Visualizza la versione completa : Tristis Carduelis
[=^||Visto che e' impossibile trovare Yarrell,avrei trovato dei tristis,per favore qualche esperto mi potrebbe dare qualche nozione in merito,ad allevamento alimentazione ed eventualale riproduzione in voliera all'aperto,o in gabbia.[[[[^Grazie per il contributo un abbraccio//[[]]$]]^$]]^$]]^
lorenzo fornaciari
18-11-08, 16: 17
Cardellino Americano
(Carduelis tristis)
Descrizione: Lunghezza circa 12 cm. E' detto anche lucherino "triste" per via del piumaggio invernale prevalentemente bruniccio terra che contrasta con il vivace giallo carico che contraddistingue i maschi in estate.
Distribuzione e habitat: Oltre alla nominale esistono altre 3 sottospecie. Diffuso in quasi tutta l'America settentrionale occupa tutti gli habitat in grado di assicuragli abbondanza di cibo. Si riproduce relativamente tardi tanto che solo a primavera i maschi iniziano a compiere la muta nuziale stimolati dall'ampia disponibilità di sementi immaturi. Parzialmente migrante nella stagione invernale tende a spostarsi verso il Sud dove il clima è più mite.
Note: E' specie particolarmente delicata per cui è buona norma fornirgli una miscela di semi leggera e di buona qualità per evitare dannose enteriti. Con l'approssimarsi della bella stagione l'alimentazione andrà integrata con proteine al fine di favorire la buona forma amorosa e la muta "nuziale" anche nei soggetti "tardivi".
Sono circa tre anni che il tristis fa parte delle specie stabilmente ospitate nel nostro allevamento. Allo stato infatti possiamo parlare più propriamente di mantenimento che di riproduzione vera e propria per alcune problematiche tipiche della specie e che di seguito andrò meglio ad illustrare.
L’inizio di tutto, come per tanti appassionati ornitofili, ha avuto origine in quel di Reggio Emilia alla Fiera Internazionale che annualmente è ospitata nei padiglioni fieristici della cittadina emiliana. Come in tante occasioni già era capitato mi aggiravo tra i banchi della mostra scambio alla ricerca di qualche soggetto particolarmente attraente in compagnia dei miei amici. Dal vedersi materializzato innanzi un uccellino fino ad allora ammirato solo sulle pagine di qualche libro e venire in possesso di una coppia - anche se a caro prezzo – il passo fu brevissimo.
Per dirla tutta i soggetti pur se in strepitose condizioni di salute si presentavano in abito invernale, ben altra cosa rispetto alle sgargianti “cromie” di piumaggio solitamente immortalate nei testi in mio possesso ma tanto era la curiosità di testarne le possibilità di mantenerlo in salute e magari riprodurlo che già potevo immaginare la mia nuova coppia di lucherini americani ad inizio primavera.
Tanto fu il mio entusiasmo che allo “sconsiderato acquisto” seguì quello del mio amico Massimiliano Esposto con il quale ormai da tempo mi lega un’amicizia che va oltre la comune passione.
Tornati entrambi a casa, i resoconti sui tristis erano praticamente settimanali anche perché le notizie sull’allevamento domestico di questa specie erano e continuano ad essere molto scarse.
Con non poca soddisfazione potei constatare che da buoni “canadesi” i miei tristis svernarono in esterno snobbando quasi con sdegno il relativo rigore dell’inverno napoletano presentandosi già a metà marzo in avanzata fase di muta. Il maschio presentava abbondante giallo su dorso e fianchi ed aveva in buona parte completato la calottina nera del capo che al momento dell’acquisto era limitata alla sola zona frontale. Anche la femmina da verde/bruniccio cupo si stava decisamente schiarendo virando in un più vistoso verde giallino. Quanto all’alimentazione somministrai in via continuativa si dal primo giorno il misto che già utilizzavo per tutti i miei spinus con l’aggiunta di un po’ di girasole nero piccolo ed del pastoncino semi artigianale che fa parte integrante della dieta di tutti i miei soggetti.
A questo punto decisi di integrare l'alimentazione di base fornendo alimenti umidi che alternavo tra foglie di cicoria, centocchio, fettine di zucchina o cetriolo che notai tutti estremamente graditi.
Grazie anche ad una primavera particolarmente mite mi ritrovai a fine Maggio con entrambi i soggetti a muta nuziale ultimata ed il maschio, in particolare, che davvero attirava l’attenzione di tutti coloro chi venivano a trovarmi. Intanto li a Fano da Massimiliano la vicenda stava ricalcando fedelmente lo stesso andamento con un ritardo stimato di circa 20 gg.
Tutto ciò premesso pensai che fosse giunta l’ora di posare i nidi ed attendere fiducioso gli sviluppi. Evidentemente mi sbagliavo di grosso. Successivamente, l’esperienza, mi ha confermato che il vero indicatore della raggiunta forma amorosa nel tristis, più che la livrea nuziale, è la colorazione del becco. Questo da bruno corno in inverno passa al carnicino/arancio in primavera fino all’arancione acceso della fase riproduttiva (luglio/agosto).
La coppia continuò a corteggiarsi fino ad agosto con piccole parate nuziali da parte del maschio che spesso sfociavano in lievi scaramucce mentre la femmina provvedeva a seminare in giro per la gabbia (60 cm. di lunghezza) tutto il materiale da nido che giornalmente le fornivo dando la preferenza a quello di colore bianco (un po’ come le lanuggini vegetali con cui questi ed altri carduelidi foderano i loro nidi in natura). Quando ormai tutto sembrava compromesso il 10 agosto durante il quotidiano giro mattutino di controllo individuo una coda fare capolino dal cestino di vimini semi nascosto dal ramo di pino artificiale che avevo affidato ai tristis. Era la femmina che con qualche filo di iuta nel becco si apprestava alla costruzione del nido mentre il maschio sovrintendeva ai lavori appollaiato li vicino e canticchiando con la cresta nera del capo visibilmente spiegata. Nel giro di tre giorni la costruzione, perfetta come il migliore dei nidi realizzati in natura, fu terminata. L’entusiasmo, già giustificabile, decollò allorquando Massimiliano mi telefonò confermandomi che anche la sua coppia “era in procinto di nidificare”.
