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Visualizza la versione completa : Che uccellino è...????aiuto...



Valerio e Barbara
12-03-09, 22: 16
Un mio amico ha soccorso questo piccolo uccellino nel suo giardino ...... volevo sapere di che spece si trattava grazie

cardellino blu
12-03-09, 23: 09
hola. es una curruca capirotada. su nombre cientifico es Sylvia atricapilla, y es una hembra
un saludo

giuseppe grossi
12-03-09, 23: 28
è una femmina di capinera.....

Valerio e Barbara
13-03-09, 09: 30
A me sembrava un pigliamosche allora sono andato proprio fuori strada ahahahhah oki vi ringrazio......

Alessandro Zago
13-03-09, 20: 55
... Inconfondibile nuca color ruggine! Condivido quanto affermato da Giuseppe!
Ciao

Francesca Di Donna
20-03-09, 10: 31
Confermo, Capinera femmina.

Noto depigmentazione alle remiganti, penne di ali e coda spezzate, evidente stato di obesità e comportamento molto tranquillo in gabbia. Un soggetto del genere in natura non può esistere. Immagino che il tuo amico lo abbia allevato allo stecco ed ora lo stia tenendo in gabbia, non ha intenzione di liberarlo?

gloster
20-03-09, 17: 09
Confermo, Capinera femmina.

Noto depigmentazione alle remiganti, penne di ali e coda spezzate, evidente stato di obesità e comportamento molto tranquillo in gabbia. Un soggetto del genere in natura non può esistere. Immagino che il tuo amico lo abbia allevato allo stecco ed ora lo stia tenendo in gabbia, non ha intenzione di liberarlo?

Scusa ma se e’ allevato in gabbia, perche’ dovrebbe liberarlo? Mica deve fare beneficenza ai gatti, visto che in natura questo uccello non conosce i pericoli, ne conosce come alimentarsi ecc.
Per salvaguardare la natura sarebbe meglio allevarli questi uccelli visto che sono molto sensibili all’ inquinamento ambientale e avere una scorta in allevamenti sarebbe meglio per un eventuale (speriamo mai) introduzione in natura.. il mio consiglio se allevata allo stecco e’ di tenere la gabbia aperta, trovera’ nella stessa riparo e cibo e se in natura trovera’ un compagno o comunque si adattera’ non vi fara’ piu’ ritorno..
Ps anche se ci sono gatti o rapaci non tornera’.. occhio]"^^

Cristiano Ferrari
20-03-09, 19: 11
Scusa ma se e’ allevato in gabbia, perche’ dovrebbe liberarlo?

Semplice,perche' se non e' autorizzarlo non puo' detenerlo[[-"|||hooo

gloster
20-03-09, 19: 42
Giusto.. allora Valerio e barbara, liberatelo vicino ad un gatto almeno fate del bene al gatto...
Oppure fai come ho detto io.. lascia la gabbia aperta e nessuno puo' dirti che lo detieni illegalmente..
la legge non ammette ignoranza e non permette di raccogliere un uccellino per strada.. se era un cane potevi farlo, ma un uccellino no.. se ti capita di vederne uno in difficolta' gira la testa e prosegui ((((o

lorenzo fornaciari
20-03-09, 20: 04
Giusto.. allora Valerio e barbara, liberatelo vicino ad un gatto almeno fate del bene al gatto...
Oppure fai come ho detto io.. lascia la gabbia aperta e nessuno puo' dirti che lo detieni illegalmente..
la legge non ammette ignoranza e non permette di raccogliere un uccellino per strada.. se era un cane potevi farlo, ma un uccellino no.. se ti capita di vederne uno in difficolta' gira la testa e prosegui ((((o

Io comprendo perfettamente questo tono decisamente polemico, chiunque ami gli animali e nella fattispecie gli uccelli come noi non rimane indifferente davanti ad uno di loro in difficoltà, anzi, è un nostro preciso dovere prestargli soccorso, però il nostro intervento deve limitarsi alle prime cure "salvavita" per evitargli la morte, ma in un tempo decisamente breve il malcapitato deve essere lasciato alle cure di chi lo fà per mestiere e di chi sà come curarlo senza imprintargli troppo la presenza dell'uomo in modo da poterlo successivamente, una volta ripreso, liberarlo come natura comanda. ]"]]]]^^^^

Massimo Riva
20-03-09, 21: 29
Confermo che é una femmina di capinera,noi in Liguria la chiamiamo capirossa o testarossa.]"]]]]^^^^

Valerio e Barbara
20-03-09, 21: 33
Io capisco benissimo le cose che tu dici gloster e anche se la legge dice cosi pensare di trovare un piccolo uccellino prendermi cura di lui e poi liberalo cosi non mi sembra il caso l'unica cosa che farei forze e cercarlo di allevarlo fuori dalla gabbia come fosse un piccolo pappaggallo da allevarlo a mano in modo che dopo lasciandolo fuori vada via traquillamente e se a fame torna facilmente da te per mangiare vi dico cosi perche ho molte testimonianze di una vicenda del genere,,, e aspettare fino a che non riesca a torvare la sua via da uccellino selvatico io credo che si l'unica possibilità che ti renda sicuro...

Massimo Riva
20-03-09, 21: 48
Semplice,perche' se non e' autorizzarlo non puo' detenerlo[[-"|||hooo

Capisco perfettamente le ragioni di Cristiano e Lorenzo e a proposito ho una storia da raccontarvi.Mia madre un giorno é arrivata a casa con tre merlotti i cui genitori per difenderli erano finiti entrambi nelle grinfie di un gatto.Li ha finiti di svezzare e ormai(dopo un mese)potevo considerarli come fratelli tanto erano attaccati a mia madre:la seguivano,gli erano sempre sopra alle spalle,in poche parole non riusciva a fare un passo senza di loro.Ma da buona madre,quasi arrivato il tempo delle migrazioni ha iniziato a lasciarli liberi sul terrazzo e tempo una settimana,dopo vari ritorni,pian piano sempre piú radi,sono andati incontro al loro destino.Questo per dirvi che bisogna usare il buon senso e non girarsi dallaltra parte se si vede un qualsiasi essere vivente in difficoltá !!!((((o((((o((((o

Valerio e Barbara
20-03-09, 22: 01
BEN DETTO E CMQ VOLGLIO DIRE DI NUOVO CHE SECONDO ME è LA SOLUZIONE MIGLIORE QUELLA DI FARLI STARE CON NOI E ADDOMESTICARLI DOPO DI CHE QUANDO SONO PRONTI LASCIARLI LIBERI E PIANO PIANINO SAPRANNO LORO QUANDO ANDARSENE VIA.......UN SALUTO A TUTI VOI E W QUESTO FORUM..........!!!!!!!!!!!!!!

lorenzo fornaciari
20-03-09, 22: 33
Ragazzi, voi giratela pure come preferite, ma la legge parla chiaro, se uno trova un qualsiasi esponente dell'avifauna locale ferito e non lo consegna alle autorità preposte viola la legge e questo vale anche per un capriolo, un cinghiale o qualsiasi altro animale..................un cane o un gatto o una papera o una gallina non fanno parte dell'avifauna autoctona quindi il paragone non regge...............stop!

