marco cotti
26-05-13, 09: 55
Norme pratiche:
l'acquisto
Il problema degli acquisti è uno dei più delicati e difficili da illustrare a beneficio dei novizi.
L'acquisto di un uccellino, così come quello di una qualsiasi bestiola, è un passo importante perché si tratta di un essere vivo che prova sensazioni e sentimenti, che può addirittura diventare un protagonista della vostra vita proprio perché riesce a mutarne le abitudini e a rappresentare un elemento di interesse e di amore. Perciò, occorre acquistare con oculatezza e, soprattutto, senza aver fretta: mai precipitarsi sulla prima occasione, bensì ponderare bene, guardarsi intorno, confrontare volatili e prezzi e, all'occorrenza, rimandare la compera ad altra occasione. Inoltre, se non siete in grado di emettere da soli un giudizio critico, ossia non avete un minimo di competenza che vi permetta di stabilire se il soggetto è in buone condizioni di salute, se le sue caratteristiche estetiche corrispondono a quelle volute dallo standard e se la cifra richiesta è proporzionata al suo valore reale, il miglior consiglio è che chiediate l'assistenza di un allevatore esperto e della cui onestà e sul cui disinteresse non sussistano dubbi. Nel caso che ciò non fosse possibile, non resta che affidarsi al buon senso e ad un'accurata prudenza, controllando sempre, innanzitutto, che:
— il piumaggio sia folto, composto e brillante;
— l'occhio sia vivo, aperto e rotondo;
— il becco e le zampe non siano malformati e queste ultime non presentino eccessivamente scagliose (segno di età avanzata o di scarse cure ricevute) o con pustole o unghie mancanti;
— il petto sia carnoso, poiché quando appare ossuto significa che l'uccellino non è stato adeguatamente curato e nutrito;
— infine, il comportamento sia vivace e allegro.
Per quel che concerne il luogo ove si effettua l'acquisto, se si sceglie un allevamento, specie se esclusivo di una razza o poche di più, i vantaggi che ne derivano sono che in esso esiste una maggior possibilità di scelta e, al tempo stesso, che ci si potrà rendere conto dell'ambiente in cui vengono allevati i soggetti che potrebbero formare oggetto di acquisto. Un volatile cresciuto in un allevamento pulito, arioso, giustamente spazioso e soleggiato, in un allevamento insomma bene organizzato e razionalmente condotto, è sempre da preferire ad un altro proveniente da allevamento in cui regnano disordine, sporcizia e negligenza, e che pertanto, pur presentando magari caratteristiche razziali pregevoli, potrebbe essere portatore di tare occulte o costituire la progenie debilitata di riproduttori troppo sfruttati. Infatti, nei volatili che vengono acquistati per la riproduzione non contano solo le caratteristiche esteriori ma anche il patrimonio genetico di cui sono portatori, e questo non può essere valutato naturalmente se non dopo i primi risultati di accoppiamento. Acquistando volatili da un ornicoltore competente è assai più facile ottenere dei riproduttori di vaglia, in grado di trasmettere le loro buone qualità alla discendenza per il semplice fatto di provenire da un ceppo allevato in purezza; nello stesso tempo, si avrà la possibilità di ottenere
consigli, avvertenze, delucidazioni che sicuramente ci torneranno utili per ben allevare poi i soggetti acquistati.
Quanto sopra non esclude ovviamente che anche l'acquisto fatto in un negozio possa avere i suoi lati vantaggiosi. Premessa la possibilità di poterne visitare più di uno, soprattutto per chi risiede in grosse città, e quindi informarsi sui prezzi, di vedere i soggetti e l'ambiente in cui sono tenuti, c'è da tener conto che non di rado il proprietario è anch'egli un allevatore, e ciò garantisce una buona competenza. Per ultimo parliamo dell'acquisto effettuato alle esposizioni ornitologiche e alle mostre-mercato ad esse a volte abbinate. Di norma non è conveniente acquistare i soggetti esposti a concorso perché se hanno usufruito di un buon punteggio vengono ceduti ad un prezzo più elevato del normale. Si deve andare alle esposizioni non per effettuare senz'altro degli acquisti diretti, ma piuttosto per osservare specie e razze interessanti e per allacciare conoscenze che consentiranno poi di recarsi in visita agli allevamenti degli ornicoltori che hanno ispirato maggior fiducia. Quanto alle mostre-mercato, i volatili posti in vendita non sono stati sottoposti a giudizio, quindi — in linea generale — non dovrebbero andare soggetti a quell'innalzamento di prezzo che si accompagna ad un cartellino di giudizio favorevole. Questo per quel che concerne il prezzo. Non bisogna ad ogni modo partire dal presupposto che per il solo fatto di partecipare a una mostra a concorso o ad una mostra-mercato un alato debba per forza essere di pregio; esistono anche gli uccelli di scarto portati alla mostra soltanto per essere venduti a qualche amatore inesperto.
P.E.
l'acquisto
Il problema degli acquisti è uno dei più delicati e difficili da illustrare a beneficio dei novizi.
L'acquisto di un uccellino, così come quello di una qualsiasi bestiola, è un passo importante perché si tratta di un essere vivo che prova sensazioni e sentimenti, che può addirittura diventare un protagonista della vostra vita proprio perché riesce a mutarne le abitudini e a rappresentare un elemento di interesse e di amore. Perciò, occorre acquistare con oculatezza e, soprattutto, senza aver fretta: mai precipitarsi sulla prima occasione, bensì ponderare bene, guardarsi intorno, confrontare volatili e prezzi e, all'occorrenza, rimandare la compera ad altra occasione. Inoltre, se non siete in grado di emettere da soli un giudizio critico, ossia non avete un minimo di competenza che vi permetta di stabilire se il soggetto è in buone condizioni di salute, se le sue caratteristiche estetiche corrispondono a quelle volute dallo standard e se la cifra richiesta è proporzionata al suo valore reale, il miglior consiglio è che chiediate l'assistenza di un allevatore esperto e della cui onestà e sul cui disinteresse non sussistano dubbi. Nel caso che ciò non fosse possibile, non resta che affidarsi al buon senso e ad un'accurata prudenza, controllando sempre, innanzitutto, che:
— il piumaggio sia folto, composto e brillante;
— l'occhio sia vivo, aperto e rotondo;
— il becco e le zampe non siano malformati e queste ultime non presentino eccessivamente scagliose (segno di età avanzata o di scarse cure ricevute) o con pustole o unghie mancanti;
— il petto sia carnoso, poiché quando appare ossuto significa che l'uccellino non è stato adeguatamente curato e nutrito;
— infine, il comportamento sia vivace e allegro.
Per quel che concerne il luogo ove si effettua l'acquisto, se si sceglie un allevamento, specie se esclusivo di una razza o poche di più, i vantaggi che ne derivano sono che in esso esiste una maggior possibilità di scelta e, al tempo stesso, che ci si potrà rendere conto dell'ambiente in cui vengono allevati i soggetti che potrebbero formare oggetto di acquisto. Un volatile cresciuto in un allevamento pulito, arioso, giustamente spazioso e soleggiato, in un allevamento insomma bene organizzato e razionalmente condotto, è sempre da preferire ad un altro proveniente da allevamento in cui regnano disordine, sporcizia e negligenza, e che pertanto, pur presentando magari caratteristiche razziali pregevoli, potrebbe essere portatore di tare occulte o costituire la progenie debilitata di riproduttori troppo sfruttati. Infatti, nei volatili che vengono acquistati per la riproduzione non contano solo le caratteristiche esteriori ma anche il patrimonio genetico di cui sono portatori, e questo non può essere valutato naturalmente se non dopo i primi risultati di accoppiamento. Acquistando volatili da un ornicoltore competente è assai più facile ottenere dei riproduttori di vaglia, in grado di trasmettere le loro buone qualità alla discendenza per il semplice fatto di provenire da un ceppo allevato in purezza; nello stesso tempo, si avrà la possibilità di ottenere
consigli, avvertenze, delucidazioni che sicuramente ci torneranno utili per ben allevare poi i soggetti acquistati.
Quanto sopra non esclude ovviamente che anche l'acquisto fatto in un negozio possa avere i suoi lati vantaggiosi. Premessa la possibilità di poterne visitare più di uno, soprattutto per chi risiede in grosse città, e quindi informarsi sui prezzi, di vedere i soggetti e l'ambiente in cui sono tenuti, c'è da tener conto che non di rado il proprietario è anch'egli un allevatore, e ciò garantisce una buona competenza. Per ultimo parliamo dell'acquisto effettuato alle esposizioni ornitologiche e alle mostre-mercato ad esse a volte abbinate. Di norma non è conveniente acquistare i soggetti esposti a concorso perché se hanno usufruito di un buon punteggio vengono ceduti ad un prezzo più elevato del normale. Si deve andare alle esposizioni non per effettuare senz'altro degli acquisti diretti, ma piuttosto per osservare specie e razze interessanti e per allacciare conoscenze che consentiranno poi di recarsi in visita agli allevamenti degli ornicoltori che hanno ispirato maggior fiducia. Quanto alle mostre-mercato, i volatili posti in vendita non sono stati sottoposti a giudizio, quindi — in linea generale — non dovrebbero andare soggetti a quell'innalzamento di prezzo che si accompagna ad un cartellino di giudizio favorevole. Questo per quel che concerne il prezzo. Non bisogna ad ogni modo partire dal presupposto che per il solo fatto di partecipare a una mostra a concorso o ad una mostra-mercato un alato debba per forza essere di pregio; esistono anche gli uccelli di scarto portati alla mostra soltanto per essere venduti a qualche amatore inesperto.
P.E.