Purtroppo questa non è una storia a lieto fine. Con l’intento di non turbare la femmina soprattutto nella fase di deposizione evitai di cautelarmi foderando il fondo con materiale morbido… risultato… una frittata di tristis di quattro uova. La delusione raggiunse l’apice quando realizzai che per quell’anno era tutto. Sebbene così tardivamente entrati in estro subito dopo ferragosto i tristis iniziarono a mutare azzerando tutti i miei propositi di rivincita. Quanto a Massimiliano la sfortuna fu anche più bieca in quanto pur vedendo schiudere solo due pullus per necessità lasciati alla madre (difficile ad agosto disporre di balie) subito dopo l’involo perse quasi inspiegabilmente l’unico novello sino ad allora ben cresciuto.
Questa esperienza spiega come pur a dispetto di una relativa robustezza la riproduzione del tristis (in ambiente esterno) sia estremamente difficoltosa per l’estremo ritardo con cui la specie raggiunge l’estro. Le temperature e soprattutto l’afa che contraddistinguono la bella stagione in Italia spesso consentono solo una covata senza possibilità di appello in caso di insuccesso. Per di più va detto che i novelli sino alla prima muta ultimata sono decisamente delicati e facilmente interessati da diverse malattie di tipo batterico e virale del tratto gastro/intestinale.
Alla luce dell’esperienze vissute ritengo tuttavia che la possibilità di ospitare tale specie in aviari interni dia maggiori opportunità di successo attesa la possibilità di anticipare il loro periodo riproduttivo mediante illuminazione artificiale o almeno di allinearlo anche solo parzialmente ad altre specie allevate consentendo di poter baliare i piccoli ove se ne riscontri la necessità.
Per intanto sto continuando a studiare la possibilità di ottenere il ciclo riproduttivo in modo naturale verificando se con il passare delle stagioni mantenuto nelle stesse condizioni precedentemente descritte anche questa specie tenda ad anticipare il periodo di cova.
RENATO GALA
Luca Anniballi
18-11-08, 17: 01
.........lo conosco!
Mitico Renatone!!!!!
Grazie lorenzo
lorenzo fornaciari
18-11-08, 17: 18
http://it.youtube.com/watch?v=Dqr6uG5YVDg&feature=related
//[[]]//[[]]//[[]]
Ciao,
se sei già abbonato ad Alcedo, il numero che dovrà uscire di 'Novembre/Dicembre' tratterà della riproduzione del tristis nella splendida voliera del Dott. Massimo Natale che è responsabile della rivista ed autore dell'articolo in questione. Ti consiglio vivamente di abbonarti, è la rivista più bella che abbia mai letto!!!!
N.B. Non ho alcun interesse nel pubblicizzare la rivista ma è oggettivamente troppo bella!!!!
La voliera del Dott. Natale la conosco sempre tramite la rivista che in alcuni numeri del 2008 ne ha trattato la realizzazione e articoli sulla riproduzione del venturone e dei canarini selvatici.
Luca Anniballi
18-11-08, 18: 14
Ciao,
se sei già abbonato ad Alcedo, il numero che dovrà uscire di 'Novembre/Dicembre' tratterà della riproduzione del tristis nella splendida voliera del Dott. Massimo Natale che è responsabile della rivista ed autore dell'articolo in questione. Ti consiglio vivamente di abbonarti, è la rivista più bella che abbia mai letto!!!!
N.B. Non ho alcun interesse nel pubblicizzare la rivista ma è oggettivamente troppo bella!!!!
La voliera del Dott. Natale la conosco sempre tramite la rivista che in alcuni numeri del 2008 ne ha trattato la realizzazione e articoli sulla riproduzione del venturone e dei canarini selvatici.
Semplicemente una spettacolare rivista.
roberto ghidini
18-11-08, 19: 28
Mitico Renato,a Fringillia ha cominciato a lodare sti benedetti tristis, finchè ne ho preso una coppia //[[]]
Una curiosità, come cantano ed in quale periodo?
Sono al livello dei nostri cardellini o i nostri tschusii sono imbattibili?
roberto ghidini
18-11-08, 19: 42
http://www.youtube.com/watch?v=BSedEcvIKvk
è un po coperto da altri richiami ma qualcosa nella parte centrale si sente ::-°°-
lorenzo fornaciari
18-11-08, 19: 45
Mitico Renato,a Fringillia ha cominciato a lodare sti benedetti tristis, finchè ne ho preso una coppia //[[]]
Robby sei un mito!! Hai una varietà enorme di specie e tutti stupendi, che avessi preso anche i tristis però proprio non lo sapevo! [[//]*[[//]*
Ci illumini sulle tue prime impressioni di questi stupendi uccelli?? //[[]]
roberto ghidini
18-11-08, 19: 53
Robby sei un mito!! Hai una varietà enorme di specie e tutti stupendi, che avessi preso anche i tristis però proprio non lo sapevo!
Ci illumini sulle tue prime impressioni di questi stupendi uccelli??
Sono dei "lucherini" ::-°°-
PS a dire il vero non sono i primi, 4 anni fà avevo trovato un maschio in un negozio,ma dopo poco ho avuto l infortunio e.......
lorenzo fornaciari
18-11-08, 19: 57
Sono dei "lucherini" ::-°°-
PS a dire il vero non sono i primi, 4 anni fà avevo trovato un maschio in un negozio,ma dopo poco ho avuto l infortunio e.......
Cioè vuoi dire che hanno il magnifico carattere dei lucherini e non quello forastico dei cardellini??
Così mi fai venire voglia di provare a prenderne una coppia e questo non è bene proprio alle porte della mostra di Reggio!! [[-"||^^[[-"||^^
roberto ghidini
18-11-08, 20: 03
Così mi fai venire voglia di provare a prenderne una coppia e questo non è bene proprio alle porte della mostra di Reggio!!
La voglia ti passa quando senti il prezzo,comunque non è facile trovarli anche a Reggio.I miei sono tranquillissimi,comunque quando ho finito di sistemarre l allevamento, ti farò vedere che ho anche dei cardellini docilissimi,gli unici forastici che ho sono verdoni e carpodaco. ::-°°-
Cristiano Ferrari
18-11-08, 20: 08
Roby,ricordati che se riesco a fare le voliere,l'anno prossimo vengo a fare spesa da te [[[[^
Claudio Bosich
18-11-08, 22: 29
Otto, posso dirti una cosa ....
Come ti arrendi facilemente !!!
Volevi gli Yarrell ??? Cercali... se poi ti piaccino più i tristis è un'altro discorso.
