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Gianfranco Rigo
29-10-08, 14: 56
Un commerciante acquista un canarino da un allevatore a 10 euro lo vende a 20, questo di norma scatena l'ira degli allevatori,che se la prendono con i commercianti e gridano ai 4 venti l'ingiustizia.
Vorrei fare 4 conti assieme per capire cosa è giusto o sbagliato,
proviamo a determinare quanto e chi guadagna di più dall'operazione.
dai 20 euro incassati dal commerciante,dobbiamo scorporare l'IVA 20% =3,33,circa 20 % min.per spese fisse di gestione dell'attività(tasse,affitti,energia ecc.) altri 3,33 ,percentuale di rischio per mortalità 10% altri 1,66,costo del canarino all'allevatore altri 10.
3,33+3,33+1,66+10 = 18,32
20 -18,32=1,68 guadagno lordo su cui va pagata l' IRPEF almeno il 30 %,rimangono 1,17 eur0.

riepilogando, con un ricarico del 100% sull'acquisto di un canarino a 10 euro
il commerciante guadagna 1,17 euro
lo stato guadagna 0,50 di IRPEF + 3,33 di IVA = 3,83 euro + altro dai costi fissi
l'allevatore con 10 euro a canarino, non guadagna nulla,lo sappiamo bene,al max pareggia i conti.

Un altro conto economico che necessita fare per non fare confusione è quello della determinazione del valore degli uccelli che nascono nel nostro allevamento.
pensare di comprare un soggetto a 20 per venderne i figli a 20 è del tutto fuori luogo e ne spiego il xkè,
ipotizzando che una coppia di canarini che costa 40,produca mediamente 6 piccoli in un anno,vendendoli a 20 l'uno avremmo un guadagno lordo di 120 con un investimento di 40 che tra l'altro rimangono anche per gli anni successivi,quindi questa "attività" renderebbe il 300% l'anno,pensate che se fosse corretto questo conto,le multinazionali ecc. lo lascerebbero passare inosservato ??
certo che no,lo lasciano passare xkè questo NON è il modo corretto di valorizzare,
innanzitutto bisogna tenere conto della quantità di soggetti vendibili e della gestione logistica, ed è giusto che questi emolumenti vengano dati a chi si occupa di queste cose (i commercianti),non è tanto giusto dare la grossa % di guadagno allo stato ,visto che nel nostro settore è molto latitante nel sostenerci.
Una più giusta quantificazione del valore dei soggetti nati nel nostro allevamento è
acquisto una coppia di canarini a 40,mi producono mediamente 6 piccoli che vendo mediamente a 7 cadauno (da 5 a 10),7x6 =42 rientro totalmente della spesa sostenuta per l'acquisto della coppia, l'anno successivo la coppia mi darà il rientro delle spese di alimentazione ,energia,cure e magari la possibilità di acquistare una coppia di cardellini, di maggior valore.

Non vorrei che si interpretasse questo mio scritto come una difesa per i commercianti, vi assicuro che non è così,difendo un settore,l'ornitologia hobbystica,che ha un estremo bisogno dei commercianti per poter sopravvivere ed anche se qualche pecora nera c'è è bene cercare di non fare di ogni erba un fascio e cercare di collaborare invece che litigare per nulla.

Luca Anniballi
29-10-08, 15: 19
Gianfranco, si vede chi a casa tiene la contabilità.... ))$))$

A parte gli scherzi, daccordissimo...

spinzio
29-10-08, 17: 09
Potrei dire na fesseria ma in qualche scontrino ricordo d aver letto spesso iva 4% o ricordo male?
Non ho mai fatto caso a sta cosa fino a quando ho letto questo post!
cmq anche dalle mie parti è consueto vendere i canarini al doppio!
Ingiustiza?sinceramente vedo più tristezza nel dover cedere un proprio canarino a 10€ solo pechè lo stesso ti costera molto di più(ti costa di più se lo tieni), invece comprendo il ruolo del commerciante!
Un saluto

dany 84
29-10-08, 17: 23
x dieci euro,quindi la metà di quando saranno rivenduti, potrei anche esser d'accordo con voi ma proprio oggi ho ceduto 10 diamanti mandarino(quelli classici di piccola taglia)ad un negoziante della mia zona a 2 euro l'uno..un pò triste visto e considerato che lui li rivenderà a 12...

giuseppe valendino
29-10-08, 18: 08
Un commerciante acquista un canarino da un allevatore a 10 euro lo vende a 20, questo di norma scatena l'ira degli allevatori,che se la prendono con i commercianti e gridano ai 4 venti l'ingiustizia.
Vorrei fare 4 conti assieme per capire cosa è giusto o sbagliato,
proviamo a determinare quanto e chi guadagna di più dall'operazione.
dai 20 euro incassati dal commerciante,dobbiamo scorporare l'IVA 20% =3,33,circa 20 % min.per spese fisse di gestione dell'attività(tasse,affitti,energia ecc.) altri 3,33 ,percentuale di rischio per mortalità 10% altri 1,66,costo del canarino all'allevatore altri 10.
3,33+3,33+1,66+10 = 18,32
20 -18,32=1,68 guadagno lordo su cui va pagata l' IRPEF almeno il 30 %,rimangono 1,17 eur0.

riepilogando, con un ricarico del 100% sull'acquisto di un canarino a 10 euro
il commerciante guadagna 1,17 euro
lo stato guadagna 0,50 di IRPEF + 3,33 di IVA = 3,83 euro + altro dai costi fissi
l'allevatore con 10 euro a canarino, non guadagna nulla,lo sappiamo bene,al max pareggia i conti.

Un altro conto economico che necessita fare per non fare confusione è quello della determinazione del valore degli uccelli che nascono nel nostro allevamento.
pensare di comprare un soggetto a 20 per venderne i figli a 20 è del tutto fuori luogo e ne spiego il xkè,
ipotizzando che una coppia di canarini che costa 40,produca mediamente 6 piccoli in un anno,vendendoli a 20 l'uno avremmo un guadagno lordo di 120 con un investimento di 40 che tra l'altro rimangono anche per gli anni successivi,quindi questa "attività" renderebbe il 300% l'anno,pensate che se fosse corretto questo conto,le multinazionali ecc. lo lascerebbero passare inosservato ??
certo che no,lo lasciano passare xkè questo NON è il modo corretto di valorizzare,
innanzitutto bisogna tenere conto della quantità di soggetti vendibili e della gestione logistica, ed è giusto che questi emolumenti vengano dati a chi si occupa di queste cose (i commercianti),non è tanto giusto dare la grossa % di guadagno allo stato ,visto che nel nostro settore è molto latitante nel sostenerci.
Una più giusta quantificazione del valore dei soggetti nati nel nostro allevamento è
acquisto una coppia di canarini a 40,mi producono mediamente 6 piccoli che vendo mediamente a 7 cadauno (da 5 a 10),7x6 =42 rientro totalmente della spesa sostenuta per l'acquisto della coppia, l'anno successivo la coppia mi darà il rientro delle spese di alimentazione ,energia,cure e magari la possibilità di acquistare una coppia di cardellini, di maggior valore.

