Visualizza la versione completa : I miei parrocchetti di Brourke
Qualche giorno fa mi sono imbattuto con un appassionato e improvvisato allevatore, che nel suo garage aveva allestito diverse gabbiette tutti stra pieno di svariati pacchetti, con riproduzione intensiva. Per non parlare di condizioni igieniche. E stava tenendo in una minuscola gabbietta questi 2 bourke fratelli, ferite e spellacchiate a mio avviso anche malnutriti, non lo so eppoi che altro. A dire sua sono stati pizzicati dai genitori perche la femmina e di nuovo in cova. E lui li ha tirati fuori dalla gabbia li ha tagliati le ali, e li dava a giacare ai sui bambini. Purtroppo non ce lo fatta a lascirli lì, a mio rischio pericolo. Giorno dopo li ho portati dal veterinario, veloce visita di 50€ tutto ok, dare la pomata sulle ferite. Invece voi che siete esperti cosa ne pensate?
Vincenzo Peschechera
02-08-16, 16: 49
Ciao
così a prima vista dalle foto non sono messi malissimo, certo non sono al meglio della forma ma ti assicuro che ho visto soggetti messi molto peggio........
il primo consiglio che ti do è cambia la gabbia , stretta e alta a forma di cupola non è idonea a questo tipo di pappagallo , la gabbia si deve sviluppare in lunghezza e deve essere di forma rettangolare ........
a presto.
Enzo.
Ciao Enzo. Grazie, la gabbia e solo di quarantena, non appena si riprendono un po e mi saro assicurato che non hanno nulla che possa trasmettere hai 2 buorke giovani che ho gia in voliera, saranno trasferiti tutti assieme fino al l'anno prossimo finche si formino le coppie da soli.
Luca Marani
02-08-16, 17: 27
Ciao Tharidu,
È triste constatare quanta ignoranza e crudeltà ancora sussiste nel mondo dell'ornitologia amatoriale, mondo che - per analoga definizione - dovrebbe dimostrarsi protratto alla cura, alla passione, alla dedizione e pertanto al rispetto delle esigenze etologiche degli animali.
Sicuramente occorre dissociarsi da questi pseudo-allevatori, i quali, per prassi e filosofia d'allevamento, rinnegano il significato stesso di ornicoltore.
Rammentiamo sempre, inoltre, che il semplice acquisto di animali maltrattati non risolve il problema alla base, al contrario, incita alcuni possessori di uccelli a perseverare in simili pratiche.
Solo per scrupolo di coscienza, tengo a specificare che la tarpatura e la reclusione in alloggi in oltremodo ristretti si configurano a pieno titolo come maltrattamento animale, passibile di denuncia e perseguibile penalmente.
Tornando a noi, i due soggetti ritratti nello scatto postato non sembrano palesare alcun danno rilevante alla salute fisica, almeno per quanto è possibile rilevare da una semplice fotografia.
Il piumaggio appare decisamente rovinato, probabilmente a causa delle errate condizioni in cui venivano mantenuti - a quanto pare rappresentate da un ambiente privo di adeguati ricambi d'aria e corretta intensità luminosa - nonché delle barbare modalità di manipolazione a cui venivano regolarmente sottoposti.
Al contrario, tenderei ad escudere il verificarsi di un fenomeno di pica ipotizzato dal precedente allevatore, in quanto le porzioni di pelle spelacchiata si dimostrano stranamente distribuite omogeneamente su tutto il dorso.
Per il ripristino delle condizioni originarie delle piume sarà necessario attendere la conclusione della prima muta, effettuata dai giovani Brouke intorno al 7º-8º mese di vita.
Naturalmente, si rivelerà necessaria la fornitura di una dieta sana e variata, possibilmente abbinata alla fornitura di supporti vitaminici e minerali, al fine di agevolare l'esito positivo di questo delicato processo riabilitativo.