Ma sappi che il Tristis per via delle due mute diffcilmente si concilierà con l'estro degli altri uccelli e probabilente inizierà la deposizione a Agosto...
Fai le tue valutazioni.
lorenzo fornaciari
18-11-08, 22: 30
Otto, posso dirti una cosa ....
Come ti arrendi facilemente !!!
Volevi gli Yarrell ??? Cercali... se poi ti piaccino più i tristis è un'altro discorso.
Ma sappi che il Tristis per via delle due mute diffcilmente si concilierà con l'estro degli altri uccelli e probabilente inizierà la deposizione a Agosto...
Fai le tue valutazioni.
Pienamenye d'accordo con te!! //[[]]
Bene bene Roberto, allora aspettiamo tue foto e video di questo splendido cardellino americano diciamo la verità anche molto misterioso data la scarsità di informazioni su di esso!!!
[[//]*Grazie Lorenzo non mi stanchero' mai di ringraziarti per i tuoi consigli mi farebbe tanto piacere poterti conoscere di persona a Reggiemilia,io ci saro' sabato,di sicuro ti trovero' un abbraccio otto e grazie [[==/] 347/0441065 trento1--.
lorenzo fornaciari
19-11-08, 13: 32
[[//]*Grazie Lorenzo non mi stanchero' mai di ringraziarti per i tuoi consigli mi farebbe tanto piacere poterti conoscere di persona a Reggiemilia,io ci saro' sabato,di sicuro ti trovero' un abbraccio otto e grazie [[==/] 347/0441065 trento1--.
Non c'è di che, però i miei scritti non sono consigli miei, ma sono presi da allevatori con gli attributi e riportati pari pari, se infatti hai notato alla fine di ogni scritto c'è il nome dell'autore! //[[]]
P.S. comunque se ci vedremo a Reggio ti conoscerò molto volentieri! //[[]]
[=^||Vedete,non e' che voglio fare un allevamento di tristis"magari?"[(/(],scherzi a parte,fortunatamente dispongo di una voliera di 12metri di lunghezza x 1,50 di larghezza e 1,50 di altezza.Attualmente e' vuota,ed e' divisibile in due con il risultato di una vol. da 8.0 mt e 1 vol. da 4mt,entrambi alberate e con acqua corrente,In passato ho allevato molti gould,ruficauda bavetta guttati kittliz,pappagallo,con buone soddisfazioni,ora possiedo 1 coppia di card. del venez.e una coppia di gould.Per problemi ho dovuto cessare l'allervamento per motivi di salute,la passione non mi ha mai abbandonato,ed ora cher me lo posso permettere ,grazie a DIO,mi piacerebbe poter allevare dei Tristis nella voliera grande e in quella da 4 mt i card, del venez.con una coppia del gould che in futuro vedro' di regelarla all'amico sandro che quest'anno inizia con i gould.Scusate tutte queste chiacchere,ma attualmente,si fa per dire, mi sono piu' innamorato dei Tristis e dei Yarrell piu' che di mia moglie,con tutto il rispetto che nutro per Lei.Per me e' lo stesso se covano in agosto,non voglio lucrare,come non ho mai fatto ,anzi aggiungo,nella mia precedente esperienza ci ho solo rimesso denaro,ma in compenso non ci sono soldi che pagano la soddisfazione e l'esperienza che questo mondo meraviglioso ci regala tutti i santi giorni.$]]^$]]^^^[[Un grazie infinito a tutti Voi,un abbraccio e grazie$]]^$]]^$]]^I Vostri consigli sono sempre ben accetti. PASSIONE,CONOSCENZA,COSTANZA ED AMORE ,RIEMPIONO SEMPRE IL CUORE DI BUON UMORE.CIAO.P.S. Non posso arrivare come una volta ad avere piu' di 200 soggetti,mi accontenterei di 20 un abbraccio THE END))$
lorenzo fornaciari
19-11-08, 18: 15
Otto mi fà un'immenso piacere che tu sia riuscito a superare i problemi che ti avevano fatto smettere di allevare! //[[]]
Hai una supermega voliera, è grande come tutto il mio terrazzo!! [[//]*
Anche io, se avessi tutto quello spazio, non starei più nella pelle per vederci dentro qualche bellissimo esemplare di yarrel o di tristis, quindi ti auguro di cuore di riuscire a trovarne per poi (OVVIAMENTE .-.- ) postarci le foto e condividere con noi le tue esperienze di allevamento!! //[[]]
marco novelli
19-11-08, 21: 34
Questo sotto è lo scritto del mio compagno di allevamento e di sito web Massimiliano Esposto, grande appassionato di spinus e di tristis in particolare.
Forse non lo saprete ma indirettamente anch'io li ho allevati perchè mentre massy si godeva le sue beate vacanze in Croazia mi sono ritrovato i itristis sullle spalle per un mesetto e questi hanno deciso di nidificare proprio ad agosto ed indovinate c0m'é andata a finire?
Descrizione
Questo strepitoso uccellino é da pochi anni entrato nel mio allevamento, ma ha già iniziato ad impossessarsene e a far da padrone per l' impareggiabile bellezza del maschio nel periodo riproduttivo. Credo che la bellezza dei maschi di Tristis in abito nuziale non sia paragonabile a nessun altro uccello. Il giallo limone luminoso con le ali nere, la coda e la mascherina sopra la fronte di un bel nero lucido, becco arancio-rosso o rosso e muoversi con quel suo fare elegante e cantare anche mentre vola, mi lascia proprio sbalordito ed anche i miei amici che mi vengono a trovare in questi periodi(vero Marco???). La mia prima coppia di Tristis, dopo aver potuto ammirare questa specie solo in riviste specializzate e una volta dal vivo in occasione dei mondiali di Pescara, l' ho acquistata due anni fa alla fiera internazionale di Reggio Emilia, grazie a quel "pazzo" del mio grande amico Renato Gala di Napoli, compagno di mille peripezie ornitologiche. Dico "pazzo" perchè il prezzo non era proprio accessibile ma travolto dall' entusiasmo del mio amico partenopeo decisi di acqustare anch' io una coppia ed iniziare l’avventura.Il volo ed il canto del Trisits son simili a quello del Cardellino.Il suo verso tipico e': per-chic-o-ree. Le remiganti superiori dell'ala del maschio adulto sono nere. La spalla è giallo limone luminoso. La femmina è più grigi/bruna rispetto al maschio e il suo piumaggio tende al verdastro/giallastro nel periodo delle cove ma ho notato che alcune femmine possono avere infiltrazioni di colore giallo sul collo e petto. C è una differenza significativa riguardo al sesso e all' età, si tratta del bianco sulle piume della coda del Lucherino americano. I maschi maturi adulti hanno vaste zone bianche luminose sulle loro piume della coda. Il bianco sulle femmine e sui maschi più giovani è meno vasto e più grigio. Questa caratteristica è utile da determinare l'età ed il sesso degli uccelli. Dopo la riproduzione, in autunno il maschio perde il suo bel colore giallo e diventa grigio/bruno come la femmina e per distinguerli con successo basta guardare le remiganti esterne che sono nere nei maschi e biancastre/brunastre nelle femmine, lo stesso dicasi per le tinte che son più acute nei maschi rispetto le femmine. I giovani maschi durante il loro primo anno saranno simili alla femmina e non diventeranno di un bel colore giallo luminoso fino alla loro seconda estate.Da notare che il bianco e' meno vasto sulle piume della coda del maschio giovane e spesso e' un bianco/grigiastro, le penne esterne della coda sono aguzze e affusolate. I novelli tendono al grigio inoltre hanno il becco scuro e la bande alare brunastra.
