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marco cotti
18-01-09, 10: 16
Il Gloster nasce in Inghilterra; i primi soggetti apparvero nelle manifestazioni Ornitologiche Inglesi intorno ai 1925 suscitandò immediatamente un discreto interesse si da spingere alcuni allevatori a continuare gli sforzi per poter meglio fissare le caratteristiche.

La creatrice di questa razza, Signora Rogerson, è riuscita dopo vari incroci tra Crest,Harz e Border a fissare le principali doti del Gloster, caratteristiche che ancora restano fondamentali e sono:
ciuffo e ,taglia.
Possiamo immaginare comunque i primi soggetti ma nonostante tutto, questo piccolo e grazioso canarino,piacevole per la sua leggiadria conquistò in breve tempo tutta la Inghilterra annoverando numerosi allevatori.

Dall"Inghilterra al resto del mondo il passo fu breve, in pochi anni il Gloster si è propagata a macchia d'olio in diverse nazioni; in Italia il suo sviluppo è stato notevole proprio in questi ultimi anni ed è stato tale che ha permesso a noi del GLOSTER CLUB di associarsi per approfondire estudiare tutte le varie branche che compongono la razza.

Proprio da qui è partita la nostra iniziativa che sta riscuotendo:tanto interesse, proprio perchè la velocita con cui è progredita non ha tato il tempo a tutti di potersi rendere conto che e a quali livelli produttivi in pochi anni si sia potuti arrivare.

Dal I925 ad oggi l'evoluzione è considerevole e la pcssiamo constatare confrontando i disegni apparsi su CAGE AND AVIARY BIRDS, la rivista settimanale Inglese, da cui abbiamo tratto i disegni della pagina successiva.
Per meglio capire questa evoluzione riportiamo i disegni del Gloster del 1958 e del 1966 oltre a quello ufficiale attuale e a quello da noi proposto e ritenuto il piu reale all'attuale evoluzione.

Su questi disegni si potrebbe discutere per delle ore ma per ora limitiamoci ad osservarli attentamente cercando di individuare quali sono i. punti in cui maggiormente si evidenzia l'evoluzione del Gloster attuale.




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Italo Feregotto (NOTIZIARIO - Rivista Bimestrale a cura del Gloster Club(Italia)

step
18-01-09, 12: 48
marco qual'è quello da voi proposto e più attuale? io vedo solo il vecchio e quello attualmente in vigore.

marco cotti
18-01-09, 13: 08
i due disegni sono per far rimarcare le differenze tra lo standard del 1958
e quello adottato nel 1966

seguiranno altre pagine in questa rubrica che approfondiranno l'argomento.
Tenete presente che gli atromenti sono tratti dalla Rivista Ufficiale del primo Gloster Club Italiano fondato dal Dott. Italo Feregotto nel 1982, vero pioniere e precursore di tutto ciò che è avvenuto dopo in Italia nell'organizzazione dei
Club di Specializzazione

salutoni

marco cotti
18-01-09, 17: 48
GABBIA DA ESPOSIZIONE DEL GLOSTER


Due mesi sono trascorsi e siamo dinuovo a voi con il N°2 del nostro bollettino.
Come potrete vedere il NOTIZIARIO si é rinnovato aumentando il numero delle pagine.

Speriamo che questo sia di Vs. gradimento,
ci sono giunte in redazione diverse lettere che chiedono chiarimenti sulla gabbia da esposizione per il Gloster.
In questo Numero, per accontentare le diverse richieste, pubblichiamo il sistema di assemblaggio e il disegno in scala 1:2.
I colori previsti sono:

INTERNO = verde nilo

ESTERNO E BORDI = nero lucido

Ricordiamo che i posatoi andranno posti esattamente nella posizione del disegno.

Unica modifica apportata alla gabbia da esposizione tipica Inglese é la fessura di 1cm, posta sul fianco sinistro che servirà per infilare e togliere un eventuale fondo di cartone. Le Misure del frontale le potrete trarre direttamente dal disegno in scala, il colore del frontale dovrà essere nero.

Queste gabbie gli Inglesi se le costruiscono da soli in effetti
ci sembra anche a noi che una volta tagliati i pezzi la cosa risulti estremamente facile.





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BOTTA & RISPOSTA

DOMANDA del Sig. Blasini R.
Leggo sulla traduzione dall'Inglese curata dal GLOSTER CLUB sul N° I del NOTIZIARIO la voce riguardante il piumaggio che riporta la
frase,"CHE DIA UN ASPETTO NETTAMENTE STAGLIATO1°.
Siccome in nessuna traduzione fino ad ora da me letta non ho mai riscontrato questa defiàizione, gradirei mi foste più precisi in merito..