Massimo Riva
20-03-09, 22: 52
Ragazzi, voi giratela pure come preferite, ma la legge parla chiaro, se uno trova un qualsiasi esponente dell'avifauna locale ferito e non lo consegna alle autorità preposte viola la legge e questo vale anche per un capriolo, un cinghiale o qualsiasi altro animale..................un cane o un gatto o una papera o una gallina non fanno parte dell'avifauna autoctona quindi il paragone non regge...............stop!
Ciao Lorenzo,sai benissimo la stima che ho nei tuoi confronti ma questa volta ti quoto all 80xcento:se la persona é anziana e non conosce la legge ma ha la capacitá di mettere in sesto l animale ferito o denutrito e dopo lasciarlo di nuovo nel suo ambiente,secondo té commette un reato?E se uno non ha nelle vicinanze nessun esponente dell avifauna,cosa deve fare?Nel mio ragionamento non cé nessuna polemica verso di té(ci mancherebbe.....come minimo mi costerebbe 2 kg di gamberi di Santa Margherita))$))$))$ma solo un pensare a voce alta]"]]]]^^^^

Cristiano Ferrari
21-03-09, 09: 33
Attenzione,io non dico di non salvare animali in difficolta',tante volte ho chiamato la Lipu e loro stessi mi hanno "consigliato" di occuparmene io stesso.
E non dico nemmeno che uno non possa tenerseli in casa,solamente che andrebbe chiesta l'autorizzazione a farlo,tutto qui.
Solo che bisogna sempre precisare perche' non vorrei che,ad un lettore distratto, passasse il messaggio del "tutto e' lecito".]"^^

lorenzo fornaciari
21-03-09, 10: 32
Ciao Lorenzo,sai benissimo la stima che ho nei tuoi confronti ma questa volta ti quoto all 80xcento:se la persona é anziana e non conosce la legge ma ha la capacitá di mettere in sesto l animale ferito o denutrito e dopo lasciarlo di nuovo nel suo ambiente,secondo té commette un reato?E se uno non ha nelle vicinanze nessun esponente dell avifauna,cosa deve fare?Nel mio ragionamento non cé nessuna polemica verso di té(ci mancherebbe.....come minimo mi costerebbe 2 kg di gamberi di Santa Margherita))$))$))$ma solo un pensare a voce alta]"]]]]^^^^

Ciao Massimo...............stima ampiamente contraccambiata! ]"]]]]^^^^

Il tuo discorso non è sbagliato, il problema però non è quello che penso io o che pensa chiunque altro, ma c'è la legge che parla chiaro.
Ovviamente, come in tutte le cose, và utilizzato il buon senso, sò pefettamente che al mondo ogni giorno tantissime persone salvano un'animale in difficoltà (per poi tenerlo o liberarlo) senza contattare le autorità, però questo forum è un luogo pubblico dove vanno dette le cose come devono essere fatte secondo legge, come dice giustamente Cristiano non vogliamo che passi il messaggio che si può fare comunque e sempre quello che si vuole, è sufficiente una telefonata a chi ha l'autorità per decidere il da farsi, se poi loro stessi ti affidano l'animale ferito allora sei in regola.....................questa è la prassi e questo è il messaggio che bisogna divulgare in un luogo come questo forum! ((((o

Francesca Di Donna
21-03-09, 10: 52
Scusa ma se e’ allevato in gabbia, perche’ dovrebbe liberarlo? Mica deve fare beneficenza ai gatti, visto che in natura questo uccello non conosce i pericoli, ne conosce come alimentarsi ecc.
Per salvaguardare la natura sarebbe meglio allevarli questi uccelli visto che sono molto sensibili all’ inquinamento ambientale e avere una scorta in allevamenti sarebbe meglio per un eventuale (speriamo mai) introduzione in natura.. il mio consiglio se allevata allo stecco e’ di tenere la gabbia aperta, trovera’ nella stessa riparo e cibo e se in natura trovera’ un compagno o comunque si adattera’ non vi fara’ piu’ ritorno..
Ps anche se ci sono gatti o rapaci non tornera’.. occhio]"^^


Non ho mai pensato che sia "giusto" non prestare soccorso ad un uccello selvatico in diffcoltà (opero come volontaria in un CRAS[[-"|||hooo).
In quanto, a detta di molti, bisogna lasciare che la natura faccia il suo corso..]| In un ambiente fortemente antropizzato come quello in cui vengono raccolti.. mi chiedo quanto ci sia di "naturale". Sono sicuramente innumerevoli i fattori ambientali "artificiali" (derivanti dall'uomo e dalle sue attività) che interferiscono in modo determinante nello svolgersi di tutte le fasi di vita dell'animale e nel suo comportamento. Non si può certo parlare di "selezione naturale" (più verosimilmente si tratta di "selezione artificiale" !!)
Ma bisogna sempre tenere ben presente che il nostro (vostro) intervento il 90% delle volte è dannoso ed ingiustificato. Per stabilire con certezza se un nidiaceo si trova realmente in condizioni di difficoltà è necessario conoscere profondamente la biologia di ogni singola specie. Le Capinere in questo caso, abbandonano fisiologicamente il nido molto presto, quando ancora faticano non poco a spostarsi da un rametto all'altro! Vedendo un nidiaceo in "quelle condizioni" si potrebbe essere portati a raccoglierlo pensando di "salvargli la vita".. quando invece il nidiaceo era in un suo stadio vitale perfettamente nella norma!

Ti assicuro che se un uccello viene allevato artificialmente nel modo corretto, una volta rilasciato, non riscontra alcuna difficoltà nell'adattamento alla vita selvatica (fidati, ho molta esperienza in tal senso).
Il luogo comune che un uccello quando viene allevato dall'uomo non è in grado di sopravvivere in natura va assolutamente sfatato e serve più che altro come "giustificazione" alla detenzione.

In questo caso specifico, è ovvio che una Capinera rilasciata in quelle condizioni (disastrose) non supera certamente la notte! Infatti il nostro amico avrebbe dovuto liberarla subito dopo lo svezzamento, non aspettare che si devastasse durante tutti questi mesi di gabbia. Avrebbe bisogno di una lunga riabilitazione, non certo effettuabile in quell'angusto contenitore.

Esisto allevatori che allevano e riproducono regolarmente specie insettivore autoctone.. e non è certo questo il caso!

marco novelli
21-03-09, 10: 57
Tutto giusto quello che dite. Il messaggio piu importante che dobbiamo diffondere e quello di lasciare i piccoli uccelli dove sono perche saranno i loro genitori ad occuparsene. I piccoli, soprattutto gli insettivori, abbandonano il nido prestissimo e quello che tanti credono un animale in difficolta altro non e che un piccolo appena involato. Merli,capinere,occhiocotto etc etc , a migliaia fanno questa fine a causa dell'ignoranza di tanta gente........

Francesca Di Donna
21-03-09, 10: 59
BEN DETTO E CMQ VOLGLIO DIRE DI NUOVO CHE SECONDO ME è LA SOLUZIONE MIGLIORE QUELLA DI FARLI STARE CON NOI E ADDOMESTICARLI DOPO DI CHE QUANDO SONO PRONTI LASCIARLI LIBERI E PIANO PIANINO SAPRANNO LORO QUANDO ANDARSENE VIA.......UN SALUTO A TUTI VOI E W QUESTO FORUM..........!!!!!!!!!!!!!!


