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Visualizza la versione completa : Sesso nei fanelli nordici



dario
16-01-09, 15: 43
Salve a tutti volevo sapere come si riconosce il sesso hai fanelli nordici e per la riproduzzione come mi dovrei comportare .................................
grazie dario [[441[[441[[441

Attilio Casagrande
16-01-09, 20: 05
Sono praticamente identici, solo una leggera sfumatura rosata sul codrione del maschio e una colorazione nell'insieme più scura, questo è possibile su animali allo stato selvatico, in gabbia, mancando degli alimenti che determinano la colorazione è difficile capire il sesso, forse colorando artificialmente, si può aumentare il colore nelle zone di elezione.

Federico
16-01-09, 20: 47
Su un vecchio numero di alcedo c'è un articolo sul fanello nordico.
Vi si trova scritto che , come già detto da Attilio, il colore del codione è diagnostico ed in caso si possono colorare con del betecarotene giusto per distinguere il rosato del maschio, questo ovviamente avendo la dispobibilità dei soggetti durante la muta.
Anche il disegno ,visti frontalmente, può tradire il sesso del soggetto con un disegno più stretto e alto, cioè concentrato dall'addome verso il capo, nel maschio e distribuito più uniformemente a rigoni nella femmina.. ma qui la variabilità dell'origine dei soggeti può giocare dei scherzi.
Cmq se puoi disporre dell'articolo spiega bene la cosa e dalle foto si può trovare riscontro.
Ciao

Attilio Casagrande
16-01-09, 21: 34
Giusto il problema penso sia proprio la natura dei soggetti, ricordo di averli avuti parecchi anni fà, erano animali selvatici e questa leggera differenza era possibile solo x un periodo limitato, dopo un mese era molto difficile riconoscerli, sul loro adattamento, diventano tranquilli, ma con temperamento sempre sospettoso, soffrono il caldo per cui ti consiglio luogo ombreggiato e possibilità del bagno, sulla nidificazione, non posso aiutarti, non ho mai avuto nessun accenno.
x l'alimentazione, fornivo un misto da canarini e verdure fresche, qualche tarma della farina e erbe prative, ricordo che erano ghiottissimi di quelle piante i cui semi si attaccano a i vestiti, non so il nome di preciso, in dialetto le chiamiamo "petole" e si usavano per appastellare tutti i presicci del genere carduelis.