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Visualizza la versione completa : Nuova coppia di fisher



cristian-bg
10-07-15, 10: 00
Buongiorno ieri ho preso la mia nuova coppia di fisher malva.
Nell attesa dell altra voliera sono in una.voliera x cenerino
Da ieri impauriti stanno.sopra il nido
In parte ho un maschio di roseincollins è dall altra un cenerino.
I cani sono lontani ma credo sia solo un problema. Di ambientazione
Quando avranno fame o sete dovranno scendere hehe
Allego foto

Luca Marani
10-07-15, 11: 03
Bellissimi! Tanti complimenti

Luigi Cinassi
10-07-15, 11: 07
Semplicemente fantastici.

cristian-bg
10-07-15, 11: 13
Grazie. Speriamo si ambientino bene...
Ora chiedo una cortesia ma in futuro che legnetti devo inserire in voliera ? Io ho una betulla in giardino o serve x forza il salice ?

Luca Marani
10-07-15, 11: 40
Avevo già risposto alla domanda sulla betulla sul tuo post sulle calopsiti. Faccio copia/incolla qui perché può servire anche ad altri.


La Betulla contiene acido tannico (nella corteccia), che è facile che irriti le mucose. Sarebbe meglio somministrare solo ramoscelli secchi, in modo che risultino meno "interessanti" e perciò non si rischia l'ingerimento di una quantità eccessiva che può portare all'intossicazione.
ecco tutte le piante con cui non si corre pericoli: salice, olmo, magnolia, abete, ulivo, pioppo, fico, gelso, faggio, eucalipto, pero, tutte le piante di agrumi, nocciolo, platano, frassino, acacia e ontano. Attenzione con l'acacia perché esiste anche la falsa acacia che invece è tossica.
Le piante invece pericolose sono gli alberi da frutto (in quanto contengono sostanze cianidriche), alberi resinosi, quercia, cipresso, castagno, sughero, ippocastano, ginepro, sambuco, acero, agrifoglio, tasso, oleandro, ginepro e glicine

Luca Marani
10-07-15, 11: 41
Abbi fiducia. Vedrai che si ambienteranno bene.

cristian-bg
10-07-15, 11: 54
Ok grazie x le info preziose

bechbein
10-07-15, 12: 30
innanzitutto ti facci i complimenti sono davvero dei bellissimi soggetti poi i malva son sempre affascinanti,

pero devo darti se posso una dritta, visto che li hai appena presi il nido e inutile dagli tempo di ambientarsi e per fine agosto lo rimetti con il materiale per l'imbottitura (io uso paglia e salice, nella bassa bergamasca e una pianta comune sopratutto vicino ai fossi) dato che non deve essere usato assolutamente come riparo poi non so quanti anni abbia la femmina e quindi questo potrebbe provocare alterazioni ormonali dato che la femmina potrebbe andarti in estro con tutte le conseguenze del caso se risulterebbe troppo giovane...mai mettere in cove femmine prima dei 18 mesi di vita meglio se 2 anni, per il maschio tutti questi rischi non sussistono al limite ti trovi uova bianche se risultasse troppo giovane

cristian-bg
10-07-15, 12: 50
Grazie x le risposte.. allora la femmina ha 4 anni e anche il maschio
.. il nido era già li xe avevo una coppia di roseincollins. Ma comunque questa è una vaglia momentanea
La mia.idea è di fare una grossa voliera ottagonale con dentro i soggetti senza nidi e gabbie cova quando è il periodo delle cove

Ho già una voliera esagonale da 2x230 ma quella allevo solo 2 coppie di calopsiti
Una modulare che la mia idea è mettere nel corridoio delle batterie cova non molte massimo 10 e metterle nel corridoio
E la voliera grossa la userei magari in estate o in inverno coprendo la.
Che ne dite?
X quanto riguarda i nidi. La paglia va bene? Fieno ????
Io con i roseincollins comunque ho provato più volte mettevo dentro rametti nel nido e loro puntualmente me li toglievano.
Guarda io sono confinante proprio con un fosso principale è praticamente sfiga vuole di salice nulla vaghero x la bassa a trovare più avanti del salice....

Luca Marani
10-07-15, 13: 13
X quanto riguarda l'ibottitura preferiscono legno di salice o di ulivo. Utilizzano tutte i tipi di piante, ma queste, essendo più tenere, sono quelle più gradite. Il fieno lo fornisco sempre, ma se sono presenti rami in voliera non lo usano quasi mai. Attenzione: il salice non va fornito in primavera, perché in questo periodo ha la massima concentrazione di salicina (tossica per gli uccelli).
Per quanto riguarda il periodo di cova concordo con bechbein.
Se posso darti un consiglio, il nido dei roseicollis è poco adatto per i fisher, i quali preferiscono nidi a doppia camera, ancora meglio se con un tunnel d'ingresso.

