Visualizza la versione completa : giudici e giudizi
Attilio Casagrande
17-12-07, 20: 35
Salve a tutti,su consiglio di Giani vorrei aprire una discussione a riguardo,come mai a certe mostre si hanno dei punteggi da 94 e ad altre a stento dei primi da 92,secondo il mio punto di vista ad un campionato italiano dove l'allevatore punta ad avere la massima espressione dei suoi soggetti si trova con dei punteggi nel complesso bassi (nulla di personale per i miei soggetti).
Altra cosa che mi manda in bestia è la denominazione del soggetto,i grandi alessandrini sono stati giudicati come" psittacula derbiana" mentre i psittacula derbiana come mustacchiati (di grandissima taglia non si lamenti l'allevatore) mi è successo anche quest'anno di aver presentato ad una mostra locale dei pyrrhura molinae e sono stati giudicati come p. frontalis,allora dico come mai permetono di far giudicare a delle persone che scusatemi ,ma non conoscono gli uccelli, è come voler farsi fare una ricetta medica dal proprio meccanico di fiducia solo perchè è bravo,capisco che ci sia poco personale,che non possono conoscere tutti i nomi , specie e sottospecie,ma ci sono anche dei libri da consultare, e se sono incerti almeno fidarsi di come l'allevatore lo ha presentato,farebbero almeno più bela figura,altrimenti come si può pensare che il giudizio del colore e disegno sia credibile,oppure la taglia ecc.
Daniele Zoli
17-12-07, 21: 30
Attila, hai introdotto un argomento molto interessante ma anche molto pericoloso...
Quando scrivo su questi argomenti immagino sempre che le persone verso le quali indirizzo le mie critiche siano li pronte a leggermi, non solo, quando scrivo cose (ricordiamoci sempre che un forum e' pubblico!) mi chiedo sempre se cio' che affermo e' oltre che vero anche dimostrabile....
Cio' premesso, riconfermo il mio totale sconforto per i giudizi espressi a Pesaro, (mi riferisco agli Psittacidi) non sono riuscito a capire la logica che ha ispirato quei giudizi a dir poco approssimativi e, in molti casi, addirittura sommari!
Mi auguro che Pesaro sia stato un infortunio che non si ripeta in futuro!
Per quanto riguarda la capacita' di giudizio concordo con quanto affermato da Roberto Giani in altro post; e' umanamente impossibie che un giudice possa acquisire la competenza necessaria per giudicare una gamma cosi' ampia di specie e mutazioni.
A volte penso a me stesso e credo che saprei giudicare con un certo livello di competenza le mutazioni che allevo o che ho allevato e poi via via che mi allontano da esse la mia competenza degrada fino ad arrivare a zero per le mutazioni piu' remote dal mio interesse.
Non solo non sarei mai in grado di giudicare tutti gli psittacidi ma neppure di riconoscerli!
Io catalogo da anni i cartellini dei miei soggetti giudicati alle varie mostre e sono in grado di dimostrarti che nelle mutazioni principali (roseicollis ancetrali, lutini, cannella, faccia arancio) i giudizi sono abbanstanza uniformi (a parte gli ovvi svarioni) mentre nelle mutazioni minori (cremini, avorio blu, ala grigia etc) i punteggi variano anche di 3-4 punti nel giro i 15 giorni.
A mio avviso gli psittacidi dovrebbero essere divisi almeno in 3 gruppi.
Roberto Giani
19-12-07, 10: 14
Come non essere d'accordo con i giudizi espressi dagli amici Attilio e Daniele?
Quando ho visto i Derbiana indicati col nome scientifico sbagliato, mi si è accaponata la pelle, non ci volevo credere e ho pensato: siamo ad un CI o ad una fiera paesana?
Come dice Attila, è ovvio che non si possono conoscere TUTTI i pappagalli, ma ci sono anche i libri e portarsi dietro un Juniper&Parr è quanto meno doveroso.
A quel Derbiana avrebbero dovuto dare un punteggio di 75, perchè, indicato nella scheda di giudizio Psittacula alexandri cioè Parrocchetto dai Mustacchi, come "Mustacchiato" era veramente molto poco tipico (per forza, era un Derbiana!).