Il piumaggio degli adulti in inverno e' simile a quello dei giovani ma di un colore marrone più scuro ed il colore giallo del petto e del mantello sostituito (tranne sul mento che è un colore giallo più luminoso) da grigio verde oliva pallido, più scuro sulla gola e striato di marrone/legno sui lati. La parte alta del centro petto e l'addome sono bianchi.Le spalle sono nere, brunastre con acuti giallastri distinguono gli uccelli giovani dagli adulti che li hanno il colore giallo luminoso, il nero delle ali e della coda è oltre a meno intenso, le fasce dell'ala sono più marroni e dal colore giallo più con acuto del mento.Si posa raramente a terra tranne che per bere o far il bagno e spesso appena finisce di farlo ama beccuzzare alcuni granelli di ghiaia o sabbia.
Alimentazione
Alimento i miei tristis con la miscela base con cui alimento tutti i miei soggetti con integrazioni di una miscela per Cardellini del commercio.Mela, cetriolo, broccoletti e qualche foglia di verdura una volta alla settimana.Da febbraio in poi inizio ad arricchire la loro miscela con una percentuale piu’ alta di semi oleosi e fornisco verdure e frutta sopraindicata un giorno si e uno no. Inizio anche a fornir loro capolini di dente di leone ed altri semi ed erbe prative che trovo in abbondanti quantità sperando di poter influire sulla loro muta nuziale e riproduzione visto che spesso la sua riproduzione in natura dipende dalla fioritura di piante erbacee e specialmente della famiglia delle compositae. In questo periodo inizio a fornir loro anche i semi germinati addizionati con frittatina e insetti surgelati(previamente scongelati) e se posso cerco di mettergli a disposizione tutti i giorni il bagnetto esterno se non li alloggio in voliera esterna .E’ un gran divoratore di lattuga bianca e di semi di girasole,oltre alla solita bella di notte pianta sulla quale come altri uccelli ama trascorrere le giornate a sgranocchiare.Non ama particolarmente buffalo e pinkies ma è ghiotto di semi germinati e particolarmente di girasoli immaturi coi quali imbecca egregiamente la prole. Durante l’inverno fornisco loro dosi extra di perilla visto che dovranno sopportare un’ulteriore muta che non interessera’ solo ali e coda.Fondamentale per la sua salute e mantenimento i semini di ortica che divorerà ogni qual volta glieli fornirete.
Riproduzione
Le prime piume del piumaggio da riproduzione appaiono da febbraio e la muta e’ completata entro meta’ e la fine di giugno, coinvolgenti tutte le piume di profilo ma non le ali e la coda. I maschi inizieranno a cantare da marzo man mano che si coloreranno di giallo. Il segnale dell’imminente maturazione sessuale della coppia sara’ fornita dal colore del becco che dovra’ essere di un bel arancione. Ho notato che spesso la muta nuziale non e’ completata causa credo dell’ eccessiva temperatura dei mesi estivi e dell’umidita’. A fine luglio/inizio agosto i maschi canteranno come dei forsennati e la femmina girera’con gli sfilacci in cerca del luogo adatto per costruire il nido( anche se talvolta ho assistito a tentativi di costruzione del nido anche nei mesi precedenti ma con esito negativo). Una volta terminato il nido e in prossimita’ della deposizione la femmina consumera’ grosse quantita’ di osso di seppia e grit in maniera superiore alle altre specie da me allevate. Solitamente le uova deposte son 4 massimo 5. L’incubazione dura 13 giorni ed alla nascita i piccoli hanno color rosa ricoperti da un piumino bianco/grigio e becco giallastro. E’ bene dividere i maschi appena nati i piccoli perche’ potrebbero improvvisamente distruggere la nidiata forse nel tentativo di cercare di stimolare la femmina ad una nuova nidificazione.
Purtroppo questa esperienza negativa l’ho vissuta sulla mia pelle quest’anno quando una coppia che stava allevando egregiamente 3 piccoli all’improvviso il maschio che durante i primi giorni imbeccava egregiamente la femmina che in questo periodo usciva di rado dal nido preso non so bene da quale raptus ha incredibilmente ucciso i 3 piccoli che ho ritrovato la mattina nel nido sventrati col gozzo pieno e la femmina sul bordo che attendeva di porger loro l’imbeccata.
Esperienza negativa a parte son degli egregi imbeccatori e in questo periodo sarebbe bene fornir loro i semi germinati*frittata+qualche tarma e buffalo con l’aggiunta se disponibili dei girasoli immaturi e delle infiorescenze di lattuga oe/o cicoria selvatica che verranno letteralmente divorati stimolando cosi’ i genitori all’imbeccata.
La maggior difficolta’ che si incontra nell’allevamento di questo superbo uccello(se allevato in ambiente naturale) sono le nidificazioni tardive in media una per stagione se tutto va bene e la delicatezza dei novelli nel secondo/terzo mese di eta’. Il loro svezzamento ed allevamento non da particolari problemi e non e’ cosi’ complicato e come dicevo sopra i problemi iniziano piu’ tardi. Anche le ricerche condotte in natura affermano che i novelli di Tristis ha picchi di mortalita’ alti in questi periodi e solo una parte di essi raggiunge l’inverno.
