Visualizza la versione completa : comportamento kakariki
ierii ho unito 2 soggetti adulti m e f.
li ho tenuti x 2 settimane circa nella stessa gabbia col separè.
togliendolo ho notato subito il maschio cerca di azzuffarsi con la femmina, proprio lei cambia lato ogni volta che si trovano vicini, se lei le è a tiro lui apre il becco come per beccarla..oggi stessa cosa. da cosa può essere dato?
è il caso che li divida ancora o posso mettere il nido?
in un'altra coppia invece formata a ottobre con il nido messo fin da subito, vedo che il maschio a volte sta nei pressi del nido e penso sia sempre lui che entra e prepara la classica conca sul fondo, ovviamente nessun ombra di uova. appena si avvicina alla femmina lei cambia posto.. è normale questo comportamento? parlo di tutti soggetti sani con maschi molto attivi, curiosi ben alimentati che lanciano spesso richiami. non sono esperto ma sono quasi sicuro che sia in estro tant'è attivo, sembra matto.
c'è questa tendenza nei kakariki a stare lontani l'uno dall'altro sembra.
a differenza di una coppia collaudata di lei che non si stacca mai dal nido e quando esce viene imbeccata dal maschio.
ho passione per vederne e capirne il comportamento chiedo consiglio a voi che avete qualche annetto di esperienza più di me
Luca Marani
12-03-16, 09: 58
Ciao BamBam,
Come molte altre specie di Psittacidi, i kakariki sono animali monogami: alcuni individui rimangono con lo stesso compagno per tutto il corso della vita, formando un saldo legame fino alla morte di uno dei due.
Creare una coppia affiatata, perciò, non è affatto un'operazione scontata: inserire due esemplari di sesso opposto nel medesimo alloggio, non ci darà mai la sicura garanzia di aver formato una coppia.
Per ottenere buoni risultati, occorrerebbe unire i soggetti prima del raggiungimento della maturità sessuale, ma -anche in tal modo - è possibile riscontrare numerose eccezioni.
Senza dubbio, per garantirsi una miglior probabilità di successo, è necessario avvicinare i due animali in modo graduale, dapprima tramite il solo contatto visivo.
Quando però, anche con molta perseveranza e pazienza, non è possibile ottenere i risultati sperati, si rivela saggio e prudente rivedere la disposizione dei soggetti.
Forzare la convivenza tra due individui incompatibili, potrebbe comportare gravi incidenti e, anche nella migliore delle ipotesi, non sarà mai possibile sperare in successi riproduttivi.
In questi casi non resta altro da fare se non sostituire uno dei due esemplari.
Solitamente i Cyanoramphus si manifestano molto affettuosi nei confronti del partner e il comportamento da te descritto potrebbe suggerire la definitiva inconciliabilità dei soggetti.
Nel tuo caso ti consiglierei di inserire i quattro animali in una voliera spaziosa, permettendo a ciascun individuo di scegliere il compagno che meglio gli corrisponde.
Quando (o se) le coppie si saranno formate, sarà possibile procedere alla ri-separazione in gabbie singole.
grazie Luca i tuoi consigli sono sempre ottimi.. questa soluzione, per un principiante come me può essere valida, ma questo mi scoraggia un po' sul fatto che secondo tuo ragionamento, la cosa diventerebbe molto complicata a chi interessa unire soggetti x selezionarne la taglia, il colore ecc.. mi chiedo come posso ottenere i risultati voluti i bravi allevatori. valuto anche il fatto che in un forum leggevo che la facilità di allevamento dei kaki è considerata alla stregua delle cocorite e inseparabili perciò pensavo che anche le combinazioni fossero semplici come unire 2 soggetti e attendere. sono sempre in cerca di esperienze e voglia di imparare.. un passo alla volta!
Luca Marani
15-03-16, 11: 28
I kakariki possono essere paragonati a ondulati e agapornis sotto l'aspetto della prolificità.
Per quando riguarda la formazione delle coppie, invece, occorre sottolineare la netta differenza tra le tre specie: ondulati e agapornis non sono animali monogami (ondulati in primis), ma in contesti di colonia possono manifestare comportamenti di poligamia, senza legarsi esclusivamente ad un partner specifico. Perciò non presentano problemi a cambiare compagno tra una stagione e l'altra, adattandosi alle nostre esigenze selettive.
Per selezionare i kakariki, come si usa con numerose altre specie di Psittacidi (Collari, monaci, Pyrrhura, calopsiti, ecc...), occorre formare le coppie prima del raggiungimento della maturità sessuale, di norma non dopo i 5 mesi di vita, così come avviene in natura.
Ciò non toglie che non si possano ottenere buoni riproduttori anche con soggetti già adulti e collaudati, ma il risultato non sarà sempre scontato.
riavvio questa discussione :
sono un paio di giorni che il mio kakariki maschio è diventato un po' aggressivo
i fatti: quando gli cambio il mangiare mi viene incontro e si azzuffa su quello che gli porto (comportamento che ha sempre avuto)ma ultimamente quando gli porto il mangiate tenta di mordermi; oggi sono entrato in voliera e mentre gli porgevo un pezzo di mela l'ha completamente divorata e poi ha cominciato a mordermi ripetutamente la mano diventando molto agitato (si dimenava e batteva le ali). è circa 2 settimane che ho messo il nido (c'è anche la femmina)
qualcuno sa darmi delle delucidazioni?
grazie in anticipo per le risposte
Luca Marani
11-04-16, 15: 41
Quando entrano in estro, gli animali tendono a diventare più aggressivi perché tentano di difendere il nido o il compagno da eventuali intrusi.
In un soggetto addomesticato, inoltre, tale comportamento apparirà ancor più accentuato verso l'uomo perché, non temendo la figura dell'allevatore, non si farà alcuno scrupolo nell'aggredirci con il possente becco o nel cercare di intimorirci assumendo un atteggiamento minaccioso (con sbatter d'ali, continuo movimento avanti-indietro sul posatoio...).
Durante questo periodo, nonostante generalmente i kakariki si presentino piuttosto pacifici e ben disposti alla compagnia umana, è consigliabile ridurre al minimo di disturbi esterni ed evitare di assillare inutilmente la coppia.
ok grazie della risposta luca
p.s. il kakariko non è allevato a mano comunque
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