Visualizza la versione completa : Cardellino morente
Vincenzo81
19-10-13, 17: 53
Saranno 15 anni che non prendo un cardellino sempre con la paura che essendo uccelli delicati possano ammalarsi facilmente, nei miei ricordi passati ho sempre l'immagine del cardellino appallottolato che muore dopo qualche giorno.
Ma ora mi sono detto vuoi che con tutto questo scambio di informazioni e tecniche di allevamento che prima non c'erano mi faccio morire un cardellino tra l'altro nato in gabbia??Poi ho più esperienza ma dai.. prendiamolo!!!
Vado da un bravo allevatore in zona e mi scelgo un bel soggetto maschio, in formissima!! nel dubbio mi sono portato anche un amico che ha esperienze in merito.
Preparo una gabbia da 60 NUOVA, mi faccio consigliare un mix di semi valido, acqua fresca tutti i giorni, pulizia accurata degli accessori con amuchina ogni fine settimana, frutta, verdura, erbe prative, gabbia posizionata in modo che non si stressi per la mia presenza, ambiente asciutto e soleggiato .. insomma, direi tutto perfetto no??
E dopo un mese che tutto sembrava andare bene...stamattina l'ho trovato in un angolo quasi ormai morto!!!
Non ho postato nella sezione veterinaria perché oramai c'è poco da fare, ho somministrato del Sulfac ma nemmeno beve.
Insomma, saranno passati 15 anni ma non è poi mica cambiato nulla eh ..!!!
Meglio continuare ad allevare canarini e scusate lo sfogo!! :)
Tony Buglisi
19-10-13, 18: 07
Ti capisco, io li ho dati via tutti e 3 quelli rimasti perche c'è poco da fare, sono ancora troppo deboli,troppo poco domestici
luca iovine
19-10-13, 18: 42
mi spiace che la tua esperienza sia stata negativa,i motivi possono essere tanti e persino tantissimo. io ormai allevo da una decina di anni, e ti dico che di mazzate ne ho prese parecchie, ma non mi sono mai scoraggiato, ma ho cercato di capire cosa avevo sbagliato.Oggi allevo solo ed esclusivamente con il mangime dei canarini e non ho piú tante perdite.
Mi dispiace Vincenzo della tua esperienza con i cardellini, se ti piacciono non mollare io ne ho alcuni che hanno 5anni.
nicola r.d.
19-10-13, 20: 21
Ciao Vincenzo mi piange il cuore quando una persona abbandona l'allevamento del cardellino........peccato :(
Vincenzo81
19-10-13, 21: 32
Grazie a tutti per il conforto, pensare che avevo in mente di prendere anche una femmina :(
Per ora non prenderò altri cardellini, ci sono ancora troppe varianti che determinano il corretto allevamento e con il tempo che ho a disposizione meglio evitare.
La cosa ridicola è che un mio collega lo scorso anno ha preso un cardellino dal medesimo allevatore, voi non ci crederete (anzi forse si) ma questo cardellino è in perfetta salute e mangia solo semi per canarini comprati alla coop con all'interno quei pezzetti colorati, non che non ami gli animali ma questo signore ha scarsa cultura e lo gestisce un po' male.
LUCA IOVINE Ho letto nel profilo che sei di Pomigliano, ma la Focaccia la fa ancora buona la pizza?? :)
luca iovine
21-10-13, 10: 21
ahahaha, si certo c'è e si mangia ancora una buona pizza solo che sei un pochino lontanuccio per venire un sabato sera :)
luca iovine
21-10-13, 10: 27
perdonami ma se non sei pronto a prendere tante mazzate lascia perdere, devi calcolare che anche se prendi un soggetto perfetto, già spostarlo da un luogo all'altro lo destabilizza, il cambio di alimentazione è un altro fattore, poi molti preferiscono prendere gli uccelli giovani o prima che abbiano iniziato la muta o dopo, e poi ti dico la verità dopo un acquisto di un cardellino ci vuole tanta fortuna.
Inizia a prendere sempre due soggetti, sembrerà strano, e non solo perchè aumenteresti le probabilità di sopravvivenza, ma anche perchè due soggetti inizierebbero ad ambientarsi insieme al nuovo ambiente(sempre gabbie separate)
se vieni a Reggio per l'internazionale passa per lo stand della feo ci conosciamo e se posso ti do qualche consiglio da vicino.
luca
Non devi demoralizzarti al primo tentativo.
forse hai sbagliato qualcosa nella gestione del tuo uccellino (cambio repentino di alimentazione, luogo di detenzione inadatto eccc) o forse molto più semplicemente alla delicatezza intrinseca del cardellino come specie in cattività si è aggiunta quella specifica del tuo eseplare che non ha saputo reagire al "cambiamento", motivo di stress per tutti gli uccelli.
