Visualizza la versione completa : Ancora in cova???
Buongiorno a tutti,
la mia coppia di Fife (o presunti tali) è alla 4° cova (hanno iniziato tardi e in realtà solo una è stata coronata da successo con 3 novelli)...
Il maschio canta che è un piacere e cerca di coprire la femmina alla quale ho dovuto mettere il nido perchè stavo diventando matta a non averlo... Ha fatto già 3 uova e le ho tolte: da quanto ho letto è il caso di buttarle via (a malincuore), me lo confermate?
Ma più o meno quando si calmeranno?
Inizio ad avere piume in giro, ma penso che siano dei novelli, il maschio e la femmina invece non sembrano proprio interessati alla muta...
Secondo voi dovrei togliere il nido una volta per tutte?
Se la canarina ha deposto tre uova al posto di buttarle mettila in cova. Fra una settimana controlla se le uova sono fecondate con la speronatura, se sono piene fai continuare la cova se vuote togli il nido e separi il maschio dalla femmina che andranno in muta
Se invece non li vuoi affaticare togli il nido e separa il maschio dalla femmina cosi' andranno in muta
E' sempre una buona norma togliere il nido dopo la terza cova ed eventualmente separare la coppia.
Non importa se la stagione è stata buona o scarsa (molte o poche nascite) ma ha rilevanza il numero delle deposizioni poichè la femmina oltre allo stress a cui viene sottoposta è stata impegnata fisicamente nelle deposizioni e quindi ad avere un notevole dispendio di energie.
Se come dici tu "" la femmina stava diventando matta "" avresti dovuto separare la coppia in modo tale che la femmina avesse meno stimoli alla nidificazione oltre al fatto che un eventuale cambio di gabbia l'avrebbe portata - con molta probabilità - a "scondizionarsi" e quindi perdere la forma amorosa.
Dopo la stagione riproduttiva (tre covate per coppia) lascio tutti i maschi da soli nelle loro rispettive gabbie mentre le femmine le riunisco tutte in una volieretta: in questa sistemazione affrontano il caldo di agosto e chi prima e chi dopo vanno in muta e dopo la muta affrontano anche l'autunno e l'inverno.
Verranno nuovamente riuniti ed accoppiati solo per la prossima stagione riproduttiva.
Problema uova.
Se la femmina cova ancora (hai messo quelle finte?) sarebbe il caso fare la speratura e quindi rimandare l'eventuale decisione mentre se la femmina non cova più e se non hai altre femmine che covano a cui affidare le uova, anche se fossero "piene" non avresti nessuna speranza di veder nascere pulletti motivo per cui ti converrebbe buttarle e non pensarci più.
Ovviamente questo è il mio pensiero.
Tony Buglisi
18-08-15, 15: 27
Concordo con Paride, io butterei via le uova e li dividerei. Di solito faccio nella stessa maniera che ti ha indicato Paride solamente quest'anno ho provato una cosa diversa, i maschi li ho messi tutti insieme, per intenderci sono 5 in una gabbia da 120, hanno litigato un po i primi giorni ma niente beccate o accanimenti particolari, dopo hanno smesso e sono entrati tutti in muta, quando li tenevo singolarmente invece non entravano facilmente in muta
Scusa Tony, ma secondo me l'entrata "contemporanea" in muta dipende quasi esclusivamente dalla posizione della gabbia.
Non credi ?
La femmina cova le uova finte senza problemi, ma ammesso che siano feconde e gliele lasciassi, secondo voi che possibilità avrebbero i pulli di arrivare preparati all'inverno visto che nascerebbero i primi di settembre?? in più io li tengo fuori...
se invece togliessi il nido: devo aspettare che deponga l'ultimo uovo o potrei farlo da subito? e se poi mettessi la femmina con i 3 novelli nella gabbia da 120, c'è il rischio di liti e spennamenti?
Per quanto riguarda la muta: i novelli e i genitori sono in due gabbie vicine e prendono le stesse ore di luce e buio, essere o meno in calore e l'età possono essere due fattori che influenzano il cambio delle piume?
