PDA

Visualizza la versione completa : Mutazioni Conosciute Nei Fringillidi



lorenzo fornaciari
30-11-08, 11: 15
Da un'ottima idea di Cristiano apro questo topic dove elencare le mutazioni dei vari fringillidi che si allevano in cattività.
Parto con quelle che sono riuscito a recuperare dei lucherini, avanti il prossimo!! //[[]]

Le mutazioni del Lucherino fissate fino ad oggi sono circa una decina, ma se consideriamo anche le varie combinazioni tra esse il numero aumenta. La prima mutazione sul Lucherino è apparsa già nel 1983/84 ed è stata la – DILUITA - mutazione a dominanza incompleta che riduce in forma parziale sia l’Eumelanina nera che la Feumelanina bruna nella varietà SINGOLO FATTORE (ossia quando la mutazione si manifesta in eterozigosi), mentre le riduce quasi totalmente nella varietà DOPPIO FATTORE (ossia quando la mutazione si manifesta in omozigosi). Nel 1995 è apparsa la mutazione – BRUNA -, recessiva sesso-legata, che impedisce il completamento del processo di formazione della Eumelanina nera attestando così la tonalità nera su un colore bruno scuro. Nel 1986 è apparsa la mutazione – AGATA - anche questa recessiva sesso-legata, con riduzione parziale dell’Eumelanina nera e riduzione quasi totale della Feomelanina bruna. Fra le altre mutazioni annoveriamo l’ISABELLA, anche questa recessiva sesso-legata ed è un’interazione tra la mutazione AGATA e la mutazione BRUNO, fermo restando la riduzione della Feomelanina bruna, l’Eumelanina nera trasforma in Eumelanina bruna nella mutazione bruno e si presenta con un colore che si attesta sul beige. Nel 1991, Infine, è apparsa la mutazione – AVORIO - anch’essa sesso-legata che interessa il lipocro e non le melanine e si manifesta con la riduzione del lipocromo giallo attestandolo su un colore avorio. Queste mutazioni, elencate e descritte, a tutt’ oggi sono state riconosciute dallo standard ufficiale del Lucherino. Negli ultimi anni sono apparse anche altre mutazioni come - l’EUMO - e la – RUBINO -, che non sono state ancora standardizzate dalla C.T.N –I.E.I.
MICHELE SARUBBI


Lucherino diluito S.F. - M


Lucherino diluito S.F. - F


Lucherino diluito D.F.-M


Lucherino bruno – M


Lucherino bruno – F



Lucherina Isabella - F


Lucherino agata – F


Lucherino avorio F


Lucherino Diluito D.F. - M


Lucherina Isabella Diluita D.F.-F


Lucherina Ancestrale - F


Lucherino Ancestrale - M


Lucherina Diluita S.F. -F


Lucherina Bruna Diluita S.F.- F


Lucherina Bruna Diluita D.F. -F


Lucherino Diluito S.F.-MF


Lucherina Diluita Isabella


coppia lucherini isabella


Lucherino Agata Avorio


Lucherino Agata Diluito


Lucherino Agata

Chi ne ha altre aggiunga!!! .-.- //[[]]//[[]]

lorenzo fornaciari
30-11-08, 12: 25
CARDELLINO

Parole chiavi:

Fenotipo: insieme dei caratteri esteriori di un soggetto (aspetto)
Genotipo: insieme dei caratteri genetici di un soggetto
Recessivo: debole, non dominante, incapace di esprimersi se non portato da entrambi i cromosomi omologhi
Sesso-legato: carattere legato ai cromosomi sessuali, che negli uccelli sono XX per i maschi e XY per le femmine
Autosomico: carattere legato ai cromosomi non sessuali
Dominante: contrario di recessivo, capace di esprimersi anche se presente in un solo cromosoma di una coppia di cromosomi omologhi
Eumelanina: melanina nera
Feomelanina: melanina bruna

Un impulso decisivo all'allevamento in cattività del Cardellino, ma in generale di tutti i Fringillidi, è stato dato dall'avvento delle mutazioni di colore, anomalie genetiche ereditabili che trasformano il fenotipo del soggetto mutato rispetto alla sua forma ancestrale.
Le mutazioni ad oggi sicuramente fissate sul Cardellino sono:
Mutazione Bruno, recessiva sesso-legata, caratterizzata dalla trasformazione della eumelanina nera in bruno. L'effetto che ne deriva è che le zone precedentemente interessate dal nero diventano di tonalità bruna, e le zone interessate da feo si trasformano in un nocciola molto caldo. Nella foto in questione, osserviamo il confronto tra femmina Bruno in primo piano e femmina ancestrale in secondo piano. Notare il nero delle ali che si trasforma in nocciola molto caldo.