Posso capirti.
Vincenzo81
21-10-13, 20: 46
Intanto vi aggiorno
Giorno 19 lo trovo in un angolo della gabbia appallottolato, metto un bicchierino sul fondo della gabbia con del Sulfac e della perilla.
Giorno 20 mi reco nella casetta dove allevo con un sacchetto e la convinzione di trovarlo morto ma, stranamente è ancora vivo, lo prendo per controllarlo ma noto che non si muove più di tanto, il corpo sembra poco caldo e il petto è magro.
Giorno 21 cioè stasera torno verso le 19 super convinto di trovarlo stecchito e invece l'ho trovato sul posatoio che dorme.
Per me non ce la fa e lo dico anche perché non mi voglio illudere.
Luca Iovine, se tutto va bene per Natale sono giù dai miei, almeno una decina di giorni.
Internazionale di Reggio? Certo che ci vengo, ho la fortuna di trovarmi a 5 minuti di macchina :)
Mi hanno chiesto anche di dare una mano per lo stand ma purtroppo in questo periodo non ho nemmeno il tempo di guardarmi allo specchio, mi sono già perso la fiera di Sassuolo che avevo dietro l'angolo e spero Sabato di visitare quella di Correggio imprevisti a parte :(
Comunque sarà un piacere conoscere te e altri utenti o soci della FEO :)
Roberto Fumagalli
21-10-13, 21: 52
Ciao Vincenzo, il mio consiglio è quello di informarti il piu' possibile sulle problematiche a cui si va incontro con questi uccelli. Scambia 4 chiacchere con gli allevatori, tutti nessuno escluso... leggi i libri e quando visiti gli allevamenti lo devi fare come se fossi una spia russa... non ti deve scappare nessun dettaglio e chiedi chiedi sempre che ogni risposta aumentera' il tuo bagaglio di esperienza. Non è vero che i cardellini sono ancora una razza troppo delicata, ormai ci sono ceppi di cardellini che possono essere allevati come canarini, l'unico neo rimane forse ancora quello della riproduzione in spazi angusti dove possono verificarsi ancora delle tare di comportamento, ma se disponi di voliere spaziose anche questi problemi sono quasi completamente risolti.
Il momento piu' delicato è senza ombra di dubbio il cambio di allevamento, un anziano allevatore di cardellini ormai passato a miglior vita mi ha sempre detto all'inizio della mia esperienza che per allevare cardellini bisogna essere un po' allevatori... e un po' psicologi!!!! All'inizio pensavo fosse un personaggio un po' strano ma ti assicuro che dopo 15 anni di allevamento quelle parole mi sono servite tantissimo! Il problema n°1 dei caredellini è lo stress... se riesci a eliminare tutte le cause di stress sei gia' a meta' dell'opera, piu' riuscirai a riprodurli piu' i nuovi nati si adatteranno prima al tuo allevamento e vedrai che in pochi anni non saprai piu' cos'è la coccidiosi.
Non avendo esperienza il mio consiglio è quello di limare un po' questo gap usando dei coccidiostatici nei periodi piu' pericolosi, il cambio di allevamento come il cambio repentino di temperatura durante l'autunno. Poi vedrai che con il tempo capirai da solo le cose di cui hanno bisogno e potrai eliminare del tutto ogni tipo di trattamento preventivo. Calcola che un soggetto da solo potrebbe essere piu' portato a stressarsi se non ha qualcosa con cui distrarsi, abbondare con rami di cicoria selvarica o bella di notte aiuta! in fondo come diceva quel mio amico...sono un po' come noi, se siamo distratti da qualcosa ci stressiamo molto meno!!!Comunque non mollare, infondo il nostro hobby è bello anche per questo.. potremmo vivere 200 anni ma non basterebbero per poter imparare ad allevare tutte le specie di uccelli esistenti, c'è sempre da imparare!!! Buona fortuna!!!
Vincenzo81
21-10-13, 22: 10
Ciao Vincenzo, il mio consiglio è quello di informarti il piu' possibile sulle problematiche a cui si va incontro con questi uccelli. Scambia 4 chiacchere con gli allevatori, tutti nessuno escluso... leggi i libri e quando visiti gli allevamenti lo devi fare come se fossi una spia russa... non ti deve scappare nessun dettaglio e chiedi chiedi sempre che ogni risposta aumentera' il tuo bagaglio di esperienza. Non è vero che i cardellini sono ancora una razza troppo delicata, ormai ci sono ceppi di cardellini che possono essere allevati come canarini, l'unico neo rimane forse ancora quello della riproduzione in spazi angusti dove possono verificarsi ancora delle tare di comportamento, ma se disponi di voliere spaziose anche questi problemi sono quasi completamente risolti.