RISPONDE la RedazioneL'espressione "NETTAMENTE STAGLIATO" è la traduzione letterale dall'Inglese; per semplificare diciamo che una immagine nettamente stagliata sul fondo siottiene quando i suoi contorni sono perfet tamente nitidi, viceversà diciamo che un'immagine è sfuocata. Se riportiamo il discorso sul canarino possiamo notare che un soggetto con piumaggio scomposto, con sbuffi, non avrà mai una im-magine di nitidezza.
E' neccessario quindi che il piumaggio sia di buona qualità, seri co, aderente e compatto purn mantenendo la sua brinatura.

step
18-01-09, 18: 02
vorrei fare delle considerazioni, dalle immagini del vecchio standard si nota un canarino dal petto leggermente arrotondato con un piccolo ciuffo. certamente con questo standard risultava più facile selezionare un piumaggio aderente ed un colore brillante uniti ad una piccola taglia. negli anni gli allevatori sono riusciti ad allevare dei gloster con delle rotondità e corone straordinarie ricorrendo ai piumaggi brinati, che per forza di cose hanno fatto regredire la razza nelle voci taglia piumaggio e colore(inteso come tonalità). fin qui ho detto cose che magari sanno tutti ma ho voluto introdurre il mio pensiero. al giorno d'oggi risulta difficile bilanciare tutte le pregievoli caratteristiche razziali, quindi un gloster per essere bello e competitivo dovrà essere equilibrato senza eccessi, magari dando la preferenza leggemente alle rotondità e alle corone(ricordiamoci che è un canarino di forma e non di colore).

marco cotti
20-01-09, 20: 57
I l C i u f f o

I problemi di ciuffo che assillano tutti gli allevatori sono parecchi; noi in questa breve disquisizione non pretendiamo di trattarli tutti ma considereremo solo quelli inerenti alla forma che ci sembrano determinanti ai fini degli accoppia menti e delle mostre.

Non vogliamo neanche addentrarci nei meandri del come e del perché se non superficialmente in quanto troppo poche sono ancora le prove e le valutazioni dirette.

La forma ideale, come già molte volte abbiamo detto, è la rotonda; purtroppo molto spesso si riscontrano soggetti con ciuffo non regolare.
Le forme che maggiormente si riscontrano sono tre:




Ora è molto difficile stabilire quali sono le cause e quali
i rimedi, noi per esperienza possiamo solo dire che un ciuffo impostato male in partenza è molto difficile da correggere.
In questo caso é meglio ricercare la perfezione della forma (al momento dell'acquisto) piuttosto che la lunghezza del ciuffo stesso.

Possiamo anche dire che molto dipende dalla testa del consort, infatti secondo lo standard deve essere rotonda in ogni suo punto.
Ma dovendo trattare questo argomento ci sembra opportuna una piccola parentesi per richiamarci alla genetica del ciuffo.

Il fattore ciuffo è un fattore dominante e quindi necessario un accoppiamento di consort per corona.

In teoria con tale accoppiamento si dovrebbe ottenere prole al 50% ciuffata; purtroppo la pratica non è sempre concorde.
Ci sono allevatori che assicurano di aver provato ad accoppiare due corona e di aver ottenuto prole molto interessante, dall'altra parte ci sono allevatori che assicurano che tra due ciuffati non si otterrà mai niente di buono Noi in questo campo non abbiamo delle esperienze dirette da comunicare pertanto ci atteniamo ai testi che piú o meno dicono quanto segue:
Un canarino ciuffato sarà sempre eterozigote. quindi evidentemente non potrà mai essere omozigote.

Un ciuffato infatti sarà sempre portatore di testa liscia (Consort).

Se consideriamo l'accoppiamento di due ciuffati avremo queste possibilità:




E' evidente che l'ultimo 25% rappresenta quei canarini che possiedono il fattore ciuffo in doppia dose e che quindi non sopravviveranno.
Questo dipende dal fatto che il centro del ciuffo, essendo anche il centro di irradiazione delle piume, non permette che le ossa della cervice si saldino.

I.Feregotto

marco cotti
21-01-09, 19: 48
Consort o Corona


Esiste un sistema pratico ed efficace per distinguere un con sort da un corona quando ancora sono piccoli nel nido. Infatti dopo alcuni giorni dalla nascita, se osserviamo atten tormente i nidiacei ancora con gli occhi chiusi, possiamo notare tare che alcuni hanno il centro del cranio ricoperto da urn soffice piumino mentre gli altri hanno un piumino che forma aureola lasciando il centro nudo, quasi come fossero dei fraticelli.

Per quanto possa sembrare strano è proprio il nidiaceo senza il piumino al centro della testa il corona.