Ciuffo77
12-07-15, 16: 13
Ho visto che dite che glicine e sambuco sono tossici per gli animali....
Io uso solo questi due tipi di piante da 6 anni!!!

Luca Marani
12-07-15, 16: 41
Prova a fare qualche ricerca su internet.

Ad esempio, pensando al sambuco, su Wikipedia (sito normalmente serio) puoi trovare:

""Tutte le parti della pianta di sambuco sono tossiche per la presenza di cianuro e vari alcaloidi. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature (ma non i semi al loro interno). Nella preparazione di marmellate la cottura o la macerazione delle bacche sono sufficienti a far sì che i composti cianogenetici si volatilizzino completamente. Nel caso di un'ingestione accidentale i sintomi dell'intossicazione sono gli stessi dati dall'ingestione delle mandorle amare che egualmente, com'è noto, contengono composti cianogenetici. Tale tossicità non ha ''effetto'' su alcuni pesci, come i cavedani. Infatti le bacche di sambuco vengono usate anche come esca per questa specie di pesce.""

Nel glicine, invece, sono tossiche solo i fiori e i frutti, di conseguenza i suoi rami sono presenti "ghiandole" per produrre tali sostanze: sono inattive per la maggiorparte dell'anno, ma è comunque meglio non rischiare.

Ognuno poi, ha le sue esperienze e, senza dubbio, sono indiscutibili. Tu, che hai provato tali alberi, avrai sicuramente più ragione di me che mi baso solo su conoscenze scientifiche. Siccome, però, siamo a conoscenza della dannosità delle sostanze contenute in queste piante (es. cianuro), sarebbe sempre meglio andare sul sicuro

Pantaleo Rodà
12-07-15, 22: 10
I composti cianogenetici non hanno effetto sugli uccelli, tant'è che possono nutrirsi anche di bacche fortemente tossiche per i mammiferi, più o meno come accade con la capsaicina del peperoncino o con le sostanze per noi irritanti dell'ortica. Le liste di piante che si trovano in giro sul web sono sempre copia-incolla da un sito all'altro e probabilmente si riferivano in origine a criceti o coniglietti nani, quindi mammiferi. Ho visto i verdoni selvatici nutrirsi persino dei semi delle Euforbie, notoriamente piante fortemente tossiche...

Luca Marani
13-07-15, 08: 26
Questa mi viene nuova...
Ero a conoscenza che alcuni indigeni erano immuni alle bacche tossiche, ma coi pappagalli mi viene nuova...
Comunque grazie Pantaleo, ora proverò a informarmi

Luca Marani
13-07-15, 10: 15
Ecco le info:
1) è scientificamente provato che il cianuro è mortale per tutte le specie di mammiferi e uccelli tranne che per il genere Athena (civetta e affini). Non so dove tu abbia trovato l'informazione opposta, ma se non ci credi cerca tu stesso.
2) non sono riuscito a capire perché i verdoni siano immuni alle Euforbie, comunque il cianuro è contenuto nel suo liquido lattiginoso, che sembra sia presente in tutta la pianta e nei semi solo se immaturi (1ª ipotesi), inoltre so per certo che le are, dopo essersi cibate di una pianta contenente composti cianogenetici (non ricordo il nome, ma se volete potete informarvi), ingeriscano grandi quantità di argilla, materiale che durante il metabolismo assume la capacità di neutralizzare tale veleno (ciò fornisce una prova tangibile che "almeno" gli psittaciformi non sono immuni al cianuro), potrebbe essere lo stesso principio per i verdoni (2ª ipotesi)
3) l'ortica (e ovviamente anche la capsaicina) non hanno nulla a che vedere col cianuro, e sono conosciute da tempo per essere dannose solo ad alcune specie di animali
4) anche l'uomo ingerisce (anche accidentalmente) sostanze che contengono piccolissime quantità di cianuro (ad esempio i noccioli della frutta che possono essere accidentalmente ingeriti, o le mandole), e non mi risulta che qualcuno sia mai stato male: ciò non vuol dire che l'uomo è immune al cianuro
5) prendiamo per esempio il ginepro: le quantità di cianuro che sono contenute in esso, non sono certo mortali, ma se ingeriti in quantità eccessiva dalle calopsiti, possono provocare piccoli disturbi temporanei, che non gioveranno sicuramente alla salute.

