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Attilio Casagrande
31-12-08, 20: 32
Cosa possiamo dare da mangiare ai nostri uccelli, in particolare ai pappagalli, suggerisco una lista di alimenti che sono eccellenti sia dal punto di vista di proteine che vitamine e carboidrati, questi alimenti devono essere di ottima qualità, freschi e lavati accuratamente prima di servirli, i recipienti puliti con detersivo, sciacquati molto bene e che non siano tossici, evitate quelli zincati ed evitate di inserire la fettina di mela tra le sbarre della gabbia, questo è molto pericoloso perchè lo zinco viene assorbito dagli acidi intossicando l'animale quando la ingerisce.

La frutta

Mela, more, lamponi, ribes, anguria, melone, arance, banane, fragole, uva, uva passa, albicocche, prugne, fichi, ciliegie, banane, kiwi.


Le bacche
Rosa canina, sorbo, pyracantha, sambuco, cotonastro,


Verdura (sia cruda che cotta)

Fagiolini, fagioli, piselli, zucca, zucchini, peperoni rossi, radicchio, broccoli, cime di rapa, verza, carote, sedano, pomodori, radicchio, cavolfiore, patate, patate dolci.


Proteine dove si trovano maggiormente

Uova sode, formaggio, yogurt, carne cotta alla piastra o bollita (usare con moderazione ) pinoli, piselli secchi, fagioli, ceci, fave.


Carboidrati

Patate lesse, fette biscottate o pane integrale, pasta cotta scondita e riso bollito (meglio se integrali), fiocchi di cereali non zuccherati.

Questi alimenti variati e sempre di stagione aiutano i nostri uccelli a vivere meglio, come noi hanno bisogno di vitamine e sali minerali, proteine e carboidrati a seconda del periodo e del loro fabbisogno, vanno aumentati o diminuiti, i grassi non sono elencati, ma per stare in salute hanno bisogno anche di questi, gli alimenti che ne sono particolarmente ricchi, sono i semi secchi, gli oli al loro interno che servono a mantenerli, sono una fonte di grassi molto consistente, ecco perchè devono essere una parte di alimentazione inferiore al 50 % della loro dieta, chi usa dare solo semi, in breve tempo avrà animali grassi e apatici, con piumaggio opaco e con problemi di pelle secca, poco prolifici e che molto spesso si ammalano.

todvet
01-01-09, 11: 33
Hai ragione l'alimentazione con soli semi è assolutamente sconsigliata, in tanti anni che allevo ho visto l'alimentazione variare in base alle mode del momento, c'è stata l'annata del couscous, poi quella del pane e farina di mais, poi solo scagliola, poi si è sparsa la voce che le verdure fanno male, adesso è ritornato di moda il couscous...
Secondo me gli alimenti base sono: miscela di semi (da far variare nella composizione in base ai periodi dell'anno), pastone secco e/morbido (anche questo a seconda della momento funzionale: riproduzione, muta, ecc.), verdure e frutta. Io semi germogliati, uovo, polenta, couscous li uso in modo diversificato solo durante la riproduzione e la muta.

Buon anno
Gianluca

roby95
01-01-09, 12: 31
$]]^ per le info sull'alimentaziopne dei pappagalli...molto utili.
Roberto.

todvet
01-01-09, 13: 24
...mi riferivo ai canarini, ma il concetto è lo stesso, solo i semi non vanno bene.

Paolino
01-01-09, 18: 44
Dottore buona sera, può indicare le singole varietà di semi che servono nei vari periodi dell'anno, perchè si sente dei semi "riscaldanti", semi che preparano alle cove detti "condizionatori", insomma ci illumini quale voce autorevole, (Personale: se vuole dia seguito al post sulla polenta a cui ha già risposto, grazie!), CIAO A TUTTI.

Attilio Casagrande
01-01-09, 19: 32
Sulle dosi lascio a Gianluca, quale voce autorevole in merito, io ho una mia teoria personale che non mi sento di consigliare in quanto ogni allevatore dovrebbe trarre le sue conclusioni in base al proprio metodo e tipo di animali.
Penso di fare cosa gradita mettere questa tabella sulle proprietà di alcuni semi, di cui sono in possesso, ma perdonatemi, non sono molto bravo con il pc, se qualcuno fosse così gentile da ridimensionarla, postandola non riesco a mantenerla in formato tabella.

