Visualizza la versione completa : CARDELLINO, VIT.K & Co.
Luca Anniballi
19-07-07, 21: 32
Sono convinto che se alimentiamo i nostri soggetti con una dieta sana ed equilibrata quasi mai abbiamo bisogno di integratori vitaminici, perchè già forniamo tutti i giorni un apporto ideale alla loro crescita e salute.
Però, in particolari casi, dove i nostri soggetti subiscono un'eccessivo stress(Trasporto, mostre,muta,cova per le femmine,svezzamento novelli,cambio di alloggi cambio di alimentazione dopo l'acquisto etc.)un'integrazione multivitaminica secondo il mio modesto parere è da farsi.
Il cardellino, è uno di quei soggetti che si stressa molto nei casi sopracitati, specialmente nel cambio alimentazione e spostamento dal luogo d'origine.
In parte sono un sostenitore di vitamine, le uso soprattutto allo stato liquido, e cerco di dare quelle giuste nel momento che ritengo idoneo.
Una delle vitamine che cerco di non far mancare(quando lo ritengo opportuno) è la vit. K, associate a quelle del gruppo B.
Io vedo comunque dei benefici, c'è qualcuno che la pensa diversamente o non vede benefici sui propri soggetti?
Grazie anticipatamente della risposta.
goffredo bernabucci
20-07-07, 07: 24
ogni allevatore,carissimo amico GIANLUCA,ha una propria visione nel suo modo di allevare e una propria tecnica acquisita con gli anni e con l'esperienza..io ad esempio ai miei cardellini non do assolutamente niente che non sia naturale,ma per questo non è detto che io abbia ragione,anzi sono sempre molto attento a tutti i metodi di allevamento,e ognuno poi fa i conti con i risultati che ottiene e che cerchiamo sempre di migliorare..ciao
MaurizioDiStefano
20-07-07, 17: 25
anche io in passato ho provato vari prodotti, in primis sui canarini, poi anche su lucherini cardellini ecc. sono oggi fermamente convinto che l'utilizzo di tali prodotti sia per il 70% dei casi inutile, per il restante 30% addirittura dannoso. proprio con i cardellini penso che l'elevata precarietà intestinale ed epatica in cui vivono spesso i soggetti (accentuata proprio nei periodi di stress) venga ulteriormente scossa dall'uso di medicinali vari, che siano essi semplici polivitaminici fino all'esb3 o prodotti coccidiostatici ed anticoccidici vari. ovvio è che, come dice l'amico goffredo, ogni allevatore deve fare le proprie considerazioni al fine di somministrare o meno tali prodotti.
rimango comunque dell'idea che la costituzione di un ceppo sano e robusto non possa prescindere dalla perdita dei soggetti piu deboli. questa è semplice selezione naturale. è dura da accetare, ma è così..
Luca Anniballi
21-07-07, 13: 23
Ciao Maurizio, sono anch'io convinto che avendo soggetti provenienti da buo ceppi, curando la dieta e una efficentissima pulizia, sono alla base.
Comunque ho fatto esperienze con soggetti major provenienti dal belgio(acquistati da terzi), di cui non conoscevo ne l'esatta provenienza ne il ceppo. Introdotti nel mio allevamento, nonostante tutti i parametri riportati pocanzi(alim. e puliz.) fossero congrui alla situazione, si è scatenata solo in predetti soggetti una infiammazione da coccidiosi, se pur non mai manifestata nel mio sito. Ho usato il baicox con terapia a cicli, alternata da vit. B e K.
Risultato? A maggio, nonostante superato il periodo di quarantena, si sono riprododdi senza nessun problema. Una premessa, accoppio solo ed esclusivamente soggetti sani, ed essi si presentavano come tali.
MaurizioDiStefano
23-07-07, 00: 21
io ho avuto diverse esperienze con cardellini del belgio. positive e negative. e ti assicuro che per mantenerli in salute per parecchi anni ai fini riproduttivi bisogna "depurarli" da tutta la schifezza che hanno in corpo quando arrivano in italia. e somministrare anticoccidici non è la strada corretta. almeno secondo me!
saluti, Maurizio
Luca Anniballi
23-07-07, 11: 07
Prima di arrivare a questa strada, ne ho provate parecchie, una delle poche che mi ha dato questi piccoli risultati è stata questa.
luca scarano
24-07-07, 02: 06
Secondo me il problema non è utilizzare o meno un prodotto ma è come lo si utilizza.
In pratica io penso che molto spesso ci sia approssimazione nel somministrare sia prodotti farmaceutici che integratori alimentari. Un esempio è dato dal toltrazuril(principio attivo del farmaco menzionato nel post precedente) una molecola efficacissima nell'uccidere i coccidi che albergano nell'intestino dei nostri volatili che ha un azione rapida e difficilmente si instaurano resistenze alla sostanza. Questa molecola a differenza dei sulfamidici come per esempio la sulfaclorpirazina(principio attivo dell'ESB3)non ha azione anche sui batteri quindi non abbiamo distruzione della flora batterica(buona)che normalmente alberga nell'intestino degli uccelli sani, e quindi abbiamo la continuazione della sintesi da parte della flora batterica di vitamine importanti per la vita del soggetto(come la Vitamina K).
