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Visualizza la versione completa : Tortora dal collare - problema al gozzo



FrancescaF
28-03-09, 20: 59
Ciao a tutti. Spero mi possiate aiutare. Ho raccolto a metà dicembre una tortora dal collare in mezzo alla strada. Dovuto al grande freddo era stremata e denutrita e si è fatta prendere con facilità. L'ho tenuta a casa, non in gabbia ma libera, e l'ho nutrita con le granaglie che generalmente mangiano i colombidi (orzo, farro, mais, avena) che trovavo in consorzio ma che compravo anche al supermercato (i cereali che compro per me) con acqua fresca sempre a disposizione. In circa un mese ha ripreso a volare, e si è rinvigorita ma ho deciso di non liberarla proprio perché il freddo rigido imperversava e c'era carenza di cibo, cose che l'avrebbero portata a morte certa. Ho pianificato di liberarla questo fine settimana ma, purtroppo, l'altroieri ha cominciato a stare male. Gozzo gonfio, respirazione faticosa, saliva vischiosa. L'ho portata dal veterinario che ha diagnosticato una necrosi della lingua (dicendomi che però non è nulla di grave e che può sopravvivere senza problemi e di liberarla al più presto). Lei è molto sofferente e sono molto preoccupata. Non credo che non sia nulla di grave, da ieri ad oggi è peggiorata. Oggi ho notato che intorno al becco aveva anche del pus e il suo fiato ha un odore forte. Vorrei aggiungere che un mese fa ho salvato un piccolo di piccione (oltretutto molto bello) che oggi è pronto per volare: ali e coda sono completamente sviluppate. Hanno convissuto nello stesso spazio e vanno d'accordo. Potrebbe esserci stata trasmissione di una malattia (mangiavano i due "mangiatoie" diverse) ? Il piccione arriva da un luogo sano: è stato trovato in un piccolo paese sul lago di Ginevra; non credo che possa avere alcuna malattia. Qualcuno ha mai sperimentato un problema simile? oppure qualcuno conosce veterinari in Lombardia che sappiano come curare bene questi uccelli? Grazie mille per l'attenzione e saluti a tutti! Francesca

Alessandro Zago
28-03-09, 21: 21
Francesca ciao, Ti pongo un quesito: le mucose della tua tortora sono rosso-violacee o tendenti al giallo?

FrancescaF
28-03-09, 21: 44
Ciao Alessandro, grazie. Non so come ma non riesco a risponderti attraverso la risposta rapida. Diciamo che non posso risponderti in modo netto. Sotto la lingua è giallastra. La lingua è nerastra, violacea. Mentre vicino ai bordi del becco è rosea, direi un bel colore.

Alessandro Zago
28-03-09, 21: 46
In questo caso potrebbe essere o Tricomoniasi o Candidosi!

FrancescaF
28-03-09, 21: 49
E' letale o è curabile? può trasmetterla al piccione?

FrancescaF
28-03-09, 21: 53
E che differenza c'è tra le due malattie? posso già pensare di poterle individuare grosso modo? in ogni caso lunedì ho già fissato un appuntamento con un veterinario che mi hanno detto essere esperto. Una veterinaria che ho avuto modo di sentire oggi mi ha suggerito di somministrarle la amoxicillina. In caso di infezione può aiutare. Se così non fosse, è innocua. Cosa ne pensi? Tengo a precisare che la tortora, nonstante sia sofferente, è vitale, mangia e vola.

Alessandro Zago
28-03-09, 22: 19
Diciamo che sono trasmissibili tra tortora e piccione, in quanto appartenenti alla medesima famiglia: fossi in te li isolerei, concedendogli di vedersi ma tenerli separati. Potrebbero essere letali nel caso in cui i soggetti affetti siano giovanissimi, se adulti no.
La Candidosi la puoi curare con delle gocce di Mycostatin (farmaco utilizzato per curare il mughetto negli esseri umani), direttamente sul becco. Considerate le dimensioni d'una tortora, darei 3 gocce al mattino e 3 alla sera per una settimana. L'amoxicillina va bene in caso di salmonellosi (ottimo il sciroppo Zimox, sempre per utilizzo umano), ma da quanto da te descritto non mi sembra si tratti di questo. La Tricomoniasi invece la potresti curare con farmaci a base di Metronidazolo (Flagyl farmaco sempre per uso umano) nel dosaggio di 100mg/kg peso vivo per 5 giorni consecutivi.
Comunque lunedì, se ti recherai da un veterinario esperto, potrà essere molto più preciso nella diagnosi, in quanto potrà visionare il paziente!
Buona serata!

