Stefano Giannetti
29-05-09, 13: 53
Riporto di seguito un piccolo sunto del lavoro, lo studio e la selezione, fatto in quest'ultimo anno sul Diamante Mandarino ed in particolar modo per quanto riguarda la Mutazione Lutino (tutt'ora non riconosciuta come tale). Si tratta di una mutazione apparsa in Italia circa una decina di anni fà ma mai fissata. Speriamo che questa sia la volta buona!!
La scorsaprimavera con l’amico Nunzio Larosa abbiamo visitato l’allevamento di un conoscente che stava togliendo tutto, oltre a varie specie di esotici, abbiamo, o meglio lui mi ha fatto notare una femmina “strana”. A prima vista ci sembrava una Mascherata ad occhi neri, ma qualcosa di strano c’era. Non ci è stato possibile risalire alla genealogia, in quanto l’allevatore non portava avanti un allevamento selettivo mirato, ma accoppiava a piacere!!! Così Nunzio, disse la frase magica: “per me questa è ‘nà Lutino”
e se l’è portata a casa. Sapendo che la trasmissione di questa mutazione è legata al sesso, l’accoppiò subito con un Grigio. Le cose non andavano per niente bene, la femmina non deponeva regolarmente e purtroppo morì da li a poco. Ma Nunzio un piccolo riuscì a tirarlo su, fortunatamente maschio, un passo in avanti, dovevamo solo aspettare per riaccoppiarlo con una Grigia per vedere se fosse anche portatore, sempre ammesso che le nostre supposizioni fossero esatte! E qui entro in gioco io. Mi ha passato il maschio ed ho iniziato io a lavorarci accoppiandolo con una femmina grigia, se effettivamente si trattava di mutazione Lutino, ne avremmo avuto prova alla schiusa delle uova, il maschio avrebbe trasmesso il gene mutato alle femmine manifestandosi immediatamente. Ed ottenemmo subito la prova che di Lutino si trattava,
purtroppo però la cova andò a male, i genitori troppo nervosi non alimentavano a scaldavano a dovere i piccoli.
Ma questa era la prima prova lampante che Nunzio aveva visto giusto. L’assenza di pattern buccale, completamente apigmentata, l’occhio rosso, tutti segni distintivi incoraggianti!
La seconda covata è andata ancora meglio della prima, le prime due uova schiuse due mutate,
Anche questa volta le cose sembravano aver preso una brutta piega una delle due piccole è subito morta. A questo punto ho deciso di intervenire con delle imbeccate aggiuntive, pappa da imbecco con una spolverata di spirulina, un paio di volte al giorno, quello che il tempo mi permetteva di somministrargli.
L’unica superstite è cresciuta e sviluppata a meraviglia, crescendo confermava sempre di più le nostre speranze.
Di seguito una carrellata cronologica completa sullo sviluppo di questa piccola
[/URL]
(http://img18.imageshack.us/my.php?image=sfondonero2.jpg)
(http://img9.imageshack.us/my.php?image=lutinoimg2383500i.jpg)
[URL=http://img6.imageshack.us/my.php?image=lutnioimg2409500.jpg]
Per concludere ecco un piccolo albero genealogico del ceppo che abbiamo tirato fuori da quella prima Lutino
Purtroppo abbiamo constatato la difficoltà da parte dei genitori, reali o adottivi, di allevare questi mandarini così diversi, riscontrando molte morti di pulli. Ci conforta il fatto di avere a disposizione moltissimi maschi potenzialmente portatori, che attualmente sono già accoppiati con grigie per essere testati.
La mutata adesso dovrà affrontare la prova mostre, ed in particolare la porterò alla prossima mostra dell’Italia Zebravinken Club, Zebra’s 2009, che si svolgerà a Reggio Emilia il prossimo ultimo fine settimana di Settembre, dove potrà essere sottoposta all’attenzione dei migliori esperti del Diamante Mandarino in ambito Nazionale ed Internazione.
La scorsaprimavera con l’amico Nunzio Larosa abbiamo visitato l’allevamento di un conoscente che stava togliendo tutto, oltre a varie specie di esotici, abbiamo, o meglio lui mi ha fatto notare una femmina “strana”. A prima vista ci sembrava una Mascherata ad occhi neri, ma qualcosa di strano c’era. Non ci è stato possibile risalire alla genealogia, in quanto l’allevatore non portava avanti un allevamento selettivo mirato, ma accoppiava a piacere!!! Così Nunzio, disse la frase magica: “per me questa è ‘nà Lutino”
e se l’è portata a casa. Sapendo che la trasmissione di questa mutazione è legata al sesso, l’accoppiò subito con un Grigio. Le cose non andavano per niente bene, la femmina non deponeva regolarmente e purtroppo morì da li a poco. Ma Nunzio un piccolo riuscì a tirarlo su, fortunatamente maschio, un passo in avanti, dovevamo solo aspettare per riaccoppiarlo con una Grigia per vedere se fosse anche portatore, sempre ammesso che le nostre supposizioni fossero esatte! E qui entro in gioco io. Mi ha passato il maschio ed ho iniziato io a lavorarci accoppiandolo con una femmina grigia, se effettivamente si trattava di mutazione Lutino, ne avremmo avuto prova alla schiusa delle uova, il maschio avrebbe trasmesso il gene mutato alle femmine manifestandosi immediatamente. Ed ottenemmo subito la prova che di Lutino si trattava,
purtroppo però la cova andò a male, i genitori troppo nervosi non alimentavano a scaldavano a dovere i piccoli.
Ma questa era la prima prova lampante che Nunzio aveva visto giusto. L’assenza di pattern buccale, completamente apigmentata, l’occhio rosso, tutti segni distintivi incoraggianti!
La seconda covata è andata ancora meglio della prima, le prime due uova schiuse due mutate,
Anche questa volta le cose sembravano aver preso una brutta piega una delle due piccole è subito morta. A questo punto ho deciso di intervenire con delle imbeccate aggiuntive, pappa da imbecco con una spolverata di spirulina, un paio di volte al giorno, quello che il tempo mi permetteva di somministrargli.
L’unica superstite è cresciuta e sviluppata a meraviglia, crescendo confermava sempre di più le nostre speranze.
Di seguito una carrellata cronologica completa sullo sviluppo di questa piccola
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(http://img18.imageshack.us/my.php?image=sfondonero2.jpg)
(http://img9.imageshack.us/my.php?image=lutinoimg2383500i.jpg)
[URL=http://img6.imageshack.us/my.php?image=lutnioimg2409500.jpg]
Per concludere ecco un piccolo albero genealogico del ceppo che abbiamo tirato fuori da quella prima Lutino
Purtroppo abbiamo constatato la difficoltà da parte dei genitori, reali o adottivi, di allevare questi mandarini così diversi, riscontrando molte morti di pulli. Ci conforta il fatto di avere a disposizione moltissimi maschi potenzialmente portatori, che attualmente sono già accoppiati con grigie per essere testati.
La mutata adesso dovrà affrontare la prova mostre, ed in particolare la porterò alla prossima mostra dell’Italia Zebravinken Club, Zebra’s 2009, che si svolgerà a Reggio Emilia il prossimo ultimo fine settimana di Settembre, dove potrà essere sottoposta all’attenzione dei migliori esperti del Diamante Mandarino in ambito Nazionale ed Internazione.