In mancanza di questa vitamina abbiamo che il soggetto non ha un "mattoncino" importantissimo per far avvenire la coagulazione del sangue quindi liberiamo il soggetto dai coccidi e lo facciamo morire per sopraggiunta emoraggia. Per questo motivo quando si utilizzano antibiotici (e sopratutto sulfamidici) è buona norma somministrare sia Vitamine del gruppo B(anch'esse sintetizzate in buona parte dalla flora intestinale)che la Vitamina K.
Come integratore di Vit. K vi consiglio un prodotto per uso umano che si chiama Konakion(ha un prezzo bassissimo) basta una goccia per beverino di 100Cc per sette giorni ed il gioco è fatto.
Molto spesso si somministra un coccicida(come il toltrazuril) perchè si sospetta una coccidiosi, magari il soggetto non è affetto da tale patologia e quindi il prodotto non sortisce nessun effetto poichè è mirato e specifico solo per tale patologia, mentre altre volte con il solito sospetto somministriamo un coccidiostatico(come la sulfaclorpirazina, cotrimossazolo,doxicillina o sulfachinalossina)e notiamo un miglioramento generale del soggetto no perchè abbiamo "azzeccato" la patologia(coccidiosi) ma solo perchè questi prodotti sono anche batteriostatici(ad alte dosi anche battericidi alcuni)e quindi abbiamo successo nei confronti di stati patologici batterici non rilevati.
Quindi quando utilizzate un prodotto chiedetevi a cosa serve, le dosi giuste ed il tempo di somministrazione per ogni patologia.
ciao alla prossima
Luca Scarano
P.s.per esempio per curare la coccidiosi si deve fare un ciclo di 5 giorni stoppato da due giorni di intervallo e poi altri cinque giorni.
Io penso che questi vari integratori di diverse case, sono solitamente buoni per chi li vende. Basta una alimentazione sana e bilanciata e il gioco e fatto. L unica Vit che per conto mio ,merita una nota a parte e' il nekton K.e il Bio . La Vit K e sempre a libera disposizione nelle apposite linguette in fase muta e 2 volte al mese per tutto l anno .il nekton bio una volta al mese per una settimana durante la muta.
Ciao A tutti^^]]^^]]^^]]
gianluca cenerelli
27-08-08, 11: 29
Ho letto che molti impiegano il konakion come integratore di vitamina K. Io personalmente sto utilizzando il nekton tonic K, che mi hanno detto essere un ottimo prodotto.
Per quanto concerne poi la vitamina B utilizzo spirulina fornita in dosi minime e quasi quotidianamente.
Volevo sapere chi utilizza tali prodotti e quali sono i benefici che ha riscontrato.
Grazie.
Saluti.
Enzo Patané
27-08-08, 11: 36
Ho letto che molti impiegano il konakion come integratore di vitamina K. Io personalmente sto utilizzando il nekton tonic K, che mi hanno detto essere un ottimo prodotto.
Per quanto concerne poi la vitamina B utilizzo spirulina fornita in dosi minime e quasi quotidianamente.
Volevo sapere chi utilizza tali prodotti e quali sono i benefici che ha riscontrato.
Grazie.
Saluti.
Il NEKTON TONIC K non è un'integratore di vitamina K ma bensì un tonico composito di amminoacidi.
Se vuoi dare un integratore di vitamina K devi dare il NEKTON Q o come giustamente dice Luca il konakion a poco prezzo.
christian
28-08-08, 14: 55
sul fatto che il Konakion sia a basso prezzo non sarei del tutto d'accordo, mi sembra infatti che una confezione da 2,5 ml costi circa 7 euro. Poi vorrei capire che dosaggio impiegare, in questo post è stato scritto 1 goccia in 100 ml, mentre sul libro "il cardellino" di massimo Natale c'è scritto 3 goccie in 50 ml che equivalgono a 6 goccie in 100 ml , ossia una concentrazione 6 volte superiore a quella riportata in questo post! CHE CONFUSIONE EMPIRICA!
Ciao a tutti
Christian
sul fatto che il Konakion sia a basso prezzo non sarei del tutto d'accordo, mi sembra infatti che una confezione da 2,5 ml costi circa 7 euro. Poi vorrei capire che dosaggio impiegare, in questo post è stato scritto 1 goccia in 100 ml, mentre sul libro "il cardellino" di massimo Natale c'è scritto 3 goccie in 50 ml che equivalgono a 6 goccie in 100 ml , ossia una concentrazione 6 volte superiore a quella riportata in questo post! CHE CONFUSIONE EMPIRICA!
Ciao a tutti
Christian
Ciao Christian,
vedi che sbagli se vuoi ti leggo con precisione sulla confezione cosa c'e scritto.
Comunque non costa + di 2 euro...
christian
28-08-08, 16: 34
Ciao zac, sbaglio riguardo a cosa?
Christian
Claudio Bosich
28-08-08, 16: 44
Il konakion costa 1.24 euro... ma è poco.... non so quanto con precisione !!!
christian
28-08-08, 16: 47
per quanto riguarda il prezzo posso aver sbagliato, sulla quantità sono sicuro che è 2,5 ml.
E per quanto riguarda il dosaggio mi sapete dire quale è quello giusto?
Ciao
Christian
Claudio Bosich
28-08-08, 19: 40
Una o due gocce x 3/4 giorni !!!
christian
29-08-08, 08: 27
Scusa Claudio ma espresso in questo modo il dosaggio non ha molto senso!
Una o due gocce in cosa? 50ml? 100 ml? 250 ml?
Ciao
Grazie
Christian
gianluca cenerelli
29-08-08, 10: 18
beverino da 50ml
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