Mutazione Agata, recessiva sesso-legata, caratterizzata da una parziale riduzione della eumelanina nera e da una quasi totale scomparsa della feomelanina bruna. Il contrasto tra il nero quasi immutato delle ali e della coda, e il dorso (grigio-argento) e il petto (quasi completamente bianco), conferisce a tali soggetti un aspetto veramente entusiasmante.
Nella foto in questione, osserviamo un maschio ancestrale a sinistra ed un maschio Agata a destra.

Mutazione Isabella, recessiva sesso-legata, scaturisce dall'incrocio di Agata per Bruno, da cui la formazione di soggetti ancestrali genotipicamente doppi portatori (passepartout), capaci di dare discendenza femminile Agata, Bruna e, per crossing-over, Isabella.
Fenotipicamente si presenta come un Bruno diluito.
Mutazione Pastello, recessiva sesso-legata, caratterizzata da riduzione dell'eumelanina e della feomelanina, con risultato fenotipico finale di un appastellamento generale dei colori del mantello.
Mutazione Satinè, recessiva sesso legata, è senza dubbio la più bella mutazione ad oggi fissata nel Cardellino. La scomparsa della feomelanina e la quasi totale riduzione della eumelanina nera conferiscono al Cardellino una livrea veramente spettacolare, col disegno appena accennato da un beige molto chiaro che si stacca nettamente dal rosso della mascherina e dal giallo delle barrature alari.
Mutazione Giallo, autosomica dominante, da me ufficialmente fissata nel 1997 e descritta su Italia Ornitologica del Gennaio 1999,
fenotipicamente caratterizzata da una macroscopica infiltrazione di giallo su tutto il mantello del soggetto. E' forse l'unica mutazione che invece di diluire, aggiunge lipocromo dove lipocromo non c'è.
I soggetti più pregiati hanno il disegno con poche sbavature e il lipocromo giallo più candido possibile.
Molto interessante dovrebbe essere l'aspetto fenotipico derivante dalla sommatoria della mutazione Gialla con le mutazioni sesso-legate, soprattutto Agata e Satinè.
Altre mutazioni non comuni ma in fase di sicura stabilizzazione sono l'Opale e l'Albina, entrambe autosomiche recessive.

Altra ulteriore mutazione, fissata da quelle fucine di genetica che sono gli allevamenti belgi ed olandesi, è la mutazione Witkop, (Testa bianca Spalla Gialla) caratterizzata dalla sparizione della croce nera sul capo e dal sottopiuma bianco. Il meccanismo di trasmissione ereditaria è del tipo Autosomico Recessivo.
MASSIMO NATALE


Cardellino ancestrale



Cardellino Opale


Cardellino Bruno


Cardellino Agata


Cardellino Isabella


Cardellino Agata Portatore di Satinè


Cardellino Agata Testa Bianca


Cardellino Mascherato Portatore di Lutino


Cardellino Mascherato Pastello


Cardellino Lutino


Cardellino Satinè


Cardellino Giallo


Cardellino Agata Giallo


Cardellino Agata Giallo Portatore di Lutino

mario50
30-11-08, 12: 35
Lorenzo, aspetto le foto con le varie mutazioni degli organetti!!