Son particolarmente sensibili alla Lankesterelle e coccidi, in questo periodo il tutto potrebbe essere tentato di limitare con un pastoncino secco ammorbidito da punte d’ortica previamente bollite per almeno 10 minuti e finemente tritate e tinture madri di abete rosso e altre piante di cui in natura si cibano acquistabili in erboristeria e da aggiungerre nella dose di 4-5gocce ogni 50cc.di acqua. Trascorsa questa fase i novelli e gli adulti non avranno grosse difficolta’ di mantenimento.
Son contrario all’uso di farmaci in via preventiva che secondo me alla lunga sono nocivi poiche’ impediscono la selezione naturale degli individui piu’ forti e quindi meno sensibili a queste malattie diffuse a questa specie. Il risultato a cui voglio arrivare è la costruzione di un buon e sano ceppo di Tristis e credo che con tanta tanta pazienza e tanti sacrifici prima o poi i risultati arriveranno. Gli adulti hanno un muta post nuziale completa, che comincia circa la metà di settembre e che rende i sessi quasi simili e toglie loro il giallo.Gli adulti sono simili ai novelli in questo periodo ma i maschi vecchi si distinguono da quelli giovani per la presenzadi un piumaggio simile al primo inverno ma ad un colore marrone più profondo e più ricco. Gli adulti in primavera possono essere distinti dagli uccelli giovani del primo anno "dalle spalle gialle."
In natura
Vive nel Nord America, Canada del sud, nella Colombia britannica, a Terranova e negli stati del Golfo.
Preferisce gli alberi situati in luoghi aperti, in particolare frutteti e lungo i bordi delle strade.In inverno migra compiendo brevi spostamenti verso il sud.
In inverno lo si troviamo in Colombia britannica, Manitoba, Ontario, Nuovo Brunswick, Nuova Scozia, nella maggior parte degli Stati Uniti nonché in alcune zone del Messico.
Si riproduce in Kentucky e in Oahio, ma le loro zone di soggiorno preferite durante l’estate sono i distretti centrali anche se estendono le loro espansioni fino ad un’ alta latitudine.Nello stato di New York arrivano circa verso la metà di Aprile.
E’ amante della compagnia a tal punto che se un gruppo mentre si sposta sente il richiamo di un con specifico posato su un ramo, immediatamente modifica la propria rotta e vi ci si dirige.
Il richiamo è emesso con enfasi, prolungando i suoi versi usuali senza molte alterazioni.Il verso tipico è per-chi-co-ree, per-chi-co-ree ed appena lo percepisce erige il suo corpo ed inizia a muoverlo a destra e sinistra descrivendo un semicerchio, mostrando la bellezza del suo piumaggio e l’ eleganza dei suoi modi. Non appena lo stormo si posa allora l’intero gruppo inizia ad intonare un piccolo e dolce concerto.
Il volo del Tristis è esattamente simile a quello del nostro cardellino essendo effettuato in linee curve e profonde, alternatamene aumentando e perdendo quota dopo ogni movimento d’azioni delle ali.Mentre sta ascendendo emette due o tre note ed ha le stesse abitudinio del Cardellino nelle occasioni simili.In questo modo il suo volo è prolungato a distanze considerevoli e si muove frequentemente in senso circolare prima di posarsi.
La riproduzione comincia in aprile negli USA del sud-ovest, ma gli uccelli della parte orientale ritardano la nidificazione fino a luglio. La riproduzione sembra dipendere dalla fioritura della pianta del cardo selvatico.
Il nido piccolo ed estremamente rifinito è esternamente composto di vari licheni fissati insieme da saliva e foderato con soffici materiali.
E' tessuto così strettamente che tratterrà l'acqua, ci sono stati rapporti su giovani tristis che sono annegati nell'acqua trattenuta nel nido a seguito di un temporale quando i genitori non hanno protetto il nido.E’ situato su un ramo di Pioppo ma anche Sambuco, fissato sulle parti terminali di un solo lato di un ramoscello. La femmina depone 4/6 uova di color bianco tinte di bluastro, con macchie rossastre/brunastre nella parte più larga del fondo. Allevano mediamente solo una covata per stagione ma i soggetti del sud-ovest possono arrivare a tre.La cova dura circa 2 settimane e la femmina in questo periodo è alimentata dal maschio e ogni volta che è affamata emette il suono tee-tee-tee-te morbidamente e continuamente. Entrambi i genitori alimentano i giovani rigurgitando i semi. I pullus son imbeccati circa 15/18 volte al giorno con una frequenza di circa ogni 53.3 minuti ma durante le ore piu' calde ogni 27.3 minuti ma con minori quantita'.. I novelli lasciano il nido entro 17 giorni ed iniziano a seguire i genitori per lungo tempo. Son imbeccati sovente durante i primi giorni e le imbeccate vanno diminuendo durante lo svezzamento che dura fino 35/40 giorni.Quando la femmina è disturbata durante la cova, scivola fuori dal nido e si dirige in un albero vicino iniziando a chiamare il maschio col tipico verso d’allarme bear-bee.Allora il maschio inizia a perlustrare la zona a distanza di sicurezza dall’ intruso osservandone attentamente i movimenti mentre vola descrivendo profonde curve e emettendo richiami. Quando finalmente l’ intruso lascia la zona immediatamente si dirige gioioso verso il nodo accompagnato dalla femmina che riprende la cova. Nella prima settimana di vita i pullus son calmi, ma entro la seconda settimana sono attivi e rumorosamente cercano l’ imbeccata portata ad intervalli abbastanza lunghi dai loro genitori ed in particolare dal maschio.Quando sono affamati i piccoli tristis emettono una chiamata –kee- simile a quella di un piccolo pulcino
L’imbeccata consiste in una massa di semi lattiginosi predigeriti nel gozzo insieme al muco ed è rigurgitata dagli adulti nelle bocche dei giovani.Gli adulti rimuovono le feci depositate dai giovani nei primi giorni finchè questi ultimi non defecano sopra l’orlo del nido. I pullus sviluppano velocemente e lasciano il nido dopo 15 giorni e son coperti da un piume gialle/verde/oliva.Il maschio è responsabile dello svezzamento dei giovani appena questi lasciano il nido ed entro un mese saranno indipendenti e non emetteranno più il caratteristico kee. Hanno una dieta varia composta semi di cardo, dente di leone, canapa, lattuga, girasole, ontano e betulla. Un particolare e’ che usa molto i piedi per aiutarsi mentre si alimenta e vederlo all’ opera e’ uno spettacolo. Si nutrono anche di insetti, compreso i pidocchi delle piante, numerose larve che si trovano tra le erbe prative e degòi insetti e larve della frutta.