Sul problema nascita purtroppo non possiamo consigliarti: sarai tu a decidere se sia il caso di lasciarli oppure togliere tutto adesso.
Analizza anche il clima di Roma con settembre alle porte e che i pulletti staranno fuori; personalmente non vedo molte possibilità di sopravvivenza..... ed ancora esiste l'eventualità che sopravvenendo la muta, i genitori "potrebbero" abbandonare la nidiata........
Se vuoi togliere il nido fallo adesso: al limite la femmina deporrà sulla griglia ma questo non è un problema.
La sola femmina con i tre novelli non dovrebbe accadere nulla (solo il maschio vede il novello maschio non come figlio ma come un possibile pretendente per la femmina adulta) ma prima di spostarli accertati che i novelli abbiano finito lo svezzamento ossia che abbiano almeno compiuto il 30° giorni di età.
L'età ed il proprio ciclo vitale differente l'uno dall'altro - a parere mio - influenza la muta ed anche come decorso (più o meno velocemente).
Giulio G.
19-08-15, 16: 54
E' troppo tardi per una covata. Gli ultimi piccoli dovrebbero nascere alla fine di giugno, nel peggiore dei casi. Attenta che indebolisci troppo la femmina.
Butta le uova, dividi la coppia e mettila in penombra, così faciliti la muta. Basta pastone, per ora, quando saranno in piena muta, gliene darai un po ogni 2/3 gg.
Credo che da marzo alla fine di giugno, ci sia abbastanza tempo per allevare canarini.
Adesso devono fare la muta!!!
Fatto!
A malincuore ho buttato le uova: farò tesoro di questa esperienza per non commettere questo errore l'anno prossimo, curando anche di più il benessere della femmina.
Ho separato la coppia e la femmina ha raggiunto i suoi figli nella gabbia più grande.
Vi ringrazio per i preziosi consigli.
PS. per Giulio
sull'inizio delle cove non ci posso fare niente, si sono dati da fare verso metà aprile di loro spontanea volontà. Dal momento che non allevo per "profitto" cerco di intervenire il meno possibile sui loro ritmi, a parte il caso di cui sopra (che forse in natura non si sarebbe verificato..)
Non starci a pensare: meglio buttare le uova oggi piuttosto che vedere perire gli eventuali pulletti.
Partendo dal presupposto che ognuno di noi tiene maggiormente più alle proprie coppie che al "profitto" che ne possa derivare, ad esempio le mie "partono" con netto anticipo su tutti gli altri, cominciando le schiuse già dalla prima metà di dicembre (nella sezione Arricciato del Nord puoi vedere le foto). Però non per questo le lascio a deporre fino a giugno e cioè sei mesi di filato anche se loro ne hanno tuttla la voglia. Anche loro hanno i loro ritmi naturali per cui dopo la terza covata, li separo mettendoli a riposo forzato anche se siamo a marzo e cioè mese dove tutti gli altri iniziano.
Adesso diico solo il mio pensiero in base a questa tua affermazione:
...... sull'inizio delle cove non ci posso fare niente, si sono dati da fare verso metà aprile di loro spontanea volontà.
Non credi che i tuoi animaletti abbiano preso un ritmo - a differenza della normalità - un pò ritardato?
Infatti andranno in muta in netto ritardo rispetto tuttti gli altri consimili ma tutto ciò comporterà un ritardo nel loro ciclo biologico compreso il periodo riproduttivo ?
Se così fosse, ti consiglierei - per il prossimo anno - di stoppare le cove a maggio/giugno proprio per vedere se rientreranno nel loro normale ciclo biologico.
Giulio G.
21-08-15, 00: 15
Ciao Cillina, in che locale allevi ? Se i canarini hanno la luce naturale, devono partire a fine marzo.
Quando li avevo in soffitta, la prima settimana di aprile avevo i piccoli.
Allevare per profitto ??? con 12 coppie ??
