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Visualizza la versione completa : Allevare il psephotus dissimilis



ensa
23-01-09, 19: 03
Vorrei condividere con chi è interessato a questo bellissimo parrocchetto le mie esperienze di allevamento basate sull'osservazione di 12 coppie nel giro di dieci anni.
Composizione coppie : non allego foto in quanto ho visto che ce ne sono di belle nelle discussioni sul tema, dico solo che i soggetti devono almeno avere due anni per essere messi in riproduzione.
Nido : tutte le mie coppie,salvo le prime due, hanno sempre nidificato in normali cassette di adeguate dimensioni con il fondo composto da un misto di torba e segatura,le prime due invece hanno deposto in cassette cui avevo costruito con della corteccia una specie di cunicolo di accesso al foro. So di alcuni allevatori che usano questi nidi,ma vi posso assicurare che le mie coppie da anni usano normali nidi.
Deposizione e cova : tutte le mie coppie hanno sempre deposto tra novembre e febbraio facendo due cove,una sola coppia mi faceva una terza deposizione a giugno. Le uova sono da tre a cinque,raramente sei e vengono covate dalla femmina per circa 19/21 gg,il mashio non entra mai nel nido,ma è solerte nell'imboccare la compagna appena esce.
nascita e svezzamento . I pulli nacono coperti da un soffice piumino bianco e crescono velocemente,a circa 10gg dalla nascita la femmina non entra più nel nido a scaldare i piccoli,per questo motivo è da preferire l'allevamento al chiuso, in questo modo i pulli si "vestono" velocemente per combattere il freddo e nel nido stanno ammassati per scambiarsi calore. A circa 4 settimane escono completamente impiumati e l'unica cosa che li distingue dalla madre è la coda più corta. Per capire il sesso bisogna attendere i 7/8 mesi quando i maschi cominciano a mettere il nero sulla testa e le ali si colorano di giallo.E' possibile riconoscere i giovani maschi anche prima,guardando il blu sulle guance che nei maschi è più largo e carico anche se alcune volte ci si può sbagliare. Per finire è possibile tebere i piccoli con i genitori anche in presenza di una nuova deposizione in quanto le femmine generalmente tollerano i novelli anche se entrano nel nido.
Alimentazione e varie : un buon misto per parrocchetti,del pastoncino secco/morbido che viene mangiato bene solo durante l'allevamento, grit e sali minerali,carota una volta la settimana, questo è quanto le mie coppie mangiano da sempre. Allevo in gabbie da 120X45 con temperatura in inverno di circa 12/14 gradi. I dissimilis sono uccelli forti e non particolarmente soggetti a malattie l'importante è acquistare soggetti sani e puliti. Il prezzo ho potuto rilevare che da circa 15 anni è stabile vrrso l'alto,questo penso dipenda dalla poca quantità di soggetti allevati qui da noi, mentre in europa la situazione è differente con un buon numero di soggetti disponibili.
Ultima annotazione; nella casistica dei soggetti da me nati la proporzione è un 60% femmine contro un 40% maschi.
Sperando di essere stato utile vi auguro un buon allevamento
enrico[[==/]

Attilio Casagrande
23-01-09, 19: 26
Molte grazie per questo interessante articolo, non essendoci molte notizie a riguardo di questo stupendo parrocchetto, alcune domande.
Le misure dei nidi
corteggiamento
litigiosità
a quanto i pulli sono autosufficienti
verminosi
Grazie anticipate della tua risposta , come ultima cosa, vorrei sapere se dal tuo punto di vista, la casistica che hai detto a riguardo la percentuale maschi - femmine, sia dovuta al fatto che nascendo in periodo freddo, aumenti la percentuale delle femmine appunto, secondo cui la teoria del grado in meno come nei coccodrilli e tartarughe incide su questa percentuale, a io parere si , volevo anche la tua e altre opinioni .

ensa
23-01-09, 19: 39
Rispondo volentieri
misure nidi, io ho sempe usato le cassette da calopsite, domani posterò le misure.
litigiosità; i maschi in periodo d'estro vanno senza dubbio separati in quanto abbastanza bellicosi.
autosufficienza novelli, come per molte specie dopo circa 15/20 gg dall'involo
verminosi; allevandoli in gabbie nessun problema, in voliera ho sentito di alcuni allevatori con problemi di vermi,
casistica M/F potrebbe essere come tu dici ma non ho elementi tali da poter avallare la tua tesi.
Risponderò volentieri a qualsiasi domanda.

