marco cotti
17-01-09, 10: 30
IL FANELLO NORDICO
(Acanthis flavirostris)
di Natale Maranini
Ci pare interessante, se non del tutto utile, segnalare la denominazione volgare del Savi, che non trova riscontro in nessun testo di Ornitologia.
Lo chiama «Montanello RISKA» e RISKA, con tutta probabilità è il nome volgare con cui è conosciuto il Fanello nordico dei paesi Scandinavi.
Dalla prima denominazione scientifica «Fringilla flavìrostris» di Linneo e «Fringilla montìum» di Gmelin, a «Carduelis flavirostris» e infine a «Acanthis flavirostra» secondo la nuova posizione sistematica che rileviamo dalla più moderna ed autorevole pubblicazione di Edward S. Gruson - A CHECKELIST of the BIRDS of the WORLD - Collins st. ,lames Piace - London 1976.
Caratteristiche della specie tipica.
Più snello e leggermente più lungo del Fanello Acanthis cannabina, il maschio del Fanello nordico ha il ventre e la nuca a strie nere e fulve; la parte posteriore del collo, dorso e scapolari con strie di colore nero-marrone e margini fulvi. Il groppone rosato, sfumato di marrone, la gola è di color camoscio senza striature (quella del Fanello è biancastra e striata).
Petto e fianchi striati di nero-marrone; remiganti primarie con larghi margini bianchi, mentre le secondarie hanno margini di colore marrone fulvo. Il becco è giallo in eclisse (quello del Fanello è scuro) e d'estate grigio perlaceo.
La femmina manca del colore rosato del groppone, è più piccola e ha zone colore camoscio più estese sulla gola. I giovani hanno i margini delle penne del vertice e della nuca sfumati di grigio, non fulvi ed il groppone più chiaro.
Distribuzione geografica
Norvegia, Lapponia, Svezia e Finlandia settentrionale, vicino Oriente, Asia centrale. In Italia è uccello rarissimo. Sono tuttavia segnalate 16 avvistamenti in circa 100 anni, l'ultima delle quali, secondo Moltoni, é avvenuta il 19.11.1959 nei pressi di Treviso.
Habitat
Comune in estate nelle lande e in aperta campagna coltivata con o senza alberi; brughiere, pascoli incolti e pendii cespugliosi.
D'inverno frequenta in prevalenza campi aperti e spesso si rinviene sulle rive del mare come lo Zigolo delle nevi Plectrophenax nivalis e l'Allodola gola gialla Eremofila alpestris.
Riproduzione
La nidificazione inizia verso fine aprile e si protrae per tutto agosto.
Il nido è costruito sul terreno o appena sollevato di una decina di cm. solitamente al riparo in una screpolatura o nella vegetazione bassa.
Soltanto la femmina è interessata alla costruzione del nido per cui utilizza ramoscelli, erbe e muschio all'esterno, con rivestimento interno di lanugine e altro materiale soffice. Le uova, normalmente 5, raramente 6, di colore bluastro con macchie rosso-bruno, sono covate dalla sola femmina per 12-13 giorni.
Alimentazione
In libertà si nutre di semi di erbe selvatiche, sia allo stato secco, sia ceroso; fiori di varie piante, frumento, foglie tenere di erbe prative.
In cattività predilige, come il Fanello, i semi oleosi del niger, lino e ravizzone, ma non disdegna la scagliola e il panico.
Ignora la frutta ma gradisce fettine di cetriolo, pomidoro maturi di cui mangia sia la polpa sia i semi, mentre fra le tante erbe prative offerte a due nostre coppie in voliera, abbiamo notato una spiccata preferenza per le giovani foglie delle ortiche con relativi semi e alle tenere foglie di cavolo selvatico.
Sottospecie
Nel Caucaso, Turchia orientale e Iran nord occidentale è presente la A.f. brevirostris, mentre la A.f. papilans propria dell'Inghilterra e isole minori, si differenzia dalla specie tipica per avere piumaggio più scuro, strie più scure sulla cervice e sulla nuca e per la totale assenza di bordature bianche sulle remiganti e timoniere.