Zoli esprime un concetto condivisibile: aumentare la specializzazione dei giudici per gli psittacidi.
Ci vorrebbe per me: un esperto per gli ondulati, uno per gli inseparabili (e già questa è una categoria vastissima considerando le innumerevoli mutazioni di colore esistenti tra Fischer e Roseicollis), una sui Parrocchetti Australiani, gruppo molto diffuso, molto allevato e molto esposto e... poi facciamo "resto del mondo"?
Nulla vieta che un giudiche possa acquisire tutti i tipi di abilitazione, superando appositi specifici esami.
ciao ragazzi
premetto subito che il mio intervento non è e non vuole essere polemico. Sono giudice dei canarini del colore per cui non entro nel merito di quanto asserito in merito agli psittacidi oggetto di discussione. Concordo peraltro sul fatto che i giudizi dovrebbero essere fatti da "specialisti" di quel tipo di soggetto ma, confrontandomi con la nostra realtà e non credendo ai miracoli, la credo oggettivamento poco attuabile. I giudici dovrebbero essere preparati a giudicare tutte le mutazioni e per questo fanno dei corsi di preparazione, aggiornamenti "sul campo" e personalmente (lontano dal periodo delle mostre) cerco di frequentare anche allevatori che allevano nuove mutazionie presso i quali posso vedere dal vivo le nuove mutazioni. Errare è peraltro umano e nessuno ne è immune (neanche gli allevatori). Credo inoltre che il nostra sistema di giudizio sia ottimo. L'unica cosa che personalmente adotto e mi sento di consigliarla a chiunque è di rendersi disponibili, per quanto possibile, a motivare agli allevatori il perchè del giudizio.
saluti
maurizio adami VW83
marco novelli
19-12-07, 13: 35
Io penso che giudicare sia veramente difficile soprattutto in specializzazioni tanto vaste come negli IEI e negli psittaccidi. Ho visto a Pesaro errori che fanno rimanere basiti cosi come ho visto ottimi giudizi. Credo che nessuno abbia il dono dell'infallibilità soprattutto quando anche le condizioni ambientali ti si mettono contro come è accaduto a Pesaro che, causa maltempo, le condizioni a livello visivo erano a dir poco scarse. Credo però non si possa tollerare che un giudice chiamato
continua.........
marco novelli
19-12-07, 13: 42
a giudicare in quella che dovrebbe essere la manifestazione più importante non riconosca neanche la specie di appartenza del soggetto. Questo Maurizio non è un errore ma la più totale incompetenza in materia. Come può un allevatore esporre soggetti sobbarcandosi KM e spese a iosa per poi non vedersi neanche riconosciuto il proprio animale? Qui non si tratta più di giudizio sbagliato ma di persone che non sanno neanche cosa vanno a giudicare. Mi sembra una cosa molto grave e ingiusticabile!
marco cotti
19-12-07, 14: 10
Ottimo post
e ottimo argomento
mi allineo a quanto detto da Daniele e Marco Novelli.
Chiunque abbia il mitico libro Parrot of the World del Forshaw, sa che per conoscere tutta la sistematica degli Psittacidi alla perfezione, occorre molta molta applicazione e studio,e alle volte nonostante oramai sono un pò di anni che allevo e che studio il mondo dei pappagalli, errori di trascrizione e di scrittura della sistematica in latino, ne faccio ancora.
A mio parere - rimanendo nel settore Psittacidi che è quello che più conosco - ci vorrebbero dei Giudizi specializzati nelle varie specie suddivise secondo la classica divisione per continenti:
- Pacific distribution
- Afro Asian distribution (io le terrei separate)
- South America distribution
specializzarsi in una categoria per migliorare i giudizi.
Però credo sia al momento difficile sperare in questo per la difficoltà intrinseca a preparare giudici in questa direzione, si rischierebbe di averne troppo per gli Africani e magari pochi per i Sud Americani.