FrancescaF
28-03-09, 22: 50
Grazie mille per i consigli! La tortora è adulta e il fatto che malattie di questo tipo non siano quindi letali mi ha tranquillizzato molto. Cercherò di portarla da due veterinari diversi, entrambi esperti, in modo da avere una diagnosi più affidabile. Buona serata anche a te.

Alessandro Zago
29-03-09, 15: 03
Francesca ciao, comunque tienici aggiornati sulle condizioni della tortora!
Buon pomeriggio!

FrancescaF
29-03-09, 20: 12
Ciao Alessandro. Grazie per l'interessamento! La situazione è abbastanza stazionaria nel senso che, a guardarla, non pare peggiorata. Purtroppo non so dire se dentro ci sono peggioramenti! Continua a mangiare, è interessata a quello che le accade intorno e vola. Domani veterinario. Dopo, ti farò sapere. Grazie e buona serata, Francesca

FrancescaF
29-03-09, 20: 44
Una nota. Ho appena somministrato l'amoxicillina alla tortora. Ho notato che nel becco aveva una sostanza verdastra e vischiosa, molto abbondante, che ho pulito con un cotton fioc. Ho pensato quasi che fossero i suoi escrementi, ma non credo proprio! Tengo la sostanza e la faccio analizzare domani! Grazie e ciao!

Alessandro Zago
29-03-09, 21: 52
Molto bene! Facci sapere.
Ciao

dott.I.Pumilia
29-03-09, 22: 34
ciao Francesca, hai avuto i risultati???

FrancescaF
30-03-09, 11: 10
Grazie. Non ancora nessun risultato. Il dottor Visigalli (veterinario aviario segnalato nel sito ma anche consigliatomi dal veterianario dal quale porto i cani) mi ha fissato l'appuntamento oggi alle 16,30. Se riesco, provo a portarla anche da altri veterinari aviari. La tortora se la sta cavando (momentaneamente). Mangia sempre da sola. Grazie per l'aiuto, vi tengo aggiornati.

Enzo Patané
30-03-09, 14: 09
Quoto Alessandro in tutto e aggiungo che l'odore fetido del fiato è, in genere sintomo di trichomoniasi. Se i vetrinari non risolvono, nei negozi specializzati in colombi hanno farmaci di libera vendita (tipo pastigline) che risolvono il problema velocemente.

dott.I.Pumilia
30-03-09, 16: 03
se trattasi di trichomoniasi avrai una risposta tempestiva dal tuo veterinario perchè dopo un attento esame clinico basta un semplice striscio del materiale necrotico caseoso presente in cavità orale per evidenziare i protozoi in movimento...gran parte dei piccioni sono spesso portatori asintomatici di T.GALLINAE e/o T.GALLINARUM, anche negli adulti qualche raro caso non curato in tempo risulta essere letale, appunto, per l'accumulo massivo di materiale caseoso in vari organi ed apparati quali cavità orale,faringe,app.gastroenterico impedendo una corretta digestione... trachea e respiratorio causando una respirazione difficoltosa...inoltre le masse caseose voluminose andrebbero a comprimere vasi e nervi provocando necrosi dei tessuti possibilmente complicate da superinfezioni batteriche che sarebbero poi una delle cause di morte...ti consiglio pertanto di non perdere ulteriore tempo ed arrivare quindi ad una diagnosi di certezza!!! (sottolineo che la Trichomoniasi nei passeriformi presenta una sintomatologia simile ma non uguale a quella dei columbiformi).