Direi che è decisamente il modo migliore.. [[-"|||hooo[[-"|||hooo-++°/

Potresti chiarire per favore le condizioni della Capinera?

lorenzo fornaciari
21-03-09, 11: 23
Tutto giusto quello che dite. Il messaggio piu importante che dobbiamo diffondere e quello di lasciare i piccoli uccelli dove sono perche saranno i loro genitori ad occuparsene. I piccoli, soprattutto gli insettivori, abbandonano il nido prestissimo e quello che tanti credono un animale in difficolta altro non e che un piccolo appena involato. Merli,capinere,occhiocotto etc etc , a migliaia fanno questa fine a causa dell'ignoranza di tanta gente........

Giustissimo, in effetti, quando io dicevo che è nostro preciso dovere aiutare un "uccellino in difficoltà" non mi riferivo a nidiacei appena involati, ma ad adulti palesemente feriti o morenti, in questo caso penso non ci si possa sbagliare nemmeno se si è poco esperti, con i nidiacei invece, come giustamente sottolineato da Marco e Francesca, o si conosce alla perfezione la specie ed i loro stadi di accrescimento oppure è meglio lasciarli stare onde evitare di fare danni! ((((o

Massimo Riva
21-03-09, 14: 09
Ciao Massimo...............stima ampiamente contraccambiata! ]"]]]]^^^^

Il tuo discorso non è sbagliato, il problema però non è quello che penso io o che pensa chiunque altro, ma c'è la legge che parla chiaro.
Ovviamente, come in tutte le cose, và utilizzato il buon senso, sò pefettamente che al mondo ogni giorno tantissime persone salvano un'animale in difficoltà (per poi tenerlo o liberarlo) senza contattare le autorità, però questo forum è un luogo pubblico dove vanno dette le cose come devono essere fatte secondo legge, come dice giustamente Cristiano non vogliamo che passi il messaggio che si può fare comunque e sempre quello che si vuole, è sufficiente una telefonata a chi ha l'autorità per decidere il da farsi, se poi loro stessi ti affidano l'animale ferito allora sei in regola.....................questa è la prassi e questo è il messaggio che bisogna divulgare in un luogo come questo forum! ((((o
Perdonate la mia inesperienza:ogni tanto mi dimentico dove siamo,quoto pienamente il tuo ragionamento e quello di Cristiano]"]]]]^^^^]"]]]]^^^^

Valerio e Barbara
23-03-09, 10: 23
Allroa precisemanete questo cmq sia non è un mio amico ho scritto cosi per scriverlo....lui è un amico di un mio amico...non so se mi spiego e cmq non so di preciso che cosa fa........... l'ultima volta che lo visto quando mi ha dato le foto voleva liberarlo....cmq mi ha detto che gli da un mangime per uccellini insettivori e mela....a dire la verita non lo mai visto dal vero mi ha fatto vedere le foto e visto che ero iscritto a questo forum voleva che gli facessi il favore di sapere che specie era....

Roberto Giani
23-03-09, 11: 35
Io, per non sbagliare, da tempo non "salvo" più nessun uccellino, sia nidiaceo sia adulto ferito, nè tantomeno togliendolo dalle grinfie del mio gatto.

Primo: tentando di salvarli, infrangerei la legge.
Secondo: non si tratta di uccellini in pericolo di estinzione (passeri, capinere, merli ecc.) e quindi non fare nulla di importante per l'ecosistema; inoltre il gioco non vale la candela, cioè salvare un uccellino ma contemporaneamente infrangere una legge.
Terzo: il gatto è un predatore e cacciare fa parte del suo istinto e del rispetto del suo comportamento naturale. Il mio poi, se li mangia anche, quindi non uccide solo per il piacere di uccidere.

Diciamo che, se mi capitesse di imbattermi in uccelli bisognosi di aiuto, comincerei a preoccuparmi solo in caso di rapaci, sia notturni che diurni.

lorenzo fornaciari
23-03-09, 19: 49
Io, per non sbagliare, da tempo non "salvo" più nessun uccellino, sia nidiaceo sia adulto ferito, nè tantomeno togliendolo dalle grinfie del mio gatto.

Primo: tentando di salvarli, infrangerei la legge.
Secondo: non si tratta di uccellini in pericolo di estinzione (passeri, capinere, merli ecc.) e quindi non fare nulla di importante per l'ecosistema; inoltre il gioco non vale la candela, cioè salvare un uccellino ma contemporaneamente infrangere una legge.
Terzo: il gatto è un predatore e cacciare fa parte del suo istinto e del rispetto del suo comportamento naturale. Il mio poi, se li mangia anche, quindi non uccide solo per il piacere di uccidere.

Diciamo che, se mi capitesse di imbattermi in uccelli bisognosi di aiuto, comincerei a preoccuparmi solo in caso di rapaci, sia notturni che diurni.

Purtroppo in questo discorso Roberto non mi vedi assolutamente d'accordo, a prescindere che sia in via di estinzione o meno se una creatura in pericolo "attraversa la mia strada" io non posso fare a meno di interessarmene e cercare di fare qualcosa (ovviamente sempre cercando di rispettare la legge), è una cosa innata in me, non riuscirei mai a guardare e passare oltre, poi non ci dormirei la notte.

Torna però il discorso già fatto che uno deve essere consapevole di quello sta facendo, il suo aiuto deve essere supportato da un minimo di cultura ornitologica per capire se sta facendo una cosa giusta oppure no, poi comunque, una volta prestato il primo soccorso "salvavita", bisogna sempre chiamare in causa chi se ne occupa di mestiere e chi ha l'autorizzazione dalla legge di farlo............un po' come quando si soccorre qualcuno occorso in un'incidente stradale.

Massimo Riva
23-03-09, 20: 59
Io, per non sbagliare, da tempo non "salvo" più nessun uccellino, sia nidiaceo sia adulto ferito, nè tantomeno togliendolo dalle grinfie del mio gatto.

Primo: tentando di salvarli, infrangerei la legge.
Secondo: non si tratta di uccellini in pericolo di estinzione (passeri, capinere, merli ecc.) e quindi non fare nulla di importante per l'ecosistema; inoltre il gioco non vale la candela, cioè salvare un uccellino ma contemporaneamente infrangere una legge.
Terzo: il gatto è un predatore e cacciare fa parte del suo istinto e del rispetto del suo comportamento naturale. Il mio poi, se li mangia anche, quindi non uccide solo per il piacere di uccidere.

Diciamo che, se mi capitesse di imbattermi in uccelli bisognosi di aiuto, comincerei a preoccuparmi solo in caso di rapaci, sia notturni che diurni.
Mi dispiace Roberto ma siamo troppo DISTANTI come modo di pensare e vedere le cose e non aggiungo altro perché siamo su di un forum pubblico e rischierei di essere mandato via!!!Spero che avevi festeggiato qualcosa.....]]^^]]^^]]^^

Roberto Giani
24-03-09, 09: 36
Per Lorenzo e Maxxi.

Purtroppo la mia formazione culturale è quella del biologo e, studiando la Natura, questa ci mette di fronte a strategie che a prima vista appaiono crudeli, ma che in realtà sono volte al miglioramento delle caratteristiche della specie.

Alcune specie animali fanno pochi figli ma li curano moltissimo (pensate all'elefante), altre fanno moltissimi figli usando come strategia la legge dei grandi numeri (pensate alle tartarughe marine): su decine o centinaia di figli, qualcuno si salverà e diventerà adulto in grado di perpetuare la specie.
Molti piccoli sono "necessari" per alimentare i predatori, ma fosse per noi, le vorremmo salvare tutte quelle tartarughine che escono dalla sabbia e si dirigono faticosamente verso il mare, sono così carine!