CHiedo all'amico Orazio Curci che è Allievo giudice della categoria se ci legge, di esprimere un suo parere su questo argomento... chi meglio di lui.
a presto e buona serata
Attilio Casagrande
19-12-07, 18: 48
Concordo a pieno quanto detto da Admauri,sul fatto di motivare la penalizzazione del soggetto ,prima di tutto anche chi si affaccia al mondo delle mostre può orientarsi sulla scelta dei soggetti da esporre e anche al visitatore leggere il perchè un esemplare non ha vinto può essere motivo di interesse.
Da tempo stò pensando un sistema per abbatere le spese per chi ingabbia vorrei esporre la mia idea per sentire il vostro parere,un sistema semplice è di avere la possibilità di portare i propri soggetti con gabbie proprie,l'allevatore deve acquistare le gabbie beverini e mangiatoie ovviamente di un solo tipo che deve corrispondere allo standard prestabilito,pulizia e ordine devono esere rispettati ,pena non accettare il soggetto.Con questo sistema i vantaggi sono molteplici per tutti,l'associazione non si deve più preoccupare di depositare le gabbie , di pulirle e prepararle,l'espositore può preparare il soggetto ,mettere il proprio mangime,l'acqua,si evita di maneggiarlo quando si ing. e sgabb. anche i furti si eviterebbero senza la presenza dei trasportini per non parlare dello stress nella confusione dello sgabbio evitando anche di rovinare l'animale
Matteoc85
19-12-07, 20: 06
Salve Attilio...in Olanda e Belgio, almeno per quanto riguarda gli agapornis, anche al BVA, queste metodologie organizzative vengono già utilizzate e penso anche da un bel po'...i costi di ingabbio, da quanto ho letto sui vari siti si aggirano sui 2,50 euro a soggetto.
Salve Attilio...in Olanda e Belgio, almeno per quanto riguarda gli agapornis, anche al BVA, queste metodologie organizzative vengono già utilizzate e penso anche da un bel po'...i costi di ingabbio, da quanto ho letto sui vari siti si aggirano sui 2,50 euro a soggetto.
Ciao scusami, ma sai anche quanti se ne ingabbiano?
Io di solito ne vedo in totale tra aga, pappagalli e ondulati una cinquantina in totale! Parlo al sud! [[[-[
ciao gente
sono daccordo con te Marco nel sostenere la specializzazione. Purtroppo per fare questo c'è bisogno di un numero molto maggiore di giudici che andrebbero a lievitare le spese e comunque giudicare è un impegno che pochi si rendono disponibili a sostenere. Più volte ho anche proposto (contro il parere di molti) l'utilizzo dell'illuminazione artificiale che sicuramente non è uguale a quella solare ma almeno evita errori imputabili alle avverse condizioni meteo e tutti i soggetti potrebbero beneficiare delle medesime condizioni. Quale potrebbe essere la soluzione? ... Ridurre numericamente le mostre ornitologiche ... POCHE MA BUONE ... specializzarle e giudicare in coppia adottando le attuali schede. Il tutto costerebbe di più ma la mostre avrebbero più ingabbi e molte associasioni potrebbero accorparsi dividento le spese.
ciao maurizio adami VW83
Matteoc85
20-12-07, 08: 57
Ciao scusami, ma sai anche quanti se ne ingabbiano?
Io di solito ne vedo in totale tra aga, pappagalli e ondulati una cinquantina in totale! Parlo al sud! [[[-[
I nueri delle esposizioni olandesi di preciso non li so....potrebbe aiutarci WEssel in questo caso..Al BVA, campionato Europeo degli agapornis, hanno superato alla grande i 1000 ingabbi...
In Italia basta arrivare ne Lazio basta arrivare nel Lazio e in Emilia e il numero di ingabbi dei pappagalli aumenta di un bel po'...
marco cotti
20-12-07, 09: 01
In Italia a parte l'oramai consolidato Parrot Show a Fossano (CN) che per ubicazione geografica è più facilmente raggiungibile da allevatori del Nord, ci vorrebbero due Grandi Parrot Exhibition magari una decentrata al centro Italia per permettere l'ingabbio anche agli Allevatori del Sud che possono essere pochi rispetto a quelli dell'Italia Nord-Occidentale,ma che fortunatamente in questi ultimi anni sono aumentati.
