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Visualizza la versione completa : roselle comuni



Attilio Casagrande
24-05-09, 16: 57
Eccole le nuove nate 2009 !



sono due ancestrali (credo un maschio ed una femmina)

due rubino (femmine)

una lutino (femmina)



La coppia riproduttrice è formata da:
maschio -doppio portatore di ino e rosso
femmina - cynamon rossa
Ancora una volta questa coppia si è dimostrata eccezionale 5 uova deposte e cinque piccoli perfettamente allevati.

wendyeli99
24-05-09, 17: 04
Sono veramente belle ma visto l'allevatore non si potevano avere dubbi un bacio grosso wanda

Sara Mandora
24-05-09, 19: 57
che meraviglia +++[[[

mark
24-05-09, 22: 15
Stupendi Attilio! Ke bello vedere diversi colori tutti in una covata!

Franco
24-05-09, 23: 17
Sono bellissimi già nel nido, da adulti saranno da sogno. Se eravamo più vicini, ti avrei chiesto se avevi qualche coppia da cedere.
Ciao
Franco

Pierluigi d'Amore
24-05-09, 23: 20
Stupendi Attilio! Ke bello vedere diversi colori tutti in una covata!

2++. Grande Attilio,sono bellissimi...............complimenti.2++.

Hai una coppia formidabile.1--.

::-°°-

niki
25-05-09, 15: 14
ciao attilioi se non ti dispiace vorrei sapere quante più cose su cose mantieni la tua coppia, overo voliera dimensioni attrezzature etc alimantazione nido, periodo di nidificazione grazie niki
PS puoi mandarmi un mp vorrei sapre il prezzo onesto x una coppia di roselle ancestrali

lorenzo mentil
25-05-09, 17: 00
complimenti sono bellissimi

Patrizia
25-05-09, 17: 53
Non avevo mai visto dei pulletti di rossella, grazie Attilio per aver postato le foto e averci reso partecipe di questi meravigliosi pulletti.1--.1--.+++[[[

Linda Crippa
25-05-09, 18: 00
Che colori! E' una meraviglia vedere queste nidiate!
Tienici aggiornati con le foto magari!

Attilio Casagrande
25-05-09, 20: 13
Con molto piacere ragazzi, grazie per gli apprezzamenti, non sono molto amante delle mutazioni come ho detto più volte, ma le roselle mutate hanno un non so che .........

Importante è formare coppie con maschi portatori se si vuole ottenere dei buoni risultati anche a livello espositivo, con le mutate.




Ci sono delle discussioni passate su come allevarle, cmq per rinfrescare, le idee, vi metto le cose essenziali.:

Spazio, le voliere per i platycercus, non devono essere inferiori ai due metri di lunghezza sono ottimi volatori e in poco spazio ingrassano troppo.

Territorio, essendo territoriali non devono avere competizione con altri dello stesso genere e simili (gropponi ecc ecc) vanno schermati o posizionare le coppie lontano il più possibile, almeno dividerle da altre coppie di pappagalli che non sono simili per carattere.



Ambiente, sono australiani, quindi con clima molto simile al nostro, adatte a voliere esterne, sopportano perfettamente anche inverni rigidi (attenzione alle mutate sono leggermente più delicate)


Alimentazione, molta scagliola fuori del periodo riproduttivo, un buon misto per inseparabili diluito è sufficiente.
Proteine animali in fase di allevamento con uovo sodo savoiardi e pane integrale.
Sali minerali e gritt oltre a verdure di campo e frutta di stagione (non molto apprezzata)

Una volta ambientati si dimostrano resistenti e buoni allevatori, i giovani sono sensibili ai vermi intestinali , una o due volte uno sverminatore direttamente in bocca appena involati di solito sono sufficienti, dopo solo in casi eccezzionali.

le covate di solito una o due iniziano dalla fine di marzo fino a giugno, dopo si toglie il nido fino alla prossima stagione , in natura sono erratici e parzialmente migratori, lasciare il nido è inutile se non dannoso.
Un nido con base rettangolare o quadrata di 25 x 25 circa alto 40-50 cm con depressione per tenere unite le uova, pochissimo truciolo all'interno, covano sulla tavola nuda.




Questi parrocchetti sono indicati a chi vuole iniziare ad allevare specie un poco più difficili di calopsitte od ondulati, pur restando animali rustici e adatti per le qualità voce e colori "riempiono "le voliere in giardino come poche altre specie.