Il momento piu' delicato è senza ombra di dubbio il cambio di allevamento, un anziano allevatore di cardellini ormai passato a miglior vita mi ha sempre detto all'inizio della mia esperienza che per allevare cardellini bisogna essere un po' allevatori... e un po' psicologi!!!! All'inizio pensavo fosse un personaggio un po' strano ma ti assicuro che dopo 15 anni di allevamento quelle parole mi sono servite tantissimo! Il problema n°1 dei caredellini è lo stress... se riesci a eliminare tutte le cause di stress sei gia' a meta' dell'opera, piu' riuscirai a riprodurli piu' i nuovi nati si adatteranno prima al tuo allevamento e vedrai che in pochi anni non saprai piu' cos'è la coccidiosi.
Non avendo esperienza il mio consiglio è quello di limare un po' questo gap usando dei coccidiostatici nei periodi piu' pericolosi, il cambio di allevamento come il cambio repentino di temperatura durante l'autunno. Poi vedrai che con il tempo capirai da solo le cose di cui hanno bisogno e potrai eliminare del tutto ogni tipo di trattamento preventivo. Calcola che un soggetto da solo potrebbe essere piu' portato a stressarsi se non ha qualcosa con cui distrarsi, abbondare con rami di cicoria selvarica o bella di notte aiuta! in fondo come diceva quel mio amico...sono un po' come noi, se siamo distratti da qualcosa ci stressiamo molto meno!!!Comunque non mollare, infondo il nostro hobby è bello anche per questo.. potremmo vivere 200 anni ma non basterebbero per poter imparare ad allevare tutte le specie di uccelli esistenti, c'è sempre da imparare!!! Buona fortuna!!!
Roberto quello che dici è vero anche se spesso siamo anche vincolati dalle strutture dove alleviamo e non sempre possiamo permetterci ampie voliere o temperature ideali.
Io parlo spesso con gli allevatori, leggo vari forum e qualche rivista, il problema è che sui fringillidi in generale ogni allevatore sviluppa una propria tecnica, chi ti dice una cosa , chi te ne dice un altra..
In effetti è l'esperienza che può insegnare qualcosa, per il momento continuerò ad allevare i miei canarini poi vedremo ...
Roberto Fumagalli
21-10-13, 22: 30
Vincenzo io li ho allevati in una cantinetta, 4mt x 1,80 con luce artificiale e una piccola finestra per il cambio aria. Ho sempre usato voliere da 120x 40 e a parte qualche femmina che ogni tanto deponeva a terra non ho avuto grossi problemi, certo il top sarebbe una bella voliera in un giardino soleggiato ma ci si puo' arrangiare tranquillamente!
Vincenzo81
22-10-13, 19: 52
Magari avessi un giardino, quando stavo giù con i miei avevo locali cantina, giardino, terreni insomma l'imbarazzo della scelta, purtroppo ora sono molto ma molto limitato (allevo in balcone)
Visto che è ancora vivo vi aggiorno, la foto è fatta male con un cellulare del gaiser .. ma rende l'idea, bè non è messo bene ma almeno adesso rimane sul posatoio.
Ieri gli ho dato dell'uovo sodo, ne ha mangiato un po'.Come semi solo scagliola con molta perilla e qualche seme di lattuga bianca che ha sempre gradito.
Siamo al 4° giorno di Sulfac .. la vedo dura!!
luca iovine
22-10-13, 20: 28
ciao vincenzo, mi auguro che tu l abbia messo all'interno, dovresti a mio modo intervenire con il baycox+bactrim , non so se riesci a procurartelo, ci vorrebbe una camera calda, ma almeno mettilo in un posto con una temperatura più calda.
se puoi contatta l allevatore, che potrebbe darti una mano, non voglio fare il professore ma credo che sia coccidiosi, le feci come sono, densità colore.
Dai cerca di dargli un aiuto, con il sulfac non credo che ci fai gran chè
ciao
Vincenzo81
22-10-13, 21: 49
Ciao,
no non l'ho portato dentro perché è in una casetta di legno dove si sta abbastanza bene in questo periodo.
Il Baicox ma che, un amico doveva portarmelo da Napoli ma non è riuscito, difficile reperirlo.
Credo anch'io che sia coccidiosi ma le feci non sembrano lattiginose o biancastre il petto è magro...
domani chiamo un amico, provare non mi costa niente
Ciao,
no non l'ho portato dentro perché è in una casetta di legno dove si sta abbastanza bene in questo periodo.