Un vero e proprio Campionato italiano degli Psittacidi, con categorie allargate e gabbie portate dagli stessi allevatori. Con organizzata una grande Conferenza Italiana sugli Psittacidi durante i giorni del Concorso, che permetterebbe, invitando, esperti, studiosi e grandi Allevatori di fare il punto sistematicamente sull'allevamento dgli psittacidi, individuando strategie comuni e modi per - ad esempio - sollevare gli allevatori dalle incombenze CITES e allinearli all realtà europea.
Chi mi conosce sa come la penso: gli Allevatori Italiani (al pari del Colombofili) dovrebbero avere una propria Federazione riconosciuta COM, per poter essere loro i protagonisti e i responsabili del loro destino e non una percentuale:
il 15% rispetto al 70% dei canarinicoltori.
Per fare questo cìè ancora molto da lavorare e non è detto che ci si riesca, proprio per le cose dette in precedenti posto circa la difficiltà di esprimersi di aiutare di uscire allo scoperto degli Allevatori di pappagalli che molte volte si rifugiano nei loro allevamenti in contemplazione dei loro soggetti in attesa di chi sa quali meravigliose notizie sulla scomparsa ad esempio dell burocrazia CITES.
Putroppo non funziona così... bisogna uscire allo scoperto e "lottare" per CONTARE.
Altrimenti aumenteranno sempre di più gli allevatori a cui non importerà minimamente di fare parte di una Organizzazione e si rifugeranno sempre di più nel "privato" circondandosi del loro "giro" che gli permette scambi e acqusiti di soggetti....ma limitato ad un gruppo.
salutoni a tutti e buonisima giornata
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I nueri delle esposizioni olandesi di preciso non li so....potrebbe aiutarci WEssel in questo caso..Al BVA, campionato Europeo degli agapornis, hanno superato alla grande i 1000 ingabbi...
In Italia basta arrivare ne Lazio basta arrivare nel Lazio e in Emilia e il numero di ingabbi dei pappagalli aumenta di un bel po'...
Matteo, quest' anno ho avuto il piacere di giuducare al campionato regionale regionale (giudico FPL) e ho dato uno sguardo anche ad altri settori, ricordo il campione razza (pappagallo della cina) un grande alessandrino, un altro cha al momento mi sfugge il nome, poi tutti gli altri erano agapornis e ondulati, ma non tantissimi..
Penso che questo e' il problema e deriva dai pochi ingabbi! Anche un giudice che ovviamente non puo' allevare di tutto, girando per mostre ha poche possibilita' di vedere, capire e migliorarsi!
Ricordo un articolo di Alcedo in cui denunciava che per reperire articoli sui grandi pappagalli era costretto a affidarsi ad allevatori stranieri!
Gianfranco Rigo
20-12-07, 21: 45
Ciao Maurizio,
Non dimenticare che ,vista la resistenza sulla luce artificiale, per fare dei buoni giudizi bisogna anche prenotare per tempo una bella giornata di sole. [))(*
Battute a parte,si tratta di argomento molto scottante,personalmente quest'anno ho visto cose inconcepibili , non solo nei settori IEI e OP,purtroppo anche nei più collaudati canarini di colore e la cosa peggiore è che gli errori più madornali (non riconoscimento del tipo o far vincere degli agata opale sotto la voce bruno opale,agata pastello sotto la voce agata topazio,lipocromici col becco nero e purtroppo molti altri casi )sono avvenuti nelle mostre + titolate.
Secondo me si dovrebbe creare una comissione che controlli almeno i canarini vincenti con l'autorità di correggere la scheda e naturalmente di riprendere il giudice che commette errori così gravi.
