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Visualizza la versione completa : Test per piccoli rosei



Paride
16-07-09, 17: 47
L’altro ieri, a seguito di numerosi e piccoli test a cui sottopongo quasi quotidianamente i miei rosei, ho voluto divertirmi con un piccolo gioco a testare la loro intelligenza e la loro proprietà di imitazione.
Inutile ricordare che hanno della capacità visive e di memoria che difficilmente si riscontra nei canarini.
Ricordo che la prima covata è nata a dicembre (quindi sette mesi) mentre la seconda è nata a febbraio (e quindi cinque mesi).


Ho dunque installato una cordicella di nylon molto fine legandola a due lati della rete dell’aviario.
Dapprima ho notato che i miei rosei facevano dei voli di ricognizione radenti alla cordina emettendo delle grida differenti come per verificare cosa fosse quella “”cosa”” estranea ; poi ho notato che i loro voli venivano fatti sempre più vicini alla cordicella fino a quando uno di loro si è posato sulla rete vicino all’attaccatura della cordicella.
Quindi ha cominciato a tastarla con il becco, come se volesse testare la solidità o capirne il materiale e quindi c’è volato sopra.





Con grande urla di soddisfazione quindi il primo si è posato sulla cordicella, ma non avendo salda la presa – pur rimanendo aggrappato per le zampette – si è capovolto. Qui – sebbene a pancia in aria - ha emesso altro tipo di urla (più forti e ravvicinate) e, come per incanto, tutti gli altri si sono fermati sui saldi posatoi.



Dopo non poche fatiche è riuscito a rialzarsi e pur mantenendo un equilibrio molto precario (si aiutava molto con le ali) ha emesso altre nuove urla.





Quindi altre due rosei sono “scesi” per posarsi sulla cordina ma non avendo una presa salda, dopo essere stati qualche secondo sulla stessa sostenendosi con le ali a mò di elicottero, non riuscendo a trovare l’equilibrio i tre rosei hanno preferito volare via per posarsi sui posatoi.





Qui è avvenuto un fatto strano e praticamente mi è sembrato che i tre rosei parlassero tra loro: uno con urla più forti e ravvicinati mentre gli altri più sommessi dando l’impressione che avallassero le urla del primo.



E’ incredibile ma appena finito questo discorso, uno di loro è ritornato sulla cordina mentre gli altri due era come se attendevano che il primo andasse via per poter salire. E così è stato: dopo che il primo è andato via è salito il secondo e quando questi (dopo aver fatto le capriole e dopo aver lanciato le sue urla) è andato via è salito il terzo…. e così via tutti quanti. Come se ognuno di loro testasse l’equilibrio e quanto appreso lo comunicasse agli altri.
Sembrerà assurdo ma era come se dicessero che era impossibile restare tutti sulla cordicella in quanto l’equilibrio era precario e pertanto dovevano salire uno alla volta.





Stessissima cosa con i piccoli della seconda covata: anche loro hanno voluto testare la solidità della cordicella e non appena convinti hanno iniziato lo show delle urla e dell’equilibrio.
Addirittura uno di loro prima si è posato sulla mano e poi (non ci credo neanch’io) ha voluto che lo portassi sotto la cordina dove ha potuto testarne la solidità.











Se non avessi assistito a tutto questo a sentirlo raccontare da altri non lo avrei mai creduto possibile.






Scusate per la qualità delle foto ma molte sono state fatte da Alice, la mia assistente --==°°--==°°--==°°
(non è che poi io le faccio meglio, eh ? ///;; ///;; ///;; )

A voi, allevatori di agapornis, vi sembra possibile ??????
Avete delle esperienze in merito ???

Franco
16-07-09, 18: 23
Ciao Paride, vedo che da buon ornitologo, fai dei test molto interessanti, descritti bene e con le foto che hanno colto i momenti più importanti. Anche la tua assistente è molto brava.
Quello che colpisce dei pappagalli, oltre alla bellezza, è la loro intelligenza, specialmente quando, come nel tuo caso, c'è un rapporto particolare.
Loro quando vogliono comunicano in maniera molto chiara, spesso siamo noi che non capiamo. Per esempio un mio maschio di calopsitte, avendo i piccoli da allevare, quando gli finiva il pastoncino con l'uovo faceva un richiamo particolare, mettendosi nella parete della voliera nel lato della mia casa, appena mi affacciavo mi chiamava ancora più forte, e se ritardavo vedevo che si innervosiva e poi mi rimproverava.

mimmo
16-07-09, 18: 51
complimenti paride

orazio
17-07-09, 09: 09
Tengono 'na capa tanta. Non c'è cosa che impara uno che non riesca a comunicarla agli altri. Interaggiscono molto e secondo me c'è un fitto scambio di esperienze. Un esempio: uno riesce ad aprire la porticina vicina alle mangiatoie delle razziere? Sicuro il giorno dopo tutti gli altri svolazzeranno per la stanza e il bello è che lo comunicano anche alle altre gabbie. Il loro istinto di imitazione è notevole, ottimo per fargli assimilare nuovi cibi e nuovi giochi.

