Visualizza la versione completa : Ciuffolotto aggredito in voliera esterna
GIAMPAOLO MASSERANO
05-11-17, 18: 14
Una Gazza (presumo) in un attacco all'alba in voliera è riuscita a strappare alcune remiganti ad un Ciuffolotto, che ora non riesce più a volare da un posatoio ad un altro.
Domande per i super-esperti del forum:
1) quanto tempo ci metteranno a ricrescere?
2) quali alimenti somministrare per accelerare la ricrescita delle penne?
3) l'uccello va tenuto al caldo?
Ringrazio in anticipo tutti coloro che risponderanno.
Carlo Sallese
05-11-17, 18: 51
In teoria ci vogliono una ventina di giorni per la ricrescita...non serve tenerlo al caldo, aumenta il numero di posatoi per permettergli di spostarsi nella gabbia senza volare o in alternativa mettilo in una gabbia più piccola sempre con molti posatoi
GIAMPAOLO MASSERANO
05-11-17, 20: 44
Grazie.
Già messo in gabbia interna (in ambiente fresco) con posatoi adeguati.
Cosa devo fare per il cibo?
Sto usando un misto Ciuffolotti/Verdoni integrato da cetriolo, piselli, panico, bacche di biancospino fresche.
Devo dare larve del miele o altre proteine?
Grit e osso di seppia?
Carlo Sallese
05-11-17, 22: 42
Continua a dare quello che davi prima dell'incidente...questo è il periodo di riposo, non dare alimenti molto proteici...le proteine devi darle per la preparazione alla cova e per tutto il periodo della riproduzione
GIAMPAOLO MASSERANO
06-11-17, 08: 40
Di nuovo molte grazie.
L'uccello sembra essersi ripreso: si alimenta e beve normalmente anche se nella gabbia di dimensioni inferiori è un pò spaesato...
Sperimo bene: ieri ero MOLTO depresso.
le remiganti ricrescono in 40-50 gg ,20 gg sono pochini
GIAMPAOLO MASSERANO
06-11-17, 16: 46
Ho letto da qualche parte che la muta del Ciuffo è abbastanza rapida: speriamo che un mese basti perchè vorrei reinserirlo in voliera appena possibile prima dell'arrivo del grande freddo.
Infatti la voliera è su un terrazzo all'aperto mentre la gabbia dove ora è ricoverato è in un ambiente molto fresco, ma non come all'esterno.
Ho esaminato le penne strappate ma non riesco a determinare l'aggressore: la struttura era integra e senza piegature, come se fossero state "sfilate" dall'ala.
Ho cercato sul WEB e si parla di Civetta (notte) o Gazza (giorno): io propendo per la seconda ipotesi perchè le civette non credo possano inserire le loro corte zampe in profondità nella voliera, mentre le gazze sono delle vere acrobate.
Credo comunque che dovrò spostare alcuni posatoi più all'interno.
Visto che abitare in campagna prevede queste tristi eventualità, cosa mi consigliate per "blindare" la voliera?
Sottile Plexiglas trasparente?
Telo da rose verde?
Tavole di compensato ?
Altro?
Grazie per i consigli
Secondo me hai due possibilità:
- creare - mediante una seconda rete - un intercapedine di circa 8 cm. in modo che gli artigli o il becco non possa arrivare a ghermire i malcapitati che stazionano vicino la rete;
- per esperienza personale posso dirti che nessun predatore è capace di portare un'aggressione se non vede - anche se la sente - la preda.
Nel mio aviario all'aperto ho messo la rete zanzariera nelle zone prive di gabbie mentre a ridosso di queste ho messo il telo "frangivento" (quello verde) e posso dirti che sono finite tutti i tipi di aggressione da parte di tutti i predatori alati.
GIAMPAOLO MASSERANO
07-11-17, 16: 40
Ottimo consiglio.
Oggi ho affrontato il problema dimezzando l'altezza della voliera all'aperto con della rete verde plastificata tenuta tesa da fascette in plastica, ed ho posizionato diversi posatoi e il mangime a distanza "di salto".
Poi ho circondato il tutto con del telo frangivento (quello verde) in modo da creare un ambiente in leggera penombra e tranquillo ma con un buon ricambio d'aria.
Dall'esterno non si vede nulla e spero che le tue previsioni siano corrette...
Grazie di nuovo.
GPaolo
Non sono previsioni ma esperienza maturata sul campo perchè da anni allevo all'aperto.
#°°))#°°))
GIAMPAOLO MASSERANO
08-11-17, 08: 46
Non avevo dubbi...e infatti sto seguendo le tue istruzioni.
E' per questo che mi rivolgo agli esperti: nulla può sostituire la pratica sul campo e l'esperienza (errori compresi, come nel mio caso che mi sono fidato del fatto che le Gazze non si erano mai avvicinate al mio terrazzo...)