Questo sistema è sufficentemente preciso per poter distingue re il consort dai corona, ma attenzione, questo confronto va effettuato quando i piccoli hanno al massimo 3/4 giorni. Dopo tale data il piumino comincia a modificarsi creando qualche problema non permettendo una precisa previsione.
Anche l'inanellamento va eseguito quando ancora i nidiacei so no ancora molto piccoli; dire esattamente a quanti giorni va~ eseguito non è molto corretto, infatti,, dipende dalla bravura della nutrice che, se brava, porta in 5/6 giorni i piccoli a poter essere anellati, in caso contrario invece bisogna atten dere fino a 7/8 giorni e a volte anche di più. Il procedimento comunque è il seguente:



avvicinare fra loro il 2°, 3° e 49 dito iniziando ad infilare l'anellino, spingerlo fino alla congiunzione delle tre dita; nel caso si incontri della resistenza è meglio ungere con una goccia di olio la zampina. A questo punto il 10 dito va unito per dietro al tarso continuando a spingere l'anello fino a che anche quest'ultimo dito non sia uscito;



Per questo procedimento raccomandiamo un pò di attenzione ma nello stesso tempo tranquillità in quanto non essendo le ossa ancora completamente calcificate l'operazione non comporta alcun danno.


Italo Feregotto

marco cotti
21-01-09, 20: 34
p r e c o v e

Tratteremo qui solo le pratiche che dovrebbero essere di normale amministrazione immediatamente prima della stagione cove.

Scontato ma utile ricordare la distinzione tra due sessi.

Pur essendo il canto il sistema più pratico per distinguere il maschio dalla femmina, molte volte per i casi dubbi anche un esperto allevatore può essere tratto in inganno; è necessario quindi aspettare il periodo amoroso per distinguere con certezza il maschio dalla femmine




In questo periodo i maschi sviluppano la cloaca che diventa prominente e rivolta verso l'addome, nelle femmine invece avremm il rigonfiamento dell'addome che provocherà l'allungamento della cloaca verso il codione. per meglio intenderci vi proponiamo le due figure sucessive.

Accertato e diviso i sessi è utile provvedere al taglio del le unghie per evitare che la troppa lunghezza faccia sì che si impiglino nel materiale da nido( gommapiuma, Cotone,muschio, ecc;). Se osserviamo attentamente l'unghia del canarino noteremo che nel suo interno scorre una venuzza; bisognaa prestare molta attenzione a non tagliate tale capillare altrimenti provocheremo una emmoragia:




Se purtroppo dovesse succedere, per arrestare la perdita di sangue, é utile adoperare l'allume di rocca che provocherà l'arresto del sangue.
Anche il taglio del becco è una operazione facile e utile in quanto permetterà alla femmina una migliore imbeccata evitando inconvenienti nella nutrizione dei nidiacei.

Resta un ultimo lavoro da fare,tagliare le fitte piume che circondano la cloaca.
Noi parliamo di tagliare di proposito, infatti se strappate le piume ricresceranno riproponendo il problema giàà alla cova sucessiva.
Rammentiamo che il taglio delle piume non deve essete fatto radicalmente (alla base), in quanto resterebbero le parti più dure del rachide che diventerebbero pungenti come aghi e disturberebbero quindi il maschio non permettendo un accoppiamento regolare.

E' sufficiente quindi uno sfoltimento Leggero per permettere un migliore contatto.
Questi piccoli accorgimenti che servono ad aumentare le probabilità di riuscita, non sono certamente determinanti, ma noi ci siamo accorti che possono effettivamente tornare utili.

Italo Feregotto

marco cotti
21-01-09, 21: 38
A L L O G G I

E' necessario, come premessa, dire che questo discorso è piuttosto personale, vi preghiamo pertanto di considerare la nostra disquisizione come consiglio e non come regola.

Iniziamo il discorso allorchè dividiamo i nuovi nati dai genitori. F' questo infatti un momento molto particolare e molto delicato,necessita quindi di certi accorgimenti affinchè non diventi un trauma.

Nei consigliamo di passare i giovani nati dalla gabbia natia ad una gabbia simile per dimensioni e fornita di un solo posatoio, il quale deve avere vicirro sia il contenitore per il pastone che quello per i semi, oltre naturalmente al beverino; questo in quanto molte volte i giovani sono pigri e preferirebbero farsi ìmbeccare, così facendo invece costringeremo il novello a trovarsi sem pre davanti al mangiare, fino a che o per curiosità o per passare il tempo impara ad arrangiarsi..



Molti allevatori usano il sistema di dividere i nuovi nati con il maschio che sopperisce alla mancanza della nutrice fornendo lui le imbeccate.
E' questo un sistema sicuro e pratico ma purtroppo aiuta i pigri a rimanere tali.
Quando si è certi che i giovani abbiano imparato a nutrirsi agevolmente da soli è giunto il momento di passarli nella volieretta che permetteràà loro l'abitudine al volo.