FrancescaF
30-03-09, 18: 15
Grazie. Mi madre ha appena portato la tortora da un veterinario aviario (a Varedo in provincia di Milano). L'ho sentita telefonicamente e purtroppo non si ricorda il nome della malattia che però ha appuntato (guidava e non riusciva a consultare gli appunti). In sostanza, la situazione è molto più critica. Il veterianario ha escluso la Tricomonasi e ha parlato di una malattia molto più grave, al 99% trasmessa dal piccione, addirittura trasmissibile agli umani. Ho anche due cani e una gattina alla quale farò fare degli esami del sangue. La cagnolina ieri ha cominciato a non stare bene, quindi ora, collegando le cose, sono al massimo della preoccupazione. Al momento il veterinario sta facendo l'esame delle feci. Dobbiamo richiamare tra un'ora per sapere gli esiti dell'esame. Lui ha consigliato una cura ma è propenso per la soppressione della tortora. Ha prescritto massimo isolamento, uso di guanti, di un disinfettante particolare, di mangimi e di una medicina di cui vi dirò. Insomma, una notizia più brutta di questa non poteva darla. Ho voluto salvare due vite in pericolo e ora mi ritrovo a preoccuparmi per la vita dei animali domestici e anche per la salute mia e dei miei familiari. Appena ho il responso degli esami, vi aggiorno. Grazie a tutti. Francesca

FrancescaF
30-03-09, 20: 12
Il nome della malattia sospetta (per la verifica completa bisogna fare un test che solitamente viene fatto all'estero) è il diftero vaiolo aviare. Ha detto che se la tortora non migliora vistosamente in due giorni, vuol dire che non si riprenderà e che quindi deve essere soppressa. La terapia consigliata è la seguente: Flagyl compresse (1/4 di compressa in 4 ml d'acqua, 0,2 ml per bocca mattina e sera per 14 giorni), vefloxa gocce (2 gocce per bocca mattina e sera per dieci giorni), pastone Avifood da somministrare 4 volte al giorno con una sonda. Mi dovrei informare anche sulla salute del piccione (lo farò vedere da lui anche per capire che se veramente lui è la causa di tutto) e soprattutto sulla salute dei miei animali.

Alessandro Zago
30-03-09, 21: 39
Mi dispiace Francesca ma, purtroppo gli animali selvatici sono affetti da diverse malattie, in particolar modo gli appartenenti alla famiglia dei Columbidi. Incrociamo le dita per i tuoi amici alati! Tienici aggiornati!
Buona serata!

dott.I.Pumilia
30-03-09, 22: 53
Gentile Francesca , posso dirti che fare diagnosi di diftero vaiolo aviare soprattutto in assenza di lesioni tipiche è impresa assai ardua!!! sicuramente il collega a cui ti sei rivolta avrà avuto i suoi buoni motivi per dare una tale diagnosi.......l'unica cosa che posso dirti è di stare tranquilla per la tua salute e quella dei tuoi familiari in quanto l'ultimo caso di vaiolo nell'uomo risale al lontano 1977 in Somalia ,infatti,l'Organizzazione Mondiale della Sanita' ha ufficialmente dichiarato nel 1980 l'eliminazione del vaiolo dal mondo!!! Rispettare delle buone norme igieniche quando si governano gli animali è sicuramente essenziale ma questo vale per qualunque animale, sia esso in salute sia esso malato!!!..se...se trattasi di vaiolo, esistono oggi nei nostri volatili fondamentalmente 4 tipi di avipoxvirus(ossia il virus del vaiolo aviare):quello del pollo, quello del piccione,quello del tacchino,quello del canarino e ciascuno di questi è capace di infettare più di una specie di uccelli... la diagnosi di diftero vaiolo aviare viene fatta:-1) mediante un esame istologico del materiale patologico andando ad evidenziare gli "inclusi di Rivolta-Bollinger" nelle cellule epiteliali di cute o mucose lese -2)tramite la Prova Biologica che consiste nell'inoculazione di vaccino al soggetto in questione...se dopo 5-7 giorni dall'inoculazione del vaccino compaiono le tipiche lesioni cutanee non trattasi di vaiolo(sconsiglio)-3) isolamento del virus, incubando in uova embrionate di pollo di 9-10 giorni una sospensione di materiale sospetto...non escludo comunque la concomitante presenza di trichomonas infatti condivido con il collega il TRATTAMENTO CON FLAGIL(metronidazolo) associato al vefloxa(enrofloxacina)...fammi sapere!!!

dott.I.Pumilia
30-03-09, 22: 55
Pardon ....NORFLOXACINA!!! ancora meglio.