Detto questo, tengo a ribadire che quando fornisco informazioni non è perché le ho trovate su un sito "da conigli nani", ma perché possiedo (o almeno credo di possedere) fatti e prove che sostengano le mie affermazioni. Dopo di che, potrei anche sbagliarmi

Ciuffo77
15-07-15, 13: 52
Fidati che su sambuco e glicine sbagli!

Luca Marani
15-07-15, 15: 42
Tu, che hai provato tali alberi, avrai sicuramente più ragione di me che mi baso solo su conoscenze scientifiche.

Infatti, come ti ho detto, mi baso solo su consocenze scientifiche, e non avendolo mai provato, posso anche sbagliarmi, forse perché le concentrazioni sono troppo basse, però che non mi veniate a dire che i pappagalli sono immuni al cianuro!

Luigi Cinassi
15-07-15, 16: 11
Se posso dire la mia esperienza, un mio amico l'anno scorso aveva dato i rami di sambuco freschi alle sue coppie di ondulati e gli era venuta a tutti la diarrea.

Pantaleo Rodà
15-07-15, 20: 26
La Betulla contiene acido tannico (nella corteccia), che è facile che irriti le mucose. Sarebbe meglio somministrare solo ramoscelli secchi, in modo che risultino meno "interessanti" e perciò non si rischia l'ingerimento di una quantità eccessiva che può portare all'intossicazione.
ecco tutte le piante con cui non si corre pericoli: salice, olmo, magnolia, abete, ulivo, pioppo, fico, gelso, faggio, eucalipto, pero, tutte le piante di agrumi, nocciolo, platano, frassino, acacia e ontano. Attenzione con l'acacia perché esiste anche la falsa acacia che invece è tossica.
Le piante invece pericolose sono gli alberi da frutto (in quanto contengono sostanze cianidriche), alberi resinosi, quercia, cipresso, castagno, sughero, ippocastano, ginepro, sambuco, acero, agrifoglio, tasso, oleandro, ginepro e glicine


Ciao Luca, non sono in grado di fare una distinzione specie-specifica, ma sono sicuro che delle piante da te citate come tossiche per gli uccelli in generale ed i pappagalli in particolare (non credo che questi ultimi siano più sensibili di altre specie a determinate sostanze, anzi...) soltanto l'oleandro ed i semi del tasso lo siano effettivamente, mentre conosco uccelli (miei, di altri e selvatici) che si sono nutriti o si nutrono regolarmente delle altre piante senza danni: dei frutti e semi di ciliegio, melo, pero, sambuco, agrifoglio, ginepro, pino, abete. cipresso, quercia, sughera, castagno, acero, così come i frutti del tasso, si nutrono molte specie di uccelli selvatici (se vuoi ti cito, anche con fonti, le specie nel particolare), mentre credo che nessuno mai riuscirebbe anche solo a mangiare quelli dell'ippocastano o del glicine, perché durissimi ed amari per l'alto contenuto in tannino. Normalmente gli uccelli non si nutrono dei rami o delle foglie, ma semmai dovessero mangiarne, solo il tasso e l'oleandro darebbero dei problemi. In quelle invece ritenute innocue, l'eucalipto non lo è affatto, essendo tossico per l'alto contenuto in olii essenziali e tannino in foglie, corteccia, semi e frutti...se poi per acacia intendi la robinia (Robinia pseudo-acacia), occhio che è anch'essa tossica nelle foglie, corteccia e semi, mentre non lo sono i fiori. Comunque non andrebbero mai dati rami e foglie freschi ed in abbondanza, altrimenti la dissenteria è d'obbligo, non essendo la cellulosa di cui sono in gran parte costituiti digeribile dagli uccelli... Senza polemica comunque...

Graziano73
15-07-15, 22: 04
Io personalmente concordo con Pantaleo

Luca Marani
16-07-15, 09: 05
Va be. Lasciamo stare la discussione piante utili/tossiche è già aperta da troppo tempo sul forum: non riesce mai a mettere d'accordo nessuno
Guardate un po' qui:
http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?36376-Non-usare-mai

Graziano73
17-07-15, 21: 51
Il bello che ognuno la pensi a modo suo, l'importante essere educati e rispettosi delle idee altrui

Luca Marani
18-07-15, 08: 08
Il bello che ognuno la pensi a modo suo, l'importante essere educati e rispettosi delle idee altrui

Concordo pienamente