marco cotti
24-03-09, 19: 42
La cova è una fase del comportamento dell'animale, è un complesso di atti e il suo studio è essenzialmente uno studio di comportamento.
La cova, altrimenti detta incubazione, ha un significato preciso nella vita di un uccello.
Gli stadi precoci di sviluppo dell'uovo avvengono nel corpo materno a una temperatura di quaranta o quarantuno gradi, ma dopo la ovideposizione lo sviluppo continua a una temperatura più bassa; se si misura la temperatura dell'uovo in molti generi di uccelli si riscontrano frequentemente valori attorno ai trentacinque o trentasei gradi centigradi.
Per brevi periodi la temperatura dell'uovo può scendere anche sensibilmente senza danni rilevanti per l'embríone in sviluppo, e questo accade quando si ha un'interruzione della cova.
Un aumento di temperatura, invece può essere facilmente fatale.
Si sa che dal decimo giorno di sviluppo l'embrione di pollo mantiene una temperatura di circa due gradi superiore a quella dell'ambiente, quando questa vari fra trenta e quaranta gradi.
Anche l'umidità ha grande importanza per un sano sviluppo dell'embrione: una giusta umidità favorisce gli scambi gassosi, a livello del guscio, fra ambiente interno all'uovo e quello esterno: si tratta del passaggio della anidride carbonica dall'interno del guscio, ove il piccolo organismo la produce, verso l'esterno, e del contemporaneo passaggio dell'ossigeno dall'esterno dell'uovo, ove il prezioso gas è indispensabile allo sviluppo dell'embrione. E' quindi evidente come sia assolutamente necessario che venga realizzata un'ottima regolazione sia della temperatura sia dell'umidità nelle immediate vicinanze dell'uovo.
La regolazione della temperatura viene ottenuta nella stragrande maggioranza delle specie di uccelli, con il calore che emana dal corpo stesso dell'adulto, ma la regolazione dell'umidità avviene con procedimenti che sono ancora in gran parte ignoti.
In ogni caso, tuttavia, l'una e l'altra regolazione sono ottenute con precise e complicate sequenze di comportamento, e lo studio della cova non è quindi altro, per quanto ci interessa ora, che lo studio di quelle modalità del comportamento dell'adulto che sono esplicitamente volte ad assicurare il miglior sviluppo possibile dell'embrione.
Il passaggio di calore dall'adulto alle uova avviene essenzialmente in corrispondenza di determinate aree della superficie ventrale dell'adulto, le quali durante il periodo riproduttivo divengono nude, ossia perdono le piume, mentre la pelle si fa su di esse eccezionalmente ricca di irrorazione sanguigna.
golden-hooded tanager
L'aumentato afflusso del sangue alla superficie del corpo in corrispondenza di queste aree, denominate placche incubatrici, provoca localmente un aumento sensibile della temperatura.
Il numero delle placche varia da specie a specie: taluni uccelli ne hanno una sola e ampia, altri ne hanno due o tre e meno estese; in ogni caso queste placche sono limitate da serie di piume fitte che costituiscono un ottimo isolamento per l'uovo rispetto all'ambiente esterno, e la loro temperatura si mantiene più alta di qualche grado rispetto a quella dell'uovo.
L'uccello che sta incubando si accovaccia con cura sulle uova, dopo eventuali brevi assenze dal nido oppure dopo essersi mosso pur stando sul nido, e l'atto di accovacciarsi non è semplice, ma parecchio complesso: si possono distinguere varie fasi che denomineremo «abbassarsi», «arruffare il piumino ventrale», «tremolare», «scuotersi», «riassettare le uova», etc.
L'effetto di tutti questi distinti momenti dell'accovacciarsi è che il contatto fra uovo e placca incubatrice si fa il più intimo possibile, e l'isolamento dell'uovo rispetto all'ambiente esterno diviene ottimo.
Non soltanto, ma in quegli uccelli che presentano più placche incubatrici distinte, le varie uova rimangono spesso ben isolate le une rispetto alle altre.
