una coppia sarà sicuro al 100% che in futuro riusciranno a separarsi e ad interessarsi ad un nuovo compagno (ovviamente dopo il cassico stratagemma dell'isolamento dei soggetti)? Questa cosa ha sempre funzionato o c'è comunque la probabilità che la coppia non si voglia lasciare per nessun motivo?
Naturalmente vorrei sapere anche se la stessa cosa vale se saranno dello stesso sesso..visto che in assenza di un sesso opposto molte volte formano coppie anche dello stesso sesso.
Che mi dite?

Fabio Musumeci
19-02-13, 16: 17
Io non ho mai avuto problemi col cambio di partner nei miei agapornis, ovviamente va fatto con i tempi giusti, cioè non separandoli all'ultimo momento, bensì mettendo insieme la coppia almeno un paio di mesi prima delle cove (autunno), lasciando il tempo che si affiati prima di avere pretese riproduttive.
Se decidi di metterlo insieme ad uno dei suoi fratelli non farti venire la tentazione di proporre il nido.
Strano che dalle tue parti ci sia un unico allevatore che abbia i verdi, fra l'altro non cè nessuna garanzia che siano dei soggetti "puri", cioè degli ancestrali omozigoti.
Fossi in te lo farei sessare e poi mi metterei alla ricerca di un partner di sesso opposto, del colore che preferisci, magari mettendo un'inserzione sul mercatino del forum, o tramite i ben noti siti di vendite online.
Magari ciò che cerchi è più vicino di quanto credi.

Rosario Carvelli
19-02-13, 16: 57
Io non ho mai avuto problemi col cambio di partner nei miei agapornis, ovviamente va fatto con i tempi giusti, cioè non separandoli all'ultimo momento, bensì mettendo insieme la coppia almeno un paio di mesi prima delle cove (autunno), lasciando il tempo che si affiati prima di avere pretese riproduttive.
Se decidi di metterlo insieme ad uno dei suoi fratelli non farti venire la tentazione di proporre il nido.
Strano che dalle tue parti ci sia un unico allevatore che abbia i verdi, fra l'altro non cè nessuna garanzia che siano dei soggetti "puri", cioè degli ancestrali omozigoti.
Fossi in te lo farei sessare e poi mi metterei alla ricerca di un partner di sesso opposto, del colore che preferisci, magari mettendo un'inserzione sul mercatino del forum, o tramite i ben noti siti di vendite online.
Magari ciò che cerchi è più vicino di quanto credi.

Ciao, che siano ancestrali puri ne ho la certezza assoluta perchè sono figli di una coppia che si riproduce da molti anni e ha sempre dato soggetti ancestrali.
Ho cercato ovunque..ma pare che dalle mie parti ci sia solo questa persona che ha dei soggetti ancestrali che non portano nessuna mutazione..e purtroppo ne ha una coppia sola..quindi non c'è la possibilità di formare neanche una coppia non consanguinea..proprio per questo ho pensato di prendere due fratelli e in futuro accoppiarli separatamente.
Non amo per niente le mutazioni..preferisco avere soggetti ancestrali..per questo ho complicato le cose..altrimenti di soggetti mutati avrei l'imbarazzo della scelta..
Visto che separare due soggetti è sempre possibile, farò come pensavo di fare..terrò i due soggetti consanguinei assieme e quando mi metterò alla ricerca di altri ancestrali puri li farò sessare. Ovviamente come hai anche raccomandato, non metterò di certo il nido se dovessero risultare una coppia..non mi va di rischiare.
Grazie per avermi dato la conferma sulla divisione delle coppie..il mio dubbio era quello.

Fabio Musumeci
19-02-13, 21: 31
Non voglio mettere in dubbio ciò che dici, e mi auguro che quell'allevatore abbia vermante dei purosangue ancestrali.
Però, poniamo il caso che i due verdi siano portatori di mutazioni recessive autosomiche diverse, nessuna di esse si manifesterebbe nella prole, ma i figli potrebbero esserne portatori.
Per esempio, se il maschio fosse un portatore di faccia arancio, e la femmina una portatrice di aqua, o viceversa, lo scopriresti solo con le giuste coincidenze di accoppiamento.
Te lo dico perchè proprio con tutte le mutazioni che ci sono in giro è davvero una rarità trovare degli ancestrali omozigoti, e per essere tali dovrebbero essere entrambi anche dei verde chiaro, già la presenza di un fattore scurente non ne farebbe dei soggetti puri.
Se quel tizio possiede veramente ciò che dici i figli della sua coppia sono davvero preziosi.

