marco cotti
20-10-07, 09: 11
ANNOTAZIONI SUL COMPORTAMENTO
RIPRODUTTIVO IN CATTIVITÀ
DELL'ASTRO ALI GIALLE
(Pytilia hipogrammica, Scharpe 1870)
di A. Capecchi
Premessa.
Prima di passare all'esposizione dell'esperienza personale, sarà opportuno premettere una breve scheda di carattere generale sui Pytilia.
Al genere Pytilia appartengono quattro specie di forma e taglia simili (I.t. 12-13 cm) presenti in Africa in areali a sud del Sahara. Il più appariscente di questi piccoli Uccelli è il Melba Pytilia melba (Linneo, 1758).
Melba
Il maschio ha maschera rosso cremisi che si estende fino alla gola e degrada in giallo arancio sulla parte alta del petto; timoniere e sopracoda: rossi; dorso ed ali: verde oliva; capo e collo: grigi; parti inferiori del corpo ugualmente grigie, barrate di bruno; becco: rosso. La femmina ha i colori più smorti,
barrature meno marcate e manca del rosso e del giallo su capo, collo e petto. La livrea giovanile assomiglia a quella della femmina. Attualmente sono riconosciute otto sottospecie:
P.m. citerior (Dal Senegal al Sudan)
P.m. soudanensis (E. Sudan, Etiopia, Kenia)
P.m. jessei (E. Etiopia)
P.m. percivali (S.W. Kenia, N. Tanzania)
P.m. belli (Uganda, E. Zaire fino al Malawi)
P.m. melba (Zaire, Tanzania fino alla Namibia e
al Transvaal)
P.m. hygrophila (N. Zambia, N. Malawi)
P.m. thermophila (E. Mozambico, E. Natal).
Ptyla melba
L'Astro aurora Pytilia phoenicoptera, Swainson 1837, ha le parti superiori del corpo grigio cenere, che sulla testa e nuca si mescola a zebrature grigio piombo; ali, groppone e coda di un bel colore rosso, presente anche come bordatura sulle remiganti; parti inferiori grigie con fitte barrature bianchicce; becco scuro. la femmina è simile al maschio ma ha i colori più offuscati.
Pytilia phoenicoptera
Sono riconosciute due-tre sottospecie:
P.p. phoenicoptera (Dal Senegal fino al Camerun)
P.p. emini ( Dal Camerun fino all'Uganda e al Sudan).
Attualmente questa forma è considerata dai più in sinonimia con la precedente.
P.p. lineata (N. Etiopia). Questa sottospecie possiede becco rosso.
L'Astro di Wiener Pytilia afra ( Gmelin 1758) assomiglia al precedente ma il maschio ha fronte, maschera facciale e mento rosso cremisi, inoltre sia il maschio che la femmina possiedono vertice e mantello grigio-olivastri.
L'Astro ad ali gialle Pytilia hipogrammica, Scharpe 1870, è molto simile all'Astro di Wiener tanto che in passato fu considerato da alcuni sistematici, una sua forma subspecifica; ha però dorso, collo e occipite grigio-brunastri e ali con bordature gialle.
Il maschio possiede la maschera facciale rosso scarlatto, come la specie precedente.
Il becco è quasi nero; i giovani, come in tutto il genere, assomigliano alle femmine con tonalità più sbiadite.
Sono tutti Uccelli tipici di savana che nidificano nel folto dei cespugli, riuniti a macchia o isolati, a poca altezza dal suolo. Costruiscono con erba secca un nido globulare con apertura laterale, foderato internamente con lanuggine vegetale e piumino.
Depongono, in media, quattro uova che vengono incubate per 12-14 giorni da entrambi i partner.
L'alimentazione dei pulli è costituita prevalentemente da insetti; l'involo avviene dopo circa 18 giorni dalla schiusa e le cure parentali si protraggono ancora per poco meno di due mesi. La livrea definitiva viene rivestita a 90 giorni di età. Tutte e quattro le specie sono parassitate dalla Vidua paradisea e dalle diverse sottospecie della Vidua orientalis.
Riguardo l'allevamento in cattività gli Autori concordano in modo unanime nel ritenere molto difficile che il ciclo completo vada a buon fine (ad eccezione per l'Astro aurora, come anch'io ho avuto la possibilità di constatare più volte). In linea di massima, la costruzione del nido, la deposizione e l’ incubazione avvengono senza intoppi. I problemi si presentano alla schiusa quando, quasi sempre, i pulli vengono gettati fuori dal nido, e i genitori, ben presto, si accingono ad una successiva deposizione che avrà un
identico risultato.
I consigli per tentare di scongiurare questa « tragedia » sono i soliti: ambiente e temperatura adatti, massima tranquillità, abbondante e varia somministrazione di insetti vivi, ecc. Alcuni raccomandano di utilizzare come « balie » Passeri del Giappone abituati ad imbeccare i nidiacei con larve di Tenebrio molitor.