L'ideale per una volieretta consiste in posatoi che distino tra
loro 60/70 cm. e che non siano alti dal fondo. Se consideriamo la distanza dei posatoi come detto è ovvio che la volieret ta dovrà essere di almeno un metro.Solo quando il volo dei giovani sarà sufficientemente agile e sicuro sarà possibile il trasferimento in voliera.



E' consigliabile che la volie ra sia fornita di posatoi gra duati a diverse altezze sì da permettere ai novelli di arrivare alle altezze massime per gradi. Basteranno pochi giorni per vedere le nostre giovani promesse planare e spiccare il volo con estrema disinvoltura. Sarà utile anche che i posatoi della voliera siano di diverse misure in modo da permettere al canarino una salutare ginnastica delle dita.

Per tutto il periodo della muta è bene che i giovani alloggino in voliera in quanto ciò faciliterà ed abbrevierà il cambio delle piume con conseguente miglioria dello stato generale di salute.



Prima che la muta sia compie tamente terminata sarà oppor tuno che i soggetti più promettenti vengano divisi dagli altri evitando che per gioco o per rivalità si spiumino compromettendo il risul tato finale.
Anche nel passaggio a ritroso è bene seguire la prassi precedente, in quanto un so£ getto preso dalla voliera ed inserito in una gabbia di piccole dimensioni oltre a soffrirne potrebbe rovinarsi sbattendo sulle pareti in cerca di volo.
Verso la fine della muta hanno inizio le esposizioni e per quell'epoca è necessario che i nostri canarini,(futuri campioni speriamo), siano allenati per poter meglio figurare.



Un sistema usato dagli Inglesi è quello che ora andremo ad illustrarvi.
Una volta che il canarino si è riadattato alla piccola gabbia noi consigliamo di appendere alla porta della suddetta la gabbia di
esposizione. Questo ha lo scopo di far prendere confidenza del nuovo alloggio al canarino senza provocargli traumi.
Infatti per invogliarlo ad entrare,senza la nostra pressione, forniremo la gabbia di leccornie, come ad esempio
foglie di radicchio, o di dente di leone, capolini, ecc. Con questo sistema gli Inglesi ottengono ottimi risultati e da parte nostra noi non possiamo fare altro che confermarli grazie ad averlo
sperimentato personalmente.
E' molto importante ricordarsi che dato le piccole dimensioni', la gabbia d'esposizione, non è atta a contenere un soggetto per molti giorni consecutivi, a meno che non sia fornita di un sistema per la pulizia.
Noi consigliamo dopo ogni sosta nella gabbia d'esposizione di rimettere il soggetto in volieretta in modo da permettergli di fare il bagno e di volare a volontà.
Questo sistema garantisce di poter presentare il canarino nelle sue migliori condizioni, facilitando il gravoso compito dei Giudici ci e quindi pretendere il meglio sia dall'uno che dall'altro.

ITALO FEREGUTTO

Patrizia
21-01-09, 22: 41
Articolo molto utile !! Grazie[[==/]

marco cotti
22-01-09, 21: 02
LUMPS

Parlando di Lumps prima di tutto dobbiamo chiarire che cosa sono.

Per facilìtare la comprensione è utile un paragone: chi di noi non ha mai avuto un pelo della barba incarnato?
Ebbene i lumps non sì differenziano molto dall nostro pelo încarnato esso infetti non è altro che un grumo di piume e penne che non sono riuscite a perforare l' epidermide, mentre continuavano a svilupparsi sottocutaneamente provocando ovviamente una specie di ciste che asportata può provocare una fuor uscita di sangue.



Analizzieremo ora i motivi che provocano questa antiestetica ciste.

Molti affermano che i lumps sono un fattore ereditario , noi invece sosteniamo che i lumps non sono assolutamente ereditari, essi sono solamente lea manifestazàione esasperata del fattore piumaggio (in questo specifico caso di un cattìvo piumaggio) .
Ereditario quindi è solo il tipo di piumaggio
Se precedentemente abbiamo affermato che i lumps non sono altro che delle penne o delle piume troppe fragili per perforare la pelle è evidente che per evitare inconvenienti del genere sia sufficiente inserire dei soggetti dall piumaggio corto e robusto.

Non è vero che sia sufficiente inserìre, degli intensi, in quanto molte volte, specialmente gli intensi del Gloster, sono di piumaggio lungo, folto e poco resistente.

Spesso ci è capitato di vedere dei gloster intensi con piccoli Lumps.