Paride e Giulio, voglio scusarmi se sono stata scortese con il mio cenno al "profitto": non intendevo certo che chi alleva in maniera professionale o per mostre tratta i propri canarini come fossero galline ovaiole in batteria... Mi rendo conto che chi è interessato a mostre, standard e vendita deve allevare cercando di massimizzare la resa (non necessariamente quantitativa), sempre salvaguardando il benessere degli animali (se no si dà la mazza sui piedi da solo). Io nel mio piccolo mi accontento della compagnia dei miei 5 canarini e e quando leggo di modifiche artificiali ai ritmi di illuminazione o di cambi dieta per indurre un cambiamento nei cicli biologici che in natura avverrebbero magari in tempi più lunghi, rimango un po' perplessa, visto il mio approccio più "tranquillo". Da parte mia di sicuro devo ancora migliorare il mio modo di assecondare i ritmi naturali degli animali, perchè in effetti non è salutare per loro arrivare a fine agosto ancora in cova. A questo proposito ringrazio tutti voi che mettete a disposizione la vostra esperienza..
Passando alla pratica: i canarini li tengo sul terrazzo, con luce diretta solo al mattino presto (ma non li faccio arrostire sotto i raggi del sole), belli protetti se c'è vento, anche perchè dove abito ora arriva anche la Bora.. Non so se i loro ritmi più rilassati (soprattutto della femmina, che è del 2013) possano essere dovuti al cambio di "vita" dal momento che li ho presi l'anno scorso a Reggio Emilia da un allevatore che probabilmente usava un approccio più professionale del mio nella gestione dei cicli di vita. Vedremo alla prossima stagione delle cove..
Giulio non sapevo che avessi "solo" 12 coppie.. che comunque se ti fanno ciascuna 3 covate fortunate... in quattro e quattr'otto ti ritrovi un esercito .. //[[*
Luca Marani
21-08-15, 09: 48
Scusate se intervengo, ma non posso leggere certe cose senza starmene zitto.
Non si tratta di allevare in maniera professionale o no. Qui siamo tutti amatori, alleviamo per passione, senza alcuna pretesa di ottenere massime rese, quantitative o qualitative che siano.
Utilizzare luce artificiale, non significa certo alterare i loro ritmi fisiologici, anzi, significa ricreare una condizione il più possibile simile al naturale con uccelli che vivono in cattività.
Quando si alleva all'interno infatti (anche in una grande voliera coperta), la luce del sole sarà sicuramente ridotta, e anche se la nostra stanza è provvista di molte finestre, il vetro o le zanzariere, tendono a filtrare i raggi Uv, alterando anche in modo imperettibile la qualità della luce.
Usare ritmi di luce artificiale significa imitare il più possibile le condizioni naturali necessarie per una buona riproduzione come avviene in natura, e questo non significa assere allevatori professionali, significa essere allevatori seri.
Anche i cambi di dieta avvengono in natura in modo assolutamente normale, dovuto al regolare avvicendarsi delle stagioni (gli stessi alimenti che sono disponibili in primavera, non lo saranno in estate), in cattività dobbiamo fornire una dieta il più possibile corrispondente al naturale: più proteine in riproduzione, meno in muta, ecc...
Piuttosto mi sembra più contro-natura lasciare riprodurre i canarini in piena muta, cosa che in natura non avverrebbe mai, mentre in cattività i soggetti dipendono totalmente da noi, e dobbiamo preoccuparci di regolare i loro cicli riproduttivi.
Detto questo non voglio scatenare nessuna polemica, solo esporre apertamente un'opinione.
Ciao Luca,
assolutamente d'accordo sull'utilizzo della luce artificiale per riprodurre le condizioni naturali, ma se questo porta gli animali a riprodursi con 2/3 mesi di anticipo riospetto a quanto farebbero in natura, allora non mi sembra tanto naturale (visto che allo stato libero il loro istinto li porterebbe a farlo quando il fotoperiodo sia associato a condizioni meteorologiche favorevoli e una sufficiente disponibilità di cibo, cibo ideale sia per loro che per i pulli). Poi in allevamento, che sia professionale o amatoriale, si può fare quello che si vuole, ma non si può negare che certe scelte vengano prese anche per venire incontro ai propri interessi mica solo per il benessere degli uccelli (cosa che a qualunque livello deve rimanere prioritataria).
