Visualizza la versione completa : Uova sode e gusci frantumati
Francesco Boccia
19-07-16, 13: 25
Secondo gli inglesi, di cui generalmente mi fido quando parlano di uccelli da compagnia, come supporto proteico di origine animale agli inseparabili è possibile dare uova sode o strapazzate con gusci triturati.
Immagino che chi alleva per professione grossi numeri di esemplari preferisca utilizzare il pastoncino all'uovo, sicuramente è più pratico, ma per chi come me ne ha pochi, volendogli dare come supplemento durante la riproduzione uova sode e guscio, come si deve regolare?
Come si cucina un uovo sodo lo sappiamo tutti, credo ^_^ quello che mi interesserebbe sapere è quante volte a settimana (durante la riproduzione) e soprattutto, per frantumare i gusci delle uova prima bisogna cuocerli in forno? (Fu il consiglio che mi diede un veterinario molti anni fa per somministrare un supplemento di calcio ai cani).
Grazie //))#
in riproduzione faccio uso anche io delle uova sode ormai da anni e devo dire che come l'uovo non c'e niente poi almeno per i fischeri questi di pastoncinoo non ne vogliono sapere e piu quello che buttano che quello che mangiano
.
io parlo per la mia esperienza, quando hanno ipulli do mezzo uovo soto a coppia unito a grano ammollato e cous cous tutti i giorni, quando invece non hanno i pullus ma sono solo i riproduttori con magari la femmina in cova lo do due-tre volte alla settimana questo per evitare che la femmina ingrassi eccessivamente.
tieni conto che se devi abituare i soggetti all'uovo sodo ma questo vale in genere per qualsiasi nuovo alimento devi farlo in fase di preparazione alle cove non puoi darlo quando gia covano o peggio quando hanno i pulli perche non te lo mangieranno quasi sicuramente
per le buccie d'uovo invece non so dirti io le butto.
Francesco Boccia
19-07-16, 19: 26
tieni conto che se devi abituare i soggetti all'uovo sodo ma questo vale in genere per qualsiasi nuovo alimento devi farlo in fase di preparazione alle cove non puoi darlo quando gia covano o peggio quando hanno i pulli perche non te lo mangieranno quasi sicuramente
per le buccie d'uovo invece non so dirti io le butto.
Grazie bechbein, cercando su internet mi sono imbattuto su altri siti inglesi e dice di cuocere i gusci delle uova in forno a 250* (credo che siano gradi fahrenheit) per circa mezzora al fine di sterilizzarli, nel caso fossero contaminati da salmonella. Una volta freddi vanno messi tra due fogli di carta forno e ci si passa sopra il mattarello, oppure si può utilizzare il mortaio.
Francesco Boccia
19-07-16, 20: 42
Alla fine non era necessario arrivare fino in Inghilterra per sapere come sterilizzare il guscio d'uovo: http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?5815-ecco-il-mio-pastoncino!!-(o-quasi)
Mark.Bassi
21-07-16, 15: 09
Girovagando per gli archivi ho realizzato che il nostro forum è estremamente ricco di simili discussioni, che trattano in maniera esaustiva la somministrazione di proteine animali agli Psittacidi e la gestione dei supporti minerali.
Prova a fare una piccola ricerca e ricorda che, in ogni caso, una buona alimentazione si dovrà rivelare necessariamente fresca e variegata.
Francesco Boccia
21-07-16, 19: 53
Girovagando per gli archivi ho realizzato che il nostro forum è estremamente ricco di simili discussioni, che trattano in maniera esaustiva la somministrazione di proteine animali agli Psittacidi e la gestione dei supporti minerali.
Prova a fare una piccola ricerca e ricorda che, in ogni caso, una buona alimentazione si dovrà rivelare necessariamente fresca e variegata.
Sì, lo farò. Anche se il mio era un dubbio sulla sterilizzazione dei gusci delle uova senza che si deteriorino. Ad esempio farle bollire per 15 minuti nel microonde, come fa Gianluca, ho il dubbio che possa portar via molti sali minerali...
Luca Marani
21-07-16, 20: 36
Il processo di precipitazione dei minerali risulta avviato con temperature superiori a 400° Kelvin (corrispondenti all'incirca a 125° Celsius e 250° Fahrenheit); inoltre, tale evoluzione pare avvenire in modo piuttosto graduale e, di conseguenza, una consistente perdita di nutrienti assimilabili si assiste solitamente dopo notevoli lassi di tempo, non certamente dopo mezz'ora.
Ad ogni modo, durante il corso dell'ebollizione, la sosta termica si attesta a soglie inferiori ai 100° Celsius, temperatura piuttosto irrilevante per poter incorrere nell'effetto da te esposto.
A mio avviso, tuttavia, l'utilizzo di gusci d'uovo, pur rappresentando potenzialmente un'ottima integrazione, non risolve definitivamente il fabbisogno di minerali e oligoelementi, ma richiede di essere affiancato ad ulteriori tipologie di prodotti, come argilla, ossi di seppia, cristalli di sali, blocchetti minerali e via discorrendo (non trascurando gli integratori artificiali).
Personalmente sono solito somministrare uova sode con frequenza sporadica nel periodo antecedente alle cove, macinando l'intero prodotto al termine della cottura (guscio compreso), al fine di impedire agli animali di discernere il tuorlo dall'albume e implementare nel composto una seppur minima quantità di calcio indispensabile durante le attive riproduttive.
Francesco Boccia
22-07-16, 07: 00
Grazie per l'esauriente risposta Luca. Concordo sul fatto che non risolvono il "problema minerali" nell'alimentazione, soprattutto per il fatto che il carbonato di Calcio non è la forma più semplice da assorbire.
Farò un tentativo con i due metodi, forno tradizionale e bollitura. E, per non far discernere il tuorlo dall'albume, proverò anche la cottura delle uova strapazzate in padella antiaderente.
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