I loro pesi variano da 12 ai 14 grammi.Il becco snello è adattato particolarmente all'estrazione dei semi delle piante dei quali il Tristis predilige: la betulla, l'ontano, il cedro e l'olmo. Le piume gialle intense del maschio sono prodotte dai pigmenti del carotenoidi derivati dalle materie vegetali che compongono la sua dieta. È importante che questi pigmenti sono disponibili nella dieta soprattutto durante la muta quando gli uccelli stanno sostituendo le loro piume.
Il disboscamento delle foreste e la creazione delle zone prative ha avantaggiato il Tristis, il quale essendo quasi esclusivamente granivoro anche quando alimenta giovani fornisce un servizio molto importante consumando tantissimi semi delle erbe selvatiche e infestanti.Le moltitudini di Tristis sono in qualche modo nomadi e si muovono su vaste aree( si sposteranno anche fino a 5 miglia al giorno per cibarsi) finche' non individuano una zona abbondante di erbe prative.
Sul perche’ il Tristis alleva cosi’ in ritardo durante l’anno e’ stato motivo di studio di numerosi scienziati.La causa principale si suppone sia che sia dovuta alla muta.Infatti e’ l’unico fringillide appartenente al genere Carduelidi(in parte il discorso vale anche per il Lawrence, sui cui tra poco scrivero’ un articolo) che necessita di un’ulteriore muta per acquistare le relative piume che lo contraddistinguono durante la stagione riproduttiva dagli altri appartenenti al genere.Questo fenomeno e’ strano per un uccello della zona temperata e un’ ulteriore ipotesi e’ costituita che deve avere a disposizione molte proteine di origine vegetale che gli vengono fornite dalle erbe prative di cui si nutre e che in questo periodo sono abbondanti.La terza ed ultima ipotesi o forse entrambe son valide o comunque non si escludono a vicenda e’ che cio’ sia dettato dalla natura affinche’ nell’approvvigionamento del cibo il Tristis non sia in concorrenza con altri uccelli(che in questo periodo avendo finito la stagione riproduttiva consumano una minor quantita’ di erbe e semi selvatici) sommato al fatto che nei luoghi dove vive la maggior disponibilita’ di cibi adatti al nutrimento e svezzamento della prole si ha a fine estate piuttosto che ne maggio/giugno.
$]]^Caro Marco non ho abbastanza parole per ringraziarti,sono molto contento di poter conoscere persone come Voi,che dedicate Amore per questo fantastico hobby.Sicuramente sabato sar0' a Reggio,e,a questo punto ho fatto una riflessione.Mi conviene acquistare 1 coppia di tristis o di yarrell,da un grossista???? Che ne sa lui, della provenienza ,del tipo di alimentazione ecc.. Io sarei molto piu' felice acquistare i soggetti da Voi poiche' sono sicuro della vera purezza del ceppo e del vero Amore con cui gli allevate.Non sono acquisti, in cui uno ci si deve precipitare per forza,non ho fretta,preferisco la qualita' alla quantita'.Spero di conoscerti di persona,mi farebbe molto piacere.E chissa' magari in futuro prenotarti una bella coppia di Spinus Speciali.Grazie infinite e un abbraccio.[[==/][[==/][[==/]
Complimenti a tutto lo staff del forum,siete forti ragazzi.
goffredo bernabucci
20-11-08, 09: 15
forza MARCO...FACCI SOGNARE con i carduelis tristis, quando li potremo vedere nel tuo allevamento ?
roberto ghidini
20-11-08, 18: 52
Bello l articolo di Massy,a Reggio devo ricordarmi di chiedere ragguagli,in quanto il mio maschio presenta già alcune piume gialle,soprattutto intorno alla calotta,e qualche piuma sul collo e la schiena. ::-°°-
[[//]*[[//]*[[//]*Innanzitutto mi vorrei umilmente scusare con tutti gli amici,ai quali avavevo promesso di incontrare a reggio per conoscerli di persona e far 2 chiacchere.Ogni cosa ha un suo posto, e ogni cosa ha un suo tempo.Mi trovavo proprio in quel preciso momento difronte a delle gabbie di tristis di Lodato,e mentre sgranavo gli occhi nell'osservare questi bei esemplari,l'idea dell'acquisto di una coppia mi assillava sempre piu' forte,l'unico problema era la scelta della coppia,poiche' la mia ignoranza in materia di spinus e' molto avanzata.Guardacaso nel preciso momento un sig. stava acquistandone 1 coppia.Guardai bene il viso del ragazzo ed era proprio quello che cercavo dalla foto che vidi in internet, era proprio lui Max Esposto,noi non ci siamo mai visti ma ci conosciamo per nome internet,cosi cli chiesi gentilmente di sceglierne una coppia,e cosi' fu'.BHE''' come tutti sapete tutto a un prezzo,ma non e' questo che per me faceva la differenza,e' stata una gionata piene sono arrivato a casa stanco ma con un cuore felice e sereno e di questo lo devo a tutti Voi amici.Ora la femmina non beccheggia piu'.oggi piccola razione di afidi neri,dente di leone fresco sono molto tranquilli .Grazie a tutti in particolare a Massimiliano Esposto per il tempo concesso e per l'ottima scelta .Un abbraccio a presto.P.S. in agosto proveremo assieme a Voi la riproduzione in voliera,appaene avro' imparato vi mandero' qualche foto CIAO OTTO//[[]]$]]^$]]^$]]^$]]^$]]^$]]^$]]^$]]^
foto..foto..foto!!!!
son proprio curioso di veder questi uccelleti cosi poco conosciuti...ma il maschio sta gia mettendo il piumaggio nuziale?
lorenzo fornaciari
25-11-08, 17: 43
Allora mitico Ottorino come stanno i tuoi nuovi Tristis??.................. sono oltremodo curioso di vedere le prime foto dei tuoi nuovi stupendi Spinus e sapere da te le prime impressioni di allevamento a caldo!! //[[]]
$]]^$]]^$]]^.-.-[B]he' devo ritenermi molto soddisfatto,la coppia e' tranquilla,si alimentano in modo molto vario,sono molto mansueti ,oggi la femmina ha mangiato,seppur dopo circa 3 minuti di attesa con l'indice appoggiat alle sbarre un piccolo pezzo di pinolo.Il maschio e' piu' risrvato ha il capo un po' pelato,"ma penso che lo mandero' in cura da cesare ragazzi" cosi' per luglio tutto e' pronto.Scherzi a parte sono contento.Il maschio si alimenta prevalentemente di pastone secco con una piccola percenuale di chia e camelina.Inoltre a parte in una mangiatoia perilla chiara e in un altra lattuga bianca,saltuariamente linguetta di papavero blu e rapunzia. acqua fresca e bagno giornaliero.di piu' non sapprei dirti,ovviamente osso di seppia e grit con carbone.per la maggiore misto per spinus con piu' scagliola.In tanto gli lascio in pace.Ciao e grazie per l'interessamanto.Se ti sembra che ci sia qualcosa fuori posto sono gradite questo per tutti gli amici nuove proposte e consigli.