Non vorrei che si interpretasse questo mio scritto come una difesa per i commercianti, vi assicuro che non è così,difendo un settore,l'ornitologia hobbystica,che ha un estremo bisogno dei commercianti per poter sopravvivere ed anche se qualche pecora nera c'è è bene cercare di non fare di ogni erba un fascio e cercare di collaborare invece che litigare per nulla.


Sfugge un particolare da niente. Mai nessuno, o solo pochi onesti, fanno lo scontrino per l’acquisto di un canarino e di conseguenza tutti i conti di RigoArchimedePetagorico vanno a farsi benedire. Ammesso, ma non concesso siano esatti. Sui ricarichi ho grossi dubbi. A me risultano altri moltiplicatori.

Il costo degli uccelli lo fa il mercato. Troppo offerta e poco domanda i prezzi precipitano (la situazione che vi è da qualche anno), al contrario quando si ha una buona richiesta i prezzi salgono.

Non facciamo gli impiegati dell’Ufficio Complicazioni Affari Semplici. E lo scrivo senza polemica.

Noi allevatori, in questo frangente, abbiamo una grossa responsabilità: continuiamo a produrre troppi canarini che il mercato fatica ad assorbire. In questi casi va cercata la qualità piuttosto che la quantità. Per quanto riguarda invece quello che scrive riguardo «questa "attività" che renderebbe il 300% l'anno,pensate che se fosse corretto questo conto,le multinazionali ecc. lo lascerebbero passare inosservato» anche qui non considera un piccolo particolare: le ore di lavoro (che non ci paga nessuno) che noi allevatori passiamo in allevamento. Se le avesse conteggiate avrebbe evitate di fare conti alla Tremonti. La contabilità creativa.

In matematica, lo ammetto, sono sempre stato parecchio scarso, ma con la logica me la sono sempre cavata discretamente.

So bene che Rigo non ha scritto questo post in difesa dei negozianti, figuriamoci, ricordo bene cosa scrisse sui pastoncini e su come vengono prodotti, non è questo il punto. La verità è che doveva considera altri fattori fondamentali. E non lo ha fatto. Mi resta simpatico comunque.

Gianfranco Rigo
29-10-08, 18: 40
Giuseppe ,permettimi,si vede da questo post che non sei un buon economista, le ore di lavoro sono relative, non mi dirai che gestire una coppia o cento il numero delle ore si moltiplica per 100 o che l'organizzazione dell'allevamento non conta nulla.

Giuseppe,un'altro conto,ma tu pensi che il grosso della produzione di uccelli lo acquistino gli allevatori ?visto che pensi alla qualità, è abbastanza semplice intuire che se gli acquirenti sono gli allevatori in un anno il mercato sarebbe completamente saturo,nel senso se ho 10 coppie che mi fanno 60 canarini, l'anno successivo io allevatore terrò ancora 10-12 coppie e i 60 canarini che ho ceduto dove sono andati a finire? sono spuntati altri 3 nuovi allevatori con 10 coppie a testa?mi pare invece che gli allevatori siano in continua diminuzione.

Altra notizia,forse non sai che i commercianti si forniscono moltissimo all'estero di uccelli,Olanda ,Belgio e paesi dell'est ora Comunitari,non xkè costino meno(te lo assicuro),ma proprio xkè in Italia non se ne producono abbastanza, parlo sopratutto di canarini,cocorite e diamantini,che guarda caso nell'ultimo anno sono in progressivo aumento di prezzo anche se lento.

Dany ha scritto che ha dato al commerciante i diamantini per 2 euro,poteva spuntare 3 visto che il prezzo al negozio,dalle mie parti almeno è 5-6 euro ,NON 12,cerchiamo di non buttare numeri a caso.

Spinzio,l'IVA per gli uccelli è al 20% per i semi cosidetti "chiari" al 4% e gli scuri al 10%
se ti ha battuto l'IVA al 4% per degli uccelli ha fatto una truffa allo stato.





Sfugge un particolare da niente. Mai nessuno, o solo pochi onesti, fanno lo scontrino per l’acquisto di un canarino e di conseguenza tutti i conti di RigoArchimedePetagorico vanno a farsi benedire. Ammesso, ma non concesso siano esatti. Sui ricarichi ho grossi dubbi. A me risultano altri moltiplicatori.

Il costo degli uccelli lo fa il mercato. Troppo offerta e poco domanda i prezzi precipitano (la situazione che vi è da qualche anno), al contrario quando si ha una buona richiesta i prezzi salgono.

Non facciamo gli impiegati dell’Ufficio Complicazioni Affari Semplici. E lo scrivo senza polemica.

Noi allevatori, in questo frangente, abbiamo una grossa responsabilità: continuiamo a produrre troppi canarini che il mercato fatica ad assorbire. In questi casi va cercata la qualità piuttosto che la quantità. Per quanto riguarda invece quello che scrive riguardo «questa "attività" che renderebbe il 300% l'anno,pensate che se fosse corretto questo conto,le multinazionali ecc. lo lascerebbero passare inosservato» anche qui non considera un piccolo particolare: le ore di lavoro (che non ci paga nessuno) che noi allevatori passiamo in allevamento. Se le avesse conteggiate avrebbe evitate di fare conti alla Tremonti. La contabilità creativa.

In matematica, lo ammetto, sono sempre stato parecchio scarso, ma con la logica me la sono sempre cavata discretamente.

So bene che Rigo non ha scritto questo post in difesa dei negozianti, figuriamoci, ricordo bene cosa scrisse sui pastoncini e su come vengono prodotti, non è questo il punto. La verità è che doveva considera altri fattori fondamentali. E non lo ha fatto. Mi resta simpatico comunque.

Antonio Iaria
30-10-08, 00: 52
Gianfranco guarda che Dany non ha detto una fesseria.Anche da me si trovano diamantini a 12€ e i passeri del Giappone addirittura a 15.Detto questo voglio far presente qualche dettaglio facendo riferimento al tuo discorso-calcolo riguardo al commercio dei canarini.Nella mia città se porto un canarino al negozio non prendo 10€ ma ne prendo massimo 6.E se chi prende 10€ grida all' ingiustizia chi ne prende 6 come minimo è demoralizzato.
Se facciamo riferimento alle spese,come ha gia detto qualcuno ,non tutti i negozianti rilasciano lo scontrino.Quando porti i canarini a vendere e ti lamenti per il prezzo troppo basso,loro ti dicono che hanno le loro spese,l' iva etc.Solo che se vai a comprare un canarino spesso e volentieri prendono i soldi senza fare lo scontrino oppure ti danno lo scontrino in cui risultano magari 2€.E l'iva resta in tasca loro (3,33€ ).Quindi nel mio caso spendendo 6 € e rivendendoli a 20 ,il negoziante dovrà detrarre i 6 € dell' acquisto,l' iva può intascarsela e facendo il conto :
20€ -
6€ di acquisto -
3,33€ di spese gestionali -
1,66 € di rischio mortalità

