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marco cotti
09-10-08, 08: 09
ASPETTI INTRAGENERICI IN SERINUS

di Jean Paul Colard


Numerose e molteplici sono, come è noto, le interrelazioni nei Serinus, genere a cui appartiene il nostro canarino (Serinus canaria) che la tenace selezione degli ornitofili, nel corso di quasi cinque secoli, ha foggiato in forme, canto e colori nuovi.
Sussistono anche affinità e; quindi, interrelazioni più o meno late, ma comunque assodate, con Lucherino, Organetto, Cardellino, Fanello, Verdone ecc.
Queste affinità stanno a mostrare come il gruppo c?ei Carduelini sia strettamente interconnesso.
Dal punto di vista poi delle strutture cromatiche, fatta eccezione per li canarino asiatico (Serinus pusillus) che ha la fronte rossoarancio e per l'Alario (Serinus alano), in possesso di una livrea parzialmente bruna (dorso, coda e ali) e nera (capo gola e petto), gli altri membri del gruppo mostrano un mantello tipico verde, con parti gialle intense e, di massima, striature nere molto marcate.

Esamineremo ora qualcuno dei Serinus più conosciuti, iniziando la nostra disamina con il canarino selvatico ( Wild-type ) .

1) CANARINO SELVATICO (Serinus canaria)

Il canarino selvatico, coma sappiamo, capostipite del canarino che tutti noi conosciamo è la specie da cui gli ornitofili hanno appunto ottenuto in selezione innumeri razze di colore, posizione, forma, canto, che qui non è il caso di riportare. Ci soffermeremo invece brevemente su questa specie ancestrale che vive tuttora nella sua forma selvatica e che, per tanti aspetti, si avvicina al Verzellino (Serinus serinus) europeo. Molti, infatti, li considerano di comune derivazione, sebbene il canarino selvatico presenti lunghezze e taglia superiori a quelle dei Verzellino, un canto più modulato e sonoro che lo avvicina forse più al Venturone che non al Verzellino stesso.
L'areale del canarino selvatico è essenzialmente quello delle Isole Canarie, ma specie assai vicine sono rintracciabili anche nelle Isole Azzorre, alle Bermude ed alle Hawai.

E' un uccellino scarsamente importato, o meglio importato in modo discontinuo, poichè nei giorni immediatamente seguenti la cattura mostra spesso grande irrequietezza ed esige, di conseguenza, attente, cure e attenzioni, temperatura adeguata, un idoneo e razionale trattamento fiancheggiato da una dieta varia e leggera di semi e germogli di piante prative in fiore (graminacee), oltre che di frutta.

Dopo la prima muta, e non appena acclimatato non presenta più grossi problemi ed è di relativamente facile allevamento sia in purezza che nel quadro di incroci con i suoi discendenti domestici con i quali ha progenie totalmente fertile.

2 ) VERZELLINO (Serinus. Serinus)
E' questo, il tipico Serinus dei parchi e giardini europei, sebbene la sua comparsa presso di noi risalga a non più di un secolo.

Originario dell'Asia Minore, che è l'areale tipico della specie ancestrale, si è poi propagato, come già detto, nell secolo scorso per tutta l'Europa.
Il suo nido è posto sugli alberi fruttiferi e si serve per lo piùù delle ramificazioni come appoggio. E' costituito da una piccola coppa poco profonda, ma molto ingegnosa ed elaborata, entro cui vengono deposte 4-5 uova di un verde chiaro, punteggiate di rosso e covate per 13 giorni da ambedue i genitori che provvedono assieme ad imbeccare i piccoli nati i quali lasciano il nido verso il 18.o giorno e sono poi ancora assistiti ed imbeccati dal padre fino al 30.o - 35.o giorno, nel mentre che la femmina inizia una seconda covata.
Per altro, se le due prime arrivano ad essere portate felicemente a termine, raramente si dà il caso di una terza.
Questo tipico comportamento e questi costumi sono comuni a molti Fringillidi, in particolare ai Carduelini ed ai Serinus.

