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Visualizza la versione completa : Puntino nero



geranio 70
03-07-15, 07: 00
Volevo sapere da voi se è possibile come causa di morte di turdidi al secondo giorno il "puntino nero".
Ho fatto visita ieri ad un mio amico che ha oltre 40 copie di Sasselli e quest'anno ha avuto una moria al secondo-terzo giorno con sintomi visivi da puntino nero.
Potrebbero essere portatori i genitori?
Grazie

Luca Marani
03-07-15, 07: 58
Dove si trovava quel puntino nero? Se si trovava a lato della pancia allora si potrebbe trattare di colibacillosi, che provoca un'infezione alla cistifellea. In quel caso i genitori non sono portatori. Era accaduto pure a me, il tutto si è risolto con l'uso di antibiotici

enrico lippolis
19-04-19, 20: 34
Luca, i miei hanno la colibacillosi, che sembra essere resistente a un sacco di antibiotici. Come mi consigli di sconfiggerla, e la posso sradicare completamente?

Paride
21-04-19, 11: 55
La cosa migliore da fare per sconfiggerla, è portare i pulli appena morti ad un' istituto zooprofilattico (qui in Italia si chiamano così) richiedendo un esame batteriologico con antibiogramma, cosi saprai con esattezza qual è la causa e di conseguenza qual'è l'antibiotico idoneo a contrastare il grado di infezione che si abbatte sui tuoi pulli.
Secondo me pasticciare con antibiotici dati a casaccio nella speranza che l'ultimo possa essere quello decisivo non è mai una buona soluzione, oltre ad essere tempo perso e nuovi pulli destinati al decesso.

enrico lippolis
09-05-19, 13: 21
grazie Paride, si, anche con l'antibiogramma e gli antibiotici "giusti" non sto riuscendo a debellarla; arrivo al quinto giorno e cominciano a peggiorare; dopo quanti giorni dall'inizio del trattamento dovrei vedere miglioramenti che mi rassicurerebbero sulla bontà del tipo di cura/antibiotico? soprattutto i neophema pulchella non reagiscono o reagiscono male finora

Paride
09-05-19, 14: 15
Ciao Enrico,
non sono un vet per cui non so darti una risposta certa anche perchè credo possa dipendere dal grado di infezione cui sono affetti e dall'assimilazione ai farmaci che possono avere i pulli.
E' molto strano che con l'antibiogramma, relativi antibiotici e cure esatte, non riesci a debellarla.

Da ciò che ti succede mi sembra di comprendere che i riproduttori - indipendentemente se neophema o insettivori o granivori - potrebbero essere i reali portatori anche se non manifesti.
Non sono un vet ma considerato che i pulli non migliorano e di conseguenza il problema è sempre presente, hai provato a fare le analisi delle deiezioni della coppia riproduttrice ?
Magari (vado per tentativi) non è la colibacillosi la causa o la sola causa del tuo problema.

enrico lippolis
09-05-19, 19: 44
grazie per la risposta caro Paride
si, ho fatto fare l'esame delle feci a tutti i parrocchetti dell'allevamento (sono una trentina di esemplari in tutto), e due laboratori mi hanno dato negativo su tutto, il terzo mi ha diagnosticato l'escherichia appunto. La quale mi ha infettato tutti gli esemplari nel giro di un mese. Adesso la tiro avanti cosi da 9 mesi, con un solo decesso. Gli animali hanno un contatto solo visivo/aereo, ogni pezzo di gabbia e ogni accessorio è ormai personalizzato e debitamente disinfettato. Non demordo perchè, soprattutto i pulchella oltre ad essere i più sofferenti sono anche i miei preferiti.
Io quando prendo l'antibiotico, miglioro subito o subito dopo la cessazione della serie di giorni prescritti dal medico.
Qui alcuni guariscono subito, ma mai completamente, dal primo giorno di assunzione, ed è il caso dei lineola e kakarikis.
Altri hanno un netto peggioramento proprio a metà trattamento.
Da quanto tu mi dici capisco che non è detto che ci sia una lenta evoluzione, e la cura può effettivarsi anche su un percorso di alti e bassi? Cioè miglioramenti poi peggioramenti, e nonostante questo bisogna comunque arrivare a 10 giorni di somministrazione prescritti dal vet?
Te lo chiedo perchè, quando vedo che peggiorano dopo 5 giorni, mi vien voglia di sospendere quella determinata cura

Paride
10-05-19, 14: 12
Amico mio
ci vorrebbe il parere tecnico di un vet che possa chiarire se la terapia antibiotica sia costante e quindi possa apportare sempre una maggiore miglioria oppure chiarire se l'assuefazione al farmaco possa influire negativamente come un peggioramento sulla condizione degli ammalati.
Purtroppo la mia esperienza si ferma qui.

Non demordere; i nostri animaletti hanno solo noi!!!
Un grosso "in bocca al lupo".

enrico lippolis
10-05-19, 14: 55
ne sai molto più tu del mio vet
ti ringrazio tantissimo, sei forte!

Paride
10-05-19, 18: 38
No, nessun ringraziamento, Enrico.
Sono sempre del parere che tutti possiamo essere utili a tutti e se questo ne è un esempio, ne sono contento.

Ti consiglierei un vet, un amico siciliano veramente in gambissima, ma ho il sospetto che la trasferta anche per la sola visita, ti verrebbe a costare un pò ......
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