Visualizza la versione completa : Passeri del capo
Ciao volevo chiedervi se qualcuno ha avuto esperienze con i passeri del Capo.
Periodo riproduzione
Alimentazione
Ciao e grazie
Ottima domanda , interesserebbe anke a me avere queste notizie . Grazie [[441
massimo camera
11-01-09, 19: 29
date un occhiata quì, la Francesca li alleva e sicuramente potrà aiutarvi.
http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?t=6108
Grazie 1000 Massimo , davvero gentilissimo !!! [[441 $]]^
quell'articolo lo avevo gia letto , ma chiedevo se qualcuno ha delle nozioni sui passeri del capo.Se il loro periodo di riproduzione coincide con quello dei passeri ecc.Ciao e grazie ancora anticipate
massimo camera
12-01-09, 22: 02
date un occhiata quì, la Francesca li alleva e sicuramente potrà aiutarvi.
http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?t=6108
basta contattarla con un Messaggio Privato no?
gia fatto ma non risponde,grazie lo stesso
Francesca Di Donna
14-01-09, 20: 59
Ciao volevo chiedervi se qualcuno ha avuto esperienze con i passeri del Capo.
Periodo riproduzione
Alimentazione
Ciao e grazie
Ciao fibozeta, sei già in possesso di Passeri del Capo?
Per quanto riguarda l'allevamento in cattività, il metodo migliore e soprattutto più sicuro, è sicuramente a coppia singola, in voliera.
Infatti il Passero del Capo ha abitudini meno gregarie rispotto alla maggior parte degli altri Passeri, che sia in natura sia in cattività prediligono la riproduzione in colonia.
Il maschio Capo infatti può rivelarsi estremamente aggressivo nei confronti di maschi consimili e in alcuni casi anche verso la femmina o i nidiacei appena usciti dal nido, pertanto è opportuno osservare attentamente il suo comportamento e separarlo prontamente al minimo accenno di aggressività. Può essere alloggiato in una gabbia all'interno della voliera stessa ma anche allontanato completamente. La femmina non risentirà troppo del distacco e continuerà da sola lo svezzamento dei piccoli.
Tutto questo nonostante nei Passeri sia di estrema importanza il ruolo maschio, in quanto si occupa con assiduità alla cova (sin dai primi giorni) e all'alimentazione dei nidiacei appena nati, anche più della femmina.
Si ottengono buoni risultati sia in voliere esterne sia interne (in quest'ultimo caso però con ottima luminosità) e le dimensioni delle stesse non devono essere per forza eccessive, anche se la misura perfetta per una coppia sarebbe di 2 x 2 x 1m. In una voliera del genere potrebbero essere tranquillamente alloggiate anche 2 o 3 coppie di Passeri comuni (o un maschio con più femmine) ottenendo ottimi risultati, ma non più di una coppia di Passeri del capo. Eventualmente in voliere di grandi dimensioni possono tranquillamente convivere con i Passeri comuni (o di altre specie).
Pur essendo originari dell'estremo sud Africano, si adattano perfettamente al nostro fotoperiodo iniziando la riproduzione in maggio, senza nessun particolare accorgimento.
L'alimentazione da fornire in cattività è identica a quella dei Passeri comuni: per i primi 5-6 giorni sono indispensabili bigattini e/o buffalow (preferibilmente cosparsi di polivitaminico in polvere). Dopo questo periodo è opportuno fornire anche tarme della farina e camole del miele vive che vengono tranquillamente somministrate intere ai nidiacei. E' molto utile, soprattutto in fase di svezzamento, fornire uovo sodo o frittata di uova e latte mischiato ad un ottimo pastoncino. Ottimi i semi germinati "grossi" (grano, soia, canapa, grano saraceno ecc..).
E' importante tenere sempre presente che i Passeri non rigurgitano l'imbeccata ma forniscono alimenti tal quali dalla punta del becco.
Ciao fibozeta, sei già in possesso di Passeri del Capo?
Per quanto riguarda l'allevamento in cattività, il metodo migliore e soprattutto più sicuro, è sicuramente a coppia singola, in voliera.
Infatti il Passero del Capo ha abitudini meno gregarie rispotto alla maggior parte degli altri Passeri, che sia in natura sia in cattività prediligono la riproduzione in colonia.