Piumaggio simile, anche nel disegno, presenta la femmina ed i giovani, analogamente al maschio che tuttavia possiede tinte più vivaci, più brillanti. soprattutto sulla fronte e nel sottocoda, mentre le spalle, fianchi e dorso mostrano, a loro volta, più marcate le striature nere.
Il canto è appannaggio del maschio e si compone dii un trillo leggermente modulato, portato su toni alti, è tuttavia dolce e armonioso anche se appoggia su una sola nota che fa sentire in continuità e a lungo un pò come l'Allodola.
Il becco è corto e conico, scuro un pò come l'Allodola.
La sua agilità e le movenze veloci lo fanno apparire più piccolo di quanto non sia in realtà, posto che misura in lunghezza, dal becco alla coda, circa 12 centimetri,
Molti ornitofili, in tempi recenti, si sono interessati a questo Serinus attuando piani di incroci sia con i Canarini di colore di recente selezione per trasferire negli FI i nuovi fattori genetici, sia per un tentativo di allevamento in purezza della specie stessa. Inoltre, a tempi medi o brevi, queste esperienze potrebbero rendersi necessarie per migliorare geneticamente lo stesso canarino domestico.

3 ) CANARINO ASIATICO (Serinus pusillus)
Questo Serinus che per mole si avvicina molto alla specie ancestrale del canarino è una dei più attraenti e merita veramente l'interesse dei canaricoltori.
E' conosciuto anche come canarino fronte rossa ed è il solo Serinus in possesso del rosso sulla fronte del vertice e dell'arancio agli orli delle remiganti e delle timoniere, ma è soprattutto interessante per il disegno del mantello che è molto vicino a quello della razza Lizard: cioè stessa calotta di piume chiare sui vertice, stessa forma e anda
mento delle striature sul petto o «rowings» e infine stesso disegno alle ali che, assieme al becco ed alle zampe, sono marcatamente ossidate, sì da sembrare nere.
Effettivamente, dopo aver visto un canarino asiatico e un Lizard non è possibile non notare le interrelazioni cromatiche tra i due.

Secondo le ricerche di Heínzel, che sono durate una quindicina d'anni e sono poi state riprese dal prof. Gonissen, il Lizard dovrebbe discendere con certezza dal canarino asiatico, introdotto in Inghilterra dagli Ugonotti (o Protestanti calvinisti, di massima N.d.T.) provenienti dalle Fiandre in seguito alle guerre di religione, nella metà del secolo XVI. Queste popolazioni, nel corso delle loro emigrazioni in massa nei vicini Paesi protestanti, avrebbero portato e poi selezionato i loro uccellini in Inghilterra. Da questi ceppi sarebbe dunque nata la razza Lizard che, pertanto, non è stata creata dagli ornitofili di lingua inglese, ma bensì dai fiamminghi che costituivano la maggioranza delle popolazioni emigrate.
Più recentemente, vari tipi di accoppiamenti hanno potuto stabilire altre interrelazioni tra Lizard e canarino asiatico e, in particolare, l'identità di risultati quando interviene come loro partner il canarino domestico.
Ecco, di seguito, le linee d'accoppiamenti dianzi citate:

A) Lizard x Canarino classico = 100% di soggetti tipicamente classici, ma geneticamente portatori del disegno. Lizard, per cui interaccoppiandoli si avrebbe un 50% di progenie con disegno Lizard;
B) Canarino asiatico x Canarino classico = 100% di ibridi intragenerici e fenotipicamente classici. Gli interaccoppiamenti con 9 Lizard oppure con 9 di canarino asiatico danno i risultati di cui al sub A).
C) Canarino asiatico x Canarino Lizard = 100% di soggetti con disegno tipico delle due specie. Si rileva una leggera forma di dimorfismo per cni le 9 presentano una calotta ed un disegno della livrea meno estesi e meno evidenti.
Il canarino asiatico è assai raro negli allevamenti e, inoltre, difficile da acclimatare. Gli amici ornitofili italiani, favoriti dal loro clima, sono forse riusciti ad apprestargli migliori condizioni ambientali e noi ci permettiamo di consigliarli vivamente a preservare su questa strada.
Nei suoi areali d'origine, Persia e Turkestan e in generale Asia Minore culla dei Serinus non differisce dai congenere sia nell'alimentazione sia nelle abitudini.

4) CANARINO DELLA SIRIA (Serinus syriacus)
E' anche conosciuto come «Verzellino a ventre bianco». Questa opinabile sinonimia del canarino della Siria è probabilmente dovuta alla degradazione di tipo Pastello che mostrano i suoi colori dalla gola al petto che degrada vieppiù in bianco crema nel ventre fino al sottocoda.
Somiglia molto, in effetti, al Verzellino ma, come detto, la sua cromaticità è più sbiadita tanto che, per stabilire un confronto, lo avvicina alla varietà Pastello per i suoi colori di fondo.

La sua mole è simile a quella del Cardellino ed è, a mio giudizio, nn Serinus molto bello che non mi è mai capitato di vederlo offerto dai negozianti francesi, ma che, tuttavia, ho potuto ammirare da un negoziante fiammingo che l'aveva, a sua volta, acquistato da un importatore olandese. Debbo dire che invidio i nostri colleghi belgi e olandesi per queste loro possibilità nei riguardi di specie che da noi sono introvabili da parecchi lustri!
Per finire il canarino della Siria è distribuito anche sulle montagne del Libano e nei costumi non differisce dagli altri Serinus.

5 ) ALARIO (Serinus alario)
Per coloro che non hanno avuta la possibilità di osservare questo interessante fringillide desidero richiamare alla loro memoria i colori del cappuccino tricolore e cioè testa nera, dorso bruno scuro, ventre biancastro, anche se è soltanto la similitudine cromatica che li avvicina, posto che il cappuccino è un Ploceide e non ha pertanto nessuna affinità con l'Alario.
Questi non è più tanto raro alle nostre mostre come invece si verifica per altre specie. E' originario dell'Africa del Sud.
L'Alario è un fringillide che per mole è vicino al Verzellino, ma che per l'intensità delle tinte e del nero presente nella sua livrea fa veramente tipo a sè. Infatti, presenta tutto il capo, il gozzo e petto neri; ventre e sottocoda bianchi; dorso, ali e coda di un marrone vivo che, nelle ali e nella coda, presenta più lieve brillanza
Una sottospecie a guance e gola bianche è presente nel Nord Africa, ma si ritiene derivante da meticciamenti sia con il Cantore d'Africa (Serinus leucopygius) sia con altro Serinus, poichè la progenie dell'Alario ha caratteristiche dominanti sulle altre specie.

6) CANTORE D'AFRICA (Serinus leucopygius)
E' uno dei Serinus di minor mole, presente per altro anche in sottospecie di mole più grande e dai colori più interessanti.

7) A solo titolo di citazione segnaliamo, nel quadro dei Serinus, le seguenti specie: - Venturone (Serinus citrinella); - Venturone meridionale (Serinus citrinel la corsicana);
- Canarino bruno (Serinus tottus), ibridabili con il canarino, ma con scarse possibilità di ibridi fecondi.

Per concludere, spero che questa breve ed incompleta rassegna sui Serinus più noti e più conosciuti stimoli gli ornitofili a tentativi ed a risultati più arditi e approfonditi "che ricompensino le loro fatiche e la loro passione.
Nel contempo e con l'occasione, sarei grato agli amici italiani, cbe ringrazio anticipatamente, di comunicarmi attraverso la Rivista eventuali esperienze d'allevamento e di ibridazione con l'Alario, il canarino asiatico, il canarino della Siria e il canarino ancestrale o selvatico.