Stesso ragionamento per i passerottini o i merlotti che si incontrano in primavera: non tutti possono salvarsi, altrimenti se sopravvivessero tutti, in breve non ci sarebbero più risorse alimentari sufficienti. Nelle dinamiche di popolazione, necessarie per regolare il numero degli individui, purtroppo ci sono anche queste strategie ossia che diversi nidiacei non sopravvivano fino alla vita adulta.

La pietà umana ed il sentimento sono tutt'altra cosa, ma non utili ai fini della selezione naturale.

lorenzo fornaciari
24-03-09, 20: 04
Per Lorenzo e Maxxi.

Purtroppo la mia formazione culturale è quella del biologo e, studiando la Natura, questa ci mette di fronte a strategie che a prima vista appaiono crudeli, ma che in realtà sono volte al miglioramento delle caratteristiche della specie.

Alcune specie animali fanno pochi figli ma li curano moltissimo (pensate all'elefante), altre fanno moltissimi figli usando come strategia la legge dei grandi numeri (pensate alle tartarughe marine): su decine o centinaia di figli, qualcuno si salverà e diventerà adulto in grado di perpetuare la specie.
Molti piccoli sono "necessari" per alimentare i predatori, ma fosse per noi, le vorremmo salvare tutte quelle tartarughine che escono dalla sabbia e si dirigono faticosamente verso il mare, sono così carine!

Stesso ragionamento per i passerottini o i merlotti che si incontrano in primavera: non tutti possono salvarsi, altrimenti se sopravvivessero tutti, in breve non ci sarebbero più risorse alimentari sufficienti. Nelle dinamiche di popolazione, necessarie per regolare il numero degli individui, purtroppo ci sono anche queste strategie ossia che diversi nidiacei non sopravvivano fino alla vita adulta.

La pietà umana ed il sentimento sono tutt'altra cosa, ma non utili ai fini della selezione naturale.

D'accordo in tutto il discorso............ma solo se lo guardo sotto il punto di vista di Piero Angela, ma visto che io sono Lorenzo Fornaciari con i miei sentimenti e con la mia etica comportamentale non mi vedrai mai girare le spalle a chichessia animaletto in pericolo col quale io possa imbattermi, sicuramente leggendo e scrivendo qui a mente serena sul forum posso darti ragione, ma quando vedo due occhioni in difficoltà che mi fissano con sguardo di triste la mente fredda và a farsi friggere insieme a Piero Angela e Fornaciari Lorenzo NON PUO' assolutamente esimersi dal rispondere a suddetta richiesta di aiuto.....................il mondo è bello anche perchè è vario no?? ((((o

Massimo Riva
24-03-09, 20: 49
D'accordo in tutto il discorso............ma solo se lo guardo sotto il punto di vista di Piero Angela, ma visto che io sono Lorenzo Fornaciari con i miei sentimenti e con la mia etica comportamentale non mi vedrai mai girare le spalle a chichessia animaletto in pericolo col quale io possa imbattermi, sicuramente leggendo e scrivendo qui a mente serena sul forum posso darti ragione, ma quando vedo due occhioni in difficoltà che mi fissano con sguardo di triste la mente fredda và a farsi friggere insieme a Piero Angela e Fornaciari Lorenzo NON PUO' assolutamente esimersi dal rispondere a suddetta richiesta di aiuto.....................il mondo è bello anche perchè è vario no?? ((((o

-°°°°-°°°°-°°°° TROPPO D'ACCORDO CON TE!!!((((o((((o((((o

Roberto Giani
25-03-09, 09: 51
Per carità, si tratta di opinioni personali, tutte rispettabili.

Ma il mio discorso voleva sottolineare che salvando un piccolo selvatico, oltre a fare una cosa inutile vado anche contro la legge, allora chi me lo fa fare?

Ho voluto precisare la mia opinione solo per chiarire come il mio atteggiamento non sia quello di un mostro insensiblie, quanto di un freddo ragionatore. Se vuoi, alla Piero Angela...

Francesca Di Donna
25-03-09, 11: 01
...l'ultima volta che lo visto quando mi ha dato le foto voleva liberarlo..

Il problema è che un uccello in quelle condizioni non può essere rilasciato: i muscoli pettorali sono sicuramente atrofizzati, a causa del tempo prolungato trascorso in uno spazio eccessivamente ristretto; le penne deputate al volo (remiganti e timoniere) sono in condizioni pessime (spezzate e depigmentate) ed il grasso corporeo è eccessivo. Liberato in queste condizioni non riuscirebbe nemmeno ad alzarsi in volo e non durerebbe un giorno!

Il problema è che alle Capinere non è possibile asportare le penne spezzate (di ali e coda) per consentire una ricrescita veloce, hanno un piumaggio estremamente delicato ed in condizioni sfavorevoli (alimentari ed ambientali) queste non riscrescono più. Data la situazione è obligatorio aspettare la muta totale naturale (settembre prossimo).. ma nel frattempo va tenuta in un ambiente adatto.
Lo spazio minimo per garantire un adeguato movimento per un insettivoro è di 150 x 50 x 50cm. Alloggiato all'esterno deve avere la possibilità di bagnarsi e beneficiare dei raggi solari in qualsiasi momento, l'alimentazione va ovviamente integrata. Se il tuo amico non ha la possibilità di garantire queste minime condizioni deve obligatoriamente portare la Capinera in un CRAS, luogo in cui potranno effettuare la giusta riabilitazione. Se non fa nulla la Capinera non potrà mai essere rilasciabile e sarà costretta a passare la vita in gabbia in quelle condizioni.

loreto71
25-03-09, 15: 11
Tempo fa,su sky,vidi un documentario che parlava di una ricerca fatta in Inghilterra da alcuni zoologi per verificare quale fosse la pressione predatoria che i gatti esercitavano sulle speci selvatiche autoctone di piccoli volatili,rettili e roditori,e non solo i gatti randagi,ma soprattutto quelli belli pasciuti che i proprietari lasciano in giro perchè possano farsi 2 passi.Invitavano i proprietari a conservare in frigo tutti i regalini che i loro micioni gli lasciavano sul davanzale di casa,poi passavano a raccoglierli per redigere le statistiche.Ragazzi,i risultati erano allucinanti,con cali della presenza dei piccoli animali,soprattutto uccellini,di oltre il 50% e questi dati riguardavano solo i mici domestici ,dato che per i randagi il danno non era quantificabile.Tutto questo,per rispondere all'amico che considera il gatto un predatore naturale,e che di fronte alla predazione da parte di un gatto di un uccellino selvatico o anche di un altro animaletto,ritiene di trovarsi dinanzi ad un fenomeno naturale perfettamente integrato nell'equilibrio biologico di un ambiente.Un serpente ,o una faina,o una donnola che preda le uova o i piccoli volatili,può condiderarsi un predatore naturale,un gatto,uno dei tanti,troppi gatti,non può considerarsi un predatore naturale!!!
Quindi io sono daccordo con chi sostiene che non solo sia giusto da un punto di vista morale,ma anche biologico ,soccorrere le piccole prede di questi spietati killer,almeno nel limite delle proprie possibilità si cerca di riportare un pò di equilibrio,in un ambiente in cui di equilibrio ce n'è sempre meno!
Naturalmente lo scopo finale deve essere ,se possibile,il reinserimento in natura del soggetto salvato.