I Lumps sono apparsi proprio nelle razze a molta piuma in quanto, gli allevatori nell'intento di arrotondare e `di rendere sempre più voluminosi i propri soggetti, troppo spesso accoppiano brinato per brinato senza curarsi del tipo dì piumaggio
Così facendo indeboliscono la piuma a tal punto che non potendo perforare la pelle prosegue il suo sviluppo al di sotto della cute coinvolgendo altre piume e creando così i famîgeratí Lumps.

Dipende dall'allevatore il rendersi conto fino a che punto deve spingere la brinatura e quando invece deve inserire il piumaggio corto e forte.

Non sempre però la causa dei lumps è dovuta esclusivamente ad accoppiamenti sbagliati, infatti molte volte i lumps compaiono solamente dopo il terzo anno di età.

Questo può significare si che il piumaggio è debole, ma che molte volte questa debolezzea è provocata "o da un deperimento organico' o da una muta faticosa, o da mancanza di vitamine oppure da cattiva alimentazione o per molti altri fattori.

Noi non riteniamo che tuttí i canarini con lumps siano categoricamente da scartare, anzi, pensiamo che se accoppiati in modo giusto certi soggetti con lumps potrebbero dare dell'ottima prole.

Una piccola nota per poter asportare i lumps.

Importante attendere che la ciste si sviluppi al massimo fino a che non fuoriesce dalla membrana che la avvolge; quando questo succede è sufficiente una leggera pressione e la ciste si stacca quasi immediatamente.

Probabilmente a questo punto ci potrebbe essere una leggera
fuoriuscita di sangue che sarà utile subito arrestare.


Importante è sapere, che i lumps non influenzano la fecondità o la capacità di allevamento, a meno che non si trovino in una posizione in cui possano provocare impedimenti, ad esempio sulla coda o essere talmente voluminosi da impedire il movimento.

Come consiglio finale comunque ribadiamo che se il canarino offre caratteristiche veramente valide non è necessario no utilizzare per le cove, è sufficiente un buon accoppiamento.

Italo Feregotto

marco cotti
23-01-09, 19: 16
Macchiati - Pezzati


Per macchiati si intendono tutti i soggetti con una o più macchie che complessivamente non superino la dimensione di una moneta da 5 lire, oppure un massimo di 2 timoniere o du remiganti di calore diverso da quello predominate.




E'da considerarsi macchiato anche il soggetto con ciuffo di colore diverso dal predominante.
Sono da considerare pezzati tutti i soggetti che non rientrano nella categoria dei unicolori e nella categoria dei macchiati.



Italo Feregotto

marco cotti
24-01-09, 10: 08
Gli accoppiamenti

Gli accoppiamenti non sono una regola matematica, sono invece una scelta personale in quanto personale è la scelta dei riproduttori.

Noi, in questo numero, vogliamo trattare questo problema in quanto coinvolge i principianti e crea loro quelle difficoltà, attraverso le quali crediamo siamo tutti passati pagando di tasca errori ed ingenuità.

Il problema accoppiamenti è talmente importante e complicato che ci sembra necessario semplificarlo suddividendolo in due punti

• ACQUISTO RIPRODUTTORI

• FORMAZIONE DI UN CEPPO


ACQUISTO RIPRODUTTORI

Regola base è innanzitutto informarsi sulla razza prescelta (nel nostro caso il Gloster) è necessario anche conoscere qualche buon allevatore, frequentarlo, e avere fiducia in lui.
Quando finalmente si decide da quali allevatori acquistare, è bene che le coppie siano almeno 3 per allevatore (noi consigliamo almeno 2 allevatori) per un totale quindi di 6 coppie; naturalmente le coppie dovranno essere formate da corona per consort.

E' importante ricordare che non bisogna fidarsi di canarini acquistati in fretta ad una manifestazione solamente perchè e sterioramente ci sembrano buoni, potrebbero essere figli di non buoni riproduttori, sbagliati nel punteggio, ecc.

FORMAZIONE DI UN CEPPO

Dopo essere entrati in possesso dei soggetti desiderati è necessario verificare se i canarini in nostre mani trasmettono alla prole le caratteristiche per cui sono stati acquistati.
Per far ciò è necessario accappiare esattamente secondo i consigli dell'allevatore mantenendo la linea in purezza.
Noi per semplificare tratteremo solo due coppie, una per alle vatore che chiameremo coppia "A" e coppia "B".

1° Anno




A stagione cove ultimata verificare che la prole riporti ALME NO le caratteristiche dei genitori, meglio ancora se migliora te. In caso affermativo sarete certi di poter contare sulle caratteristiche per cui i soggetti sono stati comperati.