Saluti GP
zambelli luca23
08-11-17, 11: 16
Ci vorranno 40 giorni circa le penne
Non avevo dubbi...
Questa è la struttura - in tenuta estiva - dove allevo anche se nella prima foto si nota il telo di cellophane che utilizzo in inverno.
Telo ombreggiante fisso nella parte inferiore e "mobile" nella parte superiore ma fatto in questa maniera i predatori non si avvicinano. Inoltre il telo impedisce ai raggi solari di colpire in maniera diretta le gabbie ed i loro occupanti (e da noi fa mooolto caldo....)
Come potrai notare nella parte superiore, le gabbie (si vedono alcuni arricciati) sono protette dalla rete zanzariera per gli insetti ma anche da probabili attacchi di predatori.
N.B. - tra i laterali delle gabbie e la rete zanzariera vi è un intercapedine di circa 5 cm. altrimenti i canarini riescono a bucarla.
Il tetto è coimbentato e sopra vi ho sistemato delle onduline in vetroresina per evitare che la pioggia battente si infiltri attraverso le giunture del tetto.
#°°))
Tony Buglisi
08-11-17, 20: 05
Che bella la struttura del tuo allevamento Paride, ora capisco i tuoi successi con i gould e anche da dove deriva la rusticità dei tuoi arricciati
Grazie Tony, gentilissimo.
sono (più che mai) convinto che gli animali debbano sentire il cambio degli odori e delle stagioni e con esse il cambio delle temperature.
Infatti i miei Gould si riproducono magnificamente anche con temperature rigide (a differenza di chi li riproduce con climatizzatore fisso a 25°) e con loro anche i miei arricciati avendo generalmente verso la metà di dicembre i primi pulletti.
Inoltre, adesso lo puoi comprendere maggiormente, i miei animali sono molto attenti anche ai rumori esterni; se ad esempio sentono il verso di una taccola o di una gazza o di una ghiandaia, stanno tutti zitti zitti mentre non gliene frega proprio nulla se invece sentono i versi di un colombaccio o di un passero.....
GIAMPAOLO MASSERANO
09-11-17, 17: 42
Formidabile, non c'è che dire...
Sono anche io convinto che la Natura debba fare il suo corso e che la "rusticità" del tuo allevamento rinforzi i soggetti.
Io sono alle prime armi e, consultando le varie sezioni del forum, sto imparando tantissimo.
Saluti dalla Valle di Susa
GPaolo
c'è da dire che in sicilia il clima permette la riproduzione degli uccelli anche in inverno ,se fossi al nord sarebbe impossibile soprattutto x i gould .unico dubbio ,ok x la temperatura ,ma le ore di luce naturale a novembre e dicembre sono sufficenti x allevare i pulli?immagino che non usi alba e tramonto artificiale
Ti dirò:
il telo di cellophane ha una doppia funzione. Oltre a proteggere dal vento e dalla pioggia tutto l'aviario, amplifica quel tiepido raggio di sole che filtra in inverno. Ne consegue che il microclima che si crea all'interno della struttura (effetto serra) è certamente superiore di almeno 4 o 5 gradi della temperatura esterna.
Nello specifico, i Diamanti di Gould, nel periodo invernale migrano verso l'interno del territorio australiano ma anche se più mite, raggiunge spesso una termperatura vicino allo zero.
Pertanto lì (in Australia) è inverno e quindi non si riproducono ma qui è tutt'altra storia.
....... ma le ore di luce naturale a novembre e dicembre sono sufficenti x allevare i pulli?immagino che non usi alba e tramonto artificiale
Anche qui da noi - clima più mite a parte - in inverno, più o meno alle 17:00/17:30 fa buio; ecco che per l'imbecco dei pulli bisogna portare a 14 ore la luce (solare +artificiale).
Tutto ciò, condiziona fortemente anche i miei arricciati del Nord che con le varie infiltrazioni di luce, vanno inesorabilmente in estro ed ecco che a dicembre ho anche schiuse di canarini (che sopravvivono egregiamente al "nostro" freddo invernale).
adesso ho capito ,usi alba e tramonto artificiale ,ecco perchè vanno in estro a dicembre
GIAMPAOLO MASSERANO
15-12-17, 15: 58
Aggiornamento sul Ciuffo aggredito.
Le remiganti hanno cominciato a spuntare già dopo 4-5 giorni e si sono completate dopo un mese esatto (cioè il 5 dicembre).
L'uccello però ha dimostrato già verso il 20 novembre di poter volare di nuovo, spostandosi abbastanza agevolmente da un posatoio all'altro.
Dieta a base di Piracanta, piselli, frittatina (solo una volta la settimana), cetriolo e misto per Ciullolotti e Crocieri.
