Visualizza la versione completa : Allevamento cardellini regione Emilia Romagna
Vincenzo81
11-01-15, 20: 37
Salve,
posseggo una coppia di cardellini ancestrali e quest'anno sarei intenzionato a riprodurli.
Chiedevo qual' è l'iter corretto per arrivare ad avere il famoso registro.
Magari qualcuno nella regione Emilia Romagna conosce bene la procedura aggiornata ...
Grazie in anticipo
Vincenzo
vai sul sito della tua provincia. ci saranno sicuramente indicazioni circa le autorizzazioni per la detenzione e l'allevamento in forma amatoriale di specie autoctone. solitamente è l'ufficio caccia e pesca
Vincenzo81
13-01-15, 21: 33
vai sul sito della tua provincia. ci saranno sicuramente indicazioni circa le autorizzazioni per la detenzione e l'allevamento in forma amatoriale di specie autoctone. solitamente è l'ufficio caccia e pesca
Ok grazie, un amico mi diceva che quest'anno sono cambiate delle cose, a favore nel senso che dovrebbe essere meno brigosa la cosa ..
speriamo. perché questa storia delle autorizzazioni per allevare uccelli ormai domestici è ridicola e non serve affatto ad eliminare il bracconaggio.
Chi di noi inserirebbe sangue selvatico nei nostri ceppi dopo tanta selezione per irrobustirli e renderli più resistenti alle malattie della vita captiva? solo qualche sprovveduto
aggiungo anche che la legge delega fa riferimento agli uccelli di provenienza selvatica ed i nostri uccelli non lo sono perché nati in cattività. quindi a stretto rigor di norma sarebbe sufficiente l'anellino che dimostri la legittima provenienza "domestica" del soggetto e nient'altro. per non parlare dei soggetti mutati.
Tony Buglisi
14-01-15, 18: 13
Sarebbe bello, è una rottura fare i fogli di cessione e tenere un registro per animali che in natura manco esistono (nel caso dei mutati)
Sarebbe bello, è una rottura fare i fogli di cessione e tenere un registro per animali che in natura manco esistono (nel caso dei mutati)
ma a torino come funziona . ho sentito dire che bisogna fare anche un esame per allevare. e' vera questa cosa?
Tony Buglisi
18-01-15, 17: 39
Oh scusami, non avevo visto la discussione. Si a Torino è un macello nel vero senso della parola. Per poterli allevare devi fare un esame orale davanti a una commissione in cui è presente un etologo, un veterinario e un esperto di allevamento (mi pare che questo signore allevi cardellini). La grande rottura è aspettare di fare l'esame per poter acquistare i cardellini, se va bene fanno una sessione all'anno e nel mio caso era capitata a dicembre quando ormai tutti i cardellini buoni erano stati gia ceduti. Ovviamente bisogna anellare,segnare sul registro e rilasciare il foglio dic essione per tutto, compresi mutati e IBRIDI
ridicola questa cosa.
mi fa venire in mente la scena dell'esame della licenza di caccia di un noto film di Lino Banfi credo "vieni avanti cretino".
Non è possibile! credevo mi stessero prendendo in giro. non volevo crederci ed invece è vero.
pazzesco. "qualcuno" dovrebbe intervenire.
Tony Buglisi
18-01-15, 17: 58
Il problema piu che altro sono i tempi di attesa perche conta che avevo presentato la domanda ad aprile proprio nella speranza di poter acquistare soggetti buoni a fine muta e mi hanno convocato per l'esame a dicembre e l'altro problema è per le persone non piu giovani. Mio padre ad esempio avrebbe lasciato perdere o avrebbe fatto come la quasi totalità degli allevatori anziani di Torino, li detengono senza autorizzazione e non lo fanno perche hanno animali di cattura ma perche tutto quest'iter è troppo complicato per loro. La domanda devi persino portarla a mano agli uffici della provincia (in centro città), figuriamoci se chi vive un po fuori e magari anziano abbia voglia di fare questa trafila
Certo Tony, è veramente allucinante. credo che sia unica in Italia.
limita la libertà personale. mi sembra medievale come soluzione. così si scoraggia la legalità e si ottiene il risultato opposto.
ma poi dovrebbe valere per tutte le specie di uccelli e più in generale per tutti gli animali domestici.
che significato ha?
Speriamo almeno sia gratis e non a pagamento
aggiungo poi, lo ripeterò fino alla morte, che a stretto rigor di norma, per la detenzione e l'allevamento di specie NON DI PROVENIENZA SELVATICA, come sono ormai tutti gli uccelli che alleviamo (la cui provenienza domestica è attestata dall'anellino inamovile, dalle mutazione, dalla diffusione negli allevamenti sul territorio ecc.) non occorrerebbe nessuna autorizzazione. Principio di massima che si evince chiaramente da alcune recenti sentenze della Suprema Corte.
Tony Buglisi
18-01-15, 18: 22
Si per fortuna si paga solo la marca da bollo. Hai perfettamente ragione, è una cosa insensata. Se pensano che l'anellino non sia sufficiente avrebbero solo da far adottare gli anellini con punti di rottura cosi avrebbero la certezza che se sono anellati sono animali d'allevamento.
L'altra cosa bella di Torino è il non poter detenere nessun tipo di insettivoro autoctono. Il resto d'Italia può mentre io non ho questa libertà per qualcuno al mattino si è alzato con il piede sbagliato e ha deciso che non si possono detenere ne allevare
Sisi, purtroppo ci sono cose in Italia senza senso e questa è una di quelle. speriamo nel buon senso. speriamo anche che le commissioni d'esame intervengano gratuitamente senza costi inutili per la collettività.
Piuttosto gli anellini di rottura mi sembrano una soluzione davvero innovativa e risolutrice del problema.
sono già in uso presso paesi dell'Unione o altrove?
Tony Buglisi
18-01-15, 18: 35
Sinceramente non ricordo lo stato in cui vengono gia utilizzati, avevo letto che in europa li usano ma non ricordo rpecisamente se era la Germania o un altro stato. Sarebbe interessante se la AOE li iniziasse ad usare, di sicuro anche le altre associazioni la seguirebbero
dovrebbero essere obbligatori per tutti gli allevatori.
così anche noi allevatori saremmo più al riparo dal sempre presente rischio di prendere fregature quando si acquistano specie della fauna autoctona.
roberto78
18-01-15, 18: 46
La cosa assurda e'che siamo il paese delle mille burocrazie e nonostante cio'ogni anno vengono anellati svariate migliaia di uccelli catturati.
L'osservazione di Tony sugli anellini e'giustissima(mi sembra ne avessimo proprio parlato in un altro post),eppuro tutti lo sanno,ma nessuno dice nulla, rimango dell'idea che niente cambiera',in troppo ci guadagnano...purtroppo...
Tony Buglisi
18-01-15, 18: 50
Sarebbe bello poter acquistare un fringuello o un frosone senza doversi chiedersi 100 volte della loro provenienza
roberto78
18-01-15, 18: 55
Sarebbe anche bello sapere che in natura nessun uccello e'stato prelevato,immaginate tra tutti quelli catturati quanti ne muoiono...
Ovviamente ci sarebbero sempre i "cacciatori" di nidi,ma credo che con altri anellini il problema sarebbe risolto al 90%
Sarebbe bello anche uno sviluppo economico e sociale sostenibile.
l'uomo non è il padrone del pianeta come crede ma è solo uno dei tanti ospiti.
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