FrancescaF
30-03-09, 23: 49
Grazie dottore. La tortorella è molto peggiorata, sta molto male e sta soffrendo. Abbiamo provato a somministrarle i medicinali che ho detto sopra ma il vefloxa è introvabile - ho girato tutte le farmacie della zona. Le abbiamo dato il Flagyl e provato a dare il pastone liquido, ma è infastidita e non è più reattiva. E' una vera sofferenza vederla così. Per farla rimettere in senso pensavo di averle tolto la libertà momentaneamente. Invece, gliel'ho tolta per sempre.

dott.I.Pumilia
30-03-09, 23: 58
C'è per caso qualcuno della famiglia o qualche amico che sà fare un iniezione sui muscoli pettorali del volatile?

FrancescaF
31-03-09, 00: 01
Oddio, no...voglio dire: io potrei farmi coraggio pur di salvarle la vita ma sono completamente ignorante e molto impressionabile. Però potrei portarla al 24 ore su 24 a 10 km da casa mia!

dott.I.Pumilia
31-03-09, 00: 35
Anche se in corso di virosi(semprechè trattasi di vaiolo) è sconsigliabile somministrare cortisonici per un abbassamento delle difese immunitarie. L'unica cosa da fare al momento ,visto che è particolarmente stressata anche dal viaggio in macchina, sarebbe quella di somministrare del bentelan da 4 mg (5 unità internazionali con "siringa di insulina"in muscoli pettorali) che le servirebbe come anabolizzante(iperglicemizzante)favorendo anche l'appetito ,antinfiammatorio,antipiretico associato al baytril 2,5% soluzione iniettabile 0,2 ml in 25ml di soluzione glucosata da somministrare per os 2 volte al dì...il vefloxa puoi sostituirlo con il baytril... per maggiori delucidazioni mi trovo sull'elenco dei veterinari del sito AOE...
TI AUGURO BUONA FORTUNA!!!

dott.I.Pumilia
31-03-09, 00: 42
riepilogando:
BENTELAN 0,5 U.I. i.m.
baytril 0,2 ml in 25 ml di glucosata 5%, due volte al dì
chiaramente continua il resto della terapia del tuo veterinario!

FrancescaF
31-03-09, 09: 48
Caro dottore, all'ora in cui mi ha scritto avevo spento il computer perché ad un certo punto non l'ho più vista on-line e quindi leggo questi messaggi solo ora. Grazie davvero per l'interessamento. Purtroppo, ho una brutta notizia. La mia tortorella si è spenta stanotte. Io e mia mamma ci siamo svegliate un paio di volte ed era lì nel cestino che respirava a fatica. Stamane, presto, aveva la testolina abbassata e non si muoveva più. Se avessi solo lontanamente immaginato o sospettato che il piccione poteva trasmetterle una malattia mortale non li avrei mai tenuti vicini. Ho agito per fare del bene e ho combinato un disastro. Ha avuto dei peggioramenti incredibilmente repentini. Domenica volava e lunedì sera aveva i tratti della morte sul musetto e negli occhi. D'altronde, quando Muesli (è così che l'ho chiamata) stava ancora bene, ho sentito anche un biologo raccontandogli questa storia e non mi ha neppure messo in guardia, non ha avuto il minimo sospetto. Che mi serva da lezione. Una lezione che ha pagato la tortorella con la propria vita. Ora libererò il piccione perché lui sta bene e può volare. Ma prima vorrei capire se può attaccare la malattia anche ad altri uccelli oppure ha la malattina in incubazione. E poi farò oggi farò il prelievo del sangue ai miei due cani e alla mia gattina. Grazie ancora a tutti per l'interessamento e l'aiuto datomi. Ciao, Francesca

dott.I.Pumilia
31-03-09, 15: 46
Mi dispiace tanto, quando ci si affeziona è dura!!!
Per cane e gatto bisogna stare più che tranquilli....non è contagiosa per loro!!!
Buona fortuna.

