Visualizza la versione completa : Alimentazione crociere
Guindol63
09-08-16, 16: 39
Buongiorno a tutti, io ho un crociere normale uno fasciato e uno delle pinete oltre ad altri uccelli. In questo periodo durante la muta do loro le pigne di mugo per il colore, oltre a quelle di larice e abete. Le pigne di mugo le ho raccolte ancora verdi le ho messe nel frizer e ogni giorno ne do loro una dose. Mi hanno detto che non bisogna darle verdi ma si deve aspettare che maturino e si aprano perchè possono farli morire. E vero? Anche se vedo che le mangiano volentieri. Eventualmente le posso tagliare e mettere nei beverini? Anche quelle di larice devono lasciarsi seccare? Se qualcuno sa dirmi cosa altro posso dare per colorarli, di naturale. Grazie a tutti in anticipo.
Ciao sono anch'io di Rovereto, allevo crocieri comuni da qualche anno, non credo che le pigne verdi facciano male, anzi, durante il periodo della muta io fornisco pigne di mugo e di larice, quelle di abete durante la riproduzione, per colorare i crocieri puoi dare carota, semi di cartamo oltre ad un pastoncino morbido con colorante rosso. Se vuoi possiamo vederci per scambiarci qualche consiglio. Riccardo
Guindol63
21-08-16, 14: 13
Ok ti ho mandato un messaggio privato con il mio telefono. Grazie.
andrea invernici
28-09-16, 16: 33
Semi di cartamo, bella di notte con chia, semi d'abete rosso. Questi sono coloranti naturali ma, attenzione con i semi d'abete rosso che possono condizionare, in funzione della concentrazione, il periodo degli amori. Unire a del pastoncino possibilmente semisecco per uccelli silvani della catoxantina in dose di un quarto di quella consigliata potrebbe andare bene così come unire al pastoncino 50/75 grammi base kilo di cartamo macinato al frullatore. Se si usa la cantoxantina prevedere anche epatoprotettori. Un buon complesso multivitaminico alla fine della muta è consigliabile. Attenzione alla coccidiosi che con l'inizio dei primi freddi arriva sempre con la puntualità della morte, io cerco di prevenirla usando un prodotto omeopatico per una settimana al mese, osservando in modo amatoriale, non essendo veterinario, le feci al microscopio noto che gli uccelli trattati in questo modo hanno una concentrazione di coccidi, che non si riescono a debellare neanche con il "nucleare", più che accettabile. Una accurata pulizia delle gabbie usando saltuariamente la vecchia sempre ottima candeggina è non cosigliabile, ma imperativa.
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