Attilio Casagrande
23-01-09, 20: 17
sai che ho notato questa casistica su diverse specie, ad esempio le quaglie cinesi, le prime covate (aprile-maggio) sono in media 4 f e 2 m, le ultime covate (agosto -settembre)la situazione si capovolge anche 5 m e 1 f questo anche su altre specie, ad esempio l'anno scorso le due amazzoni che mi sono nate in marzo, 2 femmine, oppure anche con i rosella stessa percentuale tra le prime e le ultime covate.
altra domandina x i dissimilis, quando e come formi le coppie, grazie per il tuo contributo su questa specie che non ha molte notizie in merito ed allora aprofittiamo!

Arturo
23-01-09, 20: 20
Ensa, per prima cosa ti volevo fare i complimenti per aver inserito questo articolo, che si basa sulla tua esperienza di allevamento, lo trovo interessantissimo, visto che mi voglio dedicare all'allevamento di questo magnifico parrocchetto.Io fortunatamente vivo in Sicilia dove le temperature sono abbastanza alte anche nel periodo invernale 12-15 °C, quindi a quanto o potuto apprendere dal tuo articolo, anche all'aperto non dovrebbero avere problemi.Volevo farti una domanda: Volevo sapere qualcosa sul loro comportamento al momento della riproduzione se bisogna usare particolari accortezze (problemi di pica ai pulli da parte dei genitori).
Ti ringrazio in anticipo
ciao Arturo

ensa
24-01-09, 13: 46
Praticamente lascio le coppie insieme tutto l'anno, quando formo la nuova coppia partendo dai novelli, li metto assieme a circa un anno ma nulla vieta di metterli assieme anche prima e di farli mutare assieme. Le coppie adulte a inizio estate cosi' se si ha fortuna in inverno si hanno le deposizioni.
Mai ricontrato problemi di pica o altro.

Arturo
26-01-09, 13: 41
Ma che tipo di suoni emettono, sono "casinari" come i conuri, oppure sono silenziosi come le calopsitte? riescono a riprodurre qualche fischio umano?

ensa
26-01-09, 13: 58
sono molto silenziosi,il maschio a volte fa qualche piccolo verso ma niente di fastidioso.

Matteo Rodolfi
27-01-09, 19: 51
ensa risparmio le mie considerazioni personali su questo parrocchetto che credo ormai siano scontatae...[[[[^

Ma voglio ringraziarti calorosamente per aver messo a disposizione la tua esperienza, questo è lo spirito che serve al forum, questo è lo spirtio AOE.
Ancora una volta benvenuto, tra noI.

ps mi sa che ho capito chi sei...

]"]]]]^^^^

ensa
27-01-09, 20: 55
mi sembra che mettere a disposizione degli altri le proprie esperienze sia una cosa giusta e sopratutto non ho mai potuto soffrire i "santoni" che tutto sanno ma nulla dicono. Io penso che il nostro magnifico hobby ci debba rendere aperti con chi comincia ad allevare psittacidi perchè più diventiamo meglio è per un'infinità di cose.
ps per matteo penso proprio che ci siamo sentiti un paio d'anni fa......

Enzo Patané
27-01-09, 22: 48
Grazie Enrico, le esperienze personali sono un tesoro prezioso per tutti!
$]]^$]]^$]]^

Arturo
28-01-09, 10: 11
Grazie per la tua disponibilità...

[))(*

Attilio Casagrande
28-01-09, 19: 44
mi sembra che mettere a disposizione degli altri le proprie esperienze sia una cosa giusta e sopratutto non ho mai potuto soffrire i "santoni" che tutto sanno ma nulla dicono. Io penso che il nostro magnifico hobby ci debba rendere aperti con chi comincia ad allevare psittacidi perchè più diventiamo meglio è per un'infinità di cose.
ps per matteo penso proprio che ci siamo sentiti un paio d'anni fa......

Questo ti onora, lo condivido al 100%^[[[]]

Arturo
14-02-09, 09: 25
Enrico, ritorno a chiederti qualcosa a proposito del dissimilis, volevo sapere se il corteggiamento della femmina avviene con dei suoni melodici (come le calopsitte), e se è mai riuscito a ripetere qualche suono umano (fischi).
aspetto una tua risposta
grazie

ensa
16-02-09, 10: 58
il maschio emette dei suoni particolari,ma non ti so dire se somigli a quello della calopsite,in quanto non le ho mai allevate, per la seconda domanda per mia esperienza ti rispondo di no,ma non escluderei si possa provare.
ciao

Andrea
28-01-16, 10: 43
Riprendo questo vecchio post per chiederti una piccola informazione ovvero se ci sono problemi a mantenerli all'aperto anche nel periodo invernale in zone dove le temperature invernali scendono anche sotto zero.
Ti ringrazio.