Il maschio Capo infatti può rivelarsi estremamente aggressivo nei confronti di maschi consimili e in alcuni casi anche verso la femmina o i nidiacei appena usciti dal nido, pertanto è opportuno osservare attentamente il suo comportamento e separarlo prontamente al minimo accenno di aggressività. Può essere alloggiato in una gabbia all'interno della voliera stessa ma anche allontanato completamente. La femmina non risentirà troppo del distacco e continuerà da sola lo svezzamento dei piccoli.
Tutto questo nonostante nei Passeri sia di estrema importanza il ruolo maschio, in quanto si occupa con assiduità alla cova (sin dai primi giorni) e all'alimentazione dei nidiacei appena nati, anche più della femmina.
Si ottengono buoni risultati sia in voliere esterne sia interne (in quest'ultimo caso però con ottima luminosità) e le dimensioni delle stesse non devono essere per forza eccessive, anche se la misura perfetta per una coppia sarebbe di 2 x 2 x 1m. In una voliera del genere potrebbero essere tranquillamente alloggiate anche 2 o 3 coppie di Passeri comuni (o un maschio con più femmine) ottenendo ottimi risultati, ma non più di una coppia di Passeri del capo. Eventualmente in voliere di grandi dimensioni possono tranquillamente convivere con i Passeri comuni (o di altre specie).
Pur essendo originari dell'estremo sud Africano, si adattano perfettamente al nostro fotoperiodo iniziando la riproduzione in maggio, senza nessun particolare accorgimento.
L'alimentazione da fornire in cattività è identica a quella dei Passeri comuni: per i primi 5-6 giorni sono indispensabili bigattini e/o buffalow (preferibilmente cosparsi di polivitaminico in polvere). Dopo questo periodo è opportuno fornire anche tarme della farina e camole del miele vive che vengono tranquillamente somministrate intere ai nidiacei. E' molto utile, soprattutto in fase di svezzamento, fornire uovo sodo o frittata di uova e latte mischiato ad un ottimo pastoncino. Ottimi i semi germinati "grossi" (grano, soia, canapa, grano saraceno ecc..).
E' importante tenere sempre presente che i Passeri non rigurgitano l'imbeccata ma forniscono alimenti tal quali dalla punta del becco.
Si sono in possesso dall'anno scorso di una coppia di passeri del Capo , l'anno scorso ho provato l'accoppiamento in gabbia da 120 ,ho fornito le tarme della farina ma non hanno fatto niente .Quest'anno li ho alloggiati in una voliera da 2m di lunghezza ,1 m di larghezze e alta 2 m insieme a un passero mattugio del quale non so ancora se sia maschio o femmina ,spero non si diano fastidio .Al mondiale vorrei vedere se trovo qualche passero mutato a buon prezzo ,ho sempre avuto il pallino per i passeri ,ma purtroppo non avendo a disposizione voliere è stato un complicato poterli allevare ma quest'anno speriamo bene ...grazie per l'info purtroppo poche persone sanno sulla riproduzione dei passeri del capo e mi era sorto il dubbio se avevano un periodo riproduttivo diverso dai nostri passeri .Ciao e grazie
Ciao a tutti , una settimana sono nati a mia insaputa due piccoli di passeri del capo , sinceramente pensavo fosse un po presto .La cosa brutta che però non accorgendomi della cova e della nascita dei piccoli li ho ritrovato inerti dentro una mangiatoia , purtroppo ha voluto il caso che proprio nel periodeo della cova non ho potuto controllare la voliera(li ho lasciati alle cura del suocero).Per la prossima volta mi conviene allontanare il maschio ? il nido lo devo disfare oppure usano quallo gia costruito (che per guardare dentro è quasi impossibile per come è fatto bene :)) ? Speriamo per la prossima che dovrebbe essere a giorni .Ciao a tutti
Francesca Di Donna
20-03-09, 10: 25
Come alimenti cosa stai fornendo?
Devi obligatoriamente abituarli a cibarsi di bigattini e buffalow bolliti e congelati (più difficile rispetto a quelli vivi). Se alla nascita non hanno a disposizione abbondanti dosi di larve i nidiacei muoiono matematico.