FrancescaF
31-03-09, 18: 52
Beh, io non posso non affezionarmi! Io mi affeziono a tutti. Per me gli animali sono bellissimi! Vorrei farle vedere una foto del piccione e della tortora insieme ma non so come fare! Grazie per avermi rassicurato sui cani e gatti. Ho appena sentito una veterinaria che ha a sua volta appena sentito una professoressa dell'Università di Milano che ha appunto confermato quanto lei mi dice e cioè che è una malattia esclusivamente aviare, oltretutto molto rara e insolita per questo periodo dell'anno. Mi sorprendo di come il dottore che ha diagnosticato il diftero vaiolo aviare ci abbia messo in guardia dicendo che è addirittura trasmissibile agli umani e quindi ci ha prescritto guanti e un disinfettante forte, raccomandandoci di tenere la tortora in completo isolamento e di non usare lo stesso tipo di scarpe che avrebbero potuto essere veicolo di trasmissione per le tracce sul pavimento, facendoci cadere in una sorta di psicosi, lo confesso. Anche se ciò non riporterà la povera tortorella in vita, mi sento sollevata almeno per i miei cani e la mia gattina. Domani libero il piccione. Grazie per tutto e buon lavoro, Francesca

dott.I.Pumilia
31-03-09, 22: 19
Grazie a te, per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi !!!

Antonino Rallo
31-03-09, 23: 23
Carissima Francesca, sono Antonino Rallo un amatore della natura e di tutti i pennuti in generale. Ho appreso la triste notizia della tortorella qualche ora fa mentre parlavo a tel. proprio con il dott. Pumilia. Ecco..! volevo esprimerti tutta la mia solidarietà. Mi dispiace veramente sapere che la piccola non ce l'ha fatta. Non sentirti in colpa per quello che è successo; secondo me tu hai fatto il possibile anche se le medicine somministrate non sono risultate suffcienti a sconfiggere la malattia. Colgo l'occasione in questo post di salutare tutti gli amici invitando ognuno di noi a non dare giudizi affrettati su materie, come quella della patologia aviaria, che richiedono una Laurea in Veterinaria e relativa specializzazione. Lasciamo la competenza agli esperti veterinari. un saluto Antonino Rallo

dott.I.Pumilia
01-04-09, 09: 32
Grazie Antonino! hai fatto un osservazione più che esatta...non metto in dubbio la preparazione di tanti bravi e preparati allevatori ma sarebbe arrivato il momento di smetterla di dare cure sulla base di suggerimenti dati tramite diverse vie o utilizzando il metodo del passaparola !!! Il medico veterinario in un allevamento e/o con il singolo paziente, deve prima basarsi su un attento esame clinico che verrà poi confermato dai risultati di specifici esami di laboratorio sempre dettati dal veterinario stesso... il quale successivamente deciderà una giusta terapia da attuare!!!

Alessandro Zago
01-04-09, 14: 19
... Purtroppo è anche vero che trattare tutto il giorno con i propri animali, si riescono ad individuare, in base alla sintomatologia, quelli che possono essere le cause di quelle che potrebbero essere le patologie più frequenti che li possono riguardare. Con questo lungi da me il voler effettuare un abuso della professione veterinaria! Anche perché comporta lunghi anni di studi, preparazioni e specializzazioni! Sono il primo a dire che le diagnosi non si fanno con la "sfera di cristallo", però l'esperienza diretta dell'allevatore, rivolgendosi al proprio veterinario di fiducia, elencandogli tutte le sintomatologie che affliggono i poveri animali, con i relativi e connessi esami diagnostici del caso, consentono a quest'ultimo, di "guadagnare" tempo, intervenendo così tempestivamente nei confronti dei nostri beniamini.
Questa è solo una mia precisazione che mi sembrava doverosa fare. Non voglio assolutamente essere frainteso con quanto appena detto. Io ho collaborato e collaboro tutt'ora con amici veterinari, passo loro delle carcasse da esaminare, vengono a fare prelievi, sono disponibilissimo in tutto e per tutto, sia per le varietà di volatili che allevo che per le testuggini. Avendo così uno scambio reciproco d'informazioni utili per arricchire il patrimonio culturale d'entrambe le parti.
Un saluto a tutti!

Cristiano Ferrari
01-04-09, 15: 23
Colgo l'occasione in questo post di salutare tutti gli amici invitando ognuno di noi a non dare giudizi affrettati su materie, come quella della patologia aviaria, che richiedono una Laurea in Veterinaria e relativa specializzazione. Lasciamo la competenza agli esperti veterinari. un saluto Antonino Rallo

Colgo anche io l'occasione per puntualizzare su questo invito.
E' verissimo che non ci si deve sostituire al veterinario,ma e' anche vero che su un forum dove,un veterinario che risponde NON C'E'
,ci si affida ai consigli degli allevatori piu' esperti.
Lungi da me il giustificare gli scriteriati suggerimenti ad usare medicinali (soprattutto antibiotici) a caso,ma se dovessimo aspettare la risposta di qualcuno competente faremmo prima a chiudere la sezione "veterinaria".
Ben vengano gli interventi di chi e' qualificato ma,finche' un medico non si assume la responsabilita' di garantire una presenza giornaliera in questa sezione e rispondere a tutti,si andra' avanti come fino ad ora e' stato fatto.