= 9,01€

Però l' allevatore è soggetto a molti più imprevisti del negoziante.Molti decessi,malattie da curare comprando farmaci,antiparassitari ,lunghe attese prima di poter cedere dei soggetti,etc.Quindi i costi da sostenere non sono relativi al singolo soggetto ma a ad una larga serie di necessità che fanno si che il ricavato fa da parziale recupero spese.
Il negoziante invece non sostiene queste difficoltà visto che li nutre solo ad acqua e mangime mentre chi alleva offre una alimentazione il più possibile completa.Se hanno delle malattie noi li curiamo anche con costosi medicinali mentre il negoziante spesso e volentieri si limita a venderlo a poco prezzo a discapito dell' acquirente che vede morire l' acquisto qualche giorno dopo....

giuseppe valendino
30-10-08, 08: 17
Giuseppe ,permettimi,si vede da questo post che non sei un buon economista, le ore di lavoro sono relative, non mi dirai che gestire una coppia o cento il numero delle ore si moltiplica per 100 o che l'organizzazione dell'allevamento non conta nulla.

Giuseppe,un'altro conto,ma tu pensi che il grosso della produzione di uccelli lo acquistino gli allevatori ?visto che pensi alla qualità, è abbastanza semplice intuire che se gli acquirenti sono gli allevatori in un anno il mercato sarebbe completamente saturo,nel senso se ho 10 coppie che mi fanno 60 canarini, l'anno successivo io allevatore terrò ancora 10-12 coppie e i 60 canarini che ho ceduto dove sono andati a finire? sono spuntati altri 3 nuovi allevatori con 10 coppie a testa?mi pare invece che gli allevatori siano in continua diminuzione.

Altra notizia,forse non sai che i commercianti si forniscono moltissimo all'estero di uccelli,Olanda ,Belgio e paesi dell'est ora Comunitari,non xkè costino meno(te lo assicuro),ma proprio xkè in Italia non se ne producono abbastanza, parlo sopratutto di canarini,cocorite e diamantini,che guarda caso nell'ultimo anno sono in progressivo aumento di prezzo anche se lento.

Dany ha scritto che ha dato al commerciante i diamantini per 2 euro,poteva spuntare 3 visto che il prezzo al negozio,dalle mie parti almeno è 5-6 euro ,NON 12,cerchiamo di non buttare numeri a caso.

Spinzio,l'IVA per gli uccelli è al 20% per i semi cosidetti "chiari" al 4% e gli scuri al 10%
se ti ha battuto l'IVA al 4% per degli uccelli ha fatto una truffa allo stato.

Le ore di lavoro per seguire un allevamento vi sono e sono tante. E non le hai prese in considerazione quando hai scomodato financo le multinazionali. Oltretutto, nella foga, non hai considerato che vendendo i canarini i venditori creano le basi per vendere anche semi e pastoni. Un guadagno, indiretto, non indifferente.

Non giriamoci intorno: siamo gli unici allevatori al mondo che perdono soldi allevando animali quando tutti intorno a noi li guadagnano. E questo nonostante siamo noi allevatori, con il nostro lavoro a mettere in moto tutto questo movimento.

Enzo Patané
30-10-08, 09: 06
Nessuno di voi ha mai pensato che il nostro è un hobby?
Per definizione nessun hobby porta reddito, è un "passatempo".
Se come hobby aveste avuro la montagna, la fotografia, l'equitazione, etc, avreste avuto solamente spese.
Se qualche soldino entra per la gestione dell'allevamento, ben venga ma permettetemi allevare per passione vuole dire ben altro.

Linda Crippa
30-10-08, 09: 41
Nessuno di voi ha mai pensato che il nostro è un hobby?
Per definizione nessun hobby porta reddito, è un "passatempo".
Se come hobby aveste avuro la montagna, la fotografia, l'equitazione, etc, avreste avuto solamente spese.
Se qualche soldino entra per la gestione dell'allevamento, ben venga ma permettetemi allevare per passione vuole dire ben altro.

Quoto totalmente.
Il problema, in questo ambiente, è di chi alleva "uccelli ornamentali" solo per averne un reddito...

giuseppe valendino
30-10-08, 09: 50
Sono discorsi vecchi e stantii (tanto cari alla F.O.I) che come risultato hanno portato alla situazione attuale. Ma il mondo corre e non si può stare al palo. Si sempre cercato di non consapevolizzare gli allevatori sull’importanza, in questo frangente, del loro (del nostro) lavoro. Meglio buttare il discorso su altri binari, cambiare orizzonti e confini. Sul forum F.O.I più di una volta – giustamente – si fecero presenti gli errori della F.O.I su questi punti. Vedo che cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella.

Nessuno che risponde perché, se trova giusto, se è corretto o normale che un allevatore perda soldi allevando quando tutti quelli che ruotano intorno al suo lavoro guadagnano. Il discorso è tutto qui, inutile nascondersi dietro un dito o – peggio- all’Alcedo non occuparsi mai della situazione che ci circonda come se non ci riguardasse. All’Orietta Berti «finchè la barca va lasciala andare» e noi l’abbiamo fatta andare. Poi, con l’avvento dell’aviaria, si è arenata mettendo a nudo tutti i problemi che mai nessuno ha mai affrontato.

C'è sempre «ben altro». Ma con questo benaltrisimo non andiamo da nessuno parte.
Nessuno vuole produrre un reddito. Figuriamoci. Ma, a fine anno, chiudere il bilancio in pareggio non è una cosa di cui vergognarsi. O no?

domex82
30-10-08, 10: 51
Anche io sono dell'opinione che allevare è una passione, un hobby, e per definizione non ha scopi di lucro, per cui nella gestione di un allevamento non vanno incluse gli eventuali guadagni ottenuti dalle cessioni.
Volendo però mettere il mio parere anche su questa discussione, ci tengo a dire che sinceramente se dovessi andare a comprare un canarino in uccelleria a 20 € sarei proprio un idiota, inquanto essendo uno scarto di un allevatore, non ha quindi buone doti selettive e caratteristiche standard per la selezione della tipologia. Poi la gente va in mostra scambio durante le mostre e ti chiede anche degli sconticini quando dici che il prezzo è 15 euro per dei canarini che sono nello standard. Inoltre i diamantini mandarino io in uccelleria non li ho mai visti vendere a più di 8€, sempre tra i 7 €e gli 8€, mai di più, e sinceramente credo che il prezzo sia giusto in quanto questa tipologia di volatili non ha bisogno di cure eccessive, e poi si riproducono tutto l'anno e molto facilmente anche, parlo per esperienza in quanto i miei primi volatili di allevamento furono proprio i mandarino, e dopo un anno con 2 coppie ne avevo da cedere circa 25€ e non accennavano a smettere di riprodursi, così me li tolsi tutti comprese le coppie in riproduzione; inoltre raggiungono la maturità riproduttiva già dopo 6 mesi.
Per quanto riguarda i canarini qui il prezzo varia dai 12€ ai 16-18€ in base al periodo in cui uno va a comprarli, ma sinceramente se devo spendere 15 euro per un canarino, vado da un allevatore che mi fa allo stesso prezzo un canarino con caratteristiche sicuramente migliori.
Ovvio che l'uccelleria lavora principalmente con gli amanti del canarino, che ne comprano -2 tanto per tenerli in casa, o per i figli, o per fare un regalo, o magari comprano qualche femmina per ibridare, ma non credo che un allevatore che seleziona dei soggetti vada a comprare in uccelleria.
PEr cui considerando il fatto che ad un allevatore i 10€ ricavati dalla cessione di un ccanarino non bastano nemmno per 15 giorni, inquanto l'acquisto dei mangimi, la bolletta dell'acqua, della luce, il costo di gestione dell'allevamento, le gabbie, e tutta l'occorrenza per tenerli nel migliore dei modi, sono sicuramente costi non confrontabili con i 10€ di ogni soggetto.
PEr cui per quanto mi riguarda, io non mi sogno nemmeno di tenere la contabilità del mio allevamento, ci sono solo perdite di denaro.