Considera che, a differenza della maggir parte delle altre specie, i Passeri imbeccano solo ed esclusivamente con quelli. Anche volendo non sono in grado di imbeccare con semi e pastoni in quanto non rigurgitano l'imbeccata.
I nidiacei morti che età avevano? Immagino che siano morti nel giro di un paio di giorni dalla nascita.
Il nido non devi disfarlo, lo riutilizzano per tutte le covate dell'annata. Il maschio non uccide i nidiacei appena nati, può diventare aggressivo solo nel momento in cui abbandonano il nido o dopo lo svezzamento. Per questo ora non devi toglierlo.
Ciao sto fornedo un misto per indigeni , misto per esociti più lascio a dispozione tarme della farina (vive) di cui ne vanno ghiotti .Però ha voluto la sfiga che al momento della nascita le tarme si erano finite .Quindi devo supporre che è stata una carenza alimentare a causare il decesso .I piccoli avevano un giorno o due ,li avevano lasciati nella mangiatoia e aveano un po di sporchi di sangue.Devo iniziare a fornire subito i bigattini oppure vanno bene ancora le tarme e se li fornisco vivi c'è qualche problema?Ciao e grazie mille per la risposta
Francesca Di Donna
22-03-09, 23: 26
L'alimentazione che fornisci non è sufficiente. Come minimo aggiungi dell'uovo sodo asciugato con del pastone secco molto proteico e semi germinati (grano e soia). Le Tarme della farina non possono essere utilizzate per l'imbecco dei piccoli appena nati, se fornisci solo quelle i nidiacei muoiono ugualmente. I Bigattini (vivi o congelati) sono indispensabili! Ed avresti dovuto cominciare ad abituarli a nutrirsene ben prima..
Sarebbe davvero un peccato perdere altri nidiacei.. i Passeri del Capo sono sempre più rari.
L'alimentazione che fornisci non è sufficiente. Come minimo aggiungi dell'uovo sodo asciugato con del pastone secco molto proteico e semi germinati (grano e soia). Le Tarme della farina non possono essere utilizzate per l'imbecco dei piccoli appena nati, se fornisci solo quelle i nidiacei muoiono ugualmente. I Bigattini (vivi o congelati) sono indispensabili! Ed avresti dovuto cominciare ad abituarli a nutrirsene ben prima..
Sarebbe davvero un peccato perdere altri nidiacei.. i Passeri del Capo sono sempre più rari.
ok il pastone all'uovo gliel'avevo messo , comincero a fornire anche le altre cose mi dici tu, grazie mille per i tuoi consigli senza i quali avrei fatto un bel casino , speriamo bene ...Ciao
Francesca Di Donna
25-03-09, 11: 31
Per tutto questo mi devi almeno un novello.. ;-) ///;;
Riassumendo, l'alimento strettamente necessario alla sopravvivenza dei nidiacei sono i biagattini. Per una sola coppia ti conviene utilizzare quelli del commercio (più comodi e sicuri) bolliti e congelati. Io che ne utilizzo grandi quantitativi me li preparo personalmente..
Considerando che i nidiacei verranno nutriti quasi esclusivamente con questi (nei primi giorni) è necessario conspargerli a giorni alterni di una dose adeguata (non eccessiva) di un complesso polivitaminico in polvere.
Se vuoi fornire un'alimentazione più ricca e nutriente aggiungi nei primi giorni anche i buffalow (sempre bolliti e congelati). Superato il 8/9 giorno puoi cominciare a fornire anche tarme della farina e camole del miele vive.
Ho visto che abiti in una zona con molto verde, se riesci a catturare delle cavallette e le fornisci private delle zampe posteriori, garantirai lo sviluppo perfetto dei novelli.
Uovo sodo (o frittata), semi germinati e piselli decongelati sono alimenti complementari che vengono molto apprezzati soprattutto nelle ultime fasi di crescita dei nidiacei.
Senz'altro dopo tutti questi consigli sperando che svezzi qualche novello ///;;///;;
Ho comprato i buffulow congelati ma se ho ben capito questi bigattini sono essenziali ... ma da soli i buffulow non sono sufficienti ? Ho comprato i buffulow e se sono andati 15 euro e comprare pure i bigattini...Cmq li vado a comprare vivi e li lesso ma mi fanno un po schifo ]|!!!Ciao
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