Alessandro Zago
01-04-09, 18: 39
Colgo anche io l'occasione per puntualizzare su questo invito.
E' verissimo che non ci si deve sostituire al veterinario,ma e' anche vero che su un forum dove,un veterinario che risponde NON C'E'
,ci si affida ai consigli degli allevatori piu' esperti.
Lungi da me il giustificare gli scriteriati suggerimenti ad usare medicinali (soprattutto antibiotici) a caso,ma se dovessimo aspettare la risposta di qualcuno competente faremmo prima a chiudere la sezione "veterinaria".
Ben vengano gli interventi di chi e' qualificato ma, finché 'un medico non si assume la responsabilità' di garantire una presenza giornaliera in questa sezione e rispondere a tutti,si andrà avanti come fino ad ora e' stato fatto.
Cristiano t'appoggio!

Antonino Rallo
02-04-09, 19: 41
Colgo anche io l'occasione per puntualizzare su questo invito.
E' verissimo che non ci si deve sostituire al veterinario,ma e' anche vero che su un forum dove,un veterinario che risponde NON C'E'
,ci si affida ai consigli degli allevatori piu' esperti.
Lungi da me il giustificare gli scriteriati suggerimenti ad usare medicinali (soprattutto antibiotici) a caso,ma se dovessimo aspettare la risposta di qualcuno competente faremmo prima a chiudere la sezione "veterinaria".
Ben vengano gli interventi di chi e' qualificato ma,finche' un medico non si assume la responsabilita' di garantire una presenza giornaliera in questa sezione e rispondere a tutti,si andra' avanti come fino ad ora e' stato fatto.

Carissimo Cristiano, grazie per avermi citato nell'ultimo post. Volevo ricordare a tutti che scopo del forum non è quello di attaccarci l'un l'atro ma, quello di crescere insieme anche sulla base delle nostre esperienze. Non credo che il dott. Pumilia abbia offeso qualcuno dando una considerazione e non una diagnosi sulla questione. Io rileggendo un pò dall'inizio, la discussione iniziata dalla dolce Francesca, ho solamente colto una profonda solidarietà nei confronti della stessa e della povera toretorella da parte di tutti noi. Chiudere la sezione Veterinaria mi sembra eccessivo per un forum come il nostro. Non credo che gioverebbe a nessuno chiudere una sezione così importante, dove molti altri veterinari magari potranno inserirsi e crescere insieme dando un contributo a tutti. Non sono un medico veterinario e proprio per questo non mi permetterei di dare giudizi affrettati su questioni che non conosco. Se non ricordo male la questione che ha suscitato un pò di scalpore nel corso della conversazione era inerente al possibile contagio di questa malattia ad altri animali. Beh credo che il dott. Pumilia abbia dato un'informazione esatta tranquillizzando Francesca e sua madre. Informazione che ha avuto riscontri positivi grazie alla consulenza di altri veterinari che la stessa Francesca ha successivamente contattato. inoltre volevo ricordare che proprio grazie ad forum, come AOE abbiamo la possibilità di attenuare i rischi giornalieri dei nostri beniamini. Un saluto a tutti e buona serata.