Comportamento in cattività
Ospite delle nostre voliere, questo sconosciuto abitatore dei freddi paesi del nord Europa, si sta gradualmente adattando al clima ligure, temperato e quanto mai instabile, senza accusare, almeno per il momento, particolari disturbi, specialmente respiratori, come spesso accade ad altre specie di provenienza nordica.
Di temperamento vivace si sposta rapidamente in ogni punto della voliera con volo ondeggiante, a farfalla, alla continua ricerca della sua femmina per imbeccarla.
Socievole con gli altri uccelli e con lo stesso allevatore.
Soltanto alla sera diventa irrequieto; ricerca il ramo su cui passare la notte e non tollera la presenza di altri uccelli, salvo la compagnia della propria femmina, che richiama in continuazione con nervosi trilli e alla quale si avvicina con tenerezza.
II canto somiglia a quello del Verzellino, con note sottili e motivi ingarbugliati appena percettibili.
Nel pieno della canzone le note sgorgano più staccate e nitide, ma senz'altro inferiori per musicalità al comune Fanello. il Savi dice «che canta con voce stridula e noiosa.
Il Fanello nordico alle Mostre
Specie sconosciuta alle Mostre per la difficoltà che si incontra a reperirla, anche dagli importatori fra i più specializzati.
Natale Maranini
Bibliografia
C. Cova - Atlante degli Uccelli Italiani - Ed. HOEPLI Milano.
Winwood Reade e E. Hosking - Uccelli nidificatori uova e prole - Ed. S.A.I.E. Torino. P. Savi - Ornitologia Toscana - Vol. 1 Ed. Ferriani - Milano
G. Martorelli - Gli Uccelli d'Italia - Ed. Rizzoli • Milano
B. Bruun - Uccelli d'Europa - Ed. Mondadori. Enciclopedia degli Uccelli d'Europa - Vol. 3Ed. Rizzoli - Milano.
Edward S. Gruson - A. Checkelist of the Birds of the World - Ed. Collins St. James Piace - London -976 (opera citata)
(Acanthis flavirostris)
di Natale Maranini
Ci pare interessante, se non del tutto utile, segnalare la denominazione volgare del Savi, che non trova riscontro in nessun testo di Ornitologia.
Lo chiama «Montanello RISKA» e RISKA, con tutta probabilità è il nome volgare con cui è conosciuto il Fanello nordico dei paesi Scandinavi.
Dalla prima denominazione scientifica «Fringilla flavìrostris» di Linneo e «Fringilla montìum» di Gmelin, a «Carduelis flavirostris» e infine a «Acanthis flavirostra» secondo la nuova posizione sistematica che rileviamo dalla più moderna ed autorevole pubblicazione di Edward S. Gruson - A CHECKELIST of the BIRDS of the WORLD - Collins st. ,lames Piace - London 1976.
Caratteristiche della specie tipica.
Più snello e leggermente più lungo del Fanello Acanthis cannabina, il maschio del Fanello nordico ha il ventre e la nuca a strie nere e fulve; la parte posteriore del collo, dorso e scapolari con strie di colore nero-marrone e margini fulvi. Il groppone rosato, sfumato di marrone, la gola è di color camoscio senza striature (quella del Fanello è biancastra e striata).
Petto e fianchi striati di nero-marrone; remiganti primarie con larghi margini bianchi, mentre le secondarie hanno margini di colore marrone fulvo. Il becco è giallo in eclisse (quello del Fanello è scuro) e d'estate grigio perlaceo.
La femmina manca del colore rosato del groppone, è più piccola e ha zone colore camoscio più estese sulla gola. I giovani hanno i margini delle penne del vertice e della nuca sfumati di grigio, non fulvi ed il groppone più chiaro.
Distribuzione geografica
Norvegia, Lapponia, Svezia e Finlandia settentrionale, vicino Oriente, Asia centrale. In Italia è uccello rarissimo. Sono tuttavia segnalate 16 avvistamenti in circa 100 anni, l'ultima delle quali, secondo Moltoni, é avvenuta il 19.11.1959 nei pressi di Treviso.