Sul tuo dire che qui ci siano solo allevatori amatoriali che allevano per passione senza pretese di ottenere massime rese qualitative o quantitative, mi sembra che sia una generalizzazione azzardata: sulla passione non ho ombra di dubbio, perchè solo la passione ti induce a dedicare tutto il tempo che si deduce ciascuno di noi dedica ai propri animali, sull'aspirazione alle rese ho più dubbi visto che si fanno, ad esempio, riferimenti all'impiego di coloranti per rispettare gli standard previsti dale mostre.. Non è certo sbagliato parlarne nè farlo, nè aspirare ad un piazzamento in una mostra. E' solo una questione di approcci e di obbiettivi: il mio è orientato a cercare di interferire il meno possibile nei ritmi biologici degli animali, con la consapevolezza che il fatto stesso che siano in una gabbia sia una contraddizione (ma qui si apre un'altra polemica di sicuro) e gli impedisca almeno in parte di seguire i propri ritmi, visto che dipendono da me.. ed è per questo che chiedo a voi che avete più esperienza di me consigli. Il nostro obbiettivo alla fine è lo stesso, far stare bene gli animali. Io mi ritengo anche fortunata perchè, visto i piccoli numeri, riesco pure a goderne della compagnia, tenendoli in terrazzo e il maschio generalmente mi trapana le orecchie cantando dalle 6 del mattino fino a sera...
Tony Buglisi
21-08-15, 11: 01
Fidati, qui sul forum alleviamo senza pensare al profitto, siamo pochi e ognuno di noi ha poche coppie, non siamo allevatori grandi con centinaia di coppie, io ho 9 coppie, c'è chi ne ha 20 ma anche con 20 non guadagni nulla. Con i novelli di quest'anno dovrei fare al massimo 1000 euro se riesco a venderli a 20 l'uno (cosa impossibile) ma il pastone che uso costa 5 euro al chilo piu il colorante che costa 24 euro 100g, piu 6 euro al chilo di perle morbide, piu i piselli, le uova e i germinati, alla fine dell'anno di quei 1000 ipotetici euro resta poco se conti che alcuni animali muoiono, alcuni nuovi devi comprarli per avere un ricambio di sangue, medicine varie e veterinario,pappe da imbecco, antiparassitario ecc.
I canarini cosi come li vediamo oggi non esistono in natura, li abbiamo creati noi quindi la gabbia è il posto giusto dove devono stare o morirebbero, ovvio che uno cerca di usare le gabbie piu grandi che possa permettersi, io uso una gabbia da 90cm ogni coppia pur di poterli vedere volare, mentre i novelli sono suddivisi in tre gabbie lunghe 2,70 metri l'una
Luca Marani
21-08-15, 11: 29
Innanzi tutto bisogna prestare attenzione a non confondere il serinus canaria con il nostro canarino domestico.
Ad esempio, riferendosi ai coloranti, ricordiamoci che il colore naturale del canarino è grigio-bruno. I canarini gialli o rossi sono esclusivamente frutto della selezione, quindi fornire il colorante non va considerata come una pratica innaturale visto che queste mutazioni in natura non esistono. Se vogliamo essere precisi poi, i canarini vengono colorati anche quando non si partecipa alle mostre, appunto perché questi colori particolari necessitano di particolari cure artificiali. Infine penso che ci sia un abisso di differenza tra ottenere soggetti belli e magnifici all'occhio, e "avere la massima resa qualitativa a livello professionale" come dici tu.
Allo stesso modo non puoi neppure dire "il fatto stesso che siano in gabbia è una contraddizione": i soggetti che alleviamo sono esclusivamente animali domestici, ovvero nati e cresciuti in cattività, del tutto incapaci di sopravvivere allo stato selvatico. Questo ragionamento vale ancor più se pensiamo al canarino, animale la cui selezione è stata spinta ai limiti dell'impossibile: non mi sembra che i five, da te allevati, siano una razza di canarino esistente in natura, e quindi dotata di capacità fisiche adeguate per sopravvivere allo stato selvatico.