Ciao Massimo

Roberto Giani
25-03-09, 15: 47
L'ho visto anche io quel documentario ed era stato fatto da un'associazione inglese di protezione uccelli, una sorta di nostra LIPU.
Se il documentario fosse stato fatto da un'associazione di amici dei gatti, le conclusioni probabilmente sarebbero state diverse.
Con questo voglio dire che prima di prendere per vero quello che dice un semplice documentario della televisione sarebbe meglio ascoltare più campane e più opinioni, magari qualcosa di più scentifico.

Al di là di questo, se avessi partecipato a quel sondaggio, non avrei potuto dare alcun contributo perchè come ho detto prima, il mio gatto gli uccellini che cattura poi se li mangia.
Inoltre non ho detto che il gatto è un predatore naturale inserito in un ecosistema integro, ho detto semplicemente che è un predatore e non mi pare giusto portargli via dalle grinfie un uccellino che ha catturato semplicemente rispondendo al proprio istinto.
Io abito in campagna ed il mio gatto non si allontana da casa per un raggio maggiore di 200-300 metri, quindi non credo che con le sue catture produca gravi danni all'ecosistema.
Di sicuro attorno casa mia girano pochissimi topi e non me ne dispiace.

A casa mia continuano ad esserci, anno dopo anno, sempre molti passeri, molti merli, moltissimi storni, poi si vedono cinciallegre, verdoni, verzellini, cardellini, capinere, pettirossi, codirossi e il tutto dalle finestre di casa mia, senza fare particolari appostamenti da birdwatcher.
Forse tanta abbondanza è dovuta al fatto che molti di questi razzolano vicino alle mie voliere dove butto gli scarti di cibo dei miei pappagalli.

Valerio e Barbara
25-03-09, 18: 49
Inoltre non ho detto che il gatto è un predatore naturale inserito in un ecosistema integro, ho detto semplicemente che è un predatore e non mi pare giusto portargli via dalle grinfie un uccellino che ha catturato semplicemente rispondendo al proprio istinto..


Sai qualè la cosa che più mi fa girare...... vedere i gatti mangiarsi altri animali come gli uccellini e poi vengono in casa e miagolano perche hanno fame....lo so è un discorso un po stupido però mi fa rabbia.....scusate non voglio offendere persone che hanno i gatti, io stesso ne ho avuti poi da quando mio padre a comprato il divano in pelle ))$))$))$))$))$))$ non so se mi sono spiegato))$))$))$...non ho piu avuto gatti da li in poi....cmq si fa tanto per dire due parole

Roberto Giani
25-03-09, 19: 23
(...)

Sai qualè la cosa che più mi fa girare...... vedere i gatti mangiarsi altri animali come gli uccellini e poi vengono in casa e miagolano perche hanno fame....lo so è un discorso un po stupido però mi fa rabbia.....

(...)

E per fortuna miagolano che hanno fame! Perchè se si sfamassero di uccellini, allora ne avrebbero ammazzati e mangiati davvero molti.

Vorrei poi dire questo: un gatto in piena forma fisica, non riesce a catturare un merlo o un passero in piena forma fisica.
Meno del 20% dei loro attacchi ha successo. I predatori hanno la meglio principalmente su animali debilitati (vecchi, malati, giovani che non si sanno nascondere o mimetizzare bene e via dicendo).
Questo vale a tutti i livelli, dal leone alla tigre, dal lupo al licaone, dal ghepardo alla donnola.
I predatori sono coloro che meglio tutelano le specie delle quali si nutrono cacciando, perchè continuamente ne eliminano gli esemplari peggiori e contribuiscono così alla selezione di una popolazione sempre migliore.

Pierluigi d'Amore
26-03-09, 00: 56
I predatori sono coloro che meglio tutelano le specie delle quali si nutrono cacciando, perchè continuamente ne eliminano gli esemplari peggiori e contribuiscono così alla selezione di una popolazione sempre migliore.

Parole sacrosante,bravo Roberto.]"]]]]^^^^

christian
26-03-09, 08: 33
Roberto quello che tu dici secondo me non è del tutto vero. E' vero che gli esemplari vecchi, malati e debilitati sono i primi ad essere predati, ma non solo, anche quelli sani vengono quotidianamente uccisi. Non è assolutamente vero che un gatto non è in grado di catturare esemplari uccelli sani, io ad esempio avevo un gatto che si appostava e catturava le rondini in volo! Se non l'avessi visto non ci avrei mai creduto, per non parlare poi dei merli giovani che sono sanissimi ma che per la loro natura escono dal nido che ancora non sono in grado di volare bene e vengono falcidiati dai gatti. La stessa cosa vale per l'africa, ho fatto tanti safari e ti assicuro che anche i soggetti sani vengono predati. Questo comunque fa parte del gioco, l'errore che commetti tu secondo me è paragonare i gatti ai predatori selvatici, in Africa infatti I carnivori oltre a selezionari gli erbivori sono a loro volta selezionati perchè se non catturano a loro volta muoiono, anche questa volta i più vecchi, i più lenti etc... Questo fa si che si crei un equilibrio numerico tra predatori e prede e che il numero di leoni ad esempio non possa crescere troppo perchè altrimenti non ci sarebbero prede per tutti, come conseguenza si ha che ogni branco di leoni per sopravvivere abbisogna di un territorio di tot km quadrati che difende dagli altri branchi a costo della vita. Spiega inoltre il fatto che pur non cibandosene leoni, iene , leopardi, ghepardi si uccidono tra loro per il semplice fatto di eliminare dei "competitori". Per i gatti domestici tutto questo non vale. Essi uccidono gli uccelli effettuando una selezione ma non sono a loro volta selezionati, quelli che non sono in forma, che sono vecchi o malati comunque ricevono la loro razione quotidiana di crocchette e scatolette per cui la loro densita è centinaia di volte superiore a quella che ci sarebbe in condizioni naturali !!! Basti confrontare la densità dei gatti domestici con quella del gatto selvatico che abbisogna di un territorio di diversi km quadrati per sopravvivere. Quello che non è per niente naturale è quindi la densità dei nostri gatti, quindi come vedi non è corretto di parlare di selezione naturale.
Con questo non me ne vogliano i gattari...anche io sono uno di loro..ne ho ben quattro!

Ciao

Christian

Roberto Giani
26-03-09, 11: 25
Christian, ovviamente ho fatto una sintesi, non volevo scrivere un trattato di zoologia sulle dinamiche di popolazioni tra preda e predatore. Come tutte le sintesi, non è ovviamente esaustiva.
Inoltre, quando si parla di gatti presenti sul territorio ma non in perfetta forma fisica e ben pasciuti, puoi stare certi che quelli non riusciranno ad acchiappare un bel niente

Dove abito, NON c'è un ecosistema naturale: i merli nidificano nelle siepi che ho piantato io, che così facendo ho aumentanto i siti disponibili per la nidificazione e i passeri nidificano sotto i coppi innaturali che ricoprono il mio tetto; molti uccellini usufruiscono di una alimentazione extra non naturale costituita dagli scarti di cibo dei miei pappagalli; in periodi di siccità naturale estiva possono invece abbeverarsi all'acqua della mia fontanella e via dicendo.