Rosario Carvelli
19-02-13, 21: 37
Non voglio mettere in dubbio ciò che dici, e mi auguro che quell'allevatore abbia vermante dei purosangue ancestrali.
Però, poniamo il caso che i due verdi siano portatori di mutazioni recessive autosomiche diverse, nessuna di esse si manifesterebbe nella prole, ma i figli potrebbero esserne portatori.
Per esempio, se il maschio fosse un portatore di faccia arancio, e la femmina una portatrice di aqua, o viceversa, lo scopriresti solo con le giuste coincidenze di accoppiamento.
Te lo dico perchè proprio con tutte le mutazioni che ci sono in giro è davvero una rarità trovare degli ancestrali omozigoti, e per essere tali dovrebbero essere entrambi anche dei verde chiaro, già la presenza di un fattore scurente non ne farebbe dei soggetti puri.
Se quel tizio possiede veramente ciò che dici i figli della sua coppia sono davvero preziosi.

Cioè, anche se una coppia ancestrale durante molti anni non ha mai avuto neanche un soggetto mutato è comunque possibile che tutti i soggetti siano dei portatori di qualche mutazione?
E se così fosse la mutazione uscirebbe fuori soltando facendo riprodurre i figli della coppia in questione?

Fabio Musumeci
19-02-13, 22: 01
Cioè, anche se una coppia ancestrale durante molti anni non ha mai avuto neanche un soggetto mutato è comunque possibile che tutti i soggetti siano dei portatori di qualche mutazione?
E se così fosse la mutazione uscirebbe fuori soltando facendo riprodurre i figli della coppia in questione?
Si è possibilissimo, non tutti i figli di tale coppia sono portatori di ciò che cè nel genotipo dei genitori, ma metà di essi possono esserlo, ed i portatori si rivelerebbero tali quando e se incontrassero un partner portatore della stessa mutazione, o un soggetto mutato coinvolto proprio dalla mutazione che essi portano.

Rosario Carvelli
19-02-13, 22: 25
Si è possibilissimo, non tutti i figli di tale coppia sono portatori di ciò che cè nel genotipo dei genitori, ma metà di essi possono esserlo, ed i portatori si rivelerebbero tali quando e se incontrassero un partner portatore della stessa mutazione, o un soggetto mutato coinvolto proprio dalla mutazione che essi portano.

Se i soggetti da adulti presenteranno il classico piumaggio verde chiaro da ancestrale puro ci sarebbe comunque la probabilità che siano dei portatori?
Io spero vivamente di no..sapevo che gli ancestrali puri fossero rari se non addirittura quasi introvabili e proprio per questo volevo approfittarne prendendone un altro da questa persona..visto che ero proprio convinto che fossero ancestrali puri..e spero lo siano veramente!
Allora quanti soggetti ci saranno al mondo apparentemente puri ma che essendo accoppiati con ancestrali nessuno verrà a sapere delle mutazioni che portano? Possibile che tutti per togliersi il dubbio hanno effettuato vari accoppiamenti con varie mutazioni per vedere se saltava fuori qualcosa prima di definirli ancestrali puri? E' la prima volta che sento parlare di questa cosa..io credevo che se la mutazione era presente nei soggetti da riproduzione, con la prole saltava per forza fuori..

Fabio Musumeci
20-02-13, 08: 24
Se i soggetti da adulti presenteranno il classico piumaggio verde chiaro da ancestrale puro ci sarebbe comunque la probabilità che siano dei portatori?
Io spero vivamente di no..sapevo che gli ancestrali puri fossero rari se non addirittura quasi introvabili e proprio per questo volevo approfittarne prendendone un altro da questa persona..visto che ero proprio convinto che fossero ancestrali puri..e spero lo siano veramente!
Allora quanti soggetti ci saranno al mondo apparentemente puri ma che essendo accoppiati con ancestrali nessuno verrà a sapere delle mutazioni che portano? Possibile che tutti per togliersi il dubbio hanno effettuato vari accoppiamenti con varie mutazioni per vedere se saltava fuori qualcosa prima di definirli ancestrali puri? E' la prima volta che sento parlare di questa cosa..io credevo che se la mutazione era presente nei soggetti da riproduzione, con la prole saltava per forza fuori..
I soggetti ancestrali puri sono solo quelli selvatici.
I soggetti allevati in cattività difficilmente lo sono, è una rarità e solo chi ne ha preservato per anni la purezza può vantarsi di possedere dei soggetti puri, ma cè comunque una differenza rispetto a quelli selvatici, l'allevamento in cattività volenti o nolenti ne modifica alcune caratteristiche, sia nell'intensità dei colori, sia nella corporatura.
Riguardo alle mutazioni, non sono certo qualcosa che si è inventato l'uomo, le mutazioni si presentano in maniera spontanea, solo che in natura un soggetto mutato non sopravvive o difficilmente riesce ad accoppiarsi, mentre in cattività l'uomo ha fatto in modo di fissarle e tramandarle alla prole.
Le mutazioni possono essere presenti nel fenotipo (cioè nell'aspetto esteriore) e nel genotipo (cioè nel bagaglio genetico).
A livello genetico ci sono diversi tipi di trasmissibilità di mutazione, le più diffuse sono:
recessivo autosomico (per esempio: faccia arancio, aqua e torquoise)
recessivo legato al sesso (per esempio: Ino sl, cannella e opalino)
dominante (per esempio: pezzato dominate)