Enzo Patané
30-10-08, 11: 29
Giuseppe, non mi trovi assolutamente d'accordo.
E' proprio per distanziarsi da vecchi concetti come quello dei bilanci economici degli allevamenti che è nata AOE.
Per riprendere la tua citazione, "Se i suonatori (come li chiami tu) cambiano ma la musica è la stessa si vede che qualche cosa di buono c'è in quella musica".
Come ho già abbondantemente espresso, il nostro deve rimanere un hobby, un passatempo e se ciò comporta una perdita in denaro, chi se ne frega.
Bisogna basare il proprio hobby sulle proprie disponibilità di spazio ed economiche. Io non colleziono Ferrari, non ne ho la possibilità, allevo uccelli e allvo solamente qualli che mi piacciono e che posso permettermi.
Ogni giorno al lavoro faccio i conti con interessi economici, sociali, profitti e perdite, scusami ma quando entro nel mio allevamento i miei pensieri sono altri.
Se nasce un mandarino o un'ara la mia emozione è la stessa, l'emozione che mi spinge ogni giorno a stare ore nel mio allevamento, ritagliando il tempo l lavoro ed alla famiglia.
Ti assicuro che non è demagogia è lo spirito che sta facendo, giorno dopo giorno, facendo crescere il consenso nazionale ed internazionale per AOE.
Questo vecchio concetto "del commerciante che si arricchisce sulle spalle dell'allevatore" deve finire.
Il commerciante fa il suo mestiere, cerca il profitto ed è giusto che lo faccia altrimenti è meglio che chiuda.
Noi allevatori dobbiamo, a mio parere, avere altri obiettivi, interessi.
Ripeto, chiaro che se entra qualche soldino non fa schifo nell'economia dell'allevamento ma ciò deve essere solamente un fatto collaterale.

Garbizza Marco
30-10-08, 11: 38
Concondo pienamente... alla faccia del vil denaro!!!

leonardo
30-10-08, 11: 46
Anche io sono dell'opinione che allevare è una passione, un hobby, e per definizione non ha scopi di lucro, per cui nella gestione di un allevamento non vanno incluse gli eventuali guadagni ottenuti dalle cessioni.
Volendo però mettere il mio parere anche su questa discussione, ci tengo a dire che sinceramente se dovessi andare a comprare un canarino in uccelleria a 20 € sarei proprio un idiota, inquanto essendo uno scarto di un allevatore, non ha quindi buone doti selettive e caratteristiche standard per la selezione della tipologia. Poi la gente va in mostra scambio durante le mostre e ti chiede anche degli sconticini quando dici che il prezzo è 15 euro per dei canarini che sono nello standard. Inoltre i diamantini mandarino io in uccelleria non li ho mai visti vendere a più di 8€, sempre tra i 7 €e gli 8€, mai di più, e sinceramente credo che il prezzo sia giusto in quanto questa tipologia di volatili non ha bisogno di cure eccessive, e poi si riproducono tutto l'anno e molto facilmente anche, parlo per esperienza in quanto i miei primi volatili di allevamento furono proprio i mandarino, e dopo un anno con 2 coppie ne avevo da cedere circa 25€ e non accennavano a smettere di riprodursi, così me li tolsi tutti comprese le coppie in riproduzione; inoltre raggiungono la maturità riproduttiva già dopo 6 mesi.
Per quanto riguarda i canarini qui il prezzo varia dai 12€ ai 16-18€ in base al periodo in cui uno va a comprarli, ma sinceramente se devo spendere 15 euro per un canarino, vado da un allevatore che mi fa allo stesso prezzo un canarino con caratteristiche sicuramente migliori.
Ovvio che l'uccelleria lavora principalmente con gli amanti del canarino, che ne comprano -2 tanto per tenerli in casa, o per i figli, o per fare un regalo, o magari comprano qualche femmina per ibridare, ma non credo che un allevatore che seleziona dei soggetti vada a comprare in uccelleria.
PEr cui considerando il fatto che ad un allevatore i 10€ ricavati dalla cessione di un ccanarino non bastano nemmno per 15 giorni, inquanto l'acquisto dei mangimi, la bolletta dell'acqua, della luce, il costo di gestione dell'allevamento, le gabbie, e tutta l'occorrenza per tenerli nel migliore dei modi, sono sicuramente costi non confrontabili con i 10€ di ogni soggetto.
PEr cui per quanto mi riguarda, io non mi sogno nemmeno di tenere la contabilità del mio allevamento, ci sono solo perdite di denaro.
CIAO DOMENICO sono d"accordo con te, se hai di questo hobby non devi fare uno scopo di lucro.e tra il venditore e chi fa questo hobby è diverso, il venditore deve guadagnare l"allevatore per passione.(cosi la penso io).

Federico
30-10-08, 11: 57
Enzo, parole sante!!

Antonio Iaria
30-10-08, 19: 13
Nessuno che risponde perché, se trova giusto, se è corretto o normale che un allevatore perda soldi allevando quando tutti quelli che ruotano intorno al suo lavoro guadagnano.
Concordo su questo.Io personalmente non ho mai pensato di guadagnare allevando.Non lo trovo nemmeno fattibile.Però non vuol dire che se mi lamento per il poco valore economico che danno ai miei soggetti ,non allevo per hobby(mi riferisco al discorso di Enzo).I piaceri dell' allevare non si hanno appena ricevi qualche soldo per i soggetti venduti.Quando ho i soldi in mano non penso "Che bello,ho preso dei soldi".Prima di tutto mi resta sempre un po di dispiacere per i soggetti che ho dato via e poi penso "Con questi soldi prenderò un po di mangime".Non penso "Con questi soldi mi comprerò un cellulare"...Quel poco che prendo resta nell' ambito dell' allevamento.
ma come dice Valendino,un po mi rode quando io porto magari dei bei soggetti in salute e di buona qualità e gli altri ci mangiano e ci bevono sopra.Ci vorrebbe una misura equa.

