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Visualizza la versione completa : come allevare i pulli



manoeo
05-12-08, 19: 04
ciao,ho dei personata in cova e volevo provare a allevarne 1 o 2 a mano,sarebbe la mia prima volta ed sono giorni che leggo per internet le varie cose da fare......ho letto anche che interagendo con i pulli dopo che hanno aperto gli occhi,ovviamente lasciandoli svezzare ai genitori,questi rimarrebbero docili e finito lo svezzamento,gradualmente,si possono abituare a stare con l'uomo togliendoli dalla gabbia....
Se questo sistema funziona lo preferirei allo svezzamento a mano...
(ora ho detto Personata,ma in primavera ci saranno calopsitte e collari...) Che mi dite?
Grazie.

Mauro Bagiolo
06-12-08, 12: 26
ti devo dire si, è vero i piccoli allevati a mano rimarranno docili per tutta la vita. Io ogni anno allevo a mano qualche piccolo di fringuello o qualche ibrido particolare per averlo poi molto docile in vista delle mostre. Li tolgo dal nido in voliera a otto-nove giorni e poi procedo con l'imbecco a mano. Rimarranno in questo non solo docili ma sopratutto legati a chi li ha imbeccati per tutta la loro vita (a patto di dedicargli un pò di tempo tutti i giorni). Penso che con i pappagalli sia ancor più semplice perchè sono già più predisposti ad un legame con l'uomo.

Attilio Casagrande
06-12-08, 13: 14
La tecnica di allevamento a mano non è così semplice come si crede, non vuol dire che un soggetto perchè sia stato svezzato sia anche un animale forte e robusto, molto spesso si commettono degli errori in questa fase delicatissima.
Gli errori più frequenti sono :
pasti non regolari in base all'età
temperatura della pappa
densità della pappa
gozzo ancora pieno
igiene
temperatura della camera calda
soffocamento
oltre a questi particolari accorgimenti, si deve tener conto della sua crescita, va dunque pesato e controllato, non si devono tenere assieme specie diverse e altri picoli accorgimenti che solo un esperto allevatore riesce a conoscere.
Come vedi prima di provare sula pelle di un piccolo essere vivente è bene documentarsi, se segui le fasi di allevamento da una persona che conosce questi problemi, ti renderai conto che non è così semplice.
Vedere un esito negativo ed esserne responsabile di persona, o ancora peggio non essere riuscito a farlo sopravvivere, ti farebbe sentire molto male.
Questo è un consiglio che cerco di dire a chi si improvvisa allevatore alo stecco, la considero una tra le pratiche di allevamento più difficili, e se posso, non la sostengo, anzi credo che un bravo allevatore deve tenerla come caso estremo, proprio se dobbiamo salvare dei pulli, volere sostituirci ai genitori vuol dire conoscere a fondo le loro abitudini e comportamenti.

Un animale allevato dai propri genitori è la convinzione che bisogna avere per mantenere integre le caratteristiche della specie, non pensiamo di avere in questo sistema un facile guadagno o di avere dei bei giocattoli cosa ancora più deprimente.
Scusa se ho fatto questo discorso, e so che molti non lo condividono, ma sono fermamente convinto di questo.
Poi per avere degli animali docili, non serve assolutamente questa pratica, conoscere le specie e capirne le loro capacità, questo è il comportamento che dobbiamo tenere.

Mauro Bagiolo
06-12-08, 15: 13
sulla risposta.
Ti dirò inoltre che gli uccelli allevati in questo modo non saranno mai dei buoni genitori (almento questa è la mia esperienza). E' per questo che lo destino solo a determinati uccelli (che se allevati in grandi voliere diventano poi, pur con mille statagemmi il più delle volte indomabili es i fringuelli) oppure a quelli che non veranno più destinati alla riproduzione (come appunto gli ibridi).
Inoltre bisogna tener presente che ci vuole tanto ma tanto tempo.
Ti faccio un esempio.
Allevare una nidiata di questo tipo prevede un'imbeccata ogni 20 minuti circa dalle sei e mezza del mattino alle dieci di sera. Io i primi giorni porto con me i piccoli in negozio e la sera me li riporto a casa in una scatola; poi man mano che crescono li passo in una gabbietta che viaggerà in macchia con me quando vado o torno dal lavoro. Man mano che passano i giorni le imbaccate passano a una ogni mezz'ora poi ad un'ora ecc.
Morale: tanto tempo da dedicare quindi pratica da sconsigliare a chi questo tempo non ce l'ha.

manoeo
06-12-08, 17: 11
grazie delle risposte,premetto che mi piacerebbe possedere un pappagallo addomesticato e appunto volevo capire se questo era possibile senza ricorrere allo svezzamento manuale....sopra ho scritto 2 pappagalli addomesticati perchè uno me lo terrei io e l'altro lo regalo al nonno della mia ragazza,il quale aveva una calopsitta che è morta a causa di un gatto.
Ho visto numerosi allevamenti amatoriali dove i pappagalli non scappavano davanti all'allevatore bensì si facevano toccare,semplicemente vorrei che fosse così anche il mio[[[[^

Ciao.