2°anno

Seguendo il consiglio degli allevatori inglesi è bene sceglie re i migliori soggetti fra i giovani nati dalle due coppie che possiedano pienamente le caratteristiche dei genitori e accoppiarli fra loro.
Semplificando chiameremo i figli della coppia "A" - A1-A2+A3
e i figli della coppia "B" - B1-B2-B3.



Con i figli ottenuti da questi accoppiamenti avremo una linea di sangue nuova che ci permetterà in seguito la FORMAZIONE DI UN CEPPO.

3°ANNO

A questo punto é bene scegliere i soggetti che meglio hanno assorbito entrambe le caratteristiche dei genitori, e quindi riaccopiarli.
Con l'introduzione della consanguineità siamo certi che tutti i nuovi nati possiedono le caratteristiche dei 'nonni e che quindi tali caratteristiche sono ormai fissate formando un ceppo di canarini molto uniforme.
Solo in questo momento l'allevatore novizio potrà constatare se al proprio beppo manca qualche caratteristica che necessariamente andrà introdotta con sangue nuovo.
E' buona norma introdurre uno o due soggetti che posseggano in modo evidente la caratteristica desiderata, non accoppiandoli con tutti i propri indiscriminatamente ma mantenendo sem pre distinte alcune coppie formate dal ceppo di partenza. Solo nel caso in cui i nuovi acquisti portino le caratteristiche che desiderate si potrà introdurre il nuovo sangue in un 'nume ro maggiore di coppie, considerando per la formazione delle coppie nuove sempre validi gli schemi precedenti.
L'esempio da noi portato su due coppie va evidentemente rapportato a tutte le coppi in possesso.
Dalla lettura di quanta esposto è evidente che questo è un di scorso teorico, in quanto purtroppo mille soro gli inconvenien ti che possano inceppare questa teoria; essendo inoltre un ar gomento piuttosto arduo e ampio speriamo di essere stati abba stanza chiari, in caso contrario vi ricordiamo che la redazio ne è sempre a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e aperta a nuove idee o pareri.

Italo Feregotto

marco cotti
28-01-09, 23: 06
*Sempre di più ultimamente si parla di Gloster Intensi, sembrerebbe un fattore di moda e invece è solo una scoperta degli allevatori italiani.
Diciamo Italiani in quanto per gli Inglesi il Gloster intenso è usato normalmente negli allevamenti da parecchi anni.

Esistono articoli di grossi e quotati allevatori inglesi in cui si parla di accoppiamenti al 1100% intenso per brinato. Ovviamente noi prendiamo la cosa con le dovute distanze, soprattutto se consideriamo quale abisso ci sia tra i canarini intensi inglesi e quelli italiani.

Purtroppo per troppi anni i nostri allevatori hanno insistito con gli accoppiamenti di brinato per brinato allo scopo di dare maggiore rotondità ai propri soggetti, dimenticando il fattore piumaggio che in certi casi si dimostra irrecuperabile anche con 1°inserimento del fattore intenso.

Il grave è che questa evoluzione errata è stata sempre confortata dall'atteggiamento dei giudici, che alle mostre penalizzavano i soggetti intensi demoralizzando quei pochi allevatori che avevano capito l'importanza di tali canarini.
E' anche vero che si vedono degli intensi più simili a dei sassooni che ai Gloster, ma come ogni cosa avevamo bisogno di tempo e di incoraggiamento per continuare a progredire.

Oggi finalmente ci siamo tutti resi conto di quanto fondamentale sia possedere gli intensi.

E' necessario però non confondere lo intenso di colore con l'intenso inglese; anche gli scopi e gli usi degli intensi sono diversi nelle rispettive razze. L'intenso negli inglesi serve per irrobustire il piumaggio, arrichire il colore, rendere più consistente la piuma del brinato e quindi evitare lumps.

A questo punto vi ricordìamo che il lumps è formato da piume o penne troppo deboli da forare la pelle e quindi si sviluppano sotto la cute attorcigliandosi e formando dei grumi più o meno consistenti; è una conseguenza logica quindi che la piuma dell'ira terso deve essere robusta di buon colore serica e nello stesso tempo di media lunghezza.
Un buon Gloster intenso infatti dovrà avere tutte le caratteristiche del Gloster brinato anche se ovviamente potrà essere più carente di rotondità e volume; facciamo notare che parliamo di una leggera carenza e non di una totale assenza. Volte volte succede che certi intensi mostrino la coscia e che le teste pur essendo ampie manchino della rotondità dei brinati, tutto questo non dequalifica un intenso.
Fino ad ora abbiamo disquisito abbondantemente senza parlare di come si distingue un intenso da un brinato.
Diciamo che un canarino è intenso quando il colore si sviluppa in modo uniforme su tutta la piuma arrivando sino all'apice.del-le barbe e delle barbine, mentre il colore deve essere carico e brillante, mancante quindi di quelle velature del colore tipiche dei soggetti brinati

Per chiarirvi le idee vi proponiamo un disegno esplicativo sulla differenza della piuma intensa e brinata.