Errare è umano,perseverare è diabolico.
ciao gente
sono daccordo con te Marco nel sostenere la specializzazione. Purtroppo per fare questo c'è bisogno di un numero molto maggiore di giudici che andrebbero a lievitare le spese e comunque giudicare è un impegno che pochi si rendono disponibili a sostenere. Più volte ho anche proposto (contro il parere di molti) l'utilizzo dell'illuminazione artificiale che sicuramente non è uguale a quella solare ma almeno evita errori imputabili alle avverse condizioni meteo e tutti i soggetti potrebbero beneficiare delle medesime condizioni. Quale potrebbe essere la soluzione? ... Ridurre numericamente le mostre ornitologiche ... POCHE MA BUONE ... specializzarle e giudicare in coppia adottando le attuali schede. Il tutto costerebbe di più ma la mostre avrebbero più ingabbi e molte associasioni potrebbero accorparsi dividento le spese.
ciao maurizio adami VW83
certo Gianfranco
convengo su quello che dici visto che alcuni di questi errori li abbiamo visti assieme. Proporre di giudicare in coppia è forse uno dei modi per evitare che certi errori si ripetano. Qualcuno propone il giudizio da parte di allevatori titolati. Vero che probabilemente certi errori in certi tipi sarebbere meno ma altrettanto vero che riemergerebbe l'interesse privato su quello sportivo. Non timentichiamo che nel passato si soo verficati fatti a dir poco sconcertanti.
ciao a tutti
maurizio adami VW83
Renato Bonaldo
21-12-07, 10: 01
Maurizio e Gianfranco,
a parte che di giudizi sconcertanti ne abbiamo visti ne vediamo e ne vedremo..errare è umano, quello che purtroppo mi chiedo è quali sono e potrebbero essere eventuali strategie da adottare per la sopravvivenza delle esposizioni.
Tutti sappiammo che escluse una decina tipo le Internazionali e il nazionale tutte le altre navigano in brutte acque, i problemi sono molteplici ma quelli più influienti sono oltre la premiazione il costo giudici, ora io mi chiedo, la vostra disamina è corretta poter aver i giudici a coppie ma questo porterà di certo ad un giudizio più corretto, mà.. ancora ad un rilento nel numero media giudizi con una conseguente maggior spesa per le società, mà allora...senza prendere in considerazione allevatori importanti che giudicano e che lo farebbero per interessi quali strade si potrebbero percorrere?
"A parte il fatto che la metà dei giudici sono allevatori importanti è dell'altra metà che ci si deve preoccupare....penso."
Purtroppo queste problematiche si trascinano da sempre l'unico rimedio a mio parere sarebbe evitare il giudizio in scheda, ma è impensabile che ciò avvenga, come la possibilità di un giudizio più "snello", alla fine la sopravvivenza delle esposizioni più piccole (che sono la scuola dei giovani allevatori) sarà data da una buona qualità e prezzo ingabbio e in queste condizioni non sarà possibile, anche se qualche grande mente ha pensato di attacarsi alla premiazione (oro) che è alla fine l'unico richiamo (purtroppo), comunque sia delle alternative vanno al più presto pensate ed attuate, prima che si arrivi a un punto di un non ritorno.
E' chiaro che queste mie considerazioni e preoccupazioni sono date dal fatto di voler salvaguardare i nuovi e giovani che si avvicinano al nostro hobby.
[[[-[
::-°°-
ciao Renato
cocordo con te che non sono problemi di facile soluzione. Me lo sono chiesto spesso sia da giudice che da Presidente di Associazione che da responsabile della mostra per più anni che da membro del Raggruppamento. Sosntengo, come dici tu, che a parte alcune, le altre associazioni sono in difficioltà. Sostengo pure che le mostre dovrebbero essere fatte da più associazioni assieme . Le spese potrebbero essere suddivise fra più associazioni e graverebbero meno sul bilancio. Non ci sartebbe l'inflazione delle mostre e presumibilmente quelle poche avrebbero più ingabbi. Nel nostra raggruppam,ento si cono 25 associazioni circa 22 manifestazioni. Le giornate disponibili sono di fatto 8, massimo 9. I conti sono fatti non credi?
Concordo pienamente con te che l'oro è l'unico attraente per motli espositori come sostengo che le associazioni, per mosti allevatori, si riducono a semplici distributori di anellini.