Ripeto, abito in campagna, oltre al mio gatto ci sono anche quelli dei vicini che girano lì intorno ma le mattine di primavera ed estate, da anni, ci si sveglia prima del trillo della sveglia per il "chiasso" che fanno tutti gli uccellini che ci sono nei paraggi, per non parlare delle notti estive dominate dal canto degli usignoli (e d'estate dormiamo con le finestre aperte, non ho l'aria condizionata).

Tutto il mio discorso è incentrato sul fatto che non credo che i nostri gatti domestici possano avere un ruolo negativo significativo sulla densità di popolazione dei piccoli uccellini tipo passeri, verdoni, merli ecc. in un ambiente rurale.

Un paio di settimane fa ho fatto un trekking di due giorni nell'appennino tosco romagnolo, in un ambiente naturale piuttosto selvaggio e integro e in due giorni non abbiamo visto alcun uccellino, abbiamo solo sentito l'allocco di notte e il tamburellare di un picchio di giorno.
E di gatti non ce n'erano...

loreto71
26-03-09, 11: 38
Roberto,sul fatto che il gatto sia un predatore,ed anche bravo,non ci sono dubbi,come non ci sono dubbi,che esso sicuramente sfugga a quelle che sono le leggi della natura in cui tu forzatamente cerchi di inserirlo!I gatti sono troppi,randagi e non,si riproducono senza controllo,hanno cibo in abbondanza,grazie a tanta gente dal cuore d'oro,che si commuove davanti ad un micio che miagola ma resta indifferente davanti ad un uccellino o una lucertola straziata dallo stesso micio e,come è stato detto,non subiscono pressione predatoria da altri animali.Inoltre forse il tuo gatto non lo fa,ma io conosco molte persone che si vantano di con quanto affetto il loro gatti gli porti in regalo vari animaletti,contenti di come gli mantenga "asettico" il giardino di casa!Mi meraviglio,che da biologo tu trascuri questi particolari determinanti.Il documentario sarà stato di parte,come sottintendi tu,ma non mi sembra che si discostasse molto dalla realtà.Io non sono contro i gatti,mi piacciono molto,ma sicuramente sono contro il randagismo ed inoltre penso che i possessori di gatti non farebbero male a tenerseli in casa!

Ciao Massimo.

Roberto Giani
26-03-09, 12: 32
Massimo, io come te sono assolutamente contrario al randagismo, sia di cani che di gatti, e dipendesse da me, adotterei misure molto drastiche in proposito. E sono fermamente contrario alle "gattare", quelle signore che nutrono i randagi.

Ma la mia micia non è randagia, però secondo te dovrei tenerla 24 ore su 24 chiusa in casa?
E così dovrebbero fare tutti i proprietari di gatti?
Credo che questo si possa configurare come maltrattamento di animali...

Per il resto che dire, il gatto è un predatore: se lo si tiene, si devono accettare le sue caratterisitiche ed i suoi comportamenti. Se questi non piacciono, non si tiene un gatto e, soprattutto, non si cerca cambiare la sua natura. Mi fanno ridere le signore che sgridano il proprio gatto quando torna con un uccellino in bocca. Il gatto non potrà mai capire che catturare una preda è un atteggiamenti sbagliato.

Per il resto che dire, mi sembra di aver espresso abbastanza chiaramente come non voglia assolutamente giustificare il gatto con il suo comportamento preadotorio come correttamente inserito in un ambiente naturale ma, ripeto, non è il mio caso, dove siamo in presenza di un ambiente rurale domestico artificiale e dove le predazioni della mia micia nei confronti dell'avifauna hanno un peso irrlilevante rispetto ai vantaggi che il mio microhabitat artificiale (siti per nidificare, cibo e acqua extra) offre a tutti gli uccellini dei dintorni.
Almeno a giudicare dall'abbondanza quali-quantitativa di uccelli che vedo dalle mie parti.

Francesca Di Donna
26-03-09, 21: 56
Io, per non sbagliare, da tempo non "salvo" più nessun uccellino, sia nidiaceo sia adulto ferito, nè tantomeno togliendolo dalle grinfie del mio gatto.

Primo: tentando di salvarli, infrangerei la legge.
"salvando un piccolo selvatico, oltre a fare una cosa inutile vado anche contro la legge, allora chi me lo fa fare?"

Secondo: non si tratta di uccellini in pericolo di estinzione (passeri, capinere, merli ecc.) e quindi non fare nulla di importante per l'ecosistema; inoltre il gioco non vale la candela, cioè salvare un uccellino ma contemporaneamente infrangere una legge.

Terzo: il gatto è un predatore e cacciare fa parte del suo istinto e del rispetto del suo comportamento naturale.


Questo è sicuramente il modo più semplice, comodo e conveniente di affrontare il problema.


Primo: se non hai voglia di sobbarcarti l'incombenza, nel caso non sia noto, esistono i CRAS. Stai pur tranquillo che non ti arrestano se consegni un selvatico ferito, al massimo ti obbligano a fare l'iscrizione al wwf --^°

Secondo: noi, detentori di uccelli per puro diletto, che ci rallegriamo nel costringerli ad una vita del tutto distante da quella per la quale si sono evoluti, dovremmo essere i primi a prestare soccorso a quelli che vivono nello stato di naturale libertà, in modo da dimostrare che il nostro operare non è dettato esclusivamente dal semplice egoismo, ma bensì dall'amore disinteressato ed incondizionato. Sarebbe inoltre il modo migliore per rendere il favore..

Terzo: il gatto è un animale domestico, ne deriva che la sua presenza (massiccia) sul territorio come predatore sia del tutto squilibrata, in quanto strettamente correlata e gestita dalla presenza umana.
Non si può certo considerare un predatore naturale! Va incluso a tutti gli effetti tra le tante interferenze artificiali che si riperquotono negativamente sulla vita degli uccelli.



La pietà umana ed il sentimento sono tutt'altra cosa, ma non utili ai fini della selezione naturale.

La stragrande maggioranza degli uccelli che giunge ai centri di recupero, riporta traumi derivanti da interferenze con attività e costruzioni umane.
Non mi sembra molto intelligente ed utile per l'ecosistema lasciare a terra agonizzante un animale che è stato investito da un'auto, che ha impattato con una vetrata o su dei cavi elettrici..
La "selezione naturale" propriamente detta, può avvenire esclusivamente in un luogo integro ed incontaminato e non ha nulla a che vedere con questo genere di incidenti.
Parlare di "selezione naturale" in un luogo fortemente antropizzato è semplicemente ridicolo e con tutta probabilità serve fondamentalmente per alleggerirsi la coscienza.

lorenzo fornaciari
26-03-09, 22: 30
Questo è sicuramente il modo più semplice, comodo e conveniente di affrontare il problema.


Primo: se non hai voglia di sobbarcarti l'incombenza, nel caso non sia noto, esistono i CRAS. Stai pur tranquillo che non ti arrestano se consegni un selvatico ferito, al massimo ti obbligano a fare l'iscrizione al wwf --^°

Secondo: noi, detentori di uccelli per puro diletto, che ci rallegriamo nel costringerli ad una vita del tutto distante da quella per la quale si sono evoluti, dovremmo essere i primi a prestare soccorso a quelli che vivono nello stato di naturale libertà, in modo da dimostrare che il nostro operare non è dettato esclusivamente dal semplice egoismo, ma bensì dall'amore disinteressato ed incondizionato. Sarebbe inoltre il modo migliore per rendere il favore..

