Visualizza la versione completa : occhi umidi
Salve a tutti,negli ultimi giorni ho notato che i miei cardellini hanno tuttte le piumette attorno agli occhi come bagnate e spesso strofinano gli ochhi sui posatoi,per il resto sono vivaci e mangiano ,cosa può essere e come posso risolvere questo problema?Se fosse tipo congiuntivite posso usare una pomata oftalmica?Grazie a tutti.
Ciao Massimo.
Testapensante
08-08-08, 18: 53
Massimo,
non dare pomate senza sapere quale sia la causa dell'occhio bagnato.
Recati da un veterinario e affidati a lui.
So che la SIO è sempre più frequante nei canarini e altri allevatori ne danno conferma anche sul forum.
Ove si tratatse di questo, cosa che solo un veterinario può dirti, è facilmente risolvibile, ma va curata in modo adeguato e con tempestività.
Una corretta diagnosi è necessaria, in quanto solo una terapia mirata e coscenzionsa consente di limitare l'espandersi di questo fastidioso protozoo da un allevamento all'altro (se questo è, ovvio).
Sul punto ha comunque scritto il Dr. Catania su Io, dicembre 2007, p.27.
Massimo
Testapensante
09-08-08, 18: 29
Loreto, fermo quanto detto sopra nel precedente post, allego link con un dopcumento da scaricare contente una generica dscrizione delle principali patologie del canarino: troverai la descrizione anche della SIC.
http://www.maella.it/Download/Amici%20anim.-%20IL%20%20CANARINO.pdf
Cque, vai da un veterinario, perchè, se davvero fosse SIC, devi curarla e eliminare il protozoo dal tuo allevamento.
Massimo
salvatore cremone
10-08-08, 00: 23
Massimo non usare pomate ne tantomeno antibiotici, che possono falsare eventuali indagini di laboratorio.
Come dici che il problema e' legato a piu' soggetti, non perdere tempo e rivogiti ad uno specialista di patologie aviari.
La malattia degli occhi e' curabilissima ma si deve intervenire con una certa tempestivita', essa passa attraverso vari stadi, nei primi due, se la cura e' esatta, si ha la guarigione totale.
Testapensante
10-08-08, 11: 56
Salvatore,
dici quello che dico io: però la cura esatta postula la diagnosi esatta, che, per quanto "esperto possoa essere", non compete a un allevatore, bensì a un medico.
La guarigione postula altresì che, ove si tratti di protozoo responsabile della SIC, l'allevatore intervenga su tutto l'allevamento, altrimenti il protozoo permane e si diccone con le cessioni o le nascita del ceppo originario del luogo in cui il protozoo era ospite.
L'ìimportamte è intervenire subito, per non compromettere l'orbita dell'uccello. Lo stesso D. Catania indica, cime sintomo tipico iniziale, il vanarino che si struscia gli occhi al posatoio e l'errore, frequante, che l'allevatore tenda a tratatre solo il soggetto sintomatico.
La stessa cosa può dirsi per la tricomaniasi: tale patologie deve essere indagata, perchè talore associata anche a virus. Non ha senso intervenire sulla tricomoniasi senza indagare sul luogo; idem per talune patologie fungine come la aspergillosi.
Massimo
Scusate, ma l'occhio bagnato non è sinonimo di Trichomonas. Occhio bagnato vuol dire congiuntivite che può evolvere verso blefarocongiuntivite e poi anche in sinusite. La causa di tutto questo può essere anche Trichomonas, ma non solo, anzi, ci sono agenti eziologici sia batterici che virali, molto più frequenti. Poi ci sono anche cause fisiche (es. fumi) e chimiche (es. disinfettanti); la sinusite è un sintomo non è una malattia e uno stesso sintomo può essere comune a molte malattie, le cause sono veramente moltissime, si fa della malainformazione se si dice che l'occhio bagnato è sempre Trichomonosi.
Saluti
Gianluca
Testapensante
10-08-08, 14: 28
Dottore,
il riferimento alla trimomoniasi è preso come esempio della mentalità, che assiste anche la SIC, di non indagare veramente la causa, ma di prendere un prontuario e applicare la terapia a sintomi che riguartdano (astrattamente) un solo soggetto.
Non ho detto che trocomomiasi = occhio bagnato = SIC; cosi come il riferimnento alla aspergillosi è come esempio di chi, anzichè recarsi da un medico per una diagnosi certa e indaragare anche nell'ambiente allevamento in se, si limita solo al soggetto sintomatico (cosa che appunto avviene anche con la SIC).
Massimo
salvatore cremone
10-08-08, 15: 10
Massimo non usare pomate ne tantomeno antibiotici, che possono falsare eventuali indagini di laboratorio.
Come dici che il problema e' legato a piu' soggetti, non perdere tempo e rivogiti ad uno specialista di patologie aviari.
La malattia degli occhi e' curabilissima ma si deve intervenire con una certa tempestivita', essa passa attraverso vari stadi, nei primi due, se la cura e' esatta, si ha la guarigione totale.
Senta sig. Massimo, puo' darsi che quando scriva non sono chiaro, quindi chi legge e' nell'impossibilita' di capire, oppure lei ha il dono di leggere quello che non ho scritto.
Ho invitato il sig. Massimo a non dare pomate ne tantomeno antibiotici, e di rivolgersi ad uno specialista di patologie aviari per indagini di laboratorio "al mio paese specialista significa medico" non leggo nel mio scritto " di rivolgersi ad allevatori esperti".
Non ho formulato alcuna diagnosi, ho solo detto che in caso si trattasse di malattia degli occhi, questa e' curabile, ma non ho dato nulla per scontato altrimenti non non avrei consigliato a Massimo di eseguire indagini di laboratorio, " cioe' analisi che una volta eseguite il medico o specialista o vet, come meglio lo vuole chiamare, puo' effettuare una diagnosi.
Spero di essere stato chiaro.
Testapensante
10-08-08, 17: 28
Salvatore,
a volte abbiamo avuto "confronti", ma le posso garantire che non ora non replicavo a lei: se legge bene, ho scritto "dici quelli che dico io".
Rimarcavo che, anche se in buona fede, noi allevatori tendiamo non infrequantemente a non indagare su igni disturbo che abbiamo, anche quando, come nel caso della SIC, vi sono recentri scriutti medici che invitano a indagare se, nel caso di simili intomia, sia o no SIC.
Massimo
salvatore cremone
10-08-08, 17: 54
Quant'e' cosi', ritenga il mio scritto nullo.
Saluti
Testapensante
10-08-08, 18: 13
Salvatore,
gli scritti servono a tutti per confrontarci, anche animatamente.
Se con il dovuto rispetto reciproco, cosa di cui ad oggi io mai ho avuto modo di dubitare (lo scrivo sinceramente), la passione che mettiamo nel confrontarci non può che fare bene )))
Massimo
salvatore cremone
10-08-08, 22: 25
Sig. Massimo, personalmente reputo il confronto l'elemento fondamentale per la crescita, non solo ornitologica, ma di tutte le situazioni che ci capitano nella vita quotidiana.
Saluti
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