INTENSO = molto consistente pur essendo lunga, soffice e di buon colore.
BRINATO = Lunga, leggera, morbidissima, alle estremitàà assente di colore.


Se a questo punto la cosa non vi fosse ancora chiara, vi preghia no di osservare le piume di un rosso arancio intenso e di un ros so arancio brinato, naturalmente la differenza sta nelle due raz ze (sassoni e Gloster) che sono all'opposto come tipo e caratteristiche.
Speriamo di essere riusciti a spiegarci nel modo più comprensibile e vi ricordiamo che se vi restano dei dubbi la redazione è sempre a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.

marco cotti
31-01-09, 10: 54
PARLIAMO DI GLOSTER

*Se fate mente locale al primo post inserito, ricorderete senza altro che abbiamo detto,parlando dello Standard del GLOSTER CLUB, che solo apparentemente si differenzia dallo Standard UFFICIALE.
Cercheremo ora di spiegarvi il perchè.

La prima e più evidente differenza sta nella posizione, che nel nuovo canarino è più eretta e nello stesso tempo più compatta. La compattezza è dovuta alla posizione stessa che porta il soggetto ad incassarsi e a sporgere il petto facendo aumentare nel complesso tutto il suo volume.
Conseguenza evidente è îà sua maggiore rotondità e pienezza sia nel petto che sul dorso.
La realtà di questo discorso potrete verificarla sovrapponendo
i due disegni e guardandoli contro luce.

Abbiamo poi riempito il mento (sottogola) che nel vecchio disegno rientrava leggermente, sono state abcorciate le ali e le zampe e fatto importante abbiamo accorciato il sottocoda facendolo chiudere prima e con maggiore rotondità.




Per maggiore chiarezza vi proponiamo dei disegni illustrativi che riguardano la chiusura del sottoco da nella visione dall'alto (dis.A) e nella visione laterale ( dis.B)





Se osserviamo la differenza del sottocoda dei due disegni ci è evidente che pur essendo i due canarini come dimensioni identici il disegno n°A-2 e B-2 otticamente appaiono notevolmente più piccoli.

Nella scelta dei riproduttori vi consigliamo di controllare anche questi particolari.

Anche il mento (sottogola) è un particolare ma come tale non va trascurato e il perchè ci sembra evidente se osserverete il disegno che vi proponiamo nella pagine seguente.





Altra modifica che riguarda i particolari è il becco che esteti camente é molto più piacevole se piccolo come potete vedere nel disegno D.

E' possibile discutere anche sulle zampe del canarino, che a no stro avviso devono nascondere la coscia o tibia ed avere dita piccole. A questo proposito è necessario chiarire che le zampe possono lasciare scoperta la coscia per due motivi;
1) perché effettivamente la zampa è per sé stessa troppo lunga;

2) per mancanza di rotondità e profondità del basso ventre.

Riassumendo quindi possiamo dire che una bucna posizione, una buona chiusura del sottocoda, ali corte, becco e zampe piccoli, hanno fatto il Gloster per un buon 40%.
Il restante 60% spetta naturalmente alle restanti voci.

Passiamo ora ad analizzare voce per voce lo standard scritto UFFICIALE.


• CORONA

Questa voce ci sembra piuttosto chiara, si vuole infatti una co rona senza difetti come spezzettature, cornetti ai lati, centri non definiti o spostati. Per quanto riguarda la lunghezza non si fa cenno, si dice solo che l'occhio deve restare visibile; è evidente in questo caso che la lunghezza della piumetta dipen de dall'altezza del vertice del cranio, più alto sarà tanto più lunga potrà essere la piumetta.
In questa voce non si fa cenno sul tipo di caduta; da parte nostra riteniamo siano migliori i ciuffi che scendono se guendo la curva del cranio.
Non è questo un discorso di facile esecuzione, ma noi crediamo sia la meta di arrivo; quello che è certo è che la corona deve essere perfettamente rotonda, non ovale, ad elisse o a scudo.






• CONSORT
Anche qui ci sembra che la distinzione sia piuttosto precisa
in quanto si parla di ampiezza, e tutti sappiamo che ampiezza equivale a superficie e quindi testa grande, poi si parla di ro tondità e si intende in ogni suo punto, sia vista di fronte, di fianco e dall'alto.
La rotondità sarà effettivamente tale quando il punto più alto sarà il vertice.
Sulla qualità e il pregio della testa alta comunque ci ritorneremo quando parleremo degli accoppiamenti.