Attilio Casagrande
30-10-08, 19: 25
Si in effetti si deve considerare sempre un hobbi, se si calcolano le ore di lavoro poi, i nostri animali non avrebbero prezzo, cerchiamo invece di risparmiare su spese inutili, valutando bene sia prodotti che semi ad esempio, si può risparmiare molto, e con questo non dico di comprare semi scadenti, e dopo si prendono i probiotici per questo, i disinfettanti per quello, senza parlare di esami e test veterinari per tamponare i problemi che sorgono da un'alimentazione sbagliata, anche recuperando i resti di casa, sempre che siano corretti e di buona qualità, ho visto allevatori buttare il pane vecchio e dopo comprare fior fiore di pastoni, questo è solo un esempio.
In molti anni di allevamento, mi sono reso conto che è inutile voler allevare tanti uccelli e avere solo spese da sostenere, pensando che questo possa dare un certo guadagno.
Se invece si alleva poco, ma con alta qualità, oltre ad avere soddisfazione dei soggetti prodotti, non peseranno se rimangono in allevamento, prima o poi se si hanno animali belli e sani, troveranno chi se ne prenderà cura.
La cosa che proprio mi da fastidio è svendere i propri animali, questo i commercianti lo sanno bene, oltre a rovinare il mercato, si trattano come carne da macello, piuttosto li regalo.
Se un allevatore garantisce la qualità, e se chiede una cifra adeguata, non si può considerare un reddito, coprire parte delle spese, significa sostenere l'allevamento, dati i tempi che corrono, non tutti possono permettersi di spendere magari con una pensione minima o con mutui da pagare.

Antonio Iaria
30-10-08, 19: 30
[QUOTE=domex82;68742]. Inoltre i diamantini mandarino io in uccelleria non li ho mai visti vendere a più di 8€, sempre tra i 7 €e gli 8€, mai di più, e sinceramente credo che il prezzo sia giusto in quanto questa tipologia di volatili non ha bisogno di cure eccessive, e poi si riproducono tutto l'anno e molto facilmente anche, parlo per esperienza in quanto i miei primi volatili di allevamento furono proprio i mandarino, e dopo un anno con 2 coppie ne avevo da cedere circa 25€ e non accennavano a smettere di riprodursi, così me li tolsi tutti comprese le coppie in riproduzione; inoltre raggiungono la maturità riproduttiva già dopo 6 mesi.
Per quanto riguarda i canarini qui il prezzo varia dai 12€ ai 16-18€ in base al periodo in cui uno va a comprarli, ma sinceramente se devo spendere 15 euro per un canarino, vado da un allevatore che mi fa allo stesso prezzo un canarino con caratteristiche sicuramente migliori.
Ovvio che l'uccelleria lavora principalmente con gli amanti del canarino, che ne comprano -2 tanto per tenerli in casa, o per i figli, o per fare un regalo, o magari comprano qualche femmina per ibridare, ma non credo che un allevatore che seleziona dei soggetti vada a comprare in uccelleria.
QUOTE]

I diamantini li vendono solitamente a 8€ ma ultimamente ho trovato negozi che li facevano a 12€.Se vuoi posso dirti anche dove.Diciamo che nella nostra città sono tra gli uccelli più snobbati visto che tutti sono per la canaricultura.Spesso la gente dice di prendere canarini visto che hanno un bel canto mentre dei diamantini dicono "Ma che li vuoi sti cosi".Per me non è così.
Anche per i canarini i prezzi sono aumentati.Io un paio di anni fa ho preso un agata e l'ho pagato 16€.Adesso il meno caro ti costa 18€ (tranne in rari casi) .Io lo scorso anno ho visto negozi che li facevano 22€ ed erano orrendi.Alcuni poi cercano di appiopparti canarini con un piede nella fossa a 5€.Un mio conoscente ne ha presi tre e la mattina dopo solo uno era in vita e per giunta sterile.A 12 € li vendono solitamente quando si è prossimi alla stagione riproduttiva e sono proprio scarti degli scarti.Hai ragione sul fatto che se si vuole qualcosa di buono e in standard bisogna rivolgersi agli allevatori .Tra l' altro fanno il prezzo uguale o minore delle uccellerie....

Gianfranco Rigo
30-10-08, 22: 46
Fatti non parole
quoto in pieno tutti i post di Enzo, che mi evitano di scriverne di uguali :),

il nostro è un hobby, ed uno dei pochi hobby che danno la possibilità di rientrare almeno in parte delle spese sostenute,quindi è anche un hobby privilegiato,il lamentarsi della disparità dei prezzi non ha nulla a che vedere con il nostro hobby,anzi è una componente negativa che lo degrada,
cosa dovrebbero dire i contadini che vendono all'ingrosso i loro prodotti a 0'30 euro e viene venduta al dettaglio a 3 euro queste sono cose vergognose,il permettere al commerciante di rincarare del 100% come dimostrato dai conti che ho descritto(che sono reali e non opinabili, come la matematica,sfido chiunque a contestarli in modo scientifico) sono più che leciti visto che sono le tasse a farne la parte da mangione.

Il rilasciare lo scontrino o meno da parte dei commercianti,non ha nulla a che fare con noi allevatori,come allevatori non ci interessa,come cittadini invece dovremmo fare rispettare il nostro diritto di farci rilasciare lo scontrino corretto sia nel valore che nell'aliquota IVA.

Giuseppe, ripermettimi,leggi bene prima di rispondere e ricorda che la logica è figlia della matematica e la matematica non è una opinione ma una realtà,
rileggiti con calma questo passaggio
<<<pensare di comprare un soggetto a 20 per venderne i figli a 20 è del tutto fuori luogo e ne spiego il xkè,
ipotizzando che una coppia di canarini che costa 40,produca mediamente 6 piccoli in un anno,vendendoli a 20 l'uno avremmo un guadagno lordo di 120 con un investimento di 40 che tra l'altro rimangono anche per gli anni successivi,quindi questa "attività" renderebbe il 300% l'anno,pensate che se fosse corretto questo conto,le multinazionali ecc. lo lascerebbero passare inosservato ??
certo che no,lo lasciano passare xkè questo NON è il modo corretto di valorizzare,
innanzitutto bisogna tenere conto della quantità di soggetti vendibili e della gestione logistica, ed è giusto che questi emolumenti vengano dati a chi si occupa di queste cose (i commercianti),non è tanto giusto dare la grossa % di guadagno allo stato ,visto che nel nostro settore è molto latitante nel sostenerci.>>>
vedrai che c'è il filo logico che nulla ha a che fare con le ore di lavoro, tra l'altro se ci pensi bene ti ricorderai che qualche organizzazione Cinese e Cecoslovacca nel recente passato, antecedente il blocco delle importazioni aveva iniziato tale attività ,rastrellando tutto qui in Italia per poi inondarci gli anni successivi di cocorite ,mandarini,canarini, inseparabili e calopsite a prezzi stracciati per noi ,ma altissimi per loro.
giusto per anticiparti su una possibile incoerenza ,ti spiego che i prezzi stracciati degli uccelli importati erano dovuti per poter contrastare i nostri uccelli (che infatti hanno subito uno tracollo a suo tempo)sostenuti dal fatto delle spese irrisorie per la riproduzione in quei paesi.

