salve a tutti,
io al momento allevo vari agapornis,forpus coelestis e ho una coppia di parrocchetto ali cremisi.
per il momento come pastoncino uso quello secco orlux.
stavo pensando di usare il cedè per psittacidi.
voi cosa mi consigliate di cambiare pastoncino e di usare il cedè?
potrei sapere quale pastoncino usate per i vostri psittacidi?
salve a tutti,
io al momento allevo vari agapornis,forpus coelestis e ho una coppia di parrocchetto ali cremisi.
per il momento come pastoncino uso quello secco orlux.
stavo pensando di usare il cedè per psittacidi.
voi cosa mi consigliate di cambiare pastoncino e di usare il cedè?
potrei sapere quale pastoncino usate per i vostri psittacidi?
Ciao ho usato anch'io una volta il pastoncino secco che usi attualmente tu e sinceramente non mi sono trovato particolarmente bene, tutte le mie cocorite hanno avuto diarrea nelle settimane in cui l'ho fornito. Sono così tornato al pastoncino morbido già addizionato con latte (non posso fare i nomi sul forum mi spiace) e con quello mi trovo molto bene. Certo è più grasso ma io non lo fornisco tutti i giorni, riempio una mangiatoia di medie diemensioni, 7-8 cucchiai per una ventina di soggetti in voliera una volta a settimana circa. Una volta ho provato anche un altro tipo di pastoncino secco di una nota marca tedesca ma essendo composto da una parte più polverosa e da una parte di granuli d'uovo essiccato gli uccelli finivano i granuli e lasciavano il resto.
Ciao,
per i miei forpus,canarini,diamantini e cardellini(per quest'ultimi in maniera parsimoniosa) uso il muss della chemivit (secco) lo trovo un ottimo prodotto,
sia per le cove che per il mantenimento.
Attilio Casagrande
25-07-09, 13: 19
Una mia considerazione riguardo l'uso di pastoncini del commercio, ho provato moltissimi tipi e di varie case, dai nomi famosi a pastoncini quasi sconosciuti, ci sono ottimi prodotti, ben bilanciati e molto appetibili, ma ci sono anche prodotti scadenti con molti oli .
Molto dipende anche dal tipo di uccelli e dal periodo in cui lo si usa.
Il problema principale sta nell'uso indiscriminato del pastoncino, andrebbe usato solo in fase di allevamento, o di recupero dopo una debilitazione, ma molto spesso tutti commettiamo l'errore di non metterne mai abbastanza.
Le qualità nutritive di un buon pastoncino sono, pochi grassi e molte proteine, spesso invece troviamo molti grassi e le proteine si aggirano tra i 16 e 18 %.
Questo va bene come percentuale di mantenimento, ma in fase di sviluppo dei pulli, dipende molto dalla specie cmq, si deve arrivare anche al 22 % nel momento più critico, quando cioè devono uscire gli astucci delle penne,in questo momento si completano muscoli ed ossa, potete immaginare quanta energia serve a tale scopo, poi si deve ridurre di nuovo la percentuale per ritornare al 15-16 % al momento dell'involo, segue infatti una fase di riduzione del peso corporeo del giovane, e qui sono importantissime le vitamine e sali rispetto alle proteine .
I grassi presenti rendono il pastoncino più appetibile, cosa che le case produttrici lo sanno bene, per un allevatore vedere i propri soggetti pulire la vaschetta dove è contenuto è la migliore delle soddisfazioni, e crede di aver trovato la soluzione a tutti i problemi, ma invece è solo l'inizio dei veri problemi che non tarderanno ad arrivare.
Dire se una marca è migliore rispetto ad un'altra è inutile se la conservazione dopo deteriora il prodotto.
Un consiglio personale, non acquistate pastoncini quando vedete il sacco aperto, specialmente in certi negozi di ornitologia dove hanno l'abitudine di lasciare il sacco grande aperto, tutti mettono le mani e ne assaporano il profumo e la consistenza, anche i batteri nelle loro unghie, lo assaporano e si moltiplicano in ambiente ottimale, le conseguenze sono ben immaginabili, specialmente se c'è caldo.
Preferite senza dubbio il contenitore sigillato, leggete i componenti e le percentuali, e la data di fabbricazione, fatevi garantire la corretta conservazione, al fresco e al buio, ideale se hanno il prodotto in celle frigo e se potete ordinatelo in modo che avete maggiori garanzie.
Ci sono anche le alternative al prodotto confezionato, il fai da te in questo campo deve essere ben fatto altrimenti è peggio.
Gli ingredienti possono essere facilmente reperibili, per i carboidrati, pane secco (meglio se integrale) biscotti, e prodotti da forno di vario genere, quelli del prodotto confezionato sono sotto la voce "prodotti da forno".
Le proteine possono essere vegetali o animali, vanno dalle farine di legumi (ottima la farina di ceci, ma molto degradabile), di piselli, lenticchie ecc ecc.la farina di soia è molto nutriente, ma molto amara, spesso è la causa di rifiuto da parte dei nostri uccelli, pinoli, polline e frutta secca in genere, anche la farina di erba medica sarebbe un buon alimento, ma si fatica a trovarla.
Le animali, Gamberetti secchi, uovo liofilizzato, derivati dal latte (anche se sarebbe meglio se privi di lattosio), latte in polvere, carne e cmq possono essere aggiunti prodotti freschi, molto nutrienti, ma molto degradabili.
Integratori come sali minerali e oligo elementi, probiotici e erbe in polvere o secche.
Per quanto riguarda i grassi, io preferisco non aggiungerne, ma si può mettere olio di oliva, strutto, o altri oli che lo rendono morbido e appetibile, io preferisco mettere un cucchiaino di miele, non ha grassi, ma rende il composto più omogeneo, è anche un ottimo alimento ricco di sostanze molto utili.
Trovate le dosi in proporzione giusta, diventa un piacere prepararlo in casa, fresco e ben conservato, ha un costo molto più contenuto, si possono trovare gli ingredienti più appetibili alle nostre specie, quello che è molto importante AVERE LA MASSIMA CURA NELLA SUA PREPARAZIONEstrumenti e contenitori pulitissimi, alla fine se avete rispettato queste semplici avvertenze, potete assaggiarlo, in fondo gli ingredienti rientrano nella nostra alimentazione.