Visualizza la versione completa : allevamento all'aperto
amicocanarino
26-10-07, 12: 52
So che esistono grandi allevatori, anche esteri, che usano allevare i propri soggetti (cardellini, fanelli, organetti, verdoni) in voliere esterne (tipo a batteria 1m. x 2 x 2 ciascuna) con risultati estremamente interessanti. Mi sono sempre posto un quesito: ma ogni voliera ospita 1 sola coppia o, x esempio, 1 maschio e 2 femmine? E se la risposta fosse 1 coppia sola mi domando: ma c'è un reale vantaggio nell'impiegare tanto spazio x 1 coppia che fa mediamente 2 cove all'anno? Scusate, forse i miei dubbi vi risulteranno banali.
Grazie per le vostre gradite risposte.
Luca Anniballi
26-10-07, 13: 06
Da un mio punto di vista, allevare all'aperto è il massimo, a patto che si stabilisca da subito una zona logistica praticamente perfetta.Con questo sistema, ho potuto notare che i soggetti, in particolare le razze indigene, svolgono una vita davvero ottima, soprattutto nelle fasi delicate come muta e riproduzione.
L'importante, è trovare la "chiave" alimentare giusta, secondo i periodi e/o temperature.
Detto questo, se ti riferisci(scusa il confidenziale tu) poi, ad allevamento in colonia, anche quest'esperienza mi ha fatto notare vantaggi.
In voliere tipo quelle citate nel tuo post, ho inserito anche tre maschi e 6-7 femmine, (cardellini) notando di fatto, che tutte o quasi, le uova deposte, statisticamente risultavano fecondate.
L'unico inconveniente, ma da non destare troppa preoccupazione, è una lotta, continua dei maschi, lotta comunque che si risolveva senza ferite o danni irreversibli degli animali. (continuo frastuono per intenderci).
Comunque, tanti amici, hanno avuto esperienze davvero negative, addirittura con mortalirtà di maschi di razze super-territoriali.
Comunque, provare da soli per trarne delle osservazioni, è il massimo.
amicocanarino
26-10-07, 14: 32
Ciao Gianluca,
il tu è perfetto e grazie per il tuo interessante intervento.
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che l'allevamento all'esterno sia da considerarsi, almeno x determinate razze, la soluzione migliore. Lo faccio da 2 anni anch'io ma, detto in tutta onestà, soprattutto per necessità (non posso, per mancanza di un posto, fare altrimenti).
Allevando all'esterno bisogna mettere in conto:
1) la perdita, inevitabile, di qualche soggetto in +
2) il disagio di operare con temperature anche decisamente rigide (vivo a Milano) o sotto la pioggia, come ho fatto stamani
3) prevedere gli effetti sgraditi di eventi naturali devastanti come le tempeste di vento (ne capitano almeno 2 all'anno), le grandinate (rare x fortuna) e la neve (la meno grave, ma altrettanto da non sottovalutare).
Se potessi scegliere, magari in un prossimo futuro, opterei x una soluzione mista: un locale non riscaldato x le razze + delicate che altrimenti non potrei allevare, come i cardinalini e negriti, e all'esterno x quelle + resistenti con la soluzione descritta nel mio intervento iniziale con voliere in batteria.
Fioravante Prontera
26-10-07, 16: 35
Per fortuna che io abito al sud... è c'è un inverno abbastanza mite...
Garbizza Marco
26-10-07, 18: 10
Di solito ospitano una coppia per voliera.Il vantaggio consiste che:avere animali in miglior salute fisica e "psicologica" in un ambiente piu' tranquillo possono portare a termine piu' facilmente il loro ciclo riproduttivo.Insomma a mio parere è meglio avere poche coppie di ottima qualita' e in perfetta salute che alloggiate in un ambiente non stressante ti daranno ottimi risultati.
Ciao
Bernardini Alessandro
26-10-07, 19: 02
Ciao Raffaele, anche io allevo all'aperto, ma una cosa da mettere in conto scusa se e' poco, e' che dopo alcuni anni ti sei costruito un ceppo molto resistente, ma scusa, il tuo locale ce lo puoi descrivere saluti.
Pure io allevo all'esterno per motivi di spazio e i soggetti risultano piu' rustici.Imiei soggetti li tengo in gabbie da 120 cm shermate sui tre lati piu il tetto e il frontale aperto e shermato con della rete,per i predatori quali gazze e civette, i quali alcuni anni fa mi hanno ucciso e mangiato diversi piccoli appena involati.
IlPariota
26-10-07, 20: 45
Questo post mi piace molto, voglio dire una cosa anche io:
sono stato costretto per necessità ad allevare all'esterno, ma questa costrizione mi ha aiutato a capire che per certe razze (io detengo indigeni) questa è la soluzione migliore... sole, continuo ricambio d'aria, sono alcune componenti essenziali per far fare una buona muta ad un cardellino... il problema fondamentale è il vento, quindi la schermatura è d'obbligo... è giusto dire che all'alloggio va relazionata l'alimentazione, è giusto dire che qualcosa influisce anche il luogo dell'allevamento (io sto a napoli), il clima è piuttosto mite, ma questo vale in tutti i casi (allevare cardinalini all'interno ad udine è diverso che farlo a catania)...
Personalmente ho intenzione di allevare in una batteria di gabbie da 60 3x3 (quest'anno è il primo anno di allevamento vero, con questo sistema) che all'occorrenza potrò usare per costituire 2 gabbioni da 90 a piano... penso che più spazio dai, meglio è, ma anche in gabbioni così costituiti la cosa si dovrebbe poter fare... sconsiglio l'allevamento con più coppie nella stessa voliera, la tranquillità è importante per una coppia (quindi è importante anche il luogo di allevamneto)... a tal proposito anche una protezione dai rapaci farebbe bene...
Saluti Luigi
Anch'io ho iniziato ad allevare all'esterno. Ho allevato canarini, ma la maggiore soddisfazione l'ho avuta con una coppia di organetti, alloggiati in una voliera di m 1 x 2 x 2. Abito in Sicilia e per il clima, il problema è stato l'estate con temperature anche di 40° in concidenza delle cove dell'organetta, ma per fortuna è andato tutto bene.
Ciao a tutti Franco
amicocanarino
27-10-07, 00: 32
Ciao Raffaele, anche io allevo all'aperto, ma una cosa da mettere in conto scusa se e' poco, e' che dopo alcuni anni ti sei costruito un ceppo molto resistente, ma scusa, il tuo locale ce lo puoi descrivere saluti.
Allevo solo all'esterno visto che non ho possibilità di fare altrimenti. Fino a quest'anno ho allevato in quattro gabbie da 70 cm + altre 2 gabbie da 90 cm e 1 da 120. Tutte le gabbie sono all'interno di "armadi" schermati su 4 lati con zanzariera e su 3 con fogli di plastica rigida trasparente. Inoltre ho una voliera esagonale 160x120 in cui faccio soggiornare i soggetti non utilizzati x la riproduzione e i novelli. Quest'anno apporterò una piccola variazione "logistica" utilizzando 3 gabbie da 90 cm che inserirò in un ulteriore armadio che realizzerò con la stessa struttura di quello esistente. Cioè lato posteriore fisso, anteriore e laterali con ante apribili. Utilizzo mangiatoie antispreco che ho applicato agli sportelli laterali delle gabbie e beverini a sifone con sferette. Per il pastone utilizzo le classiche mangiatoie applicate sull frotale, mentre per la chia o sali minerali le linguette.
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