Grazie e un abbraccio.Ciao$]]^$]]^
lorenzo fornaciari
25-11-08, 22: 31
Ottimo, tutto fantastico!! //[[]]
Io non conosco questa stupenda specie quindi non mi senti di darti dei consigli "definitivi", però avendo dei lucherini europei mi sento di farti prendere in considerazione un paio di cose, primo stai attento all'alimentazione, gli spinus in genere tendono facilmente ad ingrassare ed un'alimentazione troppo ricca di semi oleosi o di pastoncini potrebbero favorire questo ingrassamento, se li tienti in ambiente interno con temperature alte io alleggerirei un po' l'alimentazione, se invece i alloggi all'esterno allora un'alimentazione un po' più grassa in questo periodo và bene, però da correggere con l'arrivo della stagione calda!
Secondo, ma su questo ci si potrebbe disquisire per ore, io darei il gritt si ma quello senza aggiunta di carbone, io utilizzerei quello semplice perchè il carbone a livello di intestino, assorbe sostanze nutritive che poi non può utilizzare l'uccellino e che quindi potrebbe soffrire di carenze alimentari. //[[]]
Spero che qualche esperto di Tristis possa confermare oppure eventualmente correggere i miei consigli, dettati comunque dalla mia esperienza con altri tipi di spinus! //[[]]
In bocca al lupo!
.-.-la temperatura varia dai 14 ai 16 gradi,potrei togliere il pastone secco poi non saprei $]]^$]]^$]]^[(/(]Grazie,per la tua disponibilita'.Ciao un Abbraccio
roberto ghidini
26-11-08, 13: 21
Il tuo ambiente è abbastanza caldo,io la chia ,la camelina ,il papavero blu e la rapunzia la fornirei alternata,meno di una mezza linguetta di chia oggi,di camelina domani ecc.Se nel misto non c è niger puoi aggiungere un 10 % di perilla,se no ne darai una linguetta anche di quella.Partendo dal fatto che oggi nel mio allevamento ci sono 3-4 gradi, personalmente uso tre mangiatoie.Un misto spinus o della salute (contengono già lattuga e altri semi prativi),un misto fatto da mè con sola scagliola e perilla 10% e il pastone secco con aggiunta di integratori.Più come ti dicevo mezza linguetta dei vari semi per 2o3 soggetti al giorno,inoltre 2o3 volte alla settimana mela o tarassaco o piselli.Il niger lo uso esclusivamente nei germinati con il girasolino a primavera,non sò perchè ma non mi piace darlo "secco". ::-°°-
Luca Anniballi
26-11-08, 13: 29
Alla fine qualche bella foto puoi donarcela!!!![[-"||^^[[-"||^^[[-"||^^[[-"||^^
Complimenti per la scelta della specie//[[]]
roberto ghidini
26-11-08, 13: 58
Si appena riesco ne farò,anche se fotografare un tristis in piumaggio invernale, è come fotografare un auto non ancora verniciata. :D
roberto sei stupefacente,grazie di cuore ,un abbraccio,otto[=^||||
gianluca cenerelli
27-11-08, 12: 00
Il tuo ambiente è abbastanza caldo,io la chia ,la camelina ,il papavero blu e la rapunzia la fornirei alternata,meno di una mezza linguetta di chia oggi,di camelina domani ecc.Se nel misto non c è niger puoi aggiungere un 10 % di perilla,se no ne darai una linguetta anche di quella.Partendo dal fatto che oggi nel mio allevamento ci sono 3-4 gradi, personalmente uso tre mangiatoie.Un misto spinus o della salute (contengono già lattuga e altri semi prativi),un misto fatto da mè con sola scagliola e perilla 10% e il pastone secco con aggiunta di integratori.Più come ti dicevo mezza linguetta dei vari semi per 2o3 soggetti al giorno,inoltre 2o3 volte alla settimana mela o tarassaco o piselli.Il niger lo uso esclusivamente nei germinati con il girasolino a primavera,non sò perchè ma non mi piace darlo "secco". ::-°°-
Ma nel misto spinus c'è il niger! Forse usi quello start 0-15 in cui ci sono sementi prative in prevalenza, lattuga, cicoria, perilla, scagliola e panico?
comunque concordo con te nel non fornire niger, meglio dare girasolino un paio di volte a settimana soprattutto se fa freddo!! un altro seme importante secondo me è il cardo, che comunque è già presente nel misto spinus...
Ciao..
roberto ghidini
27-11-08, 19: 12
Si quello che uso io la ditta lo chiama semi della salute,visivamente è molto simile al misto spinus,le percentuali precise non le conosco.Comunque non ha niger ma un 5% circa di perilla,un altro seme che non vorrei nel misto ma in piccola percentuale è presente, è il finocchio. ::-°°-
Sono contento di confermarvi che la coppia di tristis si sente felice ,si sono ripresi bene.,anche se ho dovuto dividerli poiche' la femmina minacciava ,ora si cercano,e,che non mi crediate o no il maschio canticchiava leggermente con il contributo del cardinalino anche ìesso diviso per troppa voglia,inoltre in basso in una gabbia da 50 cm primavera dei 2 pullus di d.di gould nati in voliera a settembre in purezza .Meglio di cosi????????
Tanta serenita' a tutti un abbraccio I gould sono 2 maschietti ma non si conosce ancora la colorazione sono anc,ma testa rossa? o testa nera?