giuseppe valendino
31-10-08, 08: 29
Tiriamo le conclusioni: salvo rare eccezioni (ma una rondine non fa primavera) gli allevatori, seppur con qualche distinguo, sono in accordo (o diversamente concordi) con la mia linea. Gli amatori, gli appassionati, quelli che, quando va bene, allevano tre coppie sul balcone e in mostra non ci sono mai andati, e difficilmente ci andranno, danno una immagine bucolica, non “professionale” da libro Cuore dell’allevamento. In effetti a chi ha due coppie anche se il pastone costasse 5 euro al chilo non gli importa. A chi, di coppie ne ha 30 si. Da questo punto di vista niente di nuovo sotto il cielo. Le stesse conclusioni le si aveva nel forum FOI.

Enzo Patané
31-10-08, 09: 11
Tiriamo le conclusioni: salvo rare eccezioni (ma una rondine non fa primavera) gli allevatori, seppur con qualche distinguo, sono in accordo (o diversamente concordi) con la mia linea. Gli amatori, gli appassionati, quelli che, quando va bene, allevano tre coppie sul balcone e in mostra non ci sono mai andati, e difficilmente ci andranno, danno una immagine bucolica, non “professionale” da libro Cuore dell’allevamento. In effetti a chi ha due coppie anche se il pastone costasse 5 euro al chilo non gli importa. A chi, di coppie ne ha 30 si. Da questo punto di vista niente di nuovo sotto il cielo. Le stesse conclusioni le si aveva nel forum FOI.

Scusami Giuseppe ma che discussione hai letto, certo non questa.
A me pare, francamente,che la linea passata sia ben diversa.
Si rileva in tutti un giusto risentimento verso le speculazioni che girano intorno agli uccelli e una giusta preoccupazione nell'evitare (soprattutto in questo contesto economico) inutili spese.
Permettimi di dirti che io non ho 3 coppie sul balcone (attualmente ne ho più di 100 e quando allevavo granivori ho superato le 400) e come me Gianfranco, Attilio, Antonio, Federico, etc ( mi scuso per non averli citati tutti).
Certo che anche io come tutti, penso, a parità di qualità sciegliamo il prodotto meno costoso (altrimenti, come si dice dalle tue parti, sarei un pirla) ma qualora un prodotto mi permetta di fare vivere meglio i miei uccelli non bado a spese. Qualora le mie possibilità me lo impedissero, calerei certamente il numero dei soggettii e, come dice giustamente Attilio, è meglio allevare poco ma con alta qualità.
Non è questione di "libro cuore", è la filosofia dell'allevamento che è sbagliata.
Il concetto base non è allevare per sfornare soggetti da vendere per sostenere il proprio allevamento ma tenere gli uccelli nelle migliori condizioni possibili compatibilmente con le nostre possibilità economiche e di spazio.
Permettimi di dire che, per me, un allevatore con tre coppie in balcone alimentate egregiamente, tenute nelle migliori condizioni possibili anche a costo di sacrifici, ha una "A" iniziale ben più maiuscola di chi alleva 100 soggetti l'anno risparmiando un pò su tutto con l'obiettivo principale di recuperare denaro speso o, nella peggiore delle ipotesi, di guadagnare.

Ribadisco, questo è un hobby!

giuseppe2603
31-10-08, 12: 13
...c'ho sempre "rimesso" ........e forse continuerò a farlo......

Senza fare distinzioni tra allevatori (forse tralasciate gli esuberi?....e poi come si fa a parlare di scarto??.........ma siete tutti x la razza "CANARIANA??") e non...quando le spese sono esplicite e come ribadito.....non sono opinabili...ma semplice matematica.

Come se lo svegliarmi alle 6 del mattino e stargli dietro fino alle 11 di sera nel periodo di riproduzione...(o l'averne svezzati 5 allo stecco) avesse un prezzo................dubito! e fortemente....

X cui concordo con Gianfranco ed Enzo...PASSIONE E AMORE...questo spingerà a sorvolare gli introiti..anche se come giustamente sostiene il mio omonimo Giuseppe, non è mica reato rientrare con qlche soldino...

La settimana scorsa ho chiamato il rivenditore (concordo sulla disamina di Gianfranco...)....x portargli i restanti novelli che mi sono rimasti...circa una 10.

Già l'averglieli dati a 6 euro....mi rodeva il cu!....ma capirete che non è possibile avere 70 canarini in casa........
Cosa mi ha sconvolto?..............l'aver udito che qlche giorno prima un ragazzo/signore non so....gli aveva portato 30 soggetti a 1 euro l'uno pur di sbarazzarsene.............

X cui...vi lascio immaginare!

gloster
31-10-08, 14: 38
[QUOTE=giuseppe2603;69033]...l'aver udito che qlche giorno prima un ragazzo/signore non so....gli aveva portato 30 soggetti a 1 euro l'uno pur di sbarazzarsene.............QUOTE]

Da verificare se non e' una scusa per abassare il prezzo, ma a questo punto non conviene andare in una scuola e regalarli con la speranza di creare nuovi appassionati [=^||||

Gianfranco Rigo
31-10-08, 15: 06
ma in fondo ,non è questo lo spirito più corretto di allevare? allevare per passione senza preoccuparsi di quanto si prende a soggetto! essere felici di vedere crescere i pulcini,addolorarsi di doverli cedere per mancanza di spazio,
puntare i piedi sul valore economico dei soggetti è una distorsione del nostro hobby,un tentativo di guadagnare che non fa onore, accontentiamoci di recuperare una parte di spese e ripetiamoci sempre "è un hobby".
è vero si potrebbe regalarli ai bambini di una scuola piuttosto di darli per 1 euro,ma non è così semplice,dal commerciante, l'uccellino lo prenderà chi lo cerca ,regalarlo lo prenderà chi al primo minimo ostacolo lo libera xkè sporca per terra o per l'aviaria condannandolo.



...
Cosa mi ha sconvolto?..............l'aver udito che qlche giorno prima un ragazzo/signore non so....gli aveva portato 30 soggetti a 1 euro l'uno pur di sbarazzarsene.............

X cui...vi lascio immaginare!