Se poi mi dici che ti sembra ingiusto fare riprodurre i canarini 2-3 mesi prima del previsto, ti ricordo che secondo i cicli riproduttivi naturali la riproduzione inizia a febbraio-marzo (il canarino selvatico proviene da climi diversi rispetto ai nostri), perciò non andiamo molto lontano. Aggiungo anche che mi sembra più sensato anticipare il periodo di riproduzione piuttosto che "sforare" nel periodo di muta come hai fatto tu, considerando che una cova in questa stagione potrebbe nuocere alla salute di riproduttori e pulli.
Non ho intenzione di continuare in questa discussione, ognuno è libero di fare ciò che vuole con i propri soggetti, a suo rischio e pericolo, ma non credo che sia corretto criticare i metodi di altri allevatori.
Neanche io ho alcuna voglia di continuare questo scambio che probabilmente a voce non si sarebbe neanche verificato.
Voglio solo precisare che se ho chiesto consiglio su questo forum è perchè ritengo che gli utenti che lo frequentano siano in grado di insegnarmi qualcosa e di aiutarmi a rimediare od evitare errori, grazie alle loro conoscenze e di questo li ringrazio e dico grazie a te per i tuoi spunti di riflessione. Rimane il fatto che possono anche variare tecniche e approcci all'allevamento, ma l'importante è che gli uccelli stiano bene.
Giulio G.
21-08-15, 15: 23
Ciao Cillina, non scusarti, non sei stata scortese, solo non conosci ì'ambiente e i suoi frequentatori.
Allevo in un garage posto a Nord, freddo e poco luminoso, devo usare l'illuminazione artificiale ma non per anticipare le cove ma per iniziare a fine marzo.
Quattro anni fa, causa impegni famigliari, non ho anticipato i tempi con l'illuminazione, i canarini sono andati in estro a fine aprile. Mai fatte tre covate.
P.S. il colore rosso, è stato introdotto nei canarini tramite l'ibridazione con il Cardinalino del Venezuela.
Dalla mia esperienza avuto con i canarini (che allevo da circa 25 anni),i pulli nati nel mese di luglio e agosto circa l'ottanta per cento sono morti.
Meta' nella muta (ritardata) e meta' dopo circa tre o quattro mesi prima delle cove, perche' nascono piu' piccoli e piu' deboli rispetto ai primi nati.
Allevo 12 coppie di scocth e quest'anno mi sono fermato alla meta' di giugno, mandando tutti in voliera.
I canarini, a differenza degli psittacidi, vanno in estro solo ed esclusivamente con il fotoperiodo.
Poichè nel mio aviario (allevo all'esterno, a clima naturale ed in un unico ambiente) allungo il fotoperiodo utilizzando l'illuminazione artificiale in quanto le coppie di esotici la utilizzano per nutrire i pulletti delle mie (ehm..... ) 22 coppie di Diamanti di Gould, parte di essa - mio malgrado e malgrado ogni accorgimento possibile - riesce a filtrare mandando così in estro le coppie dii canarini seppure di fatto ci troviamo a ottobre/novembre.
Ecco perchè faccio tre covate ed a marzo già li separo cambiandole di gabbia per evitare altre nuove covate, mettendoli così a riposo.
Affermo inoltre che i canarini - ovviamente protetti dall'acqua piovana e dalle correnti d'aria al pari di tutti gli altri piccoli amici volanti - riescono egregiamente a riscaldare i propri pulletti portandoli allo svezzamento anche se all'esterno la temperatura è di 5 o 6 gradi (qui difficilmente scende sotto lo zero).
Grazie per aver condiviso le vostre esperienze e consigli: già da qualche giorno la femmina è nella gabbia con i 3 figli (di cui 2 sembrano provare a gorgheggiare) e sembra tutto tranquillo... Vedo più piume in giro, mentre il maschio, continua a canatre a tutto spiano...
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it