Non condivido invece il giudizio più rapido proprio per il fatto che le manifestazioni più piccole sono scuola per i più giovani. Se i giudizi fossero uniformi e le schede lette correttametne sarebbero una ottima scuola. da ultimo, come dici, (e sostengo pure io) i costi con il giudizio in coppia sarebbe più elevato. Ti faccio un esempio: quando i giudici erano gestiti dai raggruppamenti il costo di una giornata giudizio (parlo del nostro raggruppamento) era di 51, 64 € che a congualio poteva essre normalmente di 54,00 - 55,00 € e si pagava a Novembre. Ora il costo è di 70,00 € e si paga a giugno (prima della manifestazione). Il giudizio in coppia costrerebbe di pià ma forse con una diversa gestione (tipo precedente) ci si attesterebbe su circa 1,5 volte il costo di un solo giudice. Non penso che la media giudicata sarebbe tanto diversa sai ...
ciao e auguri
maurizio adami VW83
Gianfranco Rigo
21-12-07, 12: 26
Parlando di costi
Mah,un po di cose le conosco anch'io e a dire il vero mi sembra che si punti molto a parlare sul costo troppo elevato dei giudici per sviare l'attenzione da quelli che sono i veri problemi.
Premessa(le mostre non sono e non devono essere una fonte di guadagno ma una festa tra persone aventi lo stesso hobby)
Una considerazione:
Gli organizzatori delle mostre,se non riuscissero a far quadrare il bilancio non le farebbero,quindi se continuano a farle si vede che ce la si può fare; e lasciamogliele fare ,anche quelle piccole,xkè mettersi in concorrenza? ,xkè fare la gara tra mostre ,io ho fatto 50 ingabbi in più l'altro 100 in meno,lasciamo queste cose alle "desperate house wives"
Il costo dei giudici 60/70 Euro a giudice ,in una mostra con 1200 ingabbi,si richiedono 15 giudici,costo circa 1000 Euro,più il pranzo che si potrebbe tranquillamente evitare senza grosse proteste(ma anche questo fa parte della "festa" scambiare quattro chiacchiere tra giudici e allevatori seduti a tavola)Si potrebbe tranquillamente discutere sui pernottamenti,(io spesso mi sono fatto 3 ore di macchina dalle 5 di mattina)
diciamo che alla fine i giudici possano costare all'associazione 2000 euro esagerando un po, poi si spendono migiaia di euro per stampare i depliant in carta pregiata invece che in carta economica ,(chissà xkè)centinaia o migliaia di euro per addobbi floreali(chissà xkè)migliaia di euro xkè si mette la medaglia 'doro al secondo classificato (chissà xkè)
e così via ........
segue il mio pensiero sul sistema di giudizio.
Renato Bonaldo
21-12-07, 13: 15
Parlando di costi
Mah,un po di cose le conosco anch'io e a dire il vero mi sembra che si punti molto a parlare sul costo troppo elevato dei giudici per sviare l'attenzione da quelli che sono i veri problemi.
Sviare l'attenzione?
Nessuno addossa la spesa giudici come il primo dei problema sia ben chiaro, ma sicuramente fà parte dei veri problemi.
Ci sono diversi angoli da smussare, è innegabile che non tutti i giudici possono recarsi in mostra con 3 ore di macchina partendo alle 5 di mattina, un parte percorre per lungo e per largo l'Italia pernottando in alberghi e mangiando in ristoranti, altro che 70 euro.
::-°°-
sergio697
21-12-07, 13: 49
Vorrei dire il mio modesto parere di allevatore sulle mostre ornitologiche dato che espongo da piu' di un quarto di secolo , lo spirito con cui gli allevatori vanno in mostra e' sempre lo stesso tutti vanno x cercare di vincere il problema e' quando chi vince non ha il soggetto che merita .Io credo che negli ultimi anni la qualita' dei soggetti sia migliorata notevolmente in tutti i tipi e razze del canarino ,nelle esposizioni regionali ho potuto vedere con meraviglia la paura (non credo incompetenza) dei giudici a dare 1 punto in piu' molto piu' facile darne 2 in meno.Ora faccio un'esempio successo a me ,un mio canarino agata topazio mosaico vincitore a Trento 91 punti ,vincitore a Bolzano 91 punti ,esposto a PESARO C.I. 90 punti ,a una mostra medio piccola di Merano(LANA) giudicato dal signor Rigo Giancarlo ha ottenuto 88 punti . A me non me ne e' fregato niente di quel giudizio perche' io so come devono essere i canarini di colore ma se un' anedoto del genere capita a un giovane allevatore la musica cambia ,il danno x me e' enorme.Questo e' quello che x me fara' morire le piccole mostre che x adesso si salvano solo con le premiazioni in ORO anche perche' con quello che costano gli ingabbi che gli diamo agli espositori ? mi diceva un allevatore che ricordo con stima e affetto meglio annegare in mare che in una pozzanghera![[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[
Gianfranco Rigo
21-12-07, 14: 00
Renato,
all'associazione organizzatrice un giudice costa 70 Euro,"l'eventuale" differenza per i viaggi in giro per l'Italia di qualcuno è a carico della FOI che va a recuperare la differenza dal rimborso ai giudici che non arrivano a 70 Euro che sono la stragrande maggioranza,come già ha spiegato Maurizio il costo effettivo medio risultato dal bilancio quando il Triveneto gestiva i rimborsi ai suoi giudici ,si aggirava sui 55 Euro a testa per mostra,quindi va a finire che magari la FOI ci guadagna pure da questa storia.