Ma chi vivra' vedra',
A TUTTI,SI PUO' DIRE TUTTO,MA E' ALTRETTANTO VERO CHE TUTTO NON SI PUO' DIRE A TUTTI.CIAO E GRAZIE$]]^$]]^$]]^$]]^
roberto ghidini
04-12-08, 17: 39
Sono contento che si sia ripreso, dopo lo stress di una mostra come Reggio //[[]]
sergio697
04-12-08, 19: 30
x chi non le avesse ancora viste ,ciao
lorenzo fornaciari
04-12-08, 19: 32
Bè, che dire, uccelli semplicemente stupendi e con un fascino tutto particolare................Otto, penso tu sia molto fortunato ad averne una coppia e ti auguro ogni fortuna possibile per la loro futura stagione cove!! //[[]]
roberto ghidini
10-04-09, 20: 47
Visto che ormai ha finito la muta inserisco una foto ::-°°-
Roberto è uno spettacolo! Complimenti !
-CaRiOcA-
10-04-09, 21: 22
Uhm niente male...bene bene sta colorando in maniera ottimale...
speriamo facciano qualcosa di buono
in bocca al lupo!;)
Molto bello,peccato che non si trovano facilmente.
-CaRiOcA-
11-04-09, 01: 36
non sono sicuramente molto presenti alle mostre....ma neanche difficilissimi da trovare, basta avere gli "agganci" giusti
Il problema non è trovarli........è pagarli..... ( almeno per me si intende...)°°-°=/
roberto ghidini
11-04-09, 14: 14
Mi sono accorto di aver caricato la foto più brutta,ecco quì quella che volevo postare. ::-°°-
dott.I.Pumilia
12-04-09, 10: 02
Buona Pasqua a tutti ! Ho visto che cercate carduelis tristis??? Forse vi posso aiutare in quanto un allevatore, mio cliente, ne dovrebbe avere (se non erro) due coppie e quest'anno avendo eseguito un ottimo lavoro di prevenzione e profilassi sanitaria in allevamento, dovrebbe (sempre incrociando le dita) riprodurli.
-CaRiOcA-
12-04-09, 14: 39
Ciao Ignazio...auguri anche a te.
Sono dei bei fringillidi...unico neo è che si accoppiano troppo tardi...e sinceramente è pesante un pò starci dietro fino ad agosto inoltrato...a dar ancora germinati, uovo sodo etc etc
dott.I.Pumilia
13-04-09, 00: 40
Ciao Santi, sono d'accordo, per questi splendidi carduelidi l'alimentazione è uno dei punti critici da rispettare rigorosamente tutto l'anno, soprattutto nel periodo riproduttivo ma credimi che ne vale la pena! Ho avuto la fortuna di osservare il loro comportamento nell'enorme voliera dell'amico Massimo Natale (praticamente in libertà) e di assistere alla muta nunziale dello strepitoso maschio! I semi germinati comunque li consiglio tutto l'anno senza interruzioni ,rispettando rigorosamente certi canoni igienici ed apportando il giusto valore proteico e vitaminico-minerale in base al periodo dell'anno.
Buona serata!!!
Ciao Roberto,scusa ma quello della foto e' uno dei tuoi? Se e' cosi' Complimenti,molto bello, io aspetto i primi di Maggio poi voliera a go go,ciao Otto((((o
roberto ghidini
14-04-09, 20: 13
Certo che è il mio,la femmina è un po più in dietro ma ormai è un oliva :D
roberto ghidini
28-11-09, 15: 16
A Reggio abbiamo potuto vedere questo splendido esemplare di tristis molto particolare,sia per la colorazione mantenuta tutto l anno sia per il disegno alare più bianco a paragone di quelli che si vedono normalmente.Visto che i pareri erano contrastanti,chi sà dirmi di che sottospecie si tratti? ::-°°-
Roberto Fumagalli
28-11-09, 18: 40
Ghjdo è un tristis spettacularisssssss!!!!!!
Complimenti!!!!!!!
...adesso aspetto la foto del mio figlioccio!!!!!!!!!!
Ciao carissimo!
roby+++[[[+++[[[+++[[[
roberto ghidini
29-11-09, 13: 42
Ciao Roby, a Reggio dopo aver fatto solo due foto si è rotto l obbiettivo della fotocamera,appena aggiustata ti posterò le foto del tuo pupillo. ::-°°-
A Reggio abbiamo potuto vedere questo splendido esemplare di tristis molto particolare,sia per la colorazione mantenuta tutto l anno sia per il disegno alare più bianco a paragone di quelli che si vedono normalmente.Visto che i pareri erano contrastanti,chi sà dirmi di che sottospecie si tratti? ::-°°-
Roberto
chi si è portato a casa questo meraviglioso Tristis (sembra un pallida)?
Ciao daniele
roberto ghidini
29-11-09, 14: 23
Alla fine l allevatore, visto linteresse che ha destato, se l è tenuto e gli ha acquistato una femmina di quelle "comuni" ::-°°-
roberto ghidini
29-11-09, 15: 46
Ciao Daniele è difficile dire con precisione,ma potrebbe essere il "pallidus",anche se la calotta non mi pare così ampia. ::-°°-
Da Wikipedia English
* C. t. tristis is the most common of the subspecies. Its summer range is from southern Canada to Colorado, and east to the Carolinas. Its winter range is from southern Canada south to Florida and central Mexico.[7]
* C. t. pallidus is differentiated from other subspecies by its paler body color, stronger white markings and, in males, a larger black cap. It is slightly larger than C. t. tristis. The summer range is from British Columbia to western Ontario, south to Colorado and west to Oregon. In winter, the range extends from southern Canada and northern California, south to Mexico.[7]
* C. t. jewetti is smaller and darker than the other subspecies. It occurs on the coastal slope of the Cascade Mountains from southern British Columbia to central California, overlapping with the range of C. t. pallidus.[7]
* C. t. salicamans occurs west of the Sierra Nevada range during the summer and in south and central Baja California to the Mojave Desert and Colorado Desert in winter. In winter, the plumage of both sexes is browner than other subspecies, and in summer, the male's black cap is smaller than that of other subspecies.[7]
roberto ghidini
16-01-10, 15: 57
Tristis mutato in natura
[/URL]
[URL=http://img706.imageshack.us/i/tristismutato.jpg/] (http://img64.imageshack.us/i/tristismutato1.jpg/)
Pantaleo Rodà
16-01-10, 18: 07
Già...ma mi sa che farà una brutta fine (non per augurarglielo, però...)! Che mutazione può essere? Un'isabella???
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