Mi dispiace, ma "abbastanza bene" non è sufficiente. Se vuoi dargli qualche possibilità di vita devi metterlo al caldo come ti è stato detto.
Probabilmente l'insorgere della malattia può essere stato causato anche da questo. Quali erano le sue condizioni alloggiative al momento dell'acquisto?
luca iovine
23-10-13, 08: 51
Portalo in casa, e metti insieme al sulfac una goccia di bactrim sciroppo, il sulfac probabilmente mantiene solo i coccidi non li elimina, ti servirebnbe il baycox
Roberto Fumagalli
25-10-13, 21: 54
Se si tratta di coccidiosi ormai allo stato avanzato l'unico rimedio è rappresentato dal baycox, è un anticoccidico a differenza dei cocciostatici elimina completamente i coccidi all'interno del soggetto colpito. E' un medicinale molto pericoloso che va fornito abbinato alla vit. k1 (in commercio esiste il konakion), per evitare emoragie interne.
Purtroppo se la coccidiosi è in stato molto avanzato spesso il soggetto non è in grado di sopportare una cura del genere.
Alla fine di questa cura al soggetto va somministrato un ciclo di multivitaminico e successivamente un coccidiostatico almeno per due settimane.
E' molto complicato riuscire a debellare del tutto la coccidiosi se non presa per tempo, spesso i soggetti che riescono a riprendersi sono piu' soggetti a ricadute.
Una regola fondamentale quando si acquista un cardellino è quella di cercare un allevatore che abbia il piu' possibile un allevamento simile come condizioni a quello dell'acquirente questo perché il momento piu' traumatico è proprio quello del cambio di allevamento, non a caso si consiglia sempre durante la prima settimana di fornire un cocciostatico.
Nel tuo caso dato che sono passati parecchi giorni dall'insorgere della malattia, personalmente cercherei di fornire degli alimenti ricchi di vitamine e di facile assimilazione.
Dei rametti di cicoria o bella di notte potrebbero aiutare a ridurre lo stress.
Cercare di sumministrare dei medicinali come il baycox potrebbe essere pericoloso a questo punto, spero che la fortuna ti assista!!!
Vincenzo81
26-10-13, 20: 56
Finita la cura con il Sulfac oggi siamo al secondo giorno con il multivitaminico, due giorni fa a termine cura le feci erano molto liquide ma oggi sembra vada meglio.
Sto somministrando 1 cucchiaino di uovo sodo al di', alimentazione base con misto perilla, scagliola e lattuga bianca, a giorni alterni due cucchiaini di misto per cardellino.
Onestamente ... non credevo si riprendesse!! non è ancora fuori pericolo, il petto è magro ma la pancia non la vedo arrossata.
Qualche foto cercando di fotografarlo in un momento di riposo
massimo46
26-10-13, 21: 39
ciao vincenzo81, il cardellino è molto delicato, ci vuole pazienza , io da quando li tengo nelle voliere i decessi sono finiti, calcola che un cardellino a vita breve , intorno ai 6 / 7 ANNI se tenuto bene. Non mollare vai avanti, e ricorda che il piu' delle volte è fortuna! ciaooo!!!
Tony Afeltra
27-10-13, 18: 32
Complimenti Vincenzo, perchè sei stato tenace e i risultati si stanno vedendo, ai cardellini capita di ammalarsi soprattutto se stressati (per vari motivi), spero che questo tuo risultato ti faccia continuare ad allevare questo meraviglioso fringillide.
Ti suggerisco nuovamente di portarlo in casa, evitando la (cucina ed il bagno) gli sbalzi di temperatura giorno notte che caratterizzano l'autunno non gli gioveranno, soprattutto adesso se vedi dei miglioramenti.
in bocca al lupo
Vincenzo81
28-10-13, 19: 06
Ti suggerisco nuovamente di portarlo in casa, evitando la (cucina ed il bagno) gli sbalzi di temperatura giorno notte che caratterizzano l'autunno non gli gioveranno, soprattutto adesso se vedi dei miglioramenti.
in bocca al lupo
Ma se lo porto in casa adesso che si sta acclimatando gradualmente dopo dovrò rimetterlo fuori quando farà molto freddo, non sarà rischioso?
Ciao,dalle foto vedo che hai fatto dei miracoli,non abbandonarlo adesso... tienilo al caldo dentro(la notte ci sono sbalzi termici letali..),adesso e' in convalescenza per cui e' molto delicato,basta poco per farlo ricadere! dagli un'alimentazione molto..molto leggera e sopratutto evita l'uovo!!alterna vitamine e fermenti lattici nel beverino per diverso tempo e sopratutto lascialo sempre nello stesso posto in tranquillita',ripeto in ambiente caldo...auguri.
