marco cotti
10-05-09, 11: 37
CIUFFOLOTTO MESSICANO X CANARINA
di M. Picone
Acquistammo da un amico allevatore belga nel febbraio '93 due maschi di Ciuffolotto Messicano di cui uno ancora con livrea giovanile.
I soggetti, veramente splendidi, erano molto selvatici e visto che mal si adattavano alla gabbia li ponemmo in voliera esterna senza finalità riproduttive.
Il maschio adulto, in pieno colore e canto, a giugno inoltrato mostrò una spiccata simpatia per una verdona giovane nata nel nostro allevamento.
Isolammo la coppia in un gabbione ampio ponendolo in luogo tranquillo ma lo spostamento frenò gli ardori del Messicano che più non si occupò della verdona la quale, dal canto suo, non raggiunse la piena forma amorosa limitandosi a frullare le ali e a trasportare qualche paglia nel becco.
Dopo qualche tempo la coppia fu di nuovo immessa in voliera.
Dopo la muta il maschio giovane, rimasto oltremodo selvatico, fu lasciato all'esterno e l'adulto immesso in voliera interna in compagnia dei canarini destinati alla riproduzione.
Nella prima decade di aprile il Ciuffolotto messicano dava indubbi segni di forma amorosa e così venne posto in gabbia da cova con una vecchia verdona molto tranquilla che aveva svernato nella stessa voliera. Contro ogni aspettativa il Ciuffolotto, tranquillizato dalla docilità della verdona, si adattò presto e bene alla gabbia ma, anzichè dedicarsii alla compagna, ci accorgemmo che da una piccola fessura del divisorio dell'armadio cova faceva ... occhi dolci . . . ad una canarina color bronzo che nello scomparto adiacente era intenta alla preparazione del nido e che era ancora senza il maschio. Rimovemmo allora il divisorio permettendo al Messicano di unirsi alla «bella desiata» e i frutti della simpatia non si fecero attendere.
Deposte 4 uova la canarina iniziò la cova, ma dopo qualche giorno trovammo 2uova rotte. Allontanammo il maschio e delle 2 uova rimaste alla speratura uno risultò fecondo.
Al 13.o giorno nacque regolarmente il piccolo di colore scurissimo e col piumino folto e lungo.
La madre lo allevò insieme a due verdoncini della stessa età che ponemmo nel nido (quando possiamo, cerchiamo sempre di evitare nidi con un solo piccolo per impedire che cresca malformato o magari muoia di indigestione).
Al 12.o giorno i piccoli furono distribuiti a due balie con prole della stessa età e, atteso qualche giorno, riunimmo alla femmina Bronzo il Messicano.
Il maschio gradì molto il ricongiungimento alla compagna che corteggiò cantando sonoramente ruotandole intorno con le ali allargate e la coda alta sulla testa. Si accoppiarono più volte ed il maschio aiutò persino la canarina nella sistemazione delle paglie nel nido.
Anche questa seconda covata fu di 4 uova; alla deposizione del 3.o, vista la precedente esperienza, togliemmo il maschio.
Il 9 giugno iniziò l'incubazione ed il 22 schiusero 3 piccoli.
Lasciammo per intero la cura dell'allevamento alla canaria che era ottima imbeccatrice e al 17.o giorno provammo ad immettere nella gabbia il maschio per la fecondazione della 3.a covata.
Questa volta però le cose non andarono come speravamo, infatti la canarina, gelosa della prole, si tratteneva nel nido più del necessario e qui invitava il maschio all'accoppiamento.
Il maschio accorreva al richiamo ma veniva bloccato dall'alzarsi fulmineo dei 3 beccucci affamati, e subito si ritraeva.
La femmina intanto continuava a portare l'imbeccata ai piccoli i quali però, un po' perché maggiormente precoci dei canarini e un po' perchè disturbati dalle manovre degli adulti,finirono con l'abbandonare il nido. A questo punto fummo costretti a togliere il Ciuffolotto dalla gabbia perchè rincorreva e beccava selvaggiamente i piccoli starnazzanti sul fondo.
Tolto il maschio ritornò la pace in famiglia e con la madre i piccoli raggiunsero tranquillamente lo svezzamento.
Inutile dire che la terza covata andò a vuoto! Dei piccoli svezzati, uno rimase impigliato in uno sportello e fummo costretti a sopprimerlo; degli altri 3 uno è risultato un maschio bellissimo con tutte le caratteristiche paterne ma molto più carico di colore. Le altre due sono femmine diverse però per taglia e per colore: una è più grigiastra e l'altra ha il colore di una femmina di verzellino. Entrambe hanno mantenuto le striature sul petto presenti nel piumaggio giovanile.