Nel caso di mutazione dominante basta che uno dei genitori la manifesti per trasmetterla a metà della sua prole.

Nel caso di mutazione recessiva legate al sesso, basta che il padre ne sia portatore (genotipo) per generare alcune figlie mutate.

Nel caso di mutazione recessiva autosomica, per manifestarsi hanno bisogno che si incontrino due portatori (genotipo), un portatore ed un mutato, o due mutati.

Quindi, se il tuo allevatore di riferimento è una persona che alleva da anni, selezionando accuratamente soggetti che discendono direttamente dai primi Roseicollis prelevati in natura ed importati, se non ha mai acquistato soggetti estranei a quella linea di sangue, e soprattutto se tutto ciò non è basato su una sola coppia....allora ha dei soggetti ancestrali, intesi come verdi omozigoti.

Se è la prima volta che senti parlare di questa cosa vuol dire che non ti sei informato bene, o che non sei mai andato oltre alle tue convinzioni o alle speigazioni che ti sei dato da solo senza approfondire l'argomento.
Benvenuto nella "dura" realtà #°°))

Rosario Carvelli
20-02-13, 14: 09
I soggetti ancestrali puri sono solo quelli selvatici.
I soggetti allevati in cattività difficilmente lo sono, è una rarità e solo chi ne ha preservato per anni la purezza può vantarsi di possedere dei soggetti puri, ma cè comunque una differenza rispetto a quelli selvatici, l'allevamento in cattività volenti o nolenti ne modifica alcune caratteristiche, sia nell'intensità dei colori, sia nella corporatura.
Riguardo alle mutazioni, non sono certo qualcosa che si è inventato l'uomo, le mutazioni si presentano in maniera spontanea, solo che in natura un soggetto mutato non sopravvive o difficilmente riesce ad accoppiarsi, mentre in cattività l'uomo ha fatto in modo di fissarle e tramandarle alla prole.
Le mutazioni possono essere presenti nel fenotipo (cioè nell'aspetto esteriore) e nel genotipo (cioè nel bagaglio genetico).
A livello genetico ci sono diversi tipi di trasmissibilità di mutazione, le più diffuse sono:
recessivo autosomico (per esempio: faccia arancio, aqua e torquoise)
recessivo legato al sesso (per esempio: Ino sl, cannella e opalino)
dominante (per esempio: pezzato dominate)

Nel caso di mutazione dominante basta che uno dei genitori la manifesti per trasmetterla a metà della sua prole.

Nel caso di mutazione recessiva legate al sesso, basta che il padre ne sia portatore (genotipo) per generare alcune figlie mutate.

Nel caso di mutazione recessiva autosomica, per manifestarsi hanno bisogno che si incontrino due portatori (genotipo), un portatore ed un mutato, o due mutati.

Quindi, se il tuo allevatore di riferimento è una persona che alleva da anni, selezionando accuratamente soggetti che discendono direttamente dai primi Roseicollis prelevati in natura ed importati, se non ha mai acquistato soggetti estranei a quella linea di sangue, e soprattutto se tutto ciò non è basato su una sola coppia....allora ha dei soggetti ancestrali, intesi come verdi omozigoti.