Attilio Casagrande
06-12-08, 20: 56
Manuel, per questo è semplicissimo, separi un giovane appena svezzato, per una calo verso il decimo giorno dall'involo, ma prima devi vederla mangiare da sola, la isoli in casa , in una gabbia non molto grande, non deve avere simili da vicino se non già addomesticati, fornisci cibo e acqua a portata di becco con vaschette facili da raggiungere, pezzi di pane secco e spighe, il primo giorno la lasci tranquilla che si ambienti, dopo pian piano ti avvicini con la mano, il terzo giorno di solito è lei a cercarti, e sale sulla mano da sola, ci sono soggetti che posono venire dal primo giorno e alcuni dopo 6-7 ma con pazienza e delicatezza qualsiasi specie adatta ad essere addomesticata lo fà.
Se cerchi sulle discussioni passate troverai le foto del mio nanday che ti dimostra quanto siano docili anche senza allevarli a mano.

manoeo
06-12-08, 21: 02
Perfetto,grazie!!!!!Propio questo volevo sapere,non vedo l'ora di provare.
Grazie mille Attilio! [[//]*

Attilio Casagrande
06-12-08, 21: 49
Perfetto,grazie!!!!!Propio questo volevo sapere,non vedo l'ora di provare.
Grazie mille Attilio! [[//]*

Di nulla! basta chiedere, siamo qui per divulgare l'allevamento di questi stupendi e intelligenti animali,sempre nel loro rispetto e senza pretendere diventino merce di guadagno, quello che succede purtroppo con gli allevamenti intensivi di animali da compagnia, che sfruttano queste loro particolarità.
La pratica che ti ho descritto, oltre ad avere un animale che può tornare un buon allevatore in quanto ha integri gli istinti trasmessi, si affezziona al proprietario senza passare da chi lo ha allevato e quindi affezzionato a lui , a chi lo acquista , in questo caso subisce un trauma, è come prendere un cucciolo e portare a casa un cane adulto già integrato in altro ambiente, ho reso l'idea ?

manoeo
07-12-08, 11: 07
fammi capire bene,allora se allevo nel modo da te descritto i pappagalli si affezionano a me e,cedendoli poi a qualcun altro,subirebbero un trauma perchè questi sarebbe uno sconosciuto e magari non rimarrebbero nemmeno docili. Quindi per regalare il pappagallino al nonno dovrei darglielo appana esce dal nido e mangia da solo,poi,il nonno,si dovrebbe arrangiare ad addomesticarlo come scrivi sopra,giusto?

Attilio Casagrande
07-12-08, 13: 15
fammi capire bene,allora se allevo nel modo da te descritto i pappagalli si affezionano a me e,cedendoli poi a qualcun altro,subirebbero un trauma perchè questi sarebbe uno sconosciuto e magari non rimarrebbero nemmeno docili. Quindi per regalare il pappagallino al nonno dovrei darglielo appana esce dal nido e mangia da solo,poi,il nonno,si dovrebbe arrangiare ad addomesticarlo come scrivi sopra,giusto?

Giustissimo, sono animali molto intelligenti, così sentono anche il carattere della persona che li accudisce, tutto dipende da quanta dedizione uno ha.
Ricorda anche che non sono tutti uguali, trovi animali più o meno docili e predisposti, in fondo sono come noi.
Facendo attenzione si riconosce tra la covata il meno pauroso, questo di solito è un maschio, che normalmente ha un carattere più intaprendente, le femmine tendono ad essere più timide.

manoeo
08-12-08, 10: 52
Ok Attilio,farò come dici;grazie della disponibilità.

Ciao$]]^

innocente.g
11-05-14, 23: 06
la dicussione è vecchia ma non sono per nulla d'accordo !!!!! per prima cosa non trovo giusto separare un pappagallo a 10 giorni dall'involo ed isolarlo e poi obbligarlo a fidarsi delle persone per avere una compagnia. preferisco prendere un pullo di 14 giorni con gli occhi chiusi allevarlo e dargli le cure che si merita ,pasti regolari con pappa dedicata ,camere calde idone e non improvisate.Assolutamente non tagliarli le ali e vi assicuro chenon è vero che si affeziona solo a chi lo alleva ma bensi a chi gli dara tempo e coccole che si merita .dopo di che posso confermare che anche se allevato a mano convive con i propri simili e si riproduce .La vera cattiveria sta nel prenderlo quando è grande ed obbligarlo alla compagnia dell'uomo .Logicamente siamo di pareri diversi e modi di allevare differenti probabilmente gli allevati a mano di cui si parlava sopra sono prpio quelli presi a dopo l'involo che per farli stare mansueti gli tagliano le ali e li dano qualche imboccata saltuarialmente tanto per "comperarsi" la sua fiducia e rivenderlo come "allevato a mano" ,questi si che sono dei pappagalli traumatizzati a vita.QUESTO E' IL MIO PARERE