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Visualizza la versione completa : Terapia disintossicante per pappagalli e parrocchetti



LucaEmilia
06-09-16, 21: 18
Buonasera, temo che una mia calopsite abbia leggermente rosicchiato le sbarre zincate della gabbia.
Probabilmente mi sto preoccupando inutilmente, ma ho sentito parlare su internet di una terapia disintossicante per pappagalli e parrocchetti...
Qualcuno di voi sa di cosa si tratta?

Luca Marani
10-09-16, 11: 44
Salve Luca,
Non credo si tratti di un'eventualità preoccupante, poiché un'infinitesima quantità di polvere non potrà certo comportare complicazioni sensibili.
Ovviamente, dopo aver rilevato la questione, occorre premurarsi di evitare il reverificarsi di tale pratica in futuro: immagino che l'alloggio si dimostri alquanto datato, dal momento che la zincatura dovrebbe rivelarsi appositamente applicata per resistere al becco degli animali.

Le terapie disintossicati hanno lo scopo di prevenire i disturbi epatici, depurare l'organismo e alleggerire il metabolismo; esse risulterebbero pressoché inutili in caso di avvelenamento da metalli.
Ad ogni modo - per completezza di informazione - ti riporto una delle pratiche maggiormente diffuse in campo aviario.

In primo luogo dovrai assicurarti di fornire un'alimentazione adeguata alla stagione in corso ed alla attività fisica, non ipercalorica e includente cibo umido.
Quando possibile, verifichiamo la bontà delle materie prime, come la freschezza dei semi e la genuinità di frutta e verdura: rammentiamo sempre che gli Psittacidi si rivelano estremamente sensibili alle sostanze dannose - chimiche o biotiche - che possono intaccare i vegetali.
In tal senso, l'acquisto di alimenti d'origine biologica può rappresentare un ottimo deterrente da spiacevoli imprevisti; inoltre, potremo premurarci di eseguire un prova di germinazione sulle granaglie utilizzate, al fine di testare la freschezza del prodotto: il corretto tasso di germogliazione è comunemente superiore al 70%.

La corretta alimentazione da somministrare è già stata contemplata in diverse discussioni del forum; riassumendo rapidamente: miscela di semi secchi e/o misto di legumi-cereali bolliti, un buon mangime estrusi, frutti, vegetali e via discorrendo.

Individuata la base necessaria per adempiere la terapia, potremo incominciare la fornitura di vari integratori, quali estratto di cardo mariano, concentrato di tarassaco, polline d'api proteinizzato e probiotico ad uso ornitologico.
Tali prodotti risultano facilmente reperibili nei negozi d'ornitologia e potranno essere integrati con la materia prima non elaborata (tarassaco fresco o semi di cardo).
La modalità di somministrazione maggiormente raccomandata consiste nel cospargere gli integratori in polvere nel pastone o sugli alimenti umidi, in ragione delle dosi indicate sulla confezione, per un periodo contiguo di almeno 7 giorni.
L'esecuzione di tale terapia tramite acqua potabile si rivela vivamente sconsigliata, per le medesime ragioni più volte ripetute.

In alternativa, nel caso desiderassimo contrastare gli effetti di un qualsiasi avvelenamento, potremo avvalerci della fornitura di carbone attivo, il quale - grazie alle peculiari capacità adsorbenti e purificatorie, contribuirà a diminuire la concentrazione di sostanza tossica introdotta nell'organismo.

SimoneF
12-09-16, 08: 55
Ciao, nel caso di avvelenamento da metalli consiglio di usare anche la zeolite, magari in associazione con carbone attivo.

Marbotti
13-09-16, 10: 09
Grazie Luca delle perfette guide che ci metti a disposizione: ci sarà tutto motto utile.

LucaEmilia
16-09-16, 11: 47
Ok, acquisterò tutti i prodotti e poi vi terrò aggiornati.
Questa cura può essere anche preventiva (intendo quella disintossicante)?

Luca Marani
17-09-16, 20: 49
Certo, ovviamente potremo ridurre la durata della terapia per evitare eventuali effetti collaterali.

Alcuni allevatori sono soliti eseguire tale cura disintossicante nel periodo antecedente alle cove, ottenendo risultati decisamente accettabili a livello di vitalità, appetito e brillantezza del piumaggio.

SimoneF
18-09-16, 19: 23
Esattamente, io lo faccio 6 giorni prima della preparazione alle cove, con estratto di cardo - tarassaco fresco - polline in granuli - probiotico e prebiotico.
Come probiotico puoi usare che il lievito di birra, mentre non sono solito utilizzare l'estratto di tarassaco, ma somministro la piante fresca.

Franchi80
19-09-16, 15: 11
Ma usare dei prodotti fitoterapici non sarebbe equivalente?

Luca Marani
19-09-16, 20: 41
La terapia disintossicante sopradescritta, nonostante la definizione possa suggerire una singola funzione, possiede la capacità di apportare all'organismo complessi vitaminici e ristabilire l'equilibrio della flora batterica intestinale, obbiettivi che non possono essere raggiunti tramite prodotti fitoterapici.

Certamente un prodotto veterinario potrà rivelerà una maggior efficacia, tuttavia - salvo il palesarsi di stadi piuttosto aggravati e degenerati - sarebbe raccomandabile affidarsi a medicinali piu naturali, soprattutto se intendiamo procedere a scopo preventivo.

Comrado
21-09-16, 12: 01
E aggiungere anche un multivitaminico od integratore di sali? Non sarebbe più efficace?

Luca Marani
22-09-16, 11: 55
Personalmente sono convinto che determinati integratori artificiali debbano essere adoperati solo in caso di necessità palese, mai in situazioni preventive.
Disponendo pertanto di valide alternative naturali, quale il polline d'api, tendo a prediligere tale somministrazione.

Oltretutto, il polline si presenta incredibilmente concentrato di aminoacidi, oligoelementi, antiossidanti, minerali e precursori vitaminici, rapportati in modalità soddisfacenti e bilanciate; non senza ragione, simili sostanze rappresentano le fondmanenta alimentare di alcuni Psittacidi.