Se è la prima volta che senti parlare di questa cosa vuol dire che non ti sei informato bene, o che non sei mai andato oltre alle tue convinzioni o alle speigazioni che ti sei dato da solo senza approfondire l'argomento.
Benvenuto nella "dura" realtà #°°))

Grazie per la spiegazione!
In effetti non mi sono mai spinto su queste cose perchè credevo che se una coppia ancestrale dava prole tutta ancestrale nessuno era portatore perchè credevo che se fosse stato così qualche soggetto nato dalla coppia ancestrale doveva essere mutato..invece mi sbagliavo.. grazie comunque della spiegazione..
Lo so che ormai gli ancestrali puri al 100% sono introvabii appunto perchè durante l'allevamento in cattività avranno comunque perso alcune caratteristiche..ma io li ho definiti "puri" solo per dire che non portano alcuna mutazione.
Già che parliamo di genetica chiarire una cosa.. l'avevo letta da qualche parte ma non trovo più il link!
Nelle coppie sessolegate è vero che le femmine nasciture che siano ancestrali o mutate, non possono essere portatrici e quindi "pure"?
Se è una cavolata correggimi..mi pare di aver letto qualcosa di simile tempo fa.. ed ovviamente non interessandomi sulle mutazioni non ho approfondito neanche questa cosa..
Grazie!

Rosario Carvelli
20-02-13, 14: 19
Grazie per la spiegazione!
In effetti non mi sono mai spinto su queste cose perchè credevo che se una coppia ancestrale dava prole tutta ancestrale nessuno era portatore perchè credevo che se fosse stato così qualche soggetto nato dalla coppia ancestrale doveva essere mutato..invece mi sbagliavo.. grazie comunque della spiegazione..
Lo so che ormai gli ancestrali puri al 100% sono introvabii appunto perchè durante l'allevamento in cattività avranno comunque perso alcune caratteristiche..ma io li ho definiti "puri" solo per dire che non portano alcuna mutazione.
Già che parliamo di genetica chiarire una cosa.. l'avevo letta da qualche parte ma non trovo più il link!
Nelle coppie sessolegate è vero che le femmine nasciture che siano ancestrali o mutate, non possono essere portatrici e quindi "pure"?
Se è una cavolata correggimi..mi pare di aver letto qualcosa di simile tempo fa.. ed ovviamente non interessandomi sulle mutazioni non ho approfondito neanche questa cosa..
Grazie!
Ammesso e concesso che io non abbia capito male e quindi detto una grandissima cavolata, se dalle coppie sessolegate è vero che le femmine nasciture che siano ancestrali o mutate, non possono essere portatrici di nessuna mutazione a parte quella che presentano e quindi possono definirsi "pure" in quel senso, se il mio scopo è avere degli ancestrali, o meglio, dei verdi che si avvicinano il più possibile agli ancestrali e che non portano nessuna mutazione (se non recessiva autosomica come hai spiegato tu e che andrebbe quindi verificata accoppiando i soggetto interessato con le mutazioni che hai elencato tu) potrei orientarmi tranquillamente sulle femmine verdi nate da coppie sessolegate perchè non porterebbero nessuna mutazione..se non ho detto una cavolata!
Io la genetica non sono riuscito mai nè a capirla e nè ad imparare qualcosa di essa!

Fabio Musumeci
20-02-13, 14: 59
Si, è corretto, le mutazioni recessive legate al sesso sulle femmine possono solo manifestarsi, ma esse non potranno mai esserne portatrici.
Ovviamente parliamo delle femmine normali nate da padre portatore x madre normale, o di quelle normali nate da padre portatore x madre mutata, in quanto quelle nate da padre mutato saranno automaticamente tutte mutate.
Le femmine normali nate da questi accoppiamenti non conservano nessun gene mutato nel loro genotipo, non si possono definire pure, ma almeno non cè il rischio che trasmettano la mutazione del loro padre.
Giusto per completare il discorso, le femmine mutate invece generano figli maschi portatori della loro stessa mutazione.
Il problema è che non si può escludere la possibilità che portino una o più mutazioni recessive autosomiche, quindi sarebbe bene se queste femmine discendessero almeno da coppie in cui l'unica mutazione presente è legata al sesso.
Quindi....lutino a faccia rossa, pallid (o isabella) a faccia rossa, cannella verde a faccia rossa, opalino verde a faccia rossa, intendendo tutti soggetti con nessun fattore scurente, e nemmeno nessun fattore viola.
Ma anche così non vi è alcuna garanzia, ed in futuro non è detto che spunti la sorpresa.