Cristiano Ferrari
02-04-09, 19: 53
Antonino,io non volevo attaccare nessuno,tantomeno il Dott.Pumilia.
Ho solamente puntualizzato che,la sezione veterinaria di un forum (tranne rari casi) e' sempre piena di "consigli" di chi veterinario non e',tutto qui.
Se hai tempo,e soprattutto voglia,leggi un po' di discussioni in questa sezione e ti rendi conto di quello che intendevo dire.
Ripeto,se dovessimo aspettare l'esperto,la sezione "chiuderebbe".
Anche perche' il problema principale e' che anche un medico qualificato non puo' fare diagnosi o prescrivere cure tramite web.((((o

FrancescaF
03-04-09, 09: 43
Ciao a tutti,

sono passata nella discussione per vedere se ci fosse ancora qualche feedback del dott. Pumilia. Innanzitutto, ringrazio Antonino per il gentilissimo messaggio che mi ha scritto. Grazie Antonino per la tua solidarietà ed empatia. Ringrazio il dott. Pumilia che ha cercato di aiutare la mia piccola tortora a distanza con moltissima sollecitudine e buona volontà. E non nascondo che il fatto che ne abbiate parlato al telefono mi ha colpito! Purtroppo, temo di aver capito che si sia creata una certa polemica riguardo al fatto che qualcuno - forse non depositario di sufficiente conoscenza o forse altro - potrebbe aver dato informazioni e consigli non affidabili, non tecnici, non scientifici, non medici. Non desidero per niente alimentare questo un po' acceso dibattito, ma vorrei insistere su un punto diverso e cioè che prima della conoscenza, frutto di studi universitari, e dell'esperienza, frutto di anni di lavoro, alla base di tutto c'è l'amore e la passione per ogni creatura, ogni vita, unica ed irripetibile. L'amore e la passione portano quella fondamentale attenzione nell'analisi dei problemi e dei dettagli apparentemente insignificanti che nessuna esperienza e nessuna conoscenza possono raggiungere. Sia chiaro che questa è la mia verità. Non mi piacciono le categorizzazioni: veterinari o allevatori. Mi piacciono le persone che si danno da fare. E tutte le persone che hanno scritto dandomi consigli sono brave persone perché lo hanno fatto per aiutare la tortorella. Non sono al punto di prendere per oro colato nessun consiglio o nessuna terapia. Mi sono rivolta a tre veterinari (di cui uno aviario), una ricercatrice universitaria, un biologo, a un centro protezione uccelli in Ticino, alla LIPU e a due forum (tra cui questo). Se avessi fatto in tempo, mi sarei rivolta al Tierspital a Zurigo. Mi sono rivolta a questo forum perché, quando mi dò da fare agisco su tutti i fronti. Perché forse qualcuno aveva già affrontato un problema simile e poteva portarmi la propria esperienza. Non mi sarei mai aspettata di avere la panacea tra le righe di un forum. Senza nessuna offesa per chi mi ha dato consigli (cosa sempre corredata dalla viva raccomandazione di portare fisicamente la tortorella di un veterinario), per me la prescrizione è valida, anche dal punto di vista legale, quando è scritta su carta e ha una firma del medico curante (che poi sia efficace, questa è un'altra storia). La verità è che non mi aspetto nessuna panacea nemmeno dai veterianari. Ho sentito, proprio ad aprile dello scorso anno, il "mio" (ex) veterinario, dopo aver preso sottogamba un esito sospetto di esame del sangue eseguito un anno prima, dire: "signorina, la sua cagnona ha un tumore in fase terminale ai polmoni". Forse si sarebbe potuto prendere in tempo proprio perché un valore "parlava". Venerdì notte (quando ho portato la tortorella in una clinica aperta 24 ore su 24) mi sono sentita dire che la tortora non aveva nulla di grave, che poteva convivere con quel problema in bocca per tutta la vita. Ne ho a iosa di questi tristi aneddoti! Cosa devo fare? devo fare causa a questi medici? Diciamo che, se è vero che hanno da tempo inventato le cause legali, non hanno inventato quelle morali. E allora? Allora sta a me, chiedere, chiedere, chiedere. Usare il mio amore per la vita e il mio buon senso. Cercare sempre persone esperte e continuare a credere. A volte la vita vince. A volte perde, come in questo caso e in tanti altri. La verità è che.....la verità non sempre si sa e non sempre si può sapere. E in questo caso il diftero vaiolo aviare era un sospetto, è un sospetto che il piccione abbia potuto trasmetterla. Non nascondo che ci siamo naturalmente agitati a sentirci dire che era meglio fare un esame del sangue ai due cani e alla micia e che la malattia fosse trasmissibile all'uomo. Ma siamo persone con buon senso e sappiamo mantenere il sangue freddo e sentire altri pareri. L'unica certezza è che la mia tortorella è morta.