E poi mettiamoci pure che dal pagamento della quota per giudice dell'associazione al rimborso effettivo allo stesso passano molti mesi (chissà xkè)
Gianfranco Rigo
21-12-07, 14: 38
Vedi Sergio,
Non è una novità che noi 2 abbiamo pensieri diversi,
IO credo che tu veda l cosa al rovescio,penso che Maurizio te lo possa confermare tranquillamente che di norma non è il dare 2 punti in meno che è facile, ma bensì DARE 2-3 PUNTI IN PIU' CHE è UNA BRUTTA CONSUETUDINE e che svia spesso la realtà.
Sinceramente mi è stato fatto notare qualche volta di essere troppo severo nel punteggio,naturalmente non condivido questa cosa,io ritengo che sia giusto premiare il soggetto che merita, non elargire primi a gogo.
Visto che hai citato il mio giudizio del tuo canarino,sono andato a vedere il mio rapportodel giudizio di Lana ed ho visto che l'agata topazio rosso che ha vinto ha fatto 90 punti,questo significa che esiste la possibilità che gli abbia anche regalato 1-2 punti per il solo fatto di essere il migliore esposto nella sua categoria a concorso,se il tuo ha fatto 88 si vede che io l'ho visto da 88 e cmq inferiore a quello che ha vinto, un'altra cosa (magari hai conservato la scheda di giudizio,mi piacerebbe che la mettessi qui in foto)io non sono il tipo di giudice che compila la scheda a memoria per fare il punteggio prefissato a colpo d'occhio, come dicono molti critici,se la sai leggere la scheda,sopratutto quella del soggetto che ha vinto,se ha fatto 90 grazie alle voci"minori" significa che gli è stato regalato punti.
Diffidare sempre del soggetto vincente con 90 punti,potrebbe anche non meritarli ( questo succede xkè per vincere si deve raggiungere minimo 90) e se poi ci aggiungiamo la regola (a mio avviso ASSURDA) che ci deve essere un punto di differenza tra il primo e il secondo e tra il secondo il terzo ecco che si creano ancora di più punteggi sballati,ecco che un 89 per questo tipo di esigenza essendo il migliore esposto diventa un 92 o 91
ps: dato che molto probabilmente eri presente a Lana,xkè non mi hai chiesto le motivazioni dal vivo ?