lorenzo fornaciari
30-11-08, 12: 42
VERDONE

Il verdone è un fringillide che appartiene al genere dei carduelidi.
Nell’ornicoltura europea è senza dubbio il fringillide più allevato, data la sua facilità di riproduzione ( tra i fringillidi credo che sia la specie che meglio si adatta alla riproduzione dopo il canarino ed il carpodaco del Messico ) e la vasta gamma di mutazioni apparse ad oggi su questo simpatico pennuto.
Allo stato selvatico è diffuso in Europa e nel bacino del Mediterraneo in cinque sottospecie:
Il Carduelis Chloris Chloris in Europa fino al fiume Ural;
Il Carduelis Chloris Aurantiiventris nel nord Africa e nelle isole Azzore;
Il Carduelis Chloris Chlorotica in Medio Oriente;
Il Carduelis Chloris Madaraszi in Corsica e in Sardegna;
Il Carduelis Chloris Turkestanus in Iran e sul Caucaso.
Oggi è stato introdotto con successo in Oceania e in parte del Sud America
( Argentina e Uruguay ).
Questo uccello si presenta con un corpo tozzo e possente che da l’impressione di un fringillide molto forte e robusto, la testa è tondeggiante nel vertice e piatta nella fronte, il collo molto corto e massiccio da l’impressione che la testa si attaccata direttamente al tronco. Il becco forte e robusto è di forma conica.
Il dimorfismo della specie è molto accentuato.
Il maschio ancestrale ha la testa ed il dorso di colore bruno oliva con infiltrazioni di grigio, in modo particolare sulle copritrici auricolari. I mustacchi sono bruni e le redine sono nero brune.
La gola, il codione ed il petto sono giallo brillanti.
Il ventre è giallo intenso.
Le ali sono nere con barrature giallo intenso, orlate di grigio.
La coda è nera orlata di grigio con la parte esterna gialla.
Le zampe sono brune carnicino con unghie scure.
Il becco è carnicino fiammato di bruno.
Gli occhi sono scuri.



Verdone Isabella Maschio
(Foto allevamento Stuppello Francesco)

Verdone Agata Femmina
(Foto allevamento Stuppello Francesco)

La femmina ancestrale ha la testa, il dorso, i mustacchi e le guance di colore grigio verde, con striature a disegno scuro, leggere sul capo e più marcate sul dorso.
Il petto è grigio verde chiaro con infiltrazioni di giallo al centro e disegno nerastro lungo i fianchi.
Il ventre è chiaro.
Nelle zone di elezioni il lipocroma è molto meno diffuso rispetto al maschio.
Ad oggi nel verdone sono apparse sei mutazioni che ne hanno alimentato la diffusione tra
gli allevatori :
L’Agata – La Bruno – La Lutino – La Mascherato - La Pastello – La Topazio
Dalla combinazione della mutazione Bruno con la mutazione Agata si è ottenuto il fenotipo Isabella,
dalla mutazione Bruno con la mutazione Lutino si è ottenuto il fenotipo Satinè.
FRANCESCO STUPPELLO


Verdone ancestrale


Verdone agata F


Verdone agata M


Verdone bruno F


Verdone bruno M


Verdone isabella F


Verdone isabella M


Verdone agata


Verdone satinè


Verdone scozzese-maltese

benvenuto john
06-01-09, 22: 51
ciao raga bellisime foto

novello78
03-02-09, 14: 37
Complimenti per foto e articoli....

dott.I.Pumilia
02-05-09, 22: 55
CARDELLINO

Parole chiavi:

Fenotipo: insieme dei caratteri esteriori di un soggetto (aspetto)
Genotipo: insieme dei caratteri genetici di un soggetto
Recessivo: debole, non dominante, incapace di esprimersi se non portato da entrambi i cromosomi omologhi
Sesso-legato: carattere legato ai cromosomi sessuali, che negli uccelli sono XX per i maschi e XY per le femmine
Autosomico: carattere legato ai cromosomi non sessuali
Dominante: contrario di recessivo, capace di esprimersi anche se presente in un solo cromosoma di una coppia di cromosomi omologhi
Eumelanina: melanina nera
Feomelanina: melanina bruna

Un impulso decisivo all'allevamento in cattività del Cardellino, ma in generale di tutti i Fringillidi, è stato dato dall'avvento delle mutazioni di colore, anomalie genetiche ereditabili che trasformano il fenotipo del soggetto mutato rispetto alla sua forma ancestrale.
Le mutazioni ad oggi sicuramente fissate sul Cardellino sono:
Mutazione Bruno, recessiva sesso-legata, caratterizzata dalla trasformazione della eumelanina nera in bruno. L'effetto che ne deriva è che le zone precedentemente interessate dal nero diventano di tonalità bruna, e le zone interessate da feo si trasformano in un nocciola molto caldo. Nella foto in questione, osserviamo il confronto tra femmina Bruno in primo piano e femmina ancestrale in secondo piano. Notare il nero delle ali che si trasforma in nocciola molto caldo.