Risulta assai complicato, soprattutto con soggetti estremamente giovani, rilevare consistenti sintomi di malnutrizione; tuttavia i due animali sembrano rivelare una corporatura rachitica ed una muscolura insufficientemente sviluppata.
Con molta probabilità, l'origine del problema sarebbe attribuibile al ristretto spazio di volo di cui disponevano nella precedente sistemazione e - in egual misura - ad un'alimentazione carente e ipoproteica.
Talvolta gli esemplari inadeguatamente mantenuti fin dalla nascita, non si riveleranno in grado di ripresentare le dimensioni, la stazza e le proporzioni caratteristiche della specie, poiché il loro sviluppo fisico si è interrotto prematuramente.
Putroppo, in simile condizioni, la mancanza di remiganti integre non contribuirà a sanare tale mancanza e, con assoluta certezza, non risulterà possibile ottenere un potenziamento strutturale in un contesto di inadattabilità al volo.
Infine, occorre precisare che il commercio del Neopsephotus bourkii è tuttora soggetto alle restrizioni previste dall'allegato B della convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES).
La detenzione di qualsiasi esemplare è pertanto legalmente autorizzata soltanto in presenza della regolare documentazione: prima di procedere nell'allevamento di questa specie, accertati di essere in regola sotto il profilo burocratico, aspetto affatto scontato in allevamenti non propriamente ai crismi della legalità.
A presto
Ecco un'altra foto qui si vede meglio le condizioni fisiche
Ciao Luca, comprendo benissimo le condizioni delle borche e grazi mille per questa esauriente risposta. La mia priorità ora far li recuperare le condizioni fisiche per quello che riescano a pieno forma. Li nutro regolarmente con pastoncio cede con nekton bio e nekton k, ma non gradiscono molto magiano semi e le stick non so come altro riuscire a migliorare le condizioni dei soggetti attendendo un qualche tuo consiglio. Grazie
Luca Marani
03-08-16, 17: 42
Ciao Tharidu,
A mio avviso, l'alimentazione di qualunque parrocchetto non è riducibile alla quotidiana fornitura di semi secchi, pastoni commerciali ed integratori vitaminici.
La prima premessa indispensabile per una dieta equilibrata è senza dubbio la varietà: la fornitura di un maggior numero di alimenti si rivelarsi efficiente -più di ogni altro programma nutrizionale- nell'apportare all'organismo tutte le sostanze fondamentali per l'organismo, eludendo la possibilità di eccessi e carenze.
Le tipologie di alimenti somministrabili sono innumerevoli, tutti adeguatamente proporzionati tra loro per soddisfare ogni esigenza.
Sul nostro forum sono già reperibili numerosi che trattano esaustivamente l'argomento. Prova a dare un'occhiata a questa introduzione generale sull'alimentazione degli Psittacidi, la quale contempla trasversalmente le varie tipologie di prodotti più utilizzate nell'allevamento dei pappagalli: http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?39898-L-alimentazione-dei-pappagalli-granivori
Ricordiamo sempre che i Brourke richiedono una scarsa fornitura di alimenti altamente acquosi, come alcuni ortaggi o frutti, poiché gli innumerevoli millenni di evoluzione in ambienti aridi e desertici hanno selezionato in questa specie un particolare metabolismo caratterizzato da scarso fabbisogno di liquidi.
Rimanendo nel argento delle Bourke malnutrite, vorrei precisare la mia piena disponibilità a variare il più possibile la loro dieta ma al momento mi orientò soprattutto dare ciò che a loro più appetibile, dal momento che nemmeno alla coppi di genitori veniva fornita offerto una alimentazione varia se non misto semi, e penso probabilmente la causa della rachiticita dei soggetti e dovuto anche a questo. Al momento sto provando di dare tutto dal pane di semi e cereali; pastoncino; misto semi di qualità, non che gli stick che vanno matti, intanto cerco il più possibile di aumnetare il fabbisogno delle proteine e grassi. Detto ciò e possibile alimentare questi parrocchetti in maniera forzata es con nutribord 21 mischiato con vitamine minerali? Secondo voi i soggetti quanti mesi avranno?
