marco cotti
04-01-09, 12: 06
S E R I N U S
CANARINO PETTO GIALLO
(Serinus citrinipectus)
di S. Ouercellini
E' l'ultima specie del genere scoperta in ordine di tempo.
E' stata infatti descritta recentemente, nel 1960, da P.A. Clancey (Durban Mus. Nov. 6, pt. 4,p. 61, 1960), direttore del Durban Museum, e da W.J. Lawson.
La scoperta è avvenuta durante una spedizione ornitologica organizzata da Clancey stesso nel Mozambico meridionale. Questo canarino è stato catturato infatti nella località di Panda, distretto di Inhambane, Mozambico meridionale. Attualmente nuovi esemplari maschi adulti, sono conservati nel Durban Museum, ed alcuni altri nella collezione del Museum Dr. Alvaro de Castro, Lourenco Marques.
Caratteri distintivi.
In generale risulta simile al canarino gola nera (Serìnus atrogularis a.).
II maschio adulto è, dalla fronte a tutto il mantello e alle scapolari, di un grigio bruno striato di nero. Il groppone è giallo, le copritrici superiori della coda scure bordate di giallo. I lati della faccia e le coprîtrìci auricolari sono grigio scuro con una macchia ben marcata, gialla, sulle guance. Copritrici alari, remiganti e timoniere bruno scuro con i bordi chiari.
La coda tuttavia presenta una certa quantità di bianco inferiormente.
Di sotto, mento, gola e petto giallo pallido. Lati del petto e fianchi grigio bruni.
La femmina si distingue dal maschio sopratutto, per la mancanza del giallo sul mento, gola e petto, rimpiazzato da un grigio cannella. Anche sulla faccia presenta maggiori soffusioni grigie. Il becco è bruno scuro, più chiaro nella metà inferiore. Gambe e piedi bruni. Lunghezza circa 12 cm.
Nessuna notizia sul piumaggio dei giovani.
Distribuzione
Originariamente questa specie sembrava limitata al distretto di Inhambane, Mozambico meridionale, ma successivamente è stata segnalata anche nella parte dello Zimbabwe confinante col Mozambico e nel Malawi meridionale. Le catture segnalate sono state, fino ad oggi, abbastanza poche ed in particolare nelle seguenti località: Panda (Clancey e Lawson), Bela Vista e Mangunhana (Scheepers), Maputo (Rosa Pinto), Zinave (Storer e Dalquest) ed infine Vilanculos (Durban Museum) nel 1971.
Habitat.
E' una specie caratteristica delle zone secche, aride, soprattutto cespugliose e quindi con vegetazione arborea di poco rilievo. Può essere localmente anche abbondante poichè Scheepers nel 1960 nella località di Mangunhana catturó oltre quaranta coppie. A
lla fine della stagione delle cove è solito riunirsi in gruppi piuttosto numerosi e spesso, insieme a canarini del Mozambico (Serinus mozambicus m.),
si sposta erraticamente in cerca di cibo.
Clancey afferma: «Questa specie è conosciuta dai nativi ed è offerta in vendita nei mercati di Lourenco Marques e Beira», ed aggiunge che la località di Panda, dove egli catturò i primi esemplari, era disseminata di cespugli del genere «Brachystegia»
(A handlist of the birds of Southern Mozambique, 1971).
Nidificazione.
Non c'è nessuna informazione sulla nidificazione del canarino petto giallo. Walter J. Lawson, uno dei due scopritori, ha comunicato (The Ostrich, p. 252, 1970) di avere tentato, purtroppo senza successo, la riproduzione di una coppia di «cítrinipectus» in una sua voliera nel 1969. Egli ha aggiunto che questo canarino è stato tenuto in cattività in un certo numero di occasioni e praticamente era già conosciuto sul posto prima di essere descritto ufficialmente come una specie nuova per la scienza nel 1960.
Cibo.
Costituito essenzialmente da piccoli semi di erbe.
Canto.
Definito come «una piccola piacevole canzone». II verso di richiamo è simile a quello del passero (Passer domesticus).
Sottospecie.
Nessuna segnalazione di sottospecie.
Ritengo opportuno riportare una nota di Mackworth-Praed: «Data la limitata area di distribuzione e data la variabilità della quantità di giallo sul petto, non si può ignorare la possibilità che questa specie abbia avuto origine dall'ibridazione (tra specie indigene)».