Dimorfismo: maschio a sx- femmina a dx


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lorenzo mentil
25-05-09, 21: 04
fantastico, sono meravigliose!
veramente complimenti!+++[[[

maggi
16-08-09, 21: 14
ciao io possiedo una coppia di roselle comuni ancestarli la femina nella stagione scorsa ha deposto 7 uova pero un po a casaccio era la sua prima cova il problema che ogni volta che deponeva il 4 uovo sistematicamente era buttato fuori dal nido come mai?aspetto risposte grazie

Roberto Giani
17-08-09, 11: 55
Capita che le Roselle alla prima covata facciano disastri.
Di solito poi si dimostrano buoni riproduttori fermo restando, senza voler fare l'uccello del malauguro, che tuttavia ci sono coppie che anche negli anni successivi continuano a mostrare comportamneti difettosi e improduttivi.
Per le Roselle comuni, tuttavia, essento abbastanza forastiche, hanno bisogno di ambienti tranquilli e senza disturbi, particolrmanete durante il periodo riproduttivo.

maggi
17-08-09, 12: 18
grazie mille vi terro informati::-°°-

Attilio Casagrande
17-08-09, 13: 09
Capita che le Roselle alla prima covata facciano disastri.
Di solito poi si dimostrano buoni riproduttori fermo restando, senza voler fare l'uccello del malauguro, che tuttavia ci sono coppie che anche negli anni successivi continuano a mostrare comportamneti difettosi e improduttivi.
Per le Roselle comuni, tuttavia, essento abbastanza forastiche, hanno bisogno di ambienti tranquilli e senza disturbi, particolrmanete durante il periodo riproduttivo.

Questo che dici Roberto, è molto giusto, ho potuto osservare molte volte gli strani comportamenti descritti, credo si possa rimediare in parte avendo cura di :
isolare le coppie sia visibilmente che acusticamente.
coppie in cui il maschio non presenti troppa aggressività.
mettere il nido solo a primavera inoltrata, evitando di anticipare la deposizione della femmina.
Avere i soggetti riproduttori perfettamente sani, in forma fisica, non obesi.
Alimentazione proteica, ma priva di grassi, molta verdura e semi ammollati.
Nel formare le coppie, mettere assieme il maschio e la femmina in autunno, devono essere ben ambientate e la voliera deve essere lunga da permettere un volo.
Una volta trovata la sistemazione, si dimostrano ottimi genitori, molto prolifici ed anche longevi, sopportano bene il clima e le basse temperature.

maggi
17-08-09, 14: 24
grazie provvedero alla schermatura della gabbia i riproduttori sono in perfette condizioni e seguono da dieta prevista quindi devo lascirli piu tranquilli possibile, l'unico mio dubbio perche buttavano fuori sempre il 4 uovo? e ne lasciavano solo 3 nel nido?

Vincenzo Forlino
09-12-09, 17: 23
ciao ragazzi, navigando in rete ho trovato queste foto di una mutazione chiamata "gold" che personalmente trovo molto piu atraente rispetto alle altre esistenti(forse solo un buon opale le si avicina in belleza), da quello che ho capito deriva dall'incrocio con la sottospecie P.e.ceciliae che qui in europa non si trova



qualcuno di voi sa se sia presente in italia? l'avete mai vista dal vivo

Ps. credo che l'ultima foto sia una combinazione

Vincenzo Forlino
09-12-09, 17: 40
ecco un altra foto

Attilio Casagrande
09-12-09, 18: 11
Ciao, questa "mutazione" non l'ho mai vista dal vivo, ma sembra una selezione della manto d'oro normale, non saprei, quelli dell'ultima foto li avevo, sono dei pastello, ma non mi piacevano (mutazione recessiva).

Vincenzo Forlino
09-12-09, 18: 15
ciao attilio, non avevo mai visto i pastello, ma solo i ciamon, credevo che come effeto fosse simile///;;
per i dorati sai se ci sono in italia, li trovo spettacolari::-°°-

Ps. su geneti calculator li dava come gold..........boh

Attilio Casagrande
09-12-09, 20: 11
Potrebbe essere inteso come GIALLO (ad occhio nero), ma la scritta sulla foto golden mantle si riferisce alla sottospecie- Platycercus E. ceciliae Rosella dal mantello d'oro.

Vincenzo Forlino
10-12-09, 11: 24
ciao attilio sicuramente avrai ragione tu, ma per quanto riguarda la P.e.ceciliae sai se si trova in italia (intendo pura e non encrociata con la specie nominale)

ciao

Roberto Giani
10-12-09, 12: 06
ciao attilio sicuramente avrai ragione tu, ma per quanto riguarda la P.e.ceciliae sai se si trova in italia (intendo pura e non encrociata con la specie nominale)

ciao

Trovarla pura sarà difficile, però ogni tanto si vedono dei soggetti piuttosto somiglianti a dei P.e.ceciliae.

Certo che se poi si lavora in selezione e con più linee, si può arrivare ad avere dei soggetti quasi tipici.

Attilio Casagrande
10-12-09, 20: 01
Esattamente, come dice Roberto qualcosa c'è, ma non più le " pure " di anni fà, questo purtroppo era possibile solo con le importazioni, ma ad un prezzo troppo alto per il declino delle specie, cerchiamo solo di non meticciare ancora quelli presenti negli allevamenti.
Ecco perchè dobbiamo portare avanti una meticolosa scelta dei riproduttori, invece viene spontaneo mettere assieme un maschio ed una femmina senza pensarci due volte.

Vincenzo Forlino
12-12-09, 08: 55
ok grazie mille attilio e roberto.....sono felice che abbiano chiuso le importazioni(mi pare con tutte le specie australiane), pero mi dispiace che non sia stata conservata in purezza la sottospecie ceciliae::-°°-