M.Picone
di M. Picone
Acquistammo da un amico allevatore belga nel febbraio '93 due maschi di Ciuffolotto Messicano di cui uno ancora con livrea giovanile.
I soggetti, veramente splendidi, erano molto selvatici e visto che mal si adattavano alla gabbia li ponemmo in voliera esterna senza finalità riproduttive.
Il maschio adulto, in pieno colore e canto, a giugno inoltrato mostrò una spiccata simpatia per una verdona giovane nata nel nostro allevamento.
Isolammo la coppia in un gabbione ampio ponendolo in luogo tranquillo ma lo spostamento frenò gli ardori del Messicano che più non si occupò della verdona la quale, dal canto suo, non raggiunse la piena forma amorosa limitandosi a frullare le ali e a trasportare qualche paglia nel becco.
Dopo qualche tempo la coppia fu di nuovo immessa in voliera.
Dopo la muta il maschio giovane, rimasto oltremodo selvatico, fu lasciato all'esterno e l'adulto immesso in voliera interna in compagnia dei canarini destinati alla riproduzione.
Nella prima decade di aprile il Ciuffolotto messicano dava indubbi segni di forma amorosa e così venne posto in gabbia da cova con una vecchia verdona molto tranquilla che aveva svernato nella stessa voliera. Contro ogni aspettativa il Ciuffolotto, tranquillizato dalla docilità della verdona, si adattò presto e bene alla gabbia ma, anzichè dedicarsii alla compagna, ci accorgemmo che da una piccola fessura del divisorio dell'armadio cova faceva ... occhi dolci . . . ad una canarina color bronzo che nello scomparto adiacente era intenta alla preparazione del nido e che era ancora senza il maschio. Rimovemmo allora il divisorio permettendo al Messicano di unirsi alla «bella desiata» e i frutti della simpatia non si fecero attendere.
Deposte 4 uova la canarina iniziò la cova, ma dopo qualche giorno trovammo 2uova rotte. Allontanammo il maschio e delle 2 uova rimaste alla speratura uno risultò fecondo.
Al 13.o giorno nacque regolarmente il piccolo di colore scurissimo e col piumino folto e lungo.
La madre lo allevò insieme a due verdoncini della stessa età che ponemmo nel nido (quando possiamo, cerchiamo sempre di evitare nidi con un solo piccolo per impedire che cresca malformato o magari muoia di indigestione).
Al 12.o giorno i piccoli furono distribuiti a due balie con prole della stessa età e, atteso qualche giorno, riunimmo alla femmina Bronzo il Messicano.
Il maschio gradì molto il ricongiungimento alla compagna che corteggiò cantando sonoramente ruotandole intorno con le ali allargate e la coda alta sulla testa. Si accoppiarono più volte ed il maschio aiutò persino la canarina nella sistemazione delle paglie nel nido.
Anche questa seconda covata fu di 4 uova; alla deposizione del 3.o, vista la precedente esperienza, togliemmo il maschio.
Il 9 giugno iniziò l'incubazione ed il 22 schiusero 3 piccoli.
Lasciammo per intero la cura dell'allevamento alla canaria che era ottima imbeccatrice e al 17.o giorno provammo ad immettere nella gabbia il maschio per la fecondazione della 3.a covata.
Questa volta però le cose non andarono come speravamo, infatti la canarina, gelosa della prole, si tratteneva nel nido più del necessario e qui invitava il maschio all'accoppiamento.
Il maschio accorreva al richiamo ma veniva bloccato dall'alzarsi fulmineo dei 3 beccucci affamati, e subito si ritraeva.
La femmina intanto continuava a portare l'imbeccata ai piccoli i quali però, un po' perché maggiormente precoci dei canarini e un po' perchè disturbati dalle manovre degli adulti,finirono con l'abbandonare il nido. A questo punto fummo costretti a togliere il Ciuffolotto dalla gabbia perchè rincorreva e beccava selvaggiamente i piccoli starnazzanti sul fondo.
Tolto il maschio ritornò la pace in famiglia e con la madre i piccoli raggiunsero tranquillamente lo svezzamento.
Inutile dire che la terza covata andò a vuoto! Dei piccoli svezzati, uno rimase impigliato in uno sportello e fummo costretti a sopprimerlo; degli altri 3 uno è risultato un maschio bellissimo con tutte le caratteristiche paterne ma molto più carico di colore. Le altre due sono femmine diverse però per taglia e per colore: una è più grigiastra e l'altra ha il colore di una femmina di verzellino. Entrambe hanno mantenuto le striature sul petto presenti nel piumaggio giovanile.
M.Picone