In modo progressivo ho quindi eliminato i posatoi in eccesso ed ora la voliera è tornata come in origine: però ho lasciato la zanzariera ( che si può aprire tramite tre ganci) tutta attorno.
Nel tardo pomeriggio di lunedi ero dalla finestra a veder nevicare: sopra il tetto di casa mia è passato un Gufo comune che si è posato su un'alta conifera del giardino del mio dirimpettaio.
Le Gazze invece non si avvicinano mai: che sia stato il Gufo ???
Saluti e grazie e tutti per i consigli
MarioCorte
15-12-17, 16: 34
certo che e stato il gufo a me mi ha fatto una strage ho dovuto mettere le griglie alle gabbie attento tornera
GIAMPAOLO MASSERANO
16-12-17, 18: 30
Spero di no!
Innanzitutto, la zanzariera che ho messo è in fibra di vetro (grigia, si compra a metratura) e mi sembra abbastanza robusta.
Poi (anche approfittando del fatto che è inverno), ogni sera circondo la voliera con un ulteriore giro di telo frangivento verde.
Come rilevato da PARIDE in un topic precedente, nessun predatore può agire se non vede la preda.
MarioCorte
16-12-17, 18: 54
si e vero se non li vede non li tocca nessuno io ho messo le grglie che anche se li vede non puo attaccarli ciao
GIAMPAOLO MASSERANO
11-01-18, 18: 57
Ulteriore "tragico" aggiornamento.
Come scritto in un post precedente, avevo provveduto a mettere attorno a tutti i lati della voliera una zanzariera in fibra di vetro e per ulteriore protezione notturna un giro di telo verde frangivento. Ho poi spostato al voliera su un terrazzo al primo piano, al riparo dalle intemperie.
Malgrado questo, ieri mattina di nuovo il maschio di Ciuffollotto ha perso tutte le remiganti, stavolta nell'ala di destra.
L'ho trovato nel vascone in basso, piuttosto scosso: si è lasciato prendere ed esaminare senza resistenza.
Sono sconcertato e depresso: aveva appena finito il ripiumo dopo la prima aggressione ed era in splendida forma...
Ho esaminato minuziosamente la voliera e non ci sono rotture, buchi o altro: ciò significa che è da escludere l'aggressione da parte di Gazza o Gufo le cui zampe si sarebbero impigliate nei teli di protezione senza riuscire a lacerarli (o comunque lasciando qualche segno).
Rimane l'ipotesi di un topo, magari richiamato dal profumo del cibo ma ho forti dubbi che un topo possa entrare dalle fessure delle sbarre.
E se anche lo facesse, non vedo perchè dovrebbe aggredire l'uccellino...che non ha ferite alle zampe nè in nessuna altra parte.
Ho messo trappola ed adesivo a terra attorno alla voliera ma finora non ho...catturato nulla.
Ipotesi inquietante: il maschio (ancestrale del 2016, anellino arancio) è da ottobre dentro alla voliera con una femmina (del 2017, anellino blù).
Quando l'ho comprata ho seguito i consigli del venditore e li ho tenuti divisi (ma vicini) per qualche settimana finchè ho visto che non davano segni di nervosismo: quindi li ho messi insieme.
Li ho osservati sistematicamente per alcuni giorni ed ho visto che si sono subito tollerati, anche se la femmina ha sempre avuto la precedenza al cibo (per farlo capire "soffia" a becco aperto al maschio per intimorirlo quando si avvicina).
La cosa sconcertante è che la femmina...gorgheggia tutto il giorno (e non ha perso neppure una piuma) al punto da farmi pensare addirittura ad un maschio mutato che magari lotta per il dominio territoriale.
Allora chiedo agli esperti:
Innanzitutto, la femmina di Ciuffolotto CANTA ?
E poi: a vostro parere ed esperienza, una femmina può aggredire il maschio in modo così "mirato", strappandogli SOLO le remiganti?
In attesa delle vostre risposte, vi ringrazio anticipatamente.
le femmine di ciuffolotto cantano come i maschi ,inoltre non può averlo aggredito strappandogli le remiganti.in caso di aggressione beccano sulla testa e avresti trovato lesioni sulla testa.Quello che è accaduto è molto semplice:un predatore notturno(gufo ,civetta o anche un topo)ha tentato di entrare nella gabbia senza riuscirci ,ma cosi facendo ha spaventato il ciuffolotto durante il sonno ,che ha iniziato a sbattere x la gabbia disordinatamente essendo al buio(loro non vedono al buio) e si è impigliato con un'ala nelle sbarre strappandosi le penne.Sei fortunato che non si sia rotto l'ala ,le penne ricresceranno in 40-50 gg.Io la scorsa stagione ho perso ben due novelli per traumi notturni,uno è rimasto impiccato in una porta ,l'altro si è rotto unala ed è morto x il trauma.Quindi ti è andata ancora bene.