S.Quercellini
CANARINO PETTO GIALLO
(Serinus citrinipectus)
di S. Ouercellini
E' l'ultima specie del genere scoperta in ordine di tempo.
E' stata infatti descritta recentemente, nel 1960, da P.A. Clancey (Durban Mus. Nov. 6, pt. 4,p. 61, 1960), direttore del Durban Museum, e da W.J. Lawson.
La scoperta è avvenuta durante una spedizione ornitologica organizzata da Clancey stesso nel Mozambico meridionale. Questo canarino è stato catturato infatti nella località di Panda, distretto di Inhambane, Mozambico meridionale. Attualmente nuovi esemplari maschi adulti, sono conservati nel Durban Museum, ed alcuni altri nella collezione del Museum Dr. Alvaro de Castro, Lourenco Marques.
Caratteri distintivi.
In generale risulta simile al canarino gola nera (Serìnus atrogularis a.).
II maschio adulto è, dalla fronte a tutto il mantello e alle scapolari, di un grigio bruno striato di nero. Il groppone è giallo, le copritrici superiori della coda scure bordate di giallo. I lati della faccia e le coprîtrìci auricolari sono grigio scuro con una macchia ben marcata, gialla, sulle guance. Copritrici alari, remiganti e timoniere bruno scuro con i bordi chiari.
La coda tuttavia presenta una certa quantità di bianco inferiormente.
Di sotto, mento, gola e petto giallo pallido. Lati del petto e fianchi grigio bruni.
La femmina si distingue dal maschio sopratutto, per la mancanza del giallo sul mento, gola e petto, rimpiazzato da un grigio cannella. Anche sulla faccia presenta maggiori soffusioni grigie. Il becco è bruno scuro, più chiaro nella metà inferiore. Gambe e piedi bruni. Lunghezza circa 12 cm.
Nessuna notizia sul piumaggio dei giovani.
Distribuzione
Originariamente questa specie sembrava limitata al distretto di Inhambane, Mozambico meridionale, ma successivamente è stata segnalata anche nella parte dello Zimbabwe confinante col Mozambico e nel Malawi meridionale. Le catture segnalate sono state, fino ad oggi, abbastanza poche ed in particolare nelle seguenti località: Panda (Clancey e Lawson), Bela Vista e Mangunhana (Scheepers), Maputo (Rosa Pinto), Zinave (Storer e Dalquest) ed infine Vilanculos (Durban Museum) nel 1971.
Habitat.
E' una specie caratteristica delle zone secche, aride, soprattutto cespugliose e quindi con vegetazione arborea di poco rilievo. Può essere localmente anche abbondante poichè Scheepers nel 1960 nella località di Mangunhana catturó oltre quaranta coppie. A
lla fine della stagione delle cove è solito riunirsi in gruppi piuttosto numerosi e spesso, insieme a canarini del Mozambico (Serinus mozambicus m.),
si sposta erraticamente in cerca di cibo.
Clancey afferma: «Questa specie è conosciuta dai nativi ed è offerta in vendita nei mercati di Lourenco Marques e Beira», ed aggiunge che la località di Panda, dove egli catturò i primi esemplari, era disseminata di cespugli del genere «Brachystegia»
(A handlist of the birds of Southern Mozambique, 1971).
Nidificazione.
Non c'è nessuna informazione sulla nidificazione del canarino petto giallo. Walter J. Lawson, uno dei due scopritori, ha comunicato (The Ostrich, p. 252, 1970) di avere tentato, purtroppo senza successo, la riproduzione di una coppia di «cítrinipectus» in una sua voliera nel 1969. Egli ha aggiunto che questo canarino è stato tenuto in cattività in un certo numero di occasioni e praticamente era già conosciuto sul posto prima di essere descritto ufficialmente come una specie nuova per la scienza nel 1960.
Cibo.
Costituito essenzialmente da piccoli semi di erbe.
Canto.
Definito come «una piccola piacevole canzone». II verso di richiamo è simile a quello del passero (Passer domesticus).
Sottospecie.
Nessuna segnalazione di sottospecie.
Ritengo opportuno riportare una nota di Mackworth-Praed: «Data la limitata area di distribuzione e data la variabilità della quantità di giallo sul petto, non si può ignorare la possibilità che questa specie abbia avuto origine dall'ibridazione (tra specie indigene)».
S.Quercellini