Agata Pastello Giallo
23-11-08, 16: 23
Una mano sul cuore e una sul portafoglio ... E' innegabile che rientrare di qualche soldino faccia piacere, sarebbe ipocrita negarlo, ma non si può non essere d'accordo con chi asserendo che allevare è per la mggior parte di noi un hobby, ci fa notare che da che mondo è mondo con un hobby non si guadagna, semmai quando si è fortunati, almeno in parte si rientra delle spese.
Se vado a giocare a golf mi devo comprare l'attrezzatura ed iscrivermi ad un club, questo comporta l'esborso di denaro. Se mi piace sciare devo comprarmi l'attrezzatura, fare il pieno alla macchina, cacciare gli euro per il "giornaliero" e questo comporta l'esborso di denaro.
Perchè non dovrebbe essere così anche per chi alleva ? Dobbiamo acquistare l'attrezzatura, i riproduttori e il cibo. Di cosa ci si scandalizza ? Anzi, teniamo presente che ben difficilmente si può rientrare almeno in parte delle spese andando a sciare o anche semplicemente facendo la partitella a pallone scapoli - ammogliati !!
Ci si incavola perchè l'uccelleria rivende al doppio : ma è il loro mestiere !
Qualcuno di noi alleva per vivevere ? Si assuma allora il proprio rischio ( si chiama rischio d'impresa, se non erro ), espleti tutte le pratiche burocratiche e dia vita al proprio allevamento commerciale !
Personalmente tengo otto coppie in riproduzione, per esigenze di spazio non posso permettermi di tenerne di più. Ho acquistato tre coppie la cui prole mi ha permesso di vincere ad una mostra ( esponevo uno stamm ) e vedere quella coccarda attaccata sulla gabbia dei miei soggetti mi ha fatto completamente dimenticare di problemi quali soldi spesi, tempo passato in allevamento ecc ....
Ho acquistato le tre predette coppie pagandole 80 euro l'una, ho ceduto dei soggetti a 20, 25 euro. Ho anche regalato dei soggetti ed altri ho dovuto venderli all'uccelleria. Non potevo permettermi di tenerli e non conoscevo nessuno a cui darli, le alternative erano lasciarli volare via oppure cederli ad un'uccelleria, naturalmente ho scelto la seconda opzione. Mi hanno dato 8 euro a soggetto e sono stato ben contento di cederli, dal momento che non avevo alternativa. Ebbene, a me non interessa minimamente se il negoziante venderà i "miei" canarini a più del doppio di quanto me li abbia pagati, è la regola del commercio !
C'è solo una cosa che non riesco a sopportare ... che per troppi "allevatori" l'unico mezzo per rifarsi delle spese sia il giovane che si accosta al nostro mondo ! Canarini senza lode e senza infamia fatti pagare 50 euro l'uno !
Se qualcuno volesse far osservare che " ... e il tempo che si spende per seguire l'allevamento ??!! " rispondo che nessuno ci ha obbligato a passare tempo in allevamento, il nostro è un hobby e quindi come tale ha un prezzo : in tempo e denaro. Ma lo facciamo per nostra scelta !!
Personalmente credo che per dei canarini di colore sani, di bell'aspetto ( 89/90 punti ), 20 - 25 euro vadano più che bene. Ovviamente parlo a titolo personale !
Solo il pastoncino costa più di 5 euro al chilo ? Allevo per hobby, se vendo 3 canarini mi sono garantito l'approvvigionamento di semi e pastoncino per un anno. Non va bene ? Se voglio guadagnare apro un sito sexy in internet, non un allevamento di canarini.

Ducam71
25-11-08, 16: 01
Una mano sul cuore e una sul portafoglio ... E' innegabile che rientrare di qualche soldino faccia piacere, sarebbe ipocrita negarlo, ma non si può non essere d'accordo con chi asserendo che allevare è per la mggior parte di noi un hobby, ci fa notare che da che mondo è mondo con un hobby non si guadagna, semmai quando si è fortunati, almeno in parte si rientra delle spese.
Se vado a giocare a golf mi devo comprare l'attrezzatura ed iscrivermi ad un club, questo comporta l'esborso di denaro. Se mi piace sciare devo comprarmi l'attrezzatura, fare il pieno alla macchina, cacciare gli euro per il "giornaliero" e questo comporta l'esborso di denaro.
Perchè non dovrebbe essere così anche per chi alleva ? Dobbiamo acquistare l'attrezzatura, i riproduttori e il cibo. Di cosa ci si scandalizza ? Anzi, teniamo presente che ben difficilmente si può rientrare almeno in parte delle spese andando a sciare o anche semplicemente facendo la partitella a pallone scapoli - ammogliati !!
Ci si incavola perchè l'uccelleria rivende al doppio : ma è il loro mestiere !
Qualcuno di noi alleva per vivevere ? Si assuma allora il proprio rischio ( si chiama rischio d'impresa, se non erro ), espleti tutte le pratiche burocratiche e dia vita al proprio allevamento commerciale !
Personalmente tengo otto coppie in riproduzione, per esigenze di spazio non posso permettermi di tenerne di più. Ho acquistato tre coppie la cui prole mi ha permesso di vincere ad una mostra ( esponevo uno stamm ) e vedere quella coccarda attaccata sulla gabbia dei miei soggetti mi ha fatto completamente dimenticare di problemi quali soldi spesi, tempo passato in allevamento ecc ....
Ho acquistato le tre predette coppie pagandole 80 euro l'una, ho ceduto dei soggetti a 20, 25 euro. Ho anche regalato dei soggetti ed altri ho dovuto venderli all'uccelleria. Non potevo permettermi di tenerli e non conoscevo nessuno a cui darli, le alternative erano lasciarli volare via oppure cederli ad un'uccelleria, naturalmente ho scelto la seconda opzione. Mi hanno dato 8 euro a soggetto e sono stato ben contento di cederli, dal momento che non avevo alternativa. Ebbene, a me non interessa minimamente se il negoziante venderà i "miei" canarini a più del doppio di quanto me li abbia pagati, è la regola del commercio !
C'è solo una cosa che non riesco a sopportare ... che per troppi "allevatori" l'unico mezzo per rifarsi delle spese sia il giovane che si accosta al nostro mondo ! Canarini senza lode e senza infamia fatti pagare 50 euro l'uno !
Se qualcuno volesse far osservare che " ... e il tempo che si spende per seguire l'allevamento ??!! " rispondo che nessuno ci ha obbligato a passare tempo in allevamento, il nostro è un hobby e quindi come tale ha un prezzo : in tempo e denaro. Ma lo facciamo per nostra scelta !!
Personalmente credo che per dei canarini di colore sani, di bell'aspetto ( 89/90 punti ), 20 - 25 euro vadano più che bene. Ovviamente parlo a titolo personale !
Solo il pastoncino costa più di 5 euro al chilo ? Allevo per hobby, se vendo 3 canarini mi sono garantito l'approvvigionamento di semi e pastoncino per un anno. Non va bene ? Se voglio guadagnare apro un sito sexy in internet, non un allevamento di canarini.