Rosario Carvelli
20-02-13, 15: 21
Si, è corretto, le mutazioni recessive legate al sesso sulle femmine possono solo manifestarsi, ma esse non potranno mai esserne portatrici.
Ovviamente parliamo delle femmine normali nate da padre portatore x madre normale, o di quelle normali nate da padre portatore x madre mutata, in quanto quelle nate da padre mutato saranno automaticamente tutte mutate.
Le femmine normali nate da questi accoppiamenti non conservano nessun gene mutato nel loro genotipo, non si possono definire pure, ma almeno non cè il rischio che trasmettano la mutazione del loro padre.
Giusto per completare il discorso, le femmine mutate invece generano figli maschi portatori della loro stessa mutazione.
Il problema è che non si può escludere la possibilità che portino una o più mutazioni recessive autosomiche, quindi sarebbe bene se queste femmine discendessero almeno da coppie in cui l'unica mutazione presente è legata al sesso.
Quindi....lutino a faccia rossa, pallid (o isabella) a faccia rossa, cannella verde a faccia rossa, opalino verde a faccia rossa, intendendo tutti soggetti con nessun fattore scurente, e nemmeno nessun fattore viola.
Ma anche così non vi è alcuna garanzia, ed in futuro non è detto che spunti la sorpresa.

Grazie!
Ti chiedo un'ultima cosa.. Si possono "pulire" i soggetti verdi da queste mutazioni recessive autosomiche? Bisogna sempre verificare la cosa accoppiando il soggetto verde con uno mutato oppure pur accoppiando solo verdi prima o poi i soggetti perderanno la mutazione che portavano?
Insomma, in parole povere, come deve fare una persona per ottenere ancestrali che non portano nessuna mutazione al 100%? Immagino che la strada sia parecchio lunga...

Fabio Musumeci
20-02-13, 15: 44
La strada purtroppo non ha vie d'uscite.....una volta acquisita la mutazione è praticamente impossibile eliminarla del tutto dal patrimonio genetico della discendenza, perchè un portatore genererà sempre altri portatori.
L'unica cosa che si può fare è scartare via via i mutati e selezionare i soggetti più tipici, ma prima o poi la mutazione spunterà non appena le si presenta l'occasione (portatore x portatore).
A quel punto non è più una questione di purezza genetica, ma di scelta del fenotipo, e quello purtroppo può variare in base a tanti fattori, non ultimo i gusti dell'allevatore.
Ricorda che i soggetti selvatici sono diversi da quelli che siamo abituati a vedere in cattività.

Rosario Carvelli
20-02-13, 15: 57
La strada purtroppo non ha vie d'uscite.....una volta acquisita la mutazione è praticamente impossibile eliminarla del tutto dal patrimonio genetico della discendenza, perchè un portatore genererà sempre altri portatori.
L'unica cosa che si può fare è scartare via via i mutati e selezionare i soggetti più tipici, ma prima o poi la mutazione spunterà non appena le si presenta l'occasione (portatore x portatore).
A quel punto non è più una questione di purezza genetica, ma di scelta del fenotipo, e quello purtroppo può variare in base a tanti fattori, non ultimo i gusti dell'allevatore.
Ricorda che i soggetti selvatici sono diversi da quelli che siamo abituati a vedere in cattività.
Ora non ci sono più dubbi..grazie davvero! Ma questa cosa vale anche per gli altri Agapornis? Perchè dei roseicollis ancestrali non se ne parla mai..mentre si parla spesso degli ancestrali "puri" di personatus..è sempre la stessa storia quindi?

Fabio Musumeci
20-02-13, 16: 19
Si, la storia è sempre la stessa.
L'unica differenza stà nel fatto che nel genere personatus (o ad occhi cerchiati: Personata, Fischeri, Nigrigenis, Lilianae) le mutazioni sono tutte a carattere recessivo autosomico, non ci sono mutazioni legate al sesso.
Cè però un'aggravante, sono quattro specie incrociabili fra di loro, ed è questo che spesso si intende quando si parla di "purezza", non tanto il colore, quanto la corrispondenza alla specie di appartenenza.

Rosario Carvelli
20-02-13, 17: 07
Si, la storia è sempre la stessa.
L'unica differenza stà nel fatto che nel genere personatus (o ad occhi cerchiati: Personata, Fischeri, Nigrigenis, Lilianae) le mutazioni sono tutte a carattere recessivo autosomico, non ci sono mutazioni legate al sesso.
Cè però un'aggravante, sono quattro specie incrociabili fra di loro, ed è questo che spesso si intende quando si parla di "purezza", non tanto il colore, quanto la corrispondenza alla specie di appartenenza.

Ora ho le idee ben chiare su tutto ciò che volevo sapere.. grazie davvero!