Linda Crippa
17-07-09, 09: 13
Tengono 'na capa tanta. Non c'è cosa che impara uno che non riesca a comunicarla agli altri. Interaggiscono molto e secondo me c'è un fitto scambio di esperienze. Un esempio: uno riesce ad aprire la porticina vicina alle mangiatoie delle razziere? Sicuro il giorno dopo tutti gli altri svolazzeranno per la stanza e il bello è che lo comunicano anche alle altre gabbie. Il loro istinto di imitazione è notevole, ottimo per fargli assimilare nuovi cibi e nuovi giochi.

Esatto. Il comportamento descritto da Paride è praticamente ciò che avviene ogni qual volta viene ineserita una NOVITA' nel loro spazio.

Roberto Giani
17-07-09, 10: 31
Aggiungo che stimolore intellettivamente i nostri amici pappagalli è molto utilie per la loro salute psichica e, di conseguenza, anche per la loro salute fisica.

Su diverse riviste (straniere) ho letto, ad esempio, che si forniscono ai pappagalli degli alimenti in modo tale che per loro sia "un lavoro" estrarli, un po' come accadrebbe in natura se si trovassero ad avere a che fare con una pigna.
Esistono quindi delle strutture tipo gabbiette o scatorline in plastica dura o metallo dove dentro si mettono dei cibi tipo pezzi di frutta, biscotti, nocciole ecc. ed il pappagallo deve ingegnarsi per tirarle fuori.

Nel mio piccolo, ad esempio, in questi giorni sto semplicemente appoggiando dei fichi freschi (finalmente il mio albero s'è diciso a produrne in quantità, scusate la divagazione) sul tetto in rete delle voliere ed i miei pappagalli passano il tempo aggrappati con le zampe al tetto a cercare di mangiarli attraverso la rete.

E' un'attività che li tiene impeganti per diverso tempo e li spinge a fare esercizio fisico.

ale9gri
17-07-09, 12: 10
Esatto. Il comportamento descritto da Paride è praticamente ciò che avviene ogni qual volta viene ineserita una NOVITA' nel loro spazio.

si , confermo.
e complimenti per le foto paride.

Federico Politi
18-07-09, 09: 40
ciao Paride,
ancora complimenti per i tuoi rosei ma soprattutto per il rapporto di fiducia che sei riuscito ad instaurare con loro.
molto interessante il test.
Anch'io in allevamento ho potuto constatare come ci sia comunicazione tra loro e come imparano l'uno dall'altro.
Nel mio allevamento per esempio quasi tutti i maschi (sono roseicollis) trasportano rametti nel nido infilandoseli nel codrione, comportamento che generalmente è delle femmine.

Pierluigi d'Amore
18-07-09, 16: 59
Ciao Paride,tanti complimenti per il test,veramente interessante.
Secondo me,quando si parla d'animali,in questo caso di volatili,che in natura vivono in colonia,questa "comunicazione" é normale,anche perchè,tutte le novità,vengono prima provate dagli adulti,per poi poter insegnare ai piccoli.

Le mie coppie di Calopsitte,riescono a capire dai passi,se stò andando io nel giardino dietro casa,oppure mia madre.
Quando và lei,loro non si fanno sentire(o poco);mentre,quando vado io,si fanno sentire con dei soliti richiami,e in più,alzano il tono per comunicare a tutti la mia presenza,questo anche perché sono io che somministro loro il cibo & Co.

In più,posso dirvi,che ho una coppia in particolare,che quando vede un gatto aggirarsi nei paraggi,emette dei richiami molto diversi e particolari dal solito,con un livello di volume molto superiore alla normalità(quasi fastidioso...///;;) ;ogni volta che ho potuto ascoltare questi richiami,ho riscontrato che c'era un gatto nelle vicinanze.
Il bello,é che questa coppia,stà insegnando a tutte le altre questo comportamento d'allarme................sono fantastiche.

Volevo dirvi,che quando passa una gazza,i loro richiami d'allarme sono totalmente diversi,un pochino meno incisivi.

Saluti a tutti,Pierluigi.[=^||||


P.S.: Paride,perché le chiami urla!!......sono richiami così ovattati.......HI!HI!!HI!!!HI!!!!///;;///;;

Attilio Casagrande
18-07-09, 20: 11
Complimenti Paride per come mantieni i tuoi animali, avere soggetti docili e così ben adattati, oltre a goderli al meglio, trasmettono la tranquillità anche ai nuovi nati, complimenti davvero !

x Roberto, condivido il tuo metodo, anche le verdure le metto fuori, o sopra o su una greppia come quelle dei conigli, oltre a costringerli ad assaggiare tutto, lavorano e si sfogano, rimangono anche pulite .