Tony Buglisi
28-10-13, 20: 09
Infatti dovrai tenerlo dentro almeno fino a fine marzo ma meglio tenerlo dentro che rischiare di trovarlo morto la mattina se di notte fa un brusco calo di temperatura o se magari l'umidità sale alle stelle a causa della pioggia
Vincenzo81
28-10-13, 20: 20
Ragazzi la mia paura è proprio quella di dargli il corpo di grazia spostandolo.
Adesso se lo vedete è in salute, di sicuro è debole perché due/tre giorni fa aveva il petto magro ma non sembra nemmeno un cardellino malato.
Mi stupisco anch'io, onestamente non avrei scommesso 1 € ma invece è vivo e vegeto, ieri rispondeva anche ai richiami degli altri uccelli.
L'uovo sodo invece me lo hanno consigliato proprio per stimolarlo a mangiare e per rimetterlo in forza.
Non è che non voglio ascoltare i vostri consigli ma spostarlo adesso veramente mi sembra rischioso, adesso è tutto tranquillo e ormai abituato al suo posto, non saprei poi tenerlo in sala non è che sia proprio salutare ....
L'alimentazione è abbastanza leggera, l'altro giorno in fiera ho preso della buona scagliola canadese mischiata a semi di lattuga bianca e tanta perilla, sembra un buon mix in quanto noto che le feci non sono più liquide e sono semi che mangia senza fare capricci, solo una volta a settimana gli do un po' di misto per cardellino.
In ogni caso è evidente che non è fuori pericolo perché passa momenti al top ad altri un meno ...
Vincenzo81
28-10-13, 21: 24
La casetta dove allevo, la gabbia del cardellino è posizionata vicino alla finestrella, prende luce e dovrebbe essere il punto più caldo.
Tony Afeltra
28-10-13, 22: 02
Ciao Vincenzo, continua così, spostarlo adesso potrebbe essergli fatale, continua con l'alimentazione che stai utilizzando, ogni tanto fai bene a dargli qualche seme grasso che gli serve un pò di sostanza, vedendo le foto mi sembra riparato come ambiente, ma per la luce come fai?
Tony Buglisi
28-10-13, 22: 26
Mi levate un dubbio, ma la perilla non è un seme grasso?
Ok, lascialo lì dov'è credevo fosse sul balcone.
La perilla non è affatto un seme grasso. e' un seme leggero, appetibile e altamente digeribile consigliato negli stat infiammatori dell'intestino.
In natura alcuni fringillidi se ne cibano fino a star male al punto di non riuscire più a volare.
non voglio essere pessimista ma appena arriveranno i primi freddi autunnali i soggetti non in perfetta salute di solito se ne vanno ,potresti salvarlo mettendolo in casa ,ma dovrà restarci x tutto l'inverno finchè non torna il caldo.
Sono daccordo con Pierre, se lo lasci li' ai primi freddi e con l'aumento dell'umidita' ti muore di sicuro. Inoltre dentro puoi dare un'alimentazione piu' leggera e piu' sana in considerazione della temperatura migliore ,e di conseguenza non appesantire il fegato gia' stressato (vedi uovo e semi grassi....).
Vincenzo81
29-10-13, 19: 41
Allora tra stamattina e stasera ho potuto costatare che almeno apparentemente il cardellino è tornato in perfetta forma.
Sono d'accordo con voi che se è debole e non totalmente guarito ai primi freddi potrebbe reagire male, se proprio devo lo sposterò dentro al caldo anche se purtroppo non ho stanze "tranquille" quindi non potrò assicurargli un fotoperiodo regolare e tantomeno situazione esenti da stress.
Tony Afeltra, in che senso come faccio per la luce?
Tony Afeltra
29-10-13, 22: 01
Ciao Vincenzo, dalle foto mi sembra un pò troppo chiuso e quindi buio come luogo di allevamento, hai anche luci artificiali al suo interno?
Vincenzo81
29-10-13, 22: 16
No, non uso luci artificiali, ci sono due finestre larghe 50*50 e in più quella piccola finestrella in alto, come luce direi che sia accettabile un po' scarsa nelle giornate uggiose...
In primavera visto che devo riguardare alcune rifiniture (es.vernice) avevo pensato di staccare il pezzo a forma di trapezio dove ho ricavato la finestrella e sostituirlo con del plexiglass trasparente :)
Tony Afeltra
30-10-13, 13: 53
beh sicuramente sarebbe meglio un po' di luce in più, in alternativa ti consiglio una lampadina a LED, consuma poco e ti da una bella luce bianca.
