Visualizza la versione completa : feci barrati
enrico lippolis
03-04-18, 01: 14
Scusate l'argomento, ma è normale che le feci dei barrati siano verdastre, piuttosto liquide e che si estendano a macchia, cioè più estese rispetto agli altri piccoli pappagalli? Lo stress di un lungo viaggio in macchina (1000 chilometri) può esserne la causa?
Chi mi risponderà, San Luca?
San Luca, risponderà di certo.... #°°))
Nel frattempo ti posso dire che i Barrati sono tristemente famosi per avere feci più abbondanti, leggermente più liquide e più puzzolenti rispetto agli altri pappagalli della stessa taglia.
Ovvio che una pulizia più mirata e con un'alimentazione ""adeguata"" potrai un pò contenere questo problema ma il problema stesso è una parte nascosta della loro bellezza.
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enrico lippolis
03-04-18, 15: 13
Grazie Paride, mi sento riconfortato. Di che parte della Sicilia sei? ho vissuto a Palermo 32 anni fa, vicino alle divine Martorane......
Sono nato a Palermo ed è stata la mia città fino alla maggiore età quando per ragioni lavorative, ho dovuto lasciarla per abitare un pò qui ed un pò lì per buona parte dell'Italia ma sempre da Roma in su.
Adesso abito nei pressi di Cefalù.
Considerato che conosci Palermo, ti segnalo il thread della nostra VicePresidente in visita nella nostra stupenda città: Palazzina Cinese - Palermo (http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?41617-Palazzina-Cinese-Palermo&p=418143#post418143)
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enrico lippolis
03-04-18, 23: 44
Bellissima la palazzina cinese, non l'avevo mai vista prima! è una miniera di tesori, Palermo
Luca Marani
09-04-18, 09: 57
Ciao Enrico,
Come ti accennava Paride, i barrati sono caratterizzati da feci più corpose e voluminose rispetto ad altri psittacidi, poichè caratterizzati da un differente metabolismo, molto più rapido e meno efficiente.
Del resto, constatando la quantità di cibo assunta giornalmente in proporzione al peso, notiamo che nei lineola risulta di gran lunga superiore alla media dei pappagalli di piccola taglia, in quanto può raggiungere un tasso di oltre il 25%.
Cio significa, prima di tutto, che la quantità di cibo assimilato è largamente inferiore alla mole di calorie assunte, cosa che rende le feci più voluminose e oltretutto relativamente più nutrienti; insorge quindi il rischio del consumo delle proprie feci, poichè, come forse ti sarà già capitato di osservare, può talvolta capitare che alcuni soggetti ricorrano al consumo delle proprie feci per recuperare i nutrienti dispersi di cui si dimostrano in carenza.
E' quindi necessario ricorrere a una pulizia maniacale degli alloggi e, se possibile, e utilizzare una griglia di fondo per separare gli esemplari dal substrato sporco, la quale andrà regolarmente ripulita dai residui degli escrementi e disinfettata con cura. In caso contrario, consiglio di usare un fondo adsorbente da ripulire settimanalmente.
Purtroppo non possiamo intervenire molto sull'alimentazione per limitare il fenomeno; anzi, volendo fornire una dieta adeguata occorre predisporre una buona quantità di cibo umido, vegetale e fresco, oltre che ricco di fibre e discretamente proteico: è innegabile che una dieta corrispondente alle esigenze della specie non possa far altro che accentuare la voluminosità e liquidità delle feci. Poco importa: si tratta semplicemente di riprodurre le condizioni ancestrali di vita e quanto meno di regolare la fornitura di alimenti diarroici, come alcune insalate e vegetali ricchi di clorofilla, durante la stagione cove, al fine di evitare di sovraccaricare di materia organica la camera di cova.
enrico lippolis
10-04-18, 05: 41
Grazie Luca, è una specie veramente interessante e sono contentissimo di poterla osservare. La femmina non si stacca dal maschio, e quando il maschio si allontana viene richiamato a gran voce! Poi ho notato che volano bene in uno spazio di 150 cm. Insomma sono estasiato dal loro comportamento peculiare e complesso, dalla loro mansuetudine e bellezza. Spero di curarli al meglio
Li ho presi grazie a te!
PS Cerco di mandarti la foto di un seme che qui chiamano senha francesa, me lo puoi tradurre in italiano e dirmi se lo posso dare ai lineola?
Luca Marani
11-04-18, 10: 43
Ciao enrico,
sono contento che tu abbia trovato così interessanti i piccoli lineola: sono animali veramente apprezzati solo da veri amatori con spirito di studio e conservazione delle specie, soprattutto se allevati in rigorosa forma ancestrale.
La canapa è una graniglia dalle eccellenti proprietà organolettiche: ricca di vitamina E, vitamine del gruppo B, acidi grassi essenziali come omega 3 e omega 6, oltre che in grado di apportare un discreto tasso proteico di eccezionale qualità; risulta utilizzato nell'alimentazione di buona parte dei pappagalli di piccola taglia, in sostituzione al girasole e altri semi grassi, grazie alle eccellenti proprietà eccitanti e riscaldanti; per tale ragione è prediletto durante il periodo invernale e largamente impiegato per spronare all'estro le coppie riproduttive, preparare gli esemplari alla riproduzione e agevolare la muta nei novelli. Dal verso opposto, occorre ridurre e limitare le dosi durante il periodo estivo e di riposo, alfine di evitare squilibri ormonali negli animali.
Del resto, è solitamente presente nelle miscele di migliore qualità in quantità compresa tra 5 e 10%, tuttavia può essere integrato nei periodi più critici in piccole dosi giornaliere, possibilmente in mescolanza al pastone od altri elementi umidi; in effetti può essere preparato sia secco, che bollito, ammollato o germinato.
enrico lippolis
11-04-18, 15: 40
I lineola poi hanno un repertorio di vocalizzi veramente sorprendente, sono animali dalla socialità complessa.
Grazie Luca, avevo il sospetto che fosse canapa, ma mi era rimasto il dubbio perchè qui il seme ha superficie opaca e ha come spigoli, e diversi punti come "ammaccati"; mentre nelle foto italiane della canapa la superficie sembra lucida e liscia, rotonda.....ti mando un link cosi puoi confermarmi se si tratta dello stesso seme, ok? Tra l'altro qui la canapa dovrebbe essere proibita per ragioni assurde, forse temono che droghiamo gli uccelli....e invece la "senha" è piuttosto comune nei negozi.
https://www.google.com.br/search?safe=off&tbm=isch&sa=1&ei=3wzOWuO_FO2E_QbRm6WwCA&q=senha+francesa&oq=senha+francesa&gs_l=psy-ab.3..0j0i24k1.631774.634439.0.634908.14.9.0.4.4.0 .443.1242.2-2j1j1.4.0....0...1c.1.64.psy-ab..6.8.1278...0i67k1j0i8i30k1.0.PDwpbQZF-sY
Grazie di tutto, Luca
Luca Marani
12-04-18, 09: 19
Probabilmente, per le ragioni legali a cui hai accennato, si tratta di una varietà affine alla canapa che qui in italia non risulta commercializzata su larga scala.
Ricordo di un aneddoto, quale tempo fa qui nel nostro paese, di un ornicoltore arrestato per coltivazione di sostanze stupefacenti, poichè aveva erroneamente seminato granaglie di canapa per fornire vegetali lattiginosi ai propri canarini. Probabilmente la pianta della canapa è così affine a quella della cannabis che, a scanso di equivoci, ne abbiano vietato la coltivazione.
enrico lippolis
13-04-18, 06: 24
grazie carissimo
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