GIAMPAOLO MASSERANO
12-01-18, 11: 10
Grazie tante per le informazioni.
Solo su un sito avevo trovato un accenno molto vago al canto della femmina, mentre da tutte le altre parti non ce n'era traccia. Ecco da dove nasceva il mio dubbio.
E ad esperienza mia , confermo che tutti gli uccelli quando litigano tentano di beccare sulla testa il rivale.
Circa l'incursione notturna, l'ipotesi più credibile è quella di un Topo ma nelle trappole che ho messo per ora ancora nulla.
In effetti, in cortile , una notte, ho intravisto un topo salire su un melo ornamentale per tentare di raggiungere le palle di grasso che metto per le Cince e le Capinere.
Ma sul terrazzo (chiuso su tre lati) dove ho riposizionato la voliera non ho trovato neppure una "cacca" di roditore...
Intanto il maschietto si alimenta ma rimane sempre in basso nella voliera.
Speriamo bene: ci andrò giù di gusto di piselli, frittatina e osso di seppia...
Saluti
GP
può essere un attacco notturno di un predatore ,ma a volte si spaventano anche x un rumore improvviso e iniziano a sbattere al buio finche perdono le penne ma possono anche ferirsi gravemente
GIAMPAOLO MASSERANO
14-01-18, 18: 24
La voliera ha un tetto metallico che non mostra segni di atterraggi di alcun volatile e tutti i quattro i lati sono chiusi da zanzariera + telo verde frangivento.
Se il problema è anche il buio, posso tenere accesa la luce che ho sul terrazzo tutta la notte?
ho avuto una femmina di trombettiere che di giorno era tranquillissima, ma la notte si spaventava al minimo rumore o luce. non c'era niente da fare, avevo paura di uscire in giardino la notte, che la sentivi sbattere avanti e indietro per il gabbione. quando l'ho trovata morta una mattina, vi giuro che è stata una liberazione
per questi soggetti cosi nervosi l'unica soluzione è gabbia di tipo inglese ,chiusa sui tre lati e tetto ,solo il frontale grigliato.cosi se sbattono non si massacrano
GIAMPAOLO MASSERANO
03-02-18, 11: 46
AGGIORNAMENTO DEL 3 FEBBRAIO 2018
Le remiganti si sono riformate quasi tutte e l'ala è praticamente completa.
Così oggi ho rimesso il Ciuffo maschio in voliera, dopo averlo sistemato per oltre tre settimane in un gabbione basso visto che non riusciva a spostarsi. Vola bene, manovra con buona sicurezza tra i rami e raggiunge senza sforzo anche i posatoi più alti.
Ma continua ad avere un atteggiamento spaventato: non è "paffuto" ma "tirato" con tutte le piume aderenti al corpo, si ferma contro le pareti e quando mi avvicino mi "punta" con il becco come se fossi io il nemico.
La femmina (che intanto è molto attiva e gorgheggia tutto il giorno) è piuttosto aggressiva: appena l'ho reinserito in voliera lo ha minacciato soffiando a becco aperto e poi scacciato da un posatoio ma senza morderlo.
A questo punto credo che la coppia, come riproduttori, sia persa anche perchè marzo si avvicina e i due non sembrano proprio andare daccordo.
Per cui cosa mi consigliate?
1) cambiare il maschio con uno più vivace che tenga testa alla femmina?
2) oppure tenere il maschio e provare con un'altra femmina molto tranquilla?
In entrambi i casi, non saprei cosa fare dell'esemplare da allontanare perchè essendo alle prime esperienze non voglio formare due coppie.
O mi posso rivolgere ad altri allevatori AOE per tentare eventualmente uno scambio?
Abito a Pianezza (Torino) ma ho acquistato da Lodato (Pavia) per cui fare qualche chilometro non mi spaventa...
Intanto ho messo una luce vicino alla voliera e la accendo di notte ma di topi neanche l'ombra.
Saluti Giampaolo
aspetta che vadano in estro. poi si piaceranno
GIAMPAOLO MASSERANO
12-02-18, 12: 25
AGGIORNAMENTO DEL 12/2/2018
Il maschietto è in forma: le remiganti sono complete e vola che è un piacere, però non canta ancora.
Ogni tanto, da un posatoio, muove la coda a destra e sinistra e mi pare che la coppia vada più daccordo...
Chiedo agli esperti: quando è ora di mettere i nidi dentro la voliera?
Inizio marzo va bene o è il caso di aspettare ancora qualche settimana?
Grazie
io metto i nidi la prima settimana di aprile
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it