Mutazione Agata, recessiva sesso-legata, caratterizzata da una parziale riduzione della eumelanina nera e da una quasi totale scomparsa della feomelanina bruna. Il contrasto tra il nero quasi immutato delle ali e della coda, e il dorso (grigio-argento) e il petto (quasi completamente bianco), conferisce a tali soggetti un aspetto veramente entusiasmante.
Nella foto in questione, osserviamo un maschio ancestrale a sinistra ed un maschio Agata a destra.

Mutazione Isabella, recessiva sesso-legata, scaturisce dall'incrocio di Agata per Bruno, da cui la formazione di soggetti ancestrali genotipicamente doppi portatori (passepartout), capaci di dare discendenza femminile Agata, Bruna e, per crossing-over, Isabella.
Fenotipicamente si presenta come un Bruno diluito.
Mutazione Pastello, recessiva sesso-legata, caratterizzata da riduzione dell'eumelanina e della feomelanina, con risultato fenotipico finale di un appastellamento generale dei colori del mantello.
Mutazione Satinè, recessiva sesso legata, è senza dubbio la più bella mutazione ad oggi fissata nel Cardellino. La scomparsa della feomelanina e la quasi totale riduzione della eumelanina nera conferiscono al Cardellino una livrea veramente spettacolare, col disegno appena accennato da un beige molto chiaro che si stacca nettamente dal rosso della mascherina e dal giallo delle barrature alari.
Mutazione Giallo, autosomica dominante, da me ufficialmente fissata nel 1997 e descritta su Italia Ornitologica del Gennaio 1999,
fenotipicamente caratterizzata da una macroscopica infiltrazione di giallo su tutto il mantello del soggetto. E' forse l'unica mutazione che invece di diluire, aggiunge lipocromo dove lipocromo non c'è.
I soggetti più pregiati hanno il disegno con poche sbavature e il lipocromo giallo più candido possibile.
Molto interessante dovrebbe essere l'aspetto fenotipico derivante dalla sommatoria della mutazione Gialla con le mutazioni sesso-legate, soprattutto Agata e Satinè.
Altre mutazioni non comuni ma in fase di sicura stabilizzazione sono l'Opale e l'Albina, entrambe autosomiche recessive.

Altra ulteriore mutazione, fissata da quelle fucine di genetica che sono gli allevamenti belgi ed olandesi, è la mutazione Witkop, (Testa bianca Spalla Gialla) caratterizzata dalla sparizione della croce nera sul capo e dal sottopiuma bianco. Il meccanismo di trasmissione ereditaria è del tipo Autosomico Recessivo.
MASSIMO NATALE


Cardellino ancestrale



Cardellino Opale


Cardellino Bruno


Cardellino Agata


Cardellino Isabella


Cardellino Agata Portatore di Satinè


Cardellino Agata Testa Bianca


Cardellino Mascherato Portatore di Lutino


Cardellino Mascherato Pastello


Cardellino Lutino


Cardellino Satinè


Cardellino Giallo


Cardellino Agata Giallo


Cardellino Agata Giallo Portatore di Lutino

Buona sera.
Alle mutazioni sul cardellino già citate egregiamente dal sig.Fornaciari vorrei "aggiungerne" qualche altra qui non menzionata; oltre alle varie sovrapposizioni delle m.sesso legate come l'agata-pastello, bruno-pastello(non ancora comune a molti), isabella-pastello,la phaeo(per molti andata persa), è il caso di chiamare in causa "l'acianismo"(mutazione autosomica dominante-quantitativa), "la perlato"(mut.aut.dom.), le autosomiche recessive come l'albinismo(epistasi recessiva),la bleu(nata in Belgio e caratterizzata da un effetto bluastro sulla eumelanina),l'eumo occhio rosso e le sovrapposizioni tra m.sesso legate ed autosomiche recessive come l'agata-opale, l'agata-wit kop,l'isabella-wit kop ecc...