G.Zaino
(Megalaima haemacephala)
La cova, altrimenti detta incubazione, ha un significato preciso nella vita di un uccello.
Gli stadi precoci di sviluppo dell'uovo avvengono nel corpo materno a una temperatura di quaranta o quarantuno gradi, ma dopo la ovideposizione lo sviluppo continua a una temperatura più bassa; se si misura la temperatura dell'uovo in molti generi di uccelli si riscontrano frequentemente valori attorno ai trentacinque o trentasei gradi centigradi.
Per brevi periodi la temperatura dell'uovo può scendere anche sensibilmente senza danni rilevanti per l'embríone in sviluppo, e questo accade quando si ha un'interruzione della cova.
Un aumento di temperatura, invece può essere facilmente fatale.
Si sa che dal decimo giorno di sviluppo l'embrione di pollo mantiene una temperatura di circa due gradi superiore a quella dell'ambiente, quando questa vari fra trenta e quaranta gradi.
Anche l'umidità ha grande importanza per un sano sviluppo dell'embrione: una giusta umidità favorisce gli scambi gassosi, a livello del guscio, fra ambiente interno all'uovo e quello esterno: si tratta del passaggio della anidride carbonica dall'interno del guscio, ove il piccolo organismo la produce, verso l'esterno, e del contemporaneo passaggio dell'ossigeno dall'esterno dell'uovo, ove il prezioso gas è indispensabile allo sviluppo dell'embrione. E' quindi evidente come sia assolutamente necessario che venga realizzata un'ottima regolazione sia della temperatura sia dell'umidità nelle immediate vicinanze dell'uovo.
La regolazione della temperatura viene ottenuta nella stragrande maggioranza delle specie di uccelli, con il calore che emana dal corpo stesso dell'adulto, ma la regolazione dell'umidità avviene con procedimenti che sono ancora in gran parte ignoti.
In ogni caso, tuttavia, l'una e l'altra regolazione sono ottenute con precise e complicate sequenze di comportamento, e lo studio della cova non è quindi altro, per quanto ci interessa ora, che lo studio di quelle modalità del comportamento dell'adulto che sono esplicitamente volte ad assicurare il miglior sviluppo possibile dell'embrione.
Il passaggio di calore dall'adulto alle uova avviene essenzialmente in corrispondenza di determinate aree della superficie ventrale dell'adulto, le quali durante il periodo riproduttivo divengono nude, ossia perdono le piume, mentre la pelle si fa su di esse eccezionalmente ricca di irrorazione sanguigna.
golden-hooded tanager
L'aumentato afflusso del sangue alla superficie del corpo in corrispondenza di queste aree, denominate placche incubatrici, provoca localmente un aumento sensibile della temperatura.
Il numero delle placche varia da specie a specie: taluni uccelli ne hanno una sola e ampia, altri ne hanno due o tre e meno estese; in ogni caso queste placche sono limitate da serie di piume fitte che costituiscono un ottimo isolamento per l'uovo rispetto all'ambiente esterno, e la loro temperatura si mantiene più alta di qualche grado rispetto a quella dell'uovo.
L'uccello che sta incubando si accovaccia con cura sulle uova, dopo eventuali brevi assenze dal nido oppure dopo essersi mosso pur stando sul nido, e l'atto di accovacciarsi non è semplice, ma parecchio complesso: si possono distinguere varie fasi che denomineremo «abbassarsi», «arruffare il piumino ventrale», «tremolare», «scuotersi», «riassettare le uova», etc.
L'effetto di tutti questi distinti momenti dell'accovacciarsi è che il contatto fra uovo e placca incubatrice si fa il più intimo possibile, e l'isolamento dell'uovo rispetto all'ambiente esterno diviene ottimo.
Non soltanto, ma in quegli uccelli che presentano più placche incubatrici distinte, le varie uova rimangono spesso ben isolate le une rispetto alle altre.
G.Zaino
(Megalaima haemacephala)