Habitat
Comune in estate nelle lande e in aperta campagna coltivata con o senza alberi; brughiere, pascoli incolti e pendii cespugliosi.
D'inverno frequenta in prevalenza campi aperti e spesso si rinviene sulle rive del mare come lo Zigolo delle nevi Plectrophenax nivalis e l'Allodola gola gialla Eremofila alpestris.
Riproduzione
La nidificazione inizia verso fine aprile e si protrae per tutto agosto.
Il nido è costruito sul terreno o appena sollevato di una decina di cm. solitamente al riparo in una screpolatura o nella vegetazione bassa.
Soltanto la femmina è interessata alla costruzione del nido per cui utilizza ramoscelli, erbe e muschio all'esterno, con rivestimento interno di lanugine e altro materiale soffice. Le uova, normalmente 5, raramente 6, di colore bluastro con macchie rosso-bruno, sono covate dalla sola femmina per 12-13 giorni.
Alimentazione
In libertà si nutre di semi di erbe selvatiche, sia allo stato secco, sia ceroso; fiori di varie piante, frumento, foglie tenere di erbe prative.
In cattività predilige, come il Fanello, i semi oleosi del niger, lino e ravizzone, ma non disdegna la scagliola e il panico.
Ignora la frutta ma gradisce fettine di cetriolo, pomidoro maturi di cui mangia sia la polpa sia i semi, mentre fra le tante erbe prative offerte a due nostre coppie in voliera, abbiamo notato una spiccata preferenza per le giovani foglie delle ortiche con relativi semi e alle tenere foglie di cavolo selvatico.
Sottospecie
Nel Caucaso, Turchia orientale e Iran nord occidentale è presente la A.f. brevirostris, mentre la A.f. papilans propria dell'Inghilterra e isole minori, si differenzia dalla specie tipica per avere piumaggio più scuro, strie più scure sulla cervice e sulla nuca e per la totale assenza di bordature bianche sulle remiganti e timoniere.
Comportamento in cattività
Ospite delle nostre voliere, questo sconosciuto abitatore dei freddi paesi del nord Europa, si sta gradualmente adattando al clima ligure, temperato e quanto mai instabile, senza accusare, almeno per il momento, particolari disturbi, specialmente respiratori, come spesso accade ad altre specie di provenienza nordica.
Di temperamento vivace si sposta rapidamente in ogni punto della voliera con volo ondeggiante, a farfalla, alla continua ricerca della sua femmina per imbeccarla.
Socievole con gli altri uccelli e con lo stesso allevatore.
Soltanto alla sera diventa irrequieto; ricerca il ramo su cui passare la notte e non tollera la presenza di altri uccelli, salvo la compagnia della propria femmina, che richiama in continuazione con nervosi trilli e alla quale si avvicina con tenerezza.
II canto somiglia a quello del Verzellino, con note sottili e motivi ingarbugliati appena percettibili.
Nel pieno della canzone le note sgorgano più staccate e nitide, ma senz'altro inferiori per musicalità al comune Fanello. il Savi dice «che canta con voce stridula e noiosa.
Il Fanello nordico alle Mostre
Specie sconosciuta alle Mostre per la difficoltà che si incontra a reperirla, anche dagli importatori fra i più specializzati.
Natale Maranini
Bibliografia
C. Cova - Atlante degli Uccelli Italiani - Ed. HOEPLI Milano.
Winwood Reade e E. Hosking - Uccelli nidificatori uova e prole - Ed. S.A.I.E. Torino. P. Savi - Ornitologia Toscana - Vol. 1 Ed. Ferriani - Milano
G. Martorelli - Gli Uccelli d'Italia - Ed. Rizzoli • Milano
B. Bruun - Uccelli d'Europa - Ed. Mondadori. Enciclopedia degli Uccelli d'Europa - Vol. 3Ed. Rizzoli - Milano.
Edward S. Gruson - A. Checkelist of the Birds of the World - Ed. Collins St. James Piace - London -976 (opera citata)