Luca Marani
05-08-16, 15: 17
Non vedo quale vantaggio possa derivare da un'iper-nutrizione, se non favorire il sovrappeso dei soggetti.
Il fenomeno del ratichismo consiste in un'interruzione prematura o rallentamento nello sviluppo fisico dei pulli, frequentemente causato da un'errata alimentazione ed insufficiente attività ginnica.
Ricorrendo ad un'alimentazione forzata in momenti successivi, perciò, non si provocherà una ripresa nella crescita, al contrario si rischierà di provocare gravi situazioni di obesità e disturbi epatici: in simili contesti, la stazza dei soggetti ha già raggiunto la massima espressione consentita dalle circostanze ambientali e alimentari.
Inoltre, la seconda variabile implicata nello sviluppo muscolare risiede nell'esercizio fisico: per i tuoi animali - oggettivamente impossibilitati a volare - l'introduzione di una considerevole quantità di carboidrati, proteine e lipidi si rivelerà pressoché inetta, in quanto le calorie disponibili rimarranno inconsumate e si sedimenteranno nell'organismo sotto forma di tessuto adiposo.
La conversione ad una dieta più varia ed equilibrata si rivela - al momento - la scelta più razionale, somministrando nelle corrette quantità tutte le sostanze necessarie al sostentamento degli animali.
Grazie Luca, sei stato molto preciso e chiaro. Per la mia ignoranza pensavo che data la giovane età dei soggetti si poteva recuperare le condizioni fisiche, per lo meno tentare ad un equilibrio nella crescita, capisco che se alla nascita e stato interrotto una alimentazione corretta, ciò non potrebbe sostituire in seguito, cercherò il più possibile dare una alimentazione varia e far fare dei esercizi di volo quello che stanno già facciendo in un ambiente protetto dato che speso rischiano di carede per la mancanza di remiganti. Spero in megli, che si riprenderanno le loro condizioni fisiche in maniera ottimale, ed e quello che sto assistendo giorno dopo giorno. Non saronno quelli di standard dei Bourke, ma saranno comunque 2 pennuti "spero" felici. In più spero nella genetica dato che i genitori sono davvero ottimi soggetti.
jake.snake
06-08-16, 00: 25
Ciao, come ti ha detto Luca i Brouke tendono facilmente ad ingrassare.
Personalmente fornisco quotidianamente un misto per ondulati praticamente privo di semi grassi, inoltre li ho abituati a consumare gli estrusi che sotto certi aspetti sono meno calorici.
Come cibo fresco adorano particolarmente le erbe prative (tarassaco, piantaggine, centocchio) e i vegetali a foglia carnosa (spinaci, cavolo).
La frutta danne poca, soprattutto se molti acquosa.
In inverno e in riproduzione sarà bene fornire pane secco e savoiardi, ottimi sia sotto il profilo organolettico che da quello psicologico (gli animali saranno impegnati a rosicchiare l'alimento).
A presto
Oggi ho provato dare un misto legumi e cereali bio, lasciando a mollo per una notte, eppoi lavati bene e asciugati, vedo che mangiano volentieri sia piccoli sfortunatelli che l'altra coppi della voloera.
//))#
jake.snake
07-08-16, 09: 36
I misti di legumi e cereali ammollati o bolliti, così come le granaglie germinate o le spighe immature, rappresentano i cibi più graditi da tutti pappagalli ed altrettanto salutari.
Proprio perché, come spesse volte ha affermato Luca, rappresentano i prodotti più affini agli alimenti che i pappagalli reperiscono allo stato selvatico, per i quali questi stupendi animali si sono evoluti.
Powered by vBulletin™ Version 4.0.1 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it