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RIPRODUTTIVO IN CATTIVITÀ
DELL'ASTRO ALI GIALLE
(Pytilia hipogrammica, Scharpe 1870)
di A. Capecchi
Premessa.
Prima di passare all'esposizione dell'esperienza personale, sarà opportuno premettere una breve scheda di carattere generale sui Pytilia.
Al genere Pytilia appartengono quattro specie di forma e taglia simili (I.t. 12-13 cm) presenti in Africa in areali a sud del Sahara. Il più appariscente di questi piccoli Uccelli è il Melba Pytilia melba (Linneo, 1758).
Melba
Il maschio ha maschera rosso cremisi che si estende fino alla gola e degrada in giallo arancio sulla parte alta del petto; timoniere e sopracoda: rossi; dorso ed ali: verde oliva; capo e collo: grigi; parti inferiori del corpo ugualmente grigie, barrate di bruno; becco: rosso. La femmina ha i colori più smorti,
barrature meno marcate e manca del rosso e del giallo su capo, collo e petto. La livrea giovanile assomiglia a quella della femmina. Attualmente sono riconosciute otto sottospecie:
P.m. citerior (Dal Senegal al Sudan)
P.m. soudanensis (E. Sudan, Etiopia, Kenia)
P.m. jessei (E. Etiopia)
P.m. percivali (S.W. Kenia, N. Tanzania)
P.m. belli (Uganda, E. Zaire fino al Malawi)
P.m. melba (Zaire, Tanzania fino alla Namibia e
al Transvaal)
P.m. hygrophila (N. Zambia, N. Malawi)
P.m. thermophila (E. Mozambico, E. Natal).
Ptyla melba
L'Astro aurora Pytilia phoenicoptera, Swainson 1837, ha le parti superiori del corpo grigio cenere, che sulla testa e nuca si mescola a zebrature grigio piombo; ali, groppone e coda di un bel colore rosso, presente anche come bordatura sulle remiganti; parti inferiori grigie con fitte barrature bianchicce; becco scuro. la femmina è simile al maschio ma ha i colori più offuscati.
Pytilia phoenicoptera
Sono riconosciute due-tre sottospecie:
P.p. phoenicoptera (Dal Senegal fino al Camerun)
P.p. emini ( Dal Camerun fino all'Uganda e al Sudan).
Attualmente questa forma è considerata dai più in sinonimia con la precedente.
P.p. lineata (N. Etiopia). Questa sottospecie possiede becco rosso.
L'Astro di Wiener Pytilia afra ( Gmelin 1758) assomiglia al precedente ma il maschio ha fronte, maschera facciale e mento rosso cremisi, inoltre sia il maschio che la femmina possiedono vertice e mantello grigio-olivastri.
L'Astro ad ali gialle Pytilia hipogrammica, Scharpe 1870, è molto simile all'Astro di Wiener tanto che in passato fu considerato da alcuni sistematici, una sua forma subspecifica; ha però dorso, collo e occipite grigio-brunastri e ali con bordature gialle.
Il maschio possiede la maschera facciale rosso scarlatto, come la specie precedente.
Il becco è quasi nero; i giovani, come in tutto il genere, assomigliano alle femmine con tonalità più sbiadite.
Sono tutti Uccelli tipici di savana che nidificano nel folto dei cespugli, riuniti a macchia o isolati, a poca altezza dal suolo. Costruiscono con erba secca un nido globulare con apertura laterale, foderato internamente con lanuggine vegetale e piumino.
Depongono, in media, quattro uova che vengono incubate per 12-14 giorni da entrambi i partner.
L'alimentazione dei pulli è costituita prevalentemente da insetti; l'involo avviene dopo circa 18 giorni dalla schiusa e le cure parentali si protraggono ancora per poco meno di due mesi. La livrea definitiva viene rivestita a 90 giorni di età. Tutte e quattro le specie sono parassitate dalla Vidua paradisea e dalle diverse sottospecie della Vidua orientalis.
Riguardo l'allevamento in cattività gli Autori concordano in modo unanime nel ritenere molto difficile che il ciclo completo vada a buon fine (ad eccezione per l'Astro aurora, come anch'io ho avuto la possibilità di constatare più volte). In linea di massima, la costruzione del nido, la deposizione e l’ incubazione avvengono senza intoppi. I problemi si presentano alla schiusa quando, quasi sempre, i pulli vengono gettati fuori dal nido, e i genitori, ben presto, si accingono ad una successiva deposizione che avrà un
identico risultato.
I consigli per tentare di scongiurare questa « tragedia » sono i soliti: ambiente e temperatura adatti, massima tranquillità, abbondante e varia somministrazione di insetti vivi, ecc. Alcuni raccomandano di utilizzare come « balie » Passeri del Giappone abituati ad imbeccare i nidiacei con larve di Tenebrio molitor.
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