Terzo: il gatto è un animale domestico, ne deriva che la sua presenza (massiccia) sul territorio come predatore sia del tutto squilibrata, in quanto strettamente correlata e gestita dalla presenza umana.
Non si può certo considerare un predatore naturale! Va incluso a tutti gli effetti tra le tante interferenze artificiali che si riperquotono negativamente sulla vita degli uccelli.



La stragrande maggioranza degli uccelli che giunge ai centri di recupero, riporta traumi derivanti da interferenze con attività e costruzioni umane.
Non mi sembra molto intelligente ed utile per l'ecosistema lasciare a terra agonizzante un animale che è stato investito da un'auto, che ha impattato con una vetrata o su dei cavi elettrici..
La "selezione naturale" propriamente detta, può avvenire esclusivamente in un luogo integro ed incontaminato e non ha nulla a che vedere con questo genere di incidenti.
Parlare di "selezione naturale" in un luogo fortemente antropizzato è semplicemente ridicolo e con tutta probabilità serve fondamentalmente per alleggerirsi la coscienza.


Cosa aggiungere di più...............Grazie Francesca, queste parole corroborano la mia anima!! /"//"//"/-°°°°-°°°°-°°°°

lorenzo fornaciari
26-03-09, 22: 40
Questa di seguito è una magnifica fringuellina, quest'autunno l'ho trovata sotto casa vicino ad una porta di vetro, era intontita e molto spaesata, non si muova e si è fatta prendere in mano senza scappare.................con tutta probabilità aveva sbattuto contro la vetrata con molta violenza.
Io ovviamente non ci ho pensato due volte e l'ho subito messa in una mia gabbia vuota per capire il da farsi.
Stavo organizzandomi per portarla dal mio veterinario aviario che è anche referente della lipu quando mi sono accorto che pian piano si stava riprendendo, allora ho aspettato una mezz'oretta e poi, quando sono stato sicuro che era tornata completamente in sè, l'ho presa e l'ho liberata dalla finestra nel parco davanti a casa..................non vi dico la mia felicità nel vederla volare e tornare in mezzo ai suoi simili, mi ha riempito il cuore di gioia e mi sono sentito in pace con me stesso e con la natura!
Se mi ricapitasse una situazione del genere non ci penserei due volte e tornerei a comportarmi nella stessa identica maniera! ((((o
Probabilmente in questa occasione la piccola si sarebbe ripresa anche da sola senza il mio intervento, ma magari, durante quel periodo di stordimento, sarebbe potuta diventare facilissima preda di qualche gatto o quant'altro, in questo caso la poverina non sarebbe stata una preda malata o vecchia, ma semplicemente in un momento di stordimento che, una volta passato, non le ha impedito di tornare a stare bene come sempre.
Magari proprio questa bellissima fringuellina questa primavera sfornerà tanti piccoli pulli, cosa che avrebbe potuto non fare se io l'avessi lasciata al suo destino.(almeno mi piace pensare così!!)

Massimo Riva
26-03-09, 23: 14
Ciao Lorenzo,mi stupisci sempre di piú...sai qualé l'unico problema?Che esistono piú poche persone con veri sentimenti ma ne esistono tante abili calcolatrici...tu fai sicuramente parte del primo gruppo!!!2++.^^^§[[[]]]#-°°°°-°°°°-°°°°

loreto71
27-03-09, 09: 35
Roberto,mi spiace ma non riesco proprio a condividere il tuo modo di pensare.Tenere un gatto in casa è maltrattamento???Io ritengo che molti proprietari dovrebbero abbandonare l'idea del cane o del gatto di "quartiere".Sono tanti quelli che lasciano in giro i propri animali domestici ma io lo ritengo un atteggiamento sbagliato sotto tanti punti di vista.Intanto non corretto dal punto di vista civico,perchè non sottovalutiamo il fatto che un cane o un gatto che finisca su una strada trafficata,non solo può rimetterci la pelle lui,ma potrebbe anche causare incidenti,anche gravi.Per secondo,se io avessi un vicino di casa che lascia andare in giro il suo micio,potrei anche non essere contento che questo venga a cacciare nel mio giardino o a fare i propri bisogni scavando nelle mie fioriere,dobbiamo ricordarci,che la nostra libertà e anche quella dei nostri animali domestici,finisce dove comincia quella degli altri.Se si vuole tenere degli animali domestici e godere della loro compagnia,non si deve necessariamente costringere anche gli altri a goderne se non vogliono,in parole povere se hai un cane o un gatto,è il tuo e te lo tieni in casa tua.Sarò forse troppo rigido ma secondo me è il comportamento più corretto da adottare.

Ciao Massimo.

Roberto Giani
27-03-09, 10: 03
Cari Francesca, Lorenzo, Maxi e Massimo,

gradirei però commentaste anche altri miei passaggi sull'argomento:



Dove abito, NON c'è un ecosistema naturale: i merli nidificano nelle siepi che ho piantato io, che così facendo ho aumentanto i siti disponibili per la nidificazione e i passeri nidificano sotto i coppi innaturali che ricoprono il mio tetto; molti uccellini usufruiscono di una alimentazione extra non naturale costituita dagli scarti di cibo dei miei pappagalli; in periodi di siccità naturale estiva possono invece abbeverarsi all'acqua della mia fontanella e via dicendo.



Ripeto, abito in campagna, oltre al mio gatto ci sono anche quelli dei vicini che girano lì intorno ma le mattine di primavera ed estate, da anni, ci si sveglia prima del trillo della sveglia per il "chiasso" che fanno tutti gli uccellini che ci sono nei paraggi, per non parlare delle notti estive dominate dal canto degli usignoli (e d'estate dormiamo con le finestre aperte, non ho l'aria condizionata).



Tutto il mio discorso è incentrato sul fatto che non credo che i nostri gatti domestici possano avere un ruolo negativo significativo sulla densità di popolazione dei piccoli uccellini tipo passeri, verdoni, merli ecc. in un ambiente rurale.




Massimo, io come te sono assolutamente contrario al randagismo, sia di cani che di gatti, e dipendesse da me, adotterei misure molto drastiche in proposito. E sono fermamente contrario alle "gattare", quelle signore che nutrono i randagi.

Ma la mia micia non è randagia, però secondo te dovrei tenerla 24 ore su 24 chiusa in casa?
E così dovrebbero fare tutti i proprietari di gatti?
Credo che questo si possa configurare come maltrattamento di animali...




Per il resto che dire, mi sembra di aver espresso abbastanza chiaramente che non voglia assolutamente giustificare il gatto con il suo comportamento predatorio come correttamente inserito in un ambiente naturale ma, ripeto, non è il mio caso, dove siamo in presenza di un ambiente rurale domestico artificiale e dove le predazioni della mia micia nei confronti dell'avifauna hanno un peso irrlilevante rispetto ai vantaggi che il mio microhabitat artificiale (siti per nidificare, cibo e acqua extra) offre a tutti gli uccellini dei dintorni.
Almeno a giudicare dall'abbondanza quali-quantitativa di uccelli che vedo dalle mie parti.



Però non vorrei essere frainteso, come mi pare invece accada.
Non sono un orco. Se un uccellino va a sbattere in un vetro e rimane tramortito, lo raccolgo, aspetto che rinvenga e lo libero, come ha fatto Lorenzo col fringuello. Tutti gli uccellini che entrano nel camino, cerco di farli uscire e non mi preoccupo che, tutti sporchi di fuliggine, quando cercano di imboccare la finestra spalancata mi sporcano di nero il soffitto. Stessa cosa quando li sento raspare dentro i tubi delle grondaie: apro il pozzetto sottostante sperando che escano incolumi.