Vorrei dire il mio modesto parere di allevatore sulle mostre ornitologiche dato che espongo da piu' di un quarto di secolo , lo spirito con cui gli allevatori vanno in mostra e' sempre lo stesso tutti vanno x cercare di vincere il problema e' quando chi vince non ha il soggetto che merita .Io credo che negli ultimi anni la qualita' dei soggetti sia migliorata notevolmente in tutti i tipi e razze del canarino ,nelle esposizioni regionali ho potuto vedere con meraviglia la paura (non credo incompetenza) dei giudici a dare 1 punto in piu' molto piu' facile darne 2 in meno.Ora faccio un'esempio successo a me ,un mio canarino agata topazio mosaico vincitore a Trento 91 punti ,vincitore a Bolzano 91 punti ,esposto a PESARO C.I. 90 punti ,a una mostra medio piccola di Merano(LANA) giudicato dal signor Rigo Giancarlo ha ottenuto 88 punti . A me non me ne e' fregato niente di quel giudizio perche' io so come devono essere i canarini di colore ma se un' anedoto del genere capita a un giovane allevatore la musica cambia ,il danno x me e' enorme.Questo e' quello che x me fara' morire le piccole mostre che x adesso si salvano solo con le premiazioni in ORO anche perche' con quello che costano gli ingabbi che gli diamo agli espositori ? mi diceva un allevatore che ricordo con stima e affetto meglio annegare in mare che in una pozzanghera![[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[
sergio697
21-12-07, 15: 40
Ciao Gian non ho niente di personale nei tuoi confronti ma come dici tu sbagliare e' umano ma perseverare e' diabolico.Il soggetto che ha vinto a Lana lo conosco perche' e' mio (e' la sorella dell'altro) e a sempre fatto meno punti ,Trento 89 terzo,Bolzano 90 secondo ,tu dici di diffidare dei soggetti che fanno 90 punti , io dico invece di diffidare dei giudici che quando si trovano davanti uno o due soggetti in una categoria stanno indietro di punti x paura di essere giudicati a loro volta ,un mio canarino agata eumo giallo intenso ha fatto 90 punti a Bolzano vincendo, 90 punti a Reggio Emilia terzo,91 punti a Pesaro C.I. secondo ,sicuramente quando ci sono piu' soggetti in una categoria ai migliori viene dato il punto in piu' che si meritano,ma la competenza di un giudice la si deve vedere anche quando c'e' un solo soggetto in categoria credo,a Lana non c'ero .
Renato Bonaldo
21-12-07, 15: 57
Renato,
all'associazione organizzatrice un giudice costa 70 Euro,"l'eventuale" differenza per i viaggi in giro per l'Italia di qualcuno è a carico della FOI che va a recuperare la differenza dal rimborso ai giudici che non arrivano a 70 Euro che sono la stragrande maggioranza,come già ha spiegato Maurizio il costo effettivo medio risultato dal bilancio quando il Triveneto gestiva i rimborsi ai suoi giudici ,si aggirava sui 55 Euro a testa per mostra,quindi va a finire che magari la FOI ci guadagna pure da questa storia.
E poi mettiamoci pure che dal pagamento della quota per giudice dell'associazione al rimborso effettivo allo stesso passano molti mesi (chissà xkè)
Ti ringrazio Gianfranco delle tue precise delucidazioni, personalmente lungi da mè l'idea che i giudici lo facciano per interessi anzi aggiugerei che per mè sarebbe una gra bella rottura di P......E, preferisco 1000 volte esporrere e magari incazzarmi pure dei giudizi (quando si perde chiaramente), anche se penso che le doti per giudicare la razze inglesi non mi manchino, ma non potrei fare uno e l'altro e a suo tempi presi questa decisione.
Certo che un'altro dei "veri problemi" sono sempre i pochi giovani che si avvicinano a quest'hobby e le loro esigue possibilità economiche per poter far fronte a quest'impegni.
::-°°-
Renato Bonaldo
21-12-07, 16: 03
........mi diceva un allevatore che ricordo con stima e affetto meglio annegare in mare che in una pozzanghera![[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[[[[-[
Ma la pozzanghera è d'acqua dolce o salata????????
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Gianfranco Rigo
21-12-07, 19: 14
Sergio,
ribadisco,nessun giudice dà meno punti per timore di essere giudicato,esattamente il contrario,nel dubbio, dando un punto di più si elimina la possibilità di essere giudicati,nessuno si lamenta di avere fatto più punti.
Gianfranco Rigo
21-12-07, 19: 18
Renato
non mi è mai passato per la mente che ti riferissi alla remunerazione dei giudici,il mio intervento è per mettere un dubbio sulla effettività del costo troppo alto dei giudici per l'associazione rispetto ad altre cose futili per cui si spendono migliaia di euro.
sergio697
21-12-07, 20: 06
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Ciao Renato, purtroppo la pozzanghera e' sempre di acqua SPORCA.
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