tipologia umidità proteine grassi carboidrati/zuccheri fibre

scagliola 12,8 - 15,1 - 6,1 - 56 - 5,3
colza/ravizzone 7,5 - 20 - 42,6 - 17,8 - 7,6
avena 11,4 - 10,4 - 4,9 - 59,7 - 10,4
avena pelata 10,6- 13,9 - 8 - 64,2- 1,5
canapa 8,7- 19,5- 32,1- 18 - 16,9
girasole 7,8 - 14,9 - 29,8- 17,5- 26,9
cartamo 7,2 - 14,3- 27,8- 16,5 - 31,2
lino 9,4- 21,5- 34,2 - 22,3- 7,3
papavero 7,2- 20,5- 44,3- 15,6- 5,5
miglio 12,7- 11,1- 3,7- 59,8 - 8,9
grano saraceno 15,1- 11,5- 2,4 - 57,8 - 10,8
mais 13,1- 9,1 - 4,2- 69,8- 2,4
riso paddy 11,6- 7,1 - 2,1 - 64,1- 10
niger 6,6 - 20,7- 42,2 - 13,1 - 13,5

todvet
02-01-09, 11: 43
A mio parere non c'è un seme che aggiunto alla miscela accende la riproduzione come un interruttore, per agevolare l'attività riproduttiva io uso passare gradualmente da una miscela povera (diciamo "invernale") a una un po più ricca, ma soprattutto aggiungo verdura e semi germogliati che sono i veri starter (ovviamente questo cambiamento deve avvenire in maniera consensuale all'aumento del fotoperiodo). Durante la muta aumento di poco il lino per il suo contenuto in acidi grassi omega 3 e 6.

Saluti
Gianluca Todisco

Attilio Casagrande
02-01-09, 13: 12
Una domanda sig. Gianluca, uso dare per così dire, una miscela ricca di carboidrati nel periodo invernale, per passare proprio adesso (metà inverno) ad una gradualmente arricchita di proteine, questa ha il suo culmine (20-22 %) con la nascita dei piccoli, verso la fine del loro svezzamento, comincio a ridurre le proteine 18-19 % , alzandole leggermente 20 % al periodo muta, gradualmente riduco al 16-18 %, per arrivare alla conclusione del ciclo.
I carboidrati sono maggiormente utili in autunno-inverno, mentre le vitamine e sali nel periodo allevamento -muta.
Al periodo invernale ricco di carboidrati, "scarso "di vitamine, un graduale aumento di proteine unite al fotoperiodo, stimola la riproduzione,
Dqal suo punto di vista, premetto che abito in Friuli e allevo principalmente psittacidi all'esterno, una dieta di questo tipo, i cui nutrimenti sono ricavati, da prodotti freschi evitando quelli di sintesi, sempre misti e possibilmente di mia produzione, potrebbe a suo parere esere corretta ?
Con questa alimentazione, ho notato un aumento delle fertilità, e in quanto a salute, sono tutti in ottima forma, sopportano bene il periodo freddo e anche i puli crescono bene, le percentuali rapportate al periodo sono corrette ?
Potrebbe dirci le percentuali tra, grassi-proteine-carboidrati da tenere nei tre principali periodi , riposo-allevamento.muta
Questo è sempre il dramma che affligge la maggior parte degli allevatori.
Ringraziandolo per la sua collaborazione nel forum, cordialmente la saluto.

Ana-Maria
09-03-09, 14: 01
Penso di fare cosa gradita mettere questa tabella sulle proprietà di alcuni semi, di cui sono in possesso, ma perdonatemi, non sono molto bravo con il pc, se qualcuno fosse così gentile da ridimensionarla, postandola non riesco a mantenerla in formato tabella.


"Formato" foto va bene? ]"^^

Attilio Casagrande
09-03-09, 19: 35
Grazie Ana, splendido lavoro !

Roberto Giani
10-03-09, 09: 11
Io penso che l'alimentazione sia un terno al lotto.

Cerco di spiegarmi. A meno di non usare quasi esclusivamente estrusi, come si fa con le miscele di semi e altri alimenti, variare le quantità di proteine, grassi e carboibrati?

Gli uccelli, almeno i miei, difficilmente mangiano tutto, proprio tutto, della miscela di semi. Per cui se la miscela è bilanciata ma loro mangiano più girasole e lasciano il miglio giallo, per dire, ecco che nella loro pancia non c'è più l'alimento bilanciato con i tenori proteici o lipidici da me ipotizzati.

Altro tema: quando usare una miscela "povera" o "magra"?
Io allevo all'aperto, quindi d'inverno non la fornisco povera perchè devono affrontare al meglio i rigori dell'inverno.
In primavera inizia la riproduzione, quindi niente di "magro" neppure in questo periodo, appunto perchè i riproduttori devono essere in forma. D'estate ci sono i piccoli da allevare e svezzare, quindi ancora niente di magro, in autunno c'è la muta e quindi alimentazione ricca, e si ricomincia con l'inverno...

Le uniche variazioni che realmente ritengo significative nella mia gestione alimentare, sono l'utlizzo dei germinati in primera ed estate (e poco o niente in autunno-inverno) e la somministrazione di frutta, verdure e bacche di stagione.