Passiamo alle cose pratiche. Quanto alla decisione di rivedere il profilo del forum, è una decisione che deve prendere chi lo gestisce. Credo che chiarire le regole in primis possa servire a tutti gli utenti del forum che sapranno come approcciarsi ad esso. Penso che ci siano persone, per esempio ragazzini, che non hanno sufficiente denaro per rivolgersi ad uno specialista e "credono troppo nel forum". Una buona informazione, messa adeguatamente in evidenza, credo sia sufficiente a ridimensionare eventuali aspettative forse un po' troppo alte. Questa è solo un'opinione.

Quindi, non so se come "redattrice" della discussione ho il diritto chiedervelo ma mi appello non alle regole ma al buon senso e vorrei tanto che questo acceso dibattito non continuasse. Almeno in questa discussione. Per rispetto alla mia tortorella, Muesli. Forse la mia è un'affermazione impopolare perché "è solo una tortora"? Beh, per me lei era la mia tortora, è così e credo che basti. Grazie davvero a tutti per l'aiuto datomi e mi scuso per la lunghezza del mio post che sa anche un po' di....sfogo!

Auguro una buona giornata a tutti, Franci

Enzo Patané
03-04-09, 12: 08
Ciao Francesca, prima di tutto una tortora non è "solo" una tortora è un animale che ha lo stesso di ritto di tutti di vivere una vita dignitosa ed è anche un animale oltre modo fortunato se qualcuno ne piange la scomparsa.
Per quanto riguarda la sezione del forum vorrei fare poche considerazioni.
Questo, come giustamente hai scritto, è solo un forum e cioè l'insieme di tanti appassionati che per loro buona volontà cercano di mettere al servizio degli altri le loro esperienze.
Nessuno ha mai detto di avere la verità in tasca e gli ottimi moderatori hanno sempre fatto in modo che si evitasse di sostituirsi ai professionisti deputati alla cura dei volatili.
E' pleonastico dire che solo un veterinario, per osservazione diretta può diagnosticare una patologia e prescrivere una terapia.
Poi che qualcuno sbagli o qualcuno l'azzecchi dipende da tantissimi fattori ta i quali la loro natura umana.
Penso di interpretare il pensiero di Cristiano quando dico che, in assenza della presenza continua di un veterinario aviare nel forum, i consigli (e parlo solo di consigli non di diagnosi o cure) di allevatori esperti o che hanno avuto esperienze simili possono essere utili ai meno esperti per orientarsi nel difficile mondo delle patologie aviarie, come evidenzia Antonino in un suo passaggio.
Posso assicurare che, come giustamente scrive Alessandro, i migliori risultati si ottengono quando alle conoscenze di un professionista preparato si unisce l'esperienza dell'allevatore. Ognuno dei due, a mio parere, è necessario all'altro.
Capisco perfettamente i veterinari che hanno declinato l'invito a presidiare la cartella mentre capisco meno quelli che lo fanno in altri forum.
Fare diagnosi via Web non mi sembra particolarmente professionale. Tutti i veterinari che sono intervenuti in questo forum, comopreso il Dr. Pumilia, (che ringrazio sentitamente) si sono limitati,correttamente, a dare consigli rimandando ad una visita di un collega l'esatta diagnosi.
Nello stesso modo gli altri utenti cercano, per buona volontà, di dare anch'essi consigli rimandando anch'essi ad un professionista.
Sta nel buon senso di chi legge agire nel modo più giusto.
Direi pertanto di chiudere qui la discussione e ritornare a condividere le nostre esperienze e la nostra passione.
Grazie mille

Antonino Rallo
03-04-09, 19: 01
Carissimi amici del forum AOE,
innanzitutto,ringrazio Francy ed Enzo che hanno saputo sedare, con diplomazia e umiltà, gli animi di tutti noi. Volevo anticipatamente scusarmi con tutti gli utenti del forum che hanno letto questa discussione. A volte siamo troppo fiscali con gli altri tanto da erigerci, noi stessi, a paladini della giustizia. Credo che di fronte l'intervento di Francesca, unica legittimata a dire qualcosa in più rispetto a noi, e di Enzo Patanè, il nostro super moderator, possiamo chiudere questa piacevole discussione.
"Honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere".(vivere onestamente, non recare danno ad altri, attribuire a ciascuno il suo"). Eneo Domizio Ulpiano