• SOPRACCIGLI
Contrariamente a quanto detto fino ad oggi il Consort deve possedere abbondanti sopracciglia, (vedi creat-bred)eome si eviden zia dalla traduzione dello standard inglese.


• CORPO
Il dorso non deve avere insellature né prominenzeg ma bensì deve essere dolcemente arrotondato sia nel senso della larghezza sia nel senso della lunghezza, le ali, riprendendo il discorso precedente, devono essere corte e ben aderenti per permettere al dorso una linea continua.
Il collo deve essere corto e la sua pienezza deve essere esaltata dalle guance.
Quando parliamo di petto possiamo riallaceiarci al discorso precedente e per capirci meglio è sufficiente che osserviate la ro tonditàà del nuovo disegno e la confrontiate con la spigolosità, del' vecchio.

• CODA
L'ideale è quando tutte le timoniere terminano con uguale lunghezza, essendo questo quasi impossibile è tollerata una leggera coda di rondine; importante è comunque che la coda sia 1'esat to proseguimento del dorso e che non si apra a ventaglio.

• PIUMAGGIO
La sua compattezza e quindi la sua consistenza fanno si che le piume aderiscano al corpo dando al canarino quella famosa sensa zione di stagliarsi sul fondo.
Quando il piumaggio di un canarino è cadente, ruvido e opaco é sinonimo di accoppiamenti errati.
Il suo colore deve essere naturalmente brillante e consistente, vi ricordiamo che non sono ammessi coloranti.

• PORTAMENTO
Il Gloster va giudicato in movimento, per fare ciò è necessario che il soggetto sia allenato alla gabbia da esposizione, altrimenti tende a scomporsi, ad agitarsi non permettendo al giudice una giusta visione. Il canarino non deve essere pigro, lento o all'opposto pauroso o rovinosamente svolazzante, deve invece sal tellare sui posatoi piacevolmente con grazia e vivacità. La sua posizione ideale deve essere di 45 gradi.


• ZAMPE E DITA
Ci sembra di aver trattato abbastanza ampiamente in precedenza questo argomento.

• TAGLIA
Vi facciamo notare che sullo standard ufficiale non si fa cenno a misure, si parla-solo di tendenza al diminutivo.
Questo significa che tra due soggetti di uguale valore è da pre ferirsi quello più piccolo.
Molto probabilmente gli Inglesi,abituati alle taglie grosse, desideravano che il Gloster restasse in una dimensione da poter definire piccola.
Possiamo quindi affermare che il termine tendente al diminutivo può essere qui messo in relazione alle taglie più grosse.
Tutto questo discorso può benissimo essere definìto con una misura e noi italiani ci siamo premurati di confermarla sui 11,5 cm.

E' utile in effetti che l'allevatore abbia sotto gli occhi una misura chiara a cui fare riferimento proprio per non cadere in taglie di personale interpretazione.

Bisogna altresì essere coscienti del fatto che oggi come oggi la quasi totalità dei soggetti presenti alle mostre, non rispetta quasi mai la misura di 11,5 cm. e nel caso ci riuscissero il più delle volte sono talmente carenti di altre doti da essere al limite della razza.

• CONDIZIONI
E'evidente che il soggetto deve dimostrare salute e pulizia, andranno infatti penalizzate zampe e penne sporche e mancanza di timoniere, remiganti, ecc.

Dobbiamo anche ricordarci che questa voce non é casuale in quanto gli inglesi,oltre che preparare i soggetti alle gabbie, dedicano parecchio tempo alla toelettatura prima di esporli alle mostre.
Li lavano li asciugano, ungono le zampe, insomma presentano i loro canarini in perfette condizioni.
Succede molto spesso che i nostri giudici,per far raggiungere ai canarini il punteggio desiderato, li penalizzano in voci da loro ritenute meno importanti.

Per noi é un errore, bisognerebbe avere il coraggio di penalizzare i difetti magari con 5 punti ma è importante che non si tolga 1 punto alla coda, 1 di zampe, 1 di condizioni e 1 di sopraccigli se questi difetti in realtà non esistono,
E' più giusto secondo noi dire all'allevatore quali sono i punti su cui deve particolarmente lavorare piuttosto che lasciarlo proseguire senza fargli capire esattamente dove sta l'errore, A questo punto comunque sarebbe più facile per tutti se i canarini venissero giudicati globalmente col sistema inglese, magari, aggiungendo dove ce ne fosse il caso piccoli appunti scritti.
Per sopperire a questo stato di cose il consiglio che possiamo darvi è quello di essere prima di tutto voi stessi giudici dei vostri canarini ma vi raccomaridiamo anche di essere obbiettivi.


Italo Feregotto