BRAVISSIMO! QUESTO E' IL VERO SPIRITO! LA PENSO PERFETTAMENTE COSI' PURE IO!

poldo
25-11-08, 18: 48
sicuramente dirò una cavolata e me ne direte di cotte e di crude...
il prezzo di un soggetto non lo fa il negoziante... ma il mercato (quindi la domanda e l'offerta) se c'è tanta ooferta di bengalini (perche si riproducono molto facilmente) ovviamente il prezzo si abbassa e quindi anche quello che ne ricava l'allevatore....
poi è ovvio che il commerciante ci guadagna piu di un allevatore(anche se esso ci mette tanto amore e passione) il commerciante a fine mese ci deve tirare fuori il suo stipendio.....

cmq siete sicuri che non "convenga" anche a voi allevatori???? se i negozianti non ci guadagnassero non esisterebbero.....
e voi a chi dareste i vostri soggeti in eccesso????

quindi ragazzi se volete guadagnare con gli uccelli fate i commercianti... non gli allevatori...
hanno difficolta a chiudere in attivo gli allevatori di animali da reddito figuriamoci voi che allevate uccellini....che sono un giochino..... bellissimo e molto impegnativo (in quanto sempre esseri viventi sono) ma pur sempre un giochino....
(con queste affermazioni non intendo assolutamente minimizzare l'attività dell'allevatore)

Attilio Casagrande
25-11-08, 19: 09
Salve a tutti, è inutile polemizzare su è giusto o no, ogni allevatore deve trovare il mezzo per cedere i suoi animali in eccesso, accanirsi su quanto guadagna un commerciante è altrettanto inutile, basta non darli !

Ci sono le mostre, mostre scambio, fiere, mercatini, internet, come vedete i mezzi ci sono, non si può pretendere il massimo valore da una qualsiasi persona che ti porta via tutto senza nessuna fatica.

Lo spirito di chi alleva è anche spiegare a chi riceve i pregi e difetti dei propri soggetti, trattare con la persona direttamente non è facile, e non la si può "fregare" il rivenditore da parte sua dice " questo è , poi non so " come vedete alla fine se si vuole trovare ottimi soggetti si deve capire anche come sono allevati.

lorenzo fornaciari
25-11-08, 19: 15
Una mano sul cuore e una sul portafoglio ... E' innegabile che rientrare di qualche soldino faccia piacere, sarebbe ipocrita negarlo, ma non si può non essere d'accordo con chi asserendo che allevare è per la mggior parte di noi un hobby, ci fa notare che da che mondo è mondo con un hobby non si guadagna, semmai quando si è fortunati, almeno in parte si rientra delle spese.
Se vado a giocare a golf mi devo comprare l'attrezzatura ed iscrivermi ad un club, questo comporta l'esborso di denaro. Se mi piace sciare devo comprarmi l'attrezzatura, fare il pieno alla macchina, cacciare gli euro per il "giornaliero" e questo comporta l'esborso di denaro.
Perchè non dovrebbe essere così anche per chi alleva ? Dobbiamo acquistare l'attrezzatura, i riproduttori e il cibo. Di cosa ci si scandalizza ? Anzi, teniamo presente che ben difficilmente si può rientrare almeno in parte delle spese andando a sciare o anche semplicemente facendo la partitella a pallone scapoli - ammogliati !!
Ci si incavola perchè l'uccelleria rivende al doppio : ma è il loro mestiere !
Qualcuno di noi alleva per vivevere ? Si assuma allora il proprio rischio ( si chiama rischio d'impresa, se non erro ), espleti tutte le pratiche burocratiche e dia vita al proprio allevamento commerciale !
Personalmente tengo otto coppie in riproduzione, per esigenze di spazio non posso permettermi di tenerne di più. Ho acquistato tre coppie la cui prole mi ha permesso di vincere ad una mostra ( esponevo uno stamm ) e vedere quella coccarda attaccata sulla gabbia dei miei soggetti mi ha fatto completamente dimenticare di problemi quali soldi spesi, tempo passato in allevamento ecc ....
Ho acquistato le tre predette coppie pagandole 80 euro l'una, ho ceduto dei soggetti a 20, 25 euro. Ho anche regalato dei soggetti ed altri ho dovuto venderli all'uccelleria. Non potevo permettermi di tenerli e non conoscevo nessuno a cui darli, le alternative erano lasciarli volare via oppure cederli ad un'uccelleria, naturalmente ho scelto la seconda opzione. Mi hanno dato 8 euro a soggetto e sono stato ben contento di cederli, dal momento che non avevo alternativa. Ebbene, a me non interessa minimamente se il negoziante venderà i "miei" canarini a più del doppio di quanto me li abbia pagati, è la regola del commercio !
C'è solo una cosa che non riesco a sopportare ... che per troppi "allevatori" l'unico mezzo per rifarsi delle spese sia il giovane che si accosta al nostro mondo ! Canarini senza lode e senza infamia fatti pagare 50 euro l'uno !
Se qualcuno volesse far osservare che " ... e il tempo che si spende per seguire l'allevamento ??!! " rispondo che nessuno ci ha obbligato a passare tempo in allevamento, il nostro è un hobby e quindi come tale ha un prezzo : in tempo e denaro. Ma lo facciamo per nostra scelta !!
Personalmente credo che per dei canarini di colore sani, di bell'aspetto ( 89/90 punti ), 20 - 25 euro vadano più che bene. Ovviamente parlo a titolo personale !
Solo il pastoncino costa più di 5 euro al chilo ? Allevo per hobby, se vendo 3 canarini mi sono garantito l'approvvigionamento di semi e pastoncino per un anno. Non va bene ? Se voglio guadagnare apro un sito sexy in internet, non un allevamento di canarini.

Anche io condivido il tuo pensiero!! //[[]] Sull'onda di quello che hai detto, io ho anche l'hobby di andare in montain bike, in media ogni du anni cambio la bici e spendo intorno ai 3000 euro (senza parlare dell'abbigliamento per ogni stagione e degli eventuali interventi e riparazioni varie), questo però non mi ferma dal momento che è una mia passione, però uno non si sognerebbe nemmeno lontanamente di dire che in qualche modo devo rientrare delle spese (pensate che a livello amatoriale anche chi fà le gare porta a casa al massimo una coppa o un prosciutto!!) quindi non vedo perchè ai debba sempre a tutti i costi parlare di un rientro economico con l'hobby dell'allevamento dei uccellini!! //[[]]

RANGHIO90
25-11-08, 19: 55
Io invece sono del parere che nelle ore passate nel mio seppur piccolo allevamento sono portano molti piu guadagni in felicita che quanto possa prendere in commerciante dai miei soggetti! e sottolineo che ho sempre preferito regalare ad amici fidati e responsabili che vendere a un commerciante!!!!

lorenzo fornaciari
25-11-08, 19: 57
Io invece sono del parere che nelle ore passate nel mio seppur piccolo allevamento sono portano molti piu guadagni in felicita che quanto possa prendere in commerciante dai miei soggetti! e sottolineo che ho sempre preferito regalare ad amici fidati e responsabili che vendere a un commerciante!!!!

Sono perfettamente d'accordo, è lo stesso concetto che ho espresso nel mio post precedente! //[[]]