Ma ripeto, quando le prossime settimane troverò, inevitabilmente, qualche nidiaceo di passero, di merlo o di storno da dover eventualmente imbeccare a mano, lo lascerò alla selezione naturale.

Roberto Giani
27-03-09, 12: 15
Volevo mostrarvi qualche foto a sostegno della mia tesi, cioè che i gatti dei paraggi non mi pare abbiano influenza negative sull'avifauna locale.
Sono foto fatte dalla finestra di casa, senza particolari appostamenti. Tutti questi uccelli quindi erano a non più di 40m dalla finestra...


Cominciamo con la Cincia che nidifica nel palo cavo del cancello scorrevole (lo scorso anno tre covate, di cui una di 7 piccoli):



Proseguiamo con delle upupe, che da diversi anni visitano d'estate il mio giardino:




Questa non è molto nitida, ma si distingue bene un codirosso maschio:




I fagiani invece visitano costantemente nel mio giardino, più volte al giorno:




Anche le famigerate gazze, per ora, pare non stiano sterminando alcunchè:




Ed infine questo stormo di storni, che dimostra perchè non mi preoccupi più di tanto se la mia micia cattura d'estate qualche loro piccolo appena involato:






Purtroppo non ho da mostrarvi foto di passeri, verdoni, verzellini, cardellini, averle, capinere, pettirossi, saltimpalo, usignoli, civette, assioli, gheppi e poiane che, vi assicuro, ho osservato più volte.

lorenzo fornaciari
27-03-09, 20: 04
Roberto, vorrei chiarire che io non ti ho assolutamente voluto dare dell'orco e che se così è parso me ne scuso, ho solamente voluto commentare il concetto che esprimevi nei primi post sul fatto di lasciare alla selezione naturale qualunque animale ti capiti di incontrare, cosa che io, per carattere e peculiarità culturali, non potrò mai fare.
Precisato questo ti faccio comunque i complimenti per la varietà di avifauna che popola il tuo giardino, spero solo che il tuo gatto posa avere sempre la pancia satolla a tal punto da non sentire la necessità di cacciare! [^^//

lorenzo fornaciari
27-03-09, 20: 08
Ciao Lorenzo,mi stupisci sempre di piú...sai qualé l'unico problema?Che esistono piú poche persone con veri sentimenti ma ne esistono tante abili calcolatrici...tu fai sicuramente parte del primo gruppo!!!2++.^^^§[[[]]]#-°°°°-°°°°-°°°°

Maxxi sei troppo gentile, in verità a me non sembra di aver fatto una cosa così stravolgente, ma mi sono solo comportato come la mia natura comanda, il giorno che, in una situazione come quella della fringuella, io continuassi per la mia strada senza intervenire allora vorrà dire che avrò sicuramente sbattuto la testa anche io! ///;;///;;

Massimo Riva
27-03-09, 20: 50
Ciao Roberto,nessuno ti dá dell'orco,é solo che per le cose che dici dimostri poca sensibilitá!!!Bellissime foto quelle che ci hai fatto vedere,ma non é merito tuo ne demerito del tuo gatto,si vede che vivi in mezzo alla natura ed é normale che ci siano degli animali,di certo uno che vive in centro a qualsiasi grande cittá non potrá farci vedere i fagiani nel suo giardino ma questo non dimostra che lui é o non é una persona sensibile e rispettosa della vita altrui!Con questo non voglio dire che hai ragione tu o noi ma ogniuno si comporta come meglio crede e alla fine deve fare i conti solo con se stesso!!!((((o((((o((((o

Roberto Giani
30-03-09, 10: 59
Roberto, vorrei chiarire che io non ti ho assolutamente voluto dare dell'orco e che se così è parso me ne scuso, ho solamente voluto commentare il concetto che esprimevi nei primi post sul fatto di lasciare alla selezione naturale qualunque animale ti capiti di incontrare, cosa che io, per carattere e peculiarità culturali, non potrò mai fare.
Precisato questo ti faccio comunque i complimenti per la varietà di avifauna che popola il tuo giardino, spero solo che il tuo gatto posa avere sempre la pancia satolla a tal punto da non sentire la necessità di cacciare! [^^//

Grazie dei complimenti per l'avifauna del mio giardino, ma non è merito mio.
Non faccio nulla di proposito per attirare queste specie, pur essendone particolarmente soddisfatto della loro presenza e godendone della loro vista.

Come ho più volte detto, quello che c'è da me è un habitat che si può inquadrare come "ambiente rurale" con dei suoi propri equlibri i quali, volenti o nolenti, fanno anch'essi parte di un più ampio "sistema naturale", dove anche lì vige un sistema di selezione (che da più parti non si vuole ammettere sia naturale) degli individui presenti e regolato dal miglior adattamento possibile di ciascuno dell'ambiente nel quale vive.
La Cinciallegra della prima foto, rappresenta un esempio di quello che vado dicendo: lei si è saputa adattare, nidificando in un INNATURALE manufatto metallico artificiale messo lì dall'uomo, che però le ha garantito un'ottima difesa dai predatori. Quell'altra cincia che invece si ostinava solo a nidificare in buchi naturali degli alberi si è estinta.
I figli dell cincia che ha nidificato nel mio cancello invece portano nei loro geni, molto probabilemnte, caratteristiche di adattabilità superiori ad altre cince ed avranno in futuro maggior successo riprodttivo.

Tornando al mio gatto, non sarà una questione di pancia piena ad impedirgli di cacciare, altrimenti non inseguirebbe con accanimento (ma per gioco) le foglie spostate dal vento tra l'erba fingendo che siano una preda.
L'istinto non è regolato dalla pancia.
A proposito, ieri mattina ho trovato un topolino mangiato per tre quarti vicino alle voliere e sono molto soddisfatto del suo "lavoro".

Roberto Giani
10-04-09, 10: 33
Continuo l'inserimento di foto dell'avifauna del mio giardino a dimostrazione della non determinante predazione dei gatti domestici.

Questa mattina, mentre facevo colazione, cardellino che mangia i pappi dei soffioni (chiedo scusa della qualità della foto, ma era molto buio):

Roberto Giani
14-04-09, 18: 02
Avevo detto di non possedere foto di passeri da farvi vedere, ed invece non è vero!

Riguardando questa foto fatta al fagiano:




mi sono accorto che nel margine alto della foto c'è un passero che imbecca un piccolo da poco involato. Li vedete?




Vi metto l'ingrandimento:

permikcel
14-04-09, 18: 26
Veramente in questa foto ci sono 3 passeri

Pierluigi d'Amore
14-04-09, 18: 52
Veramente in questa foto ci sono 3 passeri

Mi sà tanto che i passeri della foto sono ben 6;3 sono sulla recinzione e 3 sono a terra a mangiare..........li vedete????

Roberto Giani
14-04-09, 19: 06
Azz... Pierluigi, hai ragione!

lorenzo fornaciari
14-04-09, 20: 28
Ma cosa è, il giochino "trova il passero"??................ ))$))$
Bello comunque, facendo una foto ad un soggetto senza volere hai catturato un momento della vita di altri 6 uccelli!! ]"]]]]^^^^