NOTA
Corrediamo le interazioni ibrídologiche prospettate da Mr. Colard, che ringraziamo fin da ora per la sua gradita collaborazione; con qualche notizia complementare che riteniamo utile per i lettori.
Nel corso della traduzione abbiamo essenaialmente fatto uso della Checklist di E.S. Gruson (v. M.d.U. nr. 4-1976), per quanto riguarda 1'índividuazione a livello tassonomico delle specie citate dal Colard.
Aggiungiamo inoltre che, sebbene ci si sia intrattenuti su accoppiamenti intxrgenerici, e quindi filogeneticamente poco lontani, non è bastevole questo solo motivo per inferire che la progenie si dimostri totalmente fertile, come la teoria lascierebbe intravvedere.
Così ad esempio gli ibridi maschi e femmine del canarino selvatico per canarino classico sono, è vero, totalmente fertili, ma pari situazione non si dà ad esempio nell'accoppiamento Verzellino per canarino classico. dove soltanto gli ibridi a sono fertili nella loro totalità.
Nel caso dell'Alario e del Cantore d'Africa non risultano esperienze di fertilità negli ibridi e in quello del canarino della Siria non ho trovato letteratura sulle esperienze d'accoppiamento.
Infine è d'uopo lumeggiare la questione tuttora inspiegata del canarino asiatico o canarina fronte rossa (Serinus pusillus) riguardante le sue difficoltà di adattamento e di cui potrebbe ben parlarci la penna del prof. Gio d'Amico che ha esperienze pluriennali.

Il Prof. D'Amico è quasi giunto, dai felici risultati iniziali ottenuti, a ritenere di aver confermato l'ipotesi della misteriosa origine del Lizard, il vecchio canarino inglese dalle strutture cromatiche atipiche.
Per il Pusillus, trattasi di un Serinus i cui areali insistono nella zona Paleartica e dell'Asia Orientale che d'estate sale dal piano a 3.000 e più m. s-m costruendo nei cespugli e negli anfratti, delle rocce il nido. Benchè calmo e docile non resiste a lungo in cattività anche se - com'è riuscito al Prof. D'Amico - si accoppia, depone e alleva la prole.
Anche Vito Papa ha` comunicato esperienze negative in questo campo (v. M.d.U. nr. 5-1977).

Probabilmente, interviene una carenza nei fattori (di microclima e non soltanto di clima, come affaccia Mr. Colard ) di adattamento ambientale alle basse quote altimetriche, illustrato anche dall'ornitofilo cecoslovacco Oldrich Plestil di Praga in un articolo ripreso da Zamparo nella sua rivista «UCCELLI».
La colorazione melanica tanto interessante del Pusillus a mio modesto parere - avendo rispondenza nel campo degli invertebrati - si spiega con una maggiore difesa contro le radiazioni solari, specie delle ultraviolette (Osvaldo Heer, 1836).
Il Prof. Gonissen in una sua teoria lo considera il colore ancestrale tipico degli uccelli.
G.P.M.
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Marco.P
10-10-08, 18: 05
Bellissimo articolo.
Questo mondo e' ancora piu' affascinante perchè c'è ancora parecchio da scoprire, mi chiedo ad esempio come abbiano fatto i nostri antenati ad ottenere il lizard dal verzellino f.r. dato che stando alle notizie recenti e' una specie difficilissima da mantenere in cattività, figurati riprodurla in ibridazione con i canarini altrettanto selvatici e non domestici come quelli di adesso.
Oppure pensare alla selezione dei canarini da canto... stiamo parlando di un mondo fantastico!!!!!!

roberto ghidini
19-10-08, 20: 25
Bellissimo articolo ^[[[]] ,quella del lizard non la sapevo neanche io. $]]^