Io vorrei riprendere il discorso iniziale di questa conversazione, e mi permetto di criticare più che il Cardellino in se l'allevatore di cardellini in generale (senza avercela con nessuno ovviamente).
Infatti con questo uccello si usa a mio avviso un modo di fare prevenzione che è DECISAMENTE ECCESSIVO a mio modesto giudizio.
In questa maniera il cardellino non sarà mai ingrado di sviluppare un sistema immunitario eccellente, ma come si può pensare che un uccello in cattività diventi forte e robusto se ogni anno, generazione in generazione si continua a fare prevenzione per tutto...?
Ma per forza che poi muoiono e si ammalano per niente... anzi, tra 100 anni vedrete che i cardellini dovranno prendere roba preventiva tutto l'anno non solo in autunno...
Non so se qualcuno vuole ribattere in favore della prevenzione prego, sono disposto ad ascoltare altri pareri.
Tony Afeltra
07-11-13, 21: 03
Ciao Ares, io penso che un allevatore cerca di fare a prescindere la prevenzione proprio per evitare perdite, a volte s'interviene troppo tardi, ma il cardellino rispetto a tanti fringillidi è maggiormente colpito dai vari malanni, tant'è vero che in Olanda e Belgio li trattano con antibiotici e similari sin dai primi giorni, il tuo discorso non fa una piega, ma penso che siamo ancora distanti dall'arrivare a ceppi puri e immuni, a volte preferisco lasciar morire un cardellino ormai compromesso anche perchè la genetica non la inganni, ti ritroveresti le stesse patologie (magari amplificate) nelle generazioni future, ma a volte si ci affeziona a qualche soggetto in particolare che l'eventuale perdita potrebbe significare anche l'abbandono dell'allevamento della specie, in questo caso io credo che Vincenzo abbia fatto bene a perseverare con questo cardellino, in virtù del fatto che lo scoraggiamento lo avrebbe portato a non allevarlo più.
Vincenzo81
08-11-13, 13: 01
Molte persone allevano ancora il cardellino nella cinciarella con acqua sporca e accumoli di feci.Eppure sembra che vivono anni ...
Se vincenzo... io non so se le hai viste tu di persona. Ma io una roba del genere se non la vedo non credo. Se solo ci penso a farla una roba del genere i miei si ammalano...non dico farla... solo pensarla...
Ognuno cita le sue esperienze... Io mi sono confrontato quest'estate con un allevatore della mia zona che alleva cardellini come me, ci siamo visti per programmare eventuali scambi.... Quando ho visto che utilizza in maniera sistematica farmaci tipo Esb3, e altro in via preventiva ho capito che i suoi soggetti non mi interessavano...
Infatti io allevò all'esterno in voliere, terra sul fondo, nessuna griglia e vaschetta dell'acqua sempre a disposizione per bere e lavarsi.... Mai usato farmaci...
Detto questo domenica scorsa ci siamo trovati ad una fiera, abbiamo constatato che a fine muta lui ha perso il 25 % dei novelli ( su 60 svezzati ), io un solo soggetto ( su 28 nati).... Quest'estate mi dava del pazzo, alla fine i miei sono molto rustici e i suoi molto deboli, con ovviamente eventuali figli sullo stesso livello...
Ripeto, sempre considerazioni soggettive, sarò' una mosca bianca ma i miei uccelli non prendono farmaci e non muoiono..... Come mai?
La storia delle gabbiette tipo cinciarella sporche con soggetti che vivono anni e' credibile !!!! Eccome....
Mio nonno, che è' stato un super cacciatore ( cosa per me assolutamente non interessante ) teneva gli uccelli in condizioni pietose ( ha allevato fino a 92 anni e come potete immaginare non aveva il tempo e la forza per pulire), ***** boia non ne moriva mai uno !!!
Molte persone allevano ancora il cardellino nella cinciarella con acqua sporca e accumoli di feci.Eppure sembra che vivono anni ...
Ciao volevo chiederti la terapia adottata cioe grammi di sulfac, giorni, alimentazione, o altro che tu abbia o stai facendo
Tony Afeltra
08-11-13, 21: 05
Ares se capiti dalle mie parti ti porto da un signore che alleva cardellini nelle cinciarelle a sola scagliola, il più vecchio ha 9 anni, se gli parlo di vitamine mi guarda strano e mi chiede "che sono?"
L'ornitologia non è una scienza esatta e tutti hanno ragione sul proprio modo di allevare, purchè finalizzano il loro obbiettivo, mi spiego meglio: puoi dargli il miglior cibo, le migliori accortenze e via dicendo ma se non riesci a riprodurli non è servito a nulla.
Vincenzo81
08-11-13, 21: 10
Ho visto di persona gente che ha allevato e probabilmente alleva ancora cardellini in condizioni pietose, le famose cinciarelle come prima dicevo non sono ancora sparite anzi alcuni "allevatori" le ritengono addirittura indispensabili, se vi ricordate bene lo spazio tra la griglia e il vassoio e di circa 1/2 cm quindi pur volendo tenerle pulite il contatto con le feci è inevitabile.
Ricordo il cardellino di un nostro vicino di casa che cantava continuamente in quella cinciarella, non era necessario avvicinarsi per notare le "montagnelle" di feci e il beverino di colore verde, eppure quel cardellino lo ha tenuto per anni, almeno 3/4 poi non so che fine abbia fatto.
In ogni caso basta fare un giro nel mercatino domenicale di Reggio o di altre città per vedere cardellini esposti nelle cinciarelle mooolte sporche.
Considerando che non è una specie ancora del tutto domestica penso che il miglior modo per allevarli è offrirgli una condizione quanto più naturale possibile, la gestione di Pedro-70 è corretta a mio giudizio, è assurdo pensare di dover allevare degli animali con dei medicinali.
Kingmoon, 5 giorni di Sulfac con dosi abbondanti (3ml in 1/2 lt d'acqua), poi 4 giorni con multi-vitamico, uovo sodo e molta perilla durante la cura.
Adesso sta bene, anche con i primi freddi non ha avuto segni di squilibrio, appena posso faccio una foto.
Ho variato l'alimentazione offrendogli un mix di scagliola, perilla e lattuga bianca.Una volta a settimana due cucchiaini di misto per cardellini.
Tony Afeltra
08-11-13, 21: 44
personalmente sono 2 anni che allevo in gabbie da 90 senza griglie, sul fondo ho messo del tutolo di mais,solo 2 posatoi piccoli,in questo modo i miei cardellini sono a contatto con le loro feci direttamente, sono convinto che questo contatto con le loro feci in un certo senso li immunizza, in due anni mi sono morti solo 3 novelli e non ho avuto nessun caso di coccidiosi, i riproduttori sono tutti in ottima salute, il più vecchio è del 2008, a volte cadono i semi dalle mangiatoie e mi capita di vedere che loro scendono sul fondo a razzolare, tolgo il grosso delle feci una volta a settimana e cambio tutto il tutolo ogni tre mesi, quello che ho capito è che hanno bisogno di una vaschetta con dell'acqua per il bagno che gli do 2 volte a settimana.
Grazie anche se la dose di sulfac mi sembra un po alta
Vincenzo81
08-11-13, 22: 08
Tony, a questo punto io non saprei più cosa pensare, forse sarebbe meglio non essere troppo fissati specie nella pulizia
Kingmoon, si in effetti ne ho dato di più di quanto previsto, ma qualche mese fa feci la stessa cura a dei verzellini dove rispettando le dosi non ebbi buoni risultati, al secondo tentativo (aumentano la dose) la cura ebbe effetto.
Considera che il cardellino era mezzo morto, se la dose fosse stata letale di certo in quelle condizioni sarebbe morto, secondo me il Sulfac non è poi cosi pesante
Tony Afeltra
09-11-13, 23: 23
io prima ero maniacale nella pulizia, stavo sempre a pulire le gabbie, poi sono stato ospite di un allevatore e vidi che non aveva le griglie, mi spiegò alcune cose soprattutto sull'igiene, il cardellino necessita del bagno con frequenza perchè è il suo modo di gestire la pulizia, le feci sono pericolose quando i soggetti sono già deboli, ma il loro contatto frequente crea una sorta d'immunità.
Tony Afeltra
09-11-13, 23: 30
un altro miglioramento l'ho visto nei parassiti, praticamente sono scomparsi, questa estate non ne ho visti nei nidi e nemmeno addosso a loro, pensa che il bagno glielo faccio fare anche in pieno inverno tanto decidono loro se farlo o meno, e poi non essendoci griglie che sono sempre sporche (e per quanto puoi pulirle dopo 1 ora sono di nuovo imbrattate di cacca) il tutolo lo assorbe subito e se loro ci vanno con le zampe sopra non gli si attacca, le zampe adesso sono sempre pulite. Io dei vantaggi ne ho tratti, poi ognuno ha delle sue regole, tutte valide purchè facciano ottenere dei buoni risultati
Vincenzo81
10-11-13, 20: 51
Eccolo adesso, scusate se le foto sono un po' sfocate
Tony Afeltra
11-11-13, 07: 37
Bravo Vincenzo, gran bel lavoro
Vincenzo81
11-11-13, 21: 28
Bravo Vincenzo, gran bel lavoro
Direi anche una gran botta di c**o !!! :) :) :)
Tony Afeltra
11-11-13, 23: 42
ci hai creduto e questo è l'importante.
Molte persone allevano ancora il cardellino nella cinciarella con acqua sporca e accumoli di feci.Eppure sembra che vivono anni ...
Allevare in questo caso appare un termine improprio.
Si alla cinciarella ma solo come trasportino.
Quanto all'uso di medicinali come profilassi, sono contrario.
Ammetto l'uso di un coccidiostatico solo in caso di nuovi acquisti.
Felicitazioni per il recupero del cardellino.
massimo46
15-11-13, 16: 03
riguardo ai medicinali nel mio allevamento non cè ne sono e non vi entreranno mai! la mia filosofia è : "un hg di prevenzione è meglio di 3 kg di cura," mantenere le gabbie pulite è il segreto per non incombere nelle medicine, ho visto personalmente allevamenti che sembravano farmacie, quello non vuol dire allevare , vuol dire trattare male i nostri amici pennuti per parecchio tempo e questo non è giusto, IGENE IGENE IGENE Ecco cosa serve, ogni giorno acqua pulita, pulire le griglie , somministrare mangime pulito e sano, depolverizzarlo con macchinari appositi (a basso costo che si trovano oggi in commercio)e poi il resto viene da se.Sara' fortuna ma io canarini ammalati non ne ho mai avuti adottando questo sistema!
Tony Afeltra
15-11-13, 19: 45
Massimo i canarini sono diversi, sono molto più robusti e domestici dei cardellini, per quanto riguarda l'igiene ti posso dire che un eccesso di zelo a me ha portato qualche morte, mentre come sto allevando adesso non ho più problemi soprattutto con i coccidi, e non uso medicinali. ma secondo voi è sbagliato avere premura (farmacologica) nel tentare di recuperare un soggetto che sta andando in contro a morte certa?
Tony Afeltra
15-11-13, 19: 47
sicuramente prevenire aiuta molto, ma quando ti capita all'improvviso una coccidiosi non dovuta a nessun fattore igienico o alimentare cosa è più giusto fare? io penso che ogni allevatore in cuor suo la risposta la conosce e la mette in atto.
Tony Buglisi
15-11-13, 20: 01
Io li ho sempre tenuti in maniera maniacale, li pulivo ogni santo giorno eppure una femmina su 4 mi è morta lo stesso di coccidiosi. Sinceramente se voglio un ceppo resistente escludo dalla riproduzione i soggetti deboli che ho dovuto curare, ma li curo, non li lascio morire
Vincenzo81
17-11-13, 20: 47
e il mio ? Aveva la griglia pulita con acqua, spazzola e amuchina praticamente come nuova.
Pulivo anche le mangiatoie in acqua tiepida, idem per le asticelle.
Eppure si è ammalato ....
ma x adesso sta benone :)
Tony Buglisi
17-11-13, 21: 10
Secondo me finche uno non si crea il proprio ceppo sta molto a fortuna, non è colpa nostra quando si ammalano, piu che tenerli puliti e alimentarli bene non possiamo fare, secondo me bisogna tenere duro finche non si hanno i primi cardellini nati da noi, ho notato anche nei canarini questa cosa, gli animali nati da me non risentono di nulla, freddo,umidità e nemmeno le 3 cove mentre quelli che compro ogni volta che vanno in muta dopo il periodo riproduttivo fanno difficoltà a passare la muta
Il segreto è ridurre al minimo gli acquisti. Purtroppo il cambio di allevamento (cambio della carica batterica presente in ciascun allevamento, temperatura, illuminazione, umidità ecc,) cui si accaompagna un cambio di abitudini alimentari è ancora un fattore di forte stress per questi uccelli non ancora perfettamente "domestici" e, soprattutto, intrinsicamente esposti alle malattie.
Quanto alle pulizie, sono convinto che gli eccessi di zelo siano dannosi. Una pulizia settimanale di griglie e carta è più che sufficiente se in una volieretta da 120 ci sono al massimo 3/4 soggetti.
massimo46
18-11-13, 11: 09
forse mi sono espresso male, è chiaro che un soggeto che sta male va curato , direi che è un obbligo prestargli tutte le cure possibili, fortunatamente io questi problemi non ne ho ,forse perchè non aquisto mai soggetti in altri allevamenti e vado avanti con il mio ceppo. mi limito a guardare gli